[MOTO GP 2016] notizie varie

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62 Le pole di Lorenzo in carriera: superato Rossi (61) mai nessuno come lui nelle moto

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MotoGP Losail, trionfo di Lorenzo; Dovizioso 2°; Rossi solo 4°

Datemi una gomma qualsiasi e solleverò la coppa. Cambia la base di appoggio, dalla Bridgestone alla Michelin, ma il risultato non cambia: alla fine vince sempre lui, Jorge Lorenzo, primo in Qatar davanti a Dovizioso e Marquez nel GP che apre l’era del nuovo fornitore di pneumatici e dell’elettronica unica. Il maiorchino anche con le gomme francesi riesce a imporre la sua legge, senza però poter mettere in pratica la sua tattica preferita: fuga per la vittoria. Il Martillo non ha avuto vita facile: prima ha dovuto inseguire le Ducati, per poi reggere alla distanza e gestire il degrado delle gomme, la vera incognita della gara, anche alla luce delle differenti scelte, con le due Ducati e Vinales su soft davanti e dietro; Lorenzo dura e soft; Marquez e Rossi dura e media.


Rossi ha reso meno delle aspettative: ha chiuso 4° fuori dal podio dopo una gara in cui non si è mai affacciato nelle prime posizioni da protagonista. Il suo week end è comunque vincente per il contropiede-contratto e la sfida anche provocatoria al rivale Lorenzo. Quel “per andare in Ducati servono gli attributi e secondo me lui non li ha”, è un altro sopraffino esercizio di pressione psicologica operato verso il nemico dichiarato, già attaccato in pista al sabato con una gestualità eloquente. Che però in pista ha respinto l'assalto. C'è tempo per rivedere questo confronto per il resto della stagione, con le Ducati e Marquez molto più che variabili.


Messo in un angolo, mediatico, dalla firma di Valentino, che gli ha lasciato il cerino in mano sul rinnovo in Yamaha, Jorge ha risposto a modo suo, vincendo, e può sfogliare la margherita-Ducati, anzi la ros(s)a, - vado, non vado, vado, non vado -, con assoluta tranquillità. Ha già incamerato i primi 25 punti di stagione, mettendosi in fuga e nella condizione psicologica migliore. “Stare davanti dall’inizio del mondiale conta molto, perché obblighi gli altri a inseguire”, aveva detto. Missione compiuta. Non è stato però facile, visto che il confronto è stato molto serrato e il livello medio, quest'anno pare più altro. 5° Pedrosa, 6° Vinales che con la Suzuki non ha brillato come in prova ma che posta a casa un risultato di sostanza.


Via con la catapulta Lorenzo subito al comando, tallonato dalle Ducati di Iannone e Dovizioso, con Rossi che guadagna una posizione e si piazza davanti a Marquez. Al primo rettilineo, però il motore fa decollare le Ducati come se fossero di un'altra categoria: sorpasso in coppia e i due Andrea vanno al comando. Marquez risale al 4° e il quintetto si stacca dagli altri. Brividi dal al 6° giro: Dovi passa, ma Iannone si ri infila con decisione; poche curve e l'abruzzese vola per terra alla curva 13 dopo aver toccato il cordolo interno. Peccato di frenesia e peccato per la sua gara. La battaglia è serrata, Lorenzo al 9° è di nuovo davanti, mentre la coppia Marquez-Vale, a parità di gomme, pare attendere. A 8 tornate dalla fine lo squillo di Rossi, il giro più veloce, sembra il preludio della sua rimonta, ma resta fine a se stesso. Il guizzo lo prova Marquez, ma Dovizioso non si fa intimorire. Cadute, oltre che per Iannone anche per Crutchlow, Bradl e Baz. Aprilia a punti con Bautista, 13°.








Gara Losail - GP Qatar - I tempi

1 99 Jorge Lorenzo Yamaha Movistar Yamaha Motogp 42:28.452
2 4 Andrea Dovizioso Ducati Ducati Team +2.019
3 93 Marc Marquez Honda Repsol Honda Team +2.287
4 46 Valentino Rossi Yamaha Movistar Yamaha Motogp +2.387
5 26 Dani Pedrosa Honda Repsol Honda Team +14.083
6 25 Maverick Vinales Suzuki Team Suzuki Ecstar +15.423
7 44 Pol Espargaro Yamaha Monster Yamaha Tech 3 +18.629
8 38 Bradley Smith Yamaha Monster Yamaha Tech 3 +18.652
9 8 Hector Barbera Ducati Avintia Racing +21.160
10 45 Scott Redding Ducati Octo Pramac Yakhnich +24.435
11 41 Aleix Espargaro Suzuki Team Suzuki Ecstar +35.847
12 50 Eugene Laverty Ducati Aspar Team Motogp +41.756
13 19 Alvaro Bautista Aprilia Aprilia Racing Team Gresini +41.932
14 43 Jack Miller Honda Estrella Galicia 00 Marc Vds +41.982
15 53 Tito Rabat Honda Estrella Galicia 00 Marc Vds +54.953

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In Qatar non è stato un Gp esaltante per Valentino Rossi arrivato quarto. Questo il commento del pilota della Yamaha: “Non c’e’ mai stato un punto della pista dove potevo provare a superare Marquez, Dovizioso e Lorenzo – ammette il Dottore ai microfoni di Sky MotoGP – E’ stata una gara velocissima con noi li’ davanti ad andare tutti molto forte, quelli davanti a me anche un pelo in piu’. Mi mancava qualcosa anche se sono stato veloce e ho fatto anche un 1’55’2 verso la fine. Ero piu’ vicino a Dovizioso e Marquez ma non avevo la velocita’ necessaria per provare un attacco. La scelta della gomma con la dura montata da me e Marquez non ha pagato perche’ la morbida che avevano Lorenzo e Dovizioso stasera e’ andata piu’ forte e ha tenuto fino alla fine”.

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CLASSIFICA MONDIALE MOTO GP 2016

1. LORENZO SPA 25
2. DOVIZIOSO ITA 20
3. M. MARQUEZ SPA 16
4. V. ROSSI ITA 13
5. PEDROSA SPA 11
6. M. VIÑALES SPA 10
7. P. ESPARGARO SPA 9
8. SMITH GB 8
9. BARBERA SPA 7
10. REDDING GB 6
11. A. ESPARGARO SPA 5
12. E. LAVERTY GB 4
13. BAUTISTA SPA 3
14. MILLER AUS 2
15. RABAT SPA 1




COSTRUTTORI 2016

1. YAMAHA 25
2. DUCATI 20
3. HONDA 16
4. SUZUKI 10
5. APRILIA 3

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L'ufficialità arriverà a breve: sarà Michele Pirro a prendere il posto di Danilo Petrucci - di nuovo operato alla mano destra nuovamente fratturata in Qatar dopo la rottura nei test in Australia -, sulla Ducati GP15 del team Pramac nei GP di Argentina (3 aprile) e delle Americhe (10 aprile) e forse anche Jerez per dare un più congruo margine di guarigione al ternano.
Il pilota pugliese però mercoledì 30 e giovedì 31 sarà impegnato a provare delle novità importanti sulla GP16 a Valencia e quindi arriverà in ritardo a Termas de Rio Hondo: di sicuro salterà le libere del venerdì mattina ed è da verificare se ce la farà in tempo per quelle del pomeriggio.

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MOTO GP GRAN PREMIO D'ARGENTINA 2016


Il Motomondiale 2016 vola in Sud America sul Circuito Termas de Rio Hondo, Autodromo che ospita il Gran Premio Argentina di domenica 3 aprile, seconda prova del Mondiale MotoGP 2016 dopo il GP inaugurale del Qatar corso il 20 marzo.

Il circuito Termas de Río Hondo Circuit si trova a 6 km dalla città da cui proviene il nome, nella provincia di Santiago del Estero, in Argentina. È stato costruito in un’area di 150 ettari e inaugurato ufficialmente l’11 maggio 2008, durante la visita del campionato Touring Car Racing. Nel 2012 è iniziata il rinnovamento e l’ampliamento della struttura, allo scopo di trasformarla nel circuito più moderno, sicuro ed emozionante di tutta l’America Latina.




Così nel 2015.

Nel 2015 la vittoria del Gran Premio motociclistico di Argentina andò a Valentino Rossi (Yamaha), che vinse dopo essere entrato a contatto con Marc Marquez (Honda), scontro per incrocio di traiettorie nel quale il pilota spagnolo ebbe la peggio, finendo a terra.
Andrea Dovizioso (Ducati) salì così sul Podio grazie al secondo posto ottenuto con la Desmosedici GP15, precedendo la Honda LCR di Cal Crutchlow, terzo.



Orari TV MotoGP Argentina 2016

Tutte le Prove Libere, Qualifiche e Gare del GP Argentina sono in diretta e in esclusiva su SKY Sport MotoGP. TV8, Canale 8 del Digitale Terrestre, trasmetterà in differita le gare di Moto2, Moto3 e MotoGP. Gli Orari di TV8 saranno definiti la prossima settimana e li aggiorneremo qui sotto. Qui sotto tutti gli Orari del weekend e della diretta Sky (tutte le Sessioni) e RSI LA2 (Qualifiche e Gara MotoGP), orari secondo il Fuso orario italiano.



Venerdì 1 Aprile 2016

14.55 15.40 MotoGP FP1

19.05 19.50 MotoGP FP2





Sabato 2 Aprile 2016

14.55 15.40 MotoGP FP3

19.10 19.25 MotoGP Qualifiche Q1

19.35 19.50 MotoGP Qualifiche Q2




Domenica 3 Aprile 2016.


15.40 16.00 MotoGP FP4

21.00 Gara MotoGP

Diretta MotoGP 2016 su SKY, TV8, Televisione Svizzera RSI LA2 e Satellite.

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"Siamo molto vicini a Yamaha e Honda, la Ducati è migliorata tantissimo e siamo vicini ai top team della Moto GP". Andrea Iannone, nonostante la caduta di Losail, è ottimista per questa stagione.

C'è grande fiducia in casa Ducati per il prossimo gran premio in Argentina e per la stagione di Moto GP. Nonostante la caduta di Iannone durante la prima gara in Qatar, il team italiano ha impressionato tutti per la potenza mostrata, con tanto di complimenti di Jorge Lorenzo al termine della gara. Iannone, caduto per un errore mentre stava cercando di attaccare proprio lo spagnolo campione del mondo, vuole tornare subito protagonista, a partire dal prossimo gran premio di Argentina: "Il motore della Ducati è migliorato ancora, in Argentina possiamo giocarci le posizioni che contano. Lo scorso anno ho combattuto per i primi posti, oggi, con questo motore, abbiamo l'occasione di lottare per il podio.
Stiamo lavorando bene - ha detto Iannone ai microfoni di Autosport.com - e di certo avremo altre possibilità di stare in alto".

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La Yamaha arriva in Argentina forte del successo di Lorenzo in Qatar nella gara di apertura. E il maiorchino non può che essere euforico: "Non vedo l'ora di correre in Argentina perché dopo la vittoria in Qatar e le buone sensazioni in pista voglio correre su un circuito dove in passato abbiamo faticato un po '. Noi d'altra parte dobbiamo tenere i piedi per terra: abbiamo iniziato il campionato in maniera perfetta, ma abbiamo ancora bisogno di capire il comportamento della moto sulle diverse configurazioni di piste e verificare se con questa elettronica e questi pneumatici funziona bene ovunque. Comunque, iniziare la stagione come abbiamo fatto in Qatar è un buon modo per avere fiducia e lavorare ancora di più per puntare alla vittoria anche qui. Il circuito di Termas de Rio Hondo è veramente bello e sono molto felice di andare lì".

Stessa lunghezza d'onda per Valentino Rossi: "È sempre bellissimo andare in Argentina, è una pista che mi piace molto, lì trovo molti tifosi ed è sempre piacevole sentire l'affetto e la passione di questa gente. Ho grandi ricordi qui. L'anno scorso è stata una grande gara: sarà difficile ripetere lo stesso risultato, ma ci proverò. In Qatar non ero in grado di salire sul podio, ma è stata una buona gara comunque perché abbiamo lavorato bene per tutto il weekend. In Argentina dovremo fare lo stesso, ma migliorare in gara e cercare di salire sul podio".

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20 Ieri è stato il 20° anniversario del debutto di Valentino in MotoGP: 31 marzo 1996 con Aprilia

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Prove Libere 2 Termas de Rio Hondo - GP Argentina - I tempi

Pos Num Pilota Moto Team Tempo Gap
1 93 Marc Marquez Honda Repsol Honda Team 1:41.579
2 26 Dani Pedrosa Honda Repsol Honda Team 1:41.604 0.025
3 25 Maverick Vinales Suzuki Team Suzuki Ecstar 1:42.047 0.468
4 43 Jack Miller Honda Estrella Galicia 00 Marc Vds 1:42.375 0.796
5 35 Cal Crutchlow Honda Lcr Honda 1:42.451 0.872
6 45 Scott Redding Ducati Octo Pramac Yakhnich 1:42.458 0.879
7 46 Valentino Rossi Yamaha Movistar Yamaha Motogp 1:42.565 0.986
8 41 Aleix Espargaro Suzuki Team Suzuki Ecstar 1:42.576 0.997
9 38 Bradley Smith Yamaha Monster Yamaha Tech 3 1:42.595 1.016
10 4 Andrea Dovizioso Ducati Ducati Team 1:42.635 1.056
11 8 Hector Barbera Ducati Avintia Racing 1:42.664 1.085
12 50 Eugene Laverty Ducati Aspar Team Motogp 1:42.724 1.145
13 44 Pol Espargaro Yamaha Monster Yamaha Tech 3 1:42.774 1.195
14 99 Jorge Lorenzo Yamaha Movistar Yamaha Motogp 1:42.819 1.240
15 29 Andrea Iannone Ducati Ducati Team 1:42.953 1.374
16 76 Loris Baz Ducati Avintia Racing 1:43.054 1.475
17 68 Yonny Hernandez Ducati Aspar Team Motogp 1:43.242 1.663
18 53 Tito Rabat Honda Estrella Galicia 00 Marc Vds 1:43.538 1.959
19 19 Alvaro Bautista Aprilia Aprilia Racing Team Gresini 1:43.800 2.221
20 6 Stefan Bradl Aprilia Aprilia Racing Team Gresini 1:43.892 2.313

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GP Argentina MotoGP Prove Libere 3

La Honda si conferma la più veloce anche nella terza sessione di prove libere della classe MotoGP a Termas de Rio Hondo, teatro del Gran Premio d’Argentina, seconda tappa del motomondiale 2016.

Marc Marquez ha infatti ottenuto il miglior tempo con il crono di 1:40.368, ma la Yamaha, almeno con Jorge Lorenzo, è in grande recupero, così come la Ducati con Iannone. Lorenzo ha infatti ottenuto il secondo tempo a soli 24 millesimi dal connazionale, mentre Iannone è terzo a 0.373s da Marquez.

Grandissima la prestazione di Hector Barberà, quarto con la Ducati GP14.2 del Team Avintia. Seguono altri tre spagnoli, Maverick Vinales con la Suzuki, Dani Pedrosa con la Honda e Aleix Espargarò con la seconda Suzuki.

La Top Ten è chiusa dalla Honda di Cal Crutchlow, dalla Ducati di Andrea Dovizioso e da Valentino Rossi, che entra direttamente in Q2 per il “rotto della cuffia”.

Seguono Jack Miller, Pol Espargarò, Bradley Smith, Loris Baz e Michele Pirro, arrivato oggi a sostituire l’infortunato Danilo Petrucci. Pirro fino a ieri era a Valencia a collaudare nuovi parti per la Desmosedici GP.

La migliore Aprilia è quella di Alvaro Bautista, sedicesimo a +1.311 dalla vetta. Da segnalare una caduta senza conseguenze di Marc Marquez.

FP3 Termas de Rio Hondo - GP Argentina - I tempi

1 93 Marc Marquez Honda Repsol Honda Team 1:40.368
2 99 Jorge Lorenzo Yamaha Movistar Yamaha Motogp 1:40.392 0.024
3 29 Andrea Iannone Ducati Ducati Team 1:40.741 0.373
4 8 Hector Barbera Ducati Avintia Racing 1:40.766 0.398
5 25 Maverick Vinales Suzuki Team Suzuki Ecstar 1:40.796 0.428
6 26 Dani Pedrosa Honda Repsol Honda Team 1:40.807 0.439
7 41 Aleix Espargaro Suzuki Team Suzuki Ecstar 1:40.893 0.525
8 35 Cal Crutchlow Honda Lcr Honda 1:40.929 0.561
9 4 Andrea Dovizioso Ducati Ducati Team 1:41.040 0.672
10 46 Valentino Rossi Yamaha Movistar Yamaha Motogp 1:41.101 0.733
11 43 Jack Miller Honda Estrella Galicia 00 Marc Vds 1:41.145 0.777
12 44 Pol Espargaro Yamaha Monster Yamaha Tech 3 1:41.171 0.803
13 38 Bradley Smith Yamaha Monster Yamaha Tech 3 1:41.246 0.878
14 76 Loris Baz Ducati Avintia Racing 1:41.359 0.991
15 51 Michele Pirro Ducati Octo Pramac Yakhnich 1:41.379 1.011
16 19 Alvaro Bautista Aprilia Aprilia Racing Team Gresini 1:41.679 1.311
17 45 Scott Redding Ducati Octo Pramac Yakhnich 1:41.726 1.358
18 53 Tito Rabat Honda Estrella Galicia 00 Marc Vds 1:41.798 1.430
19 6 Stefan Bradl Aprilia Aprilia Racing Team Gresini 1:41.909 1.541
20 68 Yonny Hernandez Ducati Aspar Team Motogp 1:41.924 1.556
21 50 Eugene Laverty Ducati Aspar Team Motogp 1:42.106 1.738

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MotoGP Argentina 2016, Qualifiche: tempi e griglia di partenza


È di Marc Marquez la pole nel GP della MotoGP in Argentina.
Lo spagnolo della Honda con il tempo di 1'39"411 strabilia in qualifica, ma cade anche nel finale per la perdita dell'anteriore della sua Honda. Marc precede uno straordinario Valentino Rossi, 2° a 0"375 di distacco e davanti pure al compagno Jorge Lorenzo, 3° a 0"533 a completare una prima fila di fuoco, con tutte le rivalità che vi nasconde.
In seconda linea c'è Dani Pedrosa con la Honda, qui molto a suo agio, che precede le Ducati di Andrea Dovizioso, 5° a 0"787 e Andrea Iannone, 6° a 0"861. A seguire, 7° Vinales, 8° Barbera e 9° Crutchlow, pure scivolato, come Smith.



1 93 Marc Marquez Honda Repsol Honda Team 1:39.411
2 46 Valentino Rossi Yamaha Movistar Yamaha Motogp 1:39.786 0.375
3 99 Jorge Lorenzo Yamaha Movistar Yamaha Motogp 1:39.944 0.533
4 26 Dani Pedrosa Honda Repsol Honda Team 1:40.011 0.600
5 4 Andrea Dovizioso Ducati Ducati Team 1:40.198 0.787
6 29 Andrea Iannone Ducati Ducati Team 1:40.272 0.861
7 25 Maverick Vinales Suzuki Team Suzuki Ecstar 1:40.375 0.964
8 8 Hector Barbera Ducati Avintia Racing 1:40.524 1.113
9 35 Cal Crutchlow Honda Lcr Honda 1:40.528 1.117
10 44 Pol Espargaro Yamaha Monster Yamaha Tech 3 1:40.654 1.243
11 41 Aleix Espargaro Suzuki Team Suzuki Ecstar 1:40.708 1.297
12 38 Bradley Smith Yamaha Monster Yamaha Tech 3 1:40.893 1.482

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MotoGP Argentina: tempi e ordine di arrivo. Vince Marquez, 2° Rossi


Si è concluso il Gran Premio di Argentina, seconda gara del campionato MotoGP 2016 disputato sul circuito di Termas de Rio Hondo. Lo spettacolo e le emozioni non sono mancate. Una corsa caratterizzata dall’obbligatorio cambio di pneumatici stabilito per metà gara a causa dello scoppio del pneumatico di Scott Redding. La Direzione Gara ha deciso di garantire massima sicurezza ai piloti.

A trionfare è Marc Marquez per distacco, la sua Honda sulla pista argentina si è mostrata particolarmente a suo agio. Decisivo il cambio moto, dato che prima era in bagarre con Valentino Rossi e al rientro in pista lo spagnolo è andato in fuga, mentre il Dottore ha perso terreno faticando molto e facendosi recuperare tantissimo da Maverick Vinales e dai due piloti ufficiali Ducati. A tre giri dalla fine il rider Suzuki è caduto. Al penultimo giro i ducatisti scavalcano il nove volte campione del mondo.

All’ultimo giro incredibile contatto tra Andrea Dovizioso e Andrea Iannone con Valentino Rossi che ne approfitta per arrivare secondo, completa il podio Daniel Pedrosa. Ritiro per Jorge Lorenzo, caduto quando mancavano 15 giri alla fine. Il campione del mondo in carica e vincente in Qatar nella gara inaugurale del campionato è stato in difficoltà fin da subito. Ritirato anche Scott Redding con la Ducati del team Pramac mentre era 5°, problemi alla sua moto.

MotoGP Argentina: tempi e ordine di arrivo


193 M. MARQUEZ 34:13.628
2 46 V. ROSSI +7.679 26
3 D. PEDROSA +28.100
4 50 E. LAVERTY +36.542
5 8 H. BARBERA +36.711
6 44 P. ESPARGARO +37.245
7 6 S. BRADL +41.353
8 38 B. SMITH +50.709
9 53 T. RABAT +50.983
10 19 A. BAUTISTA +1:01.388
11 41 A. ESPARGARO +1:08.868
12 51 M. PIRRO +1:18.987
13 4 A. DOVIZIOSO +1:33.419
RT 29 A. IANNONE 33:57.213
RT 35 C. CRUTCHLOW 33:50.454
RT 25 M. VIÑALES 29:15.756
RT 45 S. REDDING 26:33.059
RT 76 L. BAZ 21:23.722
RT 99 J. LORENZO 8:35.054
RT 43 J. MILLER 5:40.140
RT 68 Y. HERNANDEZ 3:30.785

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