[Ciclismo] Giro d'Italia 2013

[Meridiano]

Hesjedal non ce la fa: non parte da Busseto e si ritira

Anche Wiggo si ritira, poker di vittorie per Cavendish

[Meridiano]

Beccato antonio rossoblu al giro d'italia

Spoiler! :

[kolao95]

[rossoblu]

Beccato antonio rossoblu al giro d'italia

Spoiler! :

come diceva jhonny stecchino......
nommi somiglia pe niente!!!!

anzi no...i capelli

[Meridiano]

presentazione tappa 14: Cervere - Bardonecchia (Jafferau)


Il secondo weekend del Giro d'Italia 2013 si apre con il primo di due tapponi alpini, la Cervere - Bardonecchia (Jafferau) (168,0 km). Lo sviluppo della tappa è molto simile a quello dell'Altopiano del Montasio con una sola salita impegnativa da affrontare prima di quella finale. I corridori partiranno da Cervere, vicino Cherasco, per puntare verso la provincia di Torino e inziare a salire dolcemente dopo Pinerolo, anche se la salita vera e propria verso il Sestrière (2a cat., 16,3 km al 3,8%, 9% max) comincerà soltanto una quarantina di chilometri dopo. Al chilometro 125 i corridori scollineranno e percorreranno una discesa di circa 20 chilometri, verso Cesana Torinese e Oulx, ripida ma non troppo tecnica.

Da Oulx fino a Bardonecchia sarà leggera salita prima di tuffarsi negli ultimi sette, durissimi, chilometri che scalano le prime rampe del Monte Jafferau (1a cat., 7,3 km al 9%, 14% max) con pendenze quasi mai sotto il 9% e, soprattutto, l'ultimo chilometro difficilissimo.

I FAVORITI:


L'uomo di riferimento sarà ancora Vincenzo Nibali (Astana), che sicuramente proverà a dare ulteriore prova del suo ottimo stato di forma. Ci si aspetta tuttavia la reazione da parte soprattutto di Cadel Evans (BMC), che non può lasciare per strada ulteriori secondi, e Michele Scarponi (Lampre-Merida), il quale, gioco forza, dovrà attaccare per recuperare.

In cerca di risposte in chiave classifica generale saranno anche Rigoberto Uran (Sky), Robert Gesink (Blanco), Mauro Santambrogio (Fantini-Selle Italia) e Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale). Liberi da patemi da classifica potrebbero tentare il colpaccio di giornata seconde linee come Carlos Betancur (Ag2r La Mondiale), Sergio Henao (Sky), Franco Pellizotti (Androni-Venezuela) e Darwin Atapuma (Colombia)

[Meridiano]

Classifica generale dopo la tredicesima tappa

1 NIBALI Vincenzo ITA AST 52:38:09 0:00
2 EVANS Cadel AUS BMC 52:38:50 0:41
3 URAN URAN Rigoberto COL SKY 52:40:13 2:04
4 GESINK Robert NED BLA 52:40:21 2:12
5 SCARPONI Michele ITA LAM 52:40:22 2:13
6 SANTAMBROGIO Mauro ITA VIN 52:41:04 2:55
7 NIEMIEC Przemyslaw POL LAM 52:41:44 3:35
8 INTXAUSTI ELORRIAGA Benat ESP MOV 52:42:14 4:05
9 POZZOVIVO Domenico ITA ALM 52:42:26 4:17
10 MAJKA Rafal POL TST 52:42:30 4:21

[Meridiano]

Bruttissimo colpo per il Giro d'Italia 2013.
Come temuto da tempo, salta infatti il temibile Galibier. A deciderlo è stato il prefetto della Savoia, regione di appartenenza della mitica montagna francese. A causa delle forti nevicate, che possono scatenare delle valanghe, infatti, è stato deciso inoltre che i corridori non affronteranno nemmeno il Moncenisio (la decisione riguardo la carovana e le varie macchine sarà presa, al più tardi, domenica mattina) e che la corsa si dovrà svolgere per quel tratto nella valle sottostante.
Se per il momento è confermato il Télégraphe, il prefetto non ha scartato l'ipotesi di annullare l'intero passaggio nei territori coinvolti dalla nevicata, rendendo così, di fatto, impossibile la tappa nella quasi totalità. Per il momento intanto l'arrivo è stato fissato in località Verneys, 19 chilometri prima del Galibier

[Meridiano]

Percorso modificato anche per la gara di oggi

[Meridiano]

Santambrogio vince una strana tappa, Matteo aspetto la tua analisi

[matteo9502]

La 14a tappa va a Santambrogio che vince davanti a Nibali, che aumenta il suo vantaggio in classifica, e Betancur.

La seconda tappa con arrivo in salita è vinta da un grandissimo Santambrogio che arriva con un altrettanto grande Nibali che gli lascia la vittoria accontentandosi dei 12s di abbuono e dal vantaggio accumulato negli ultimi 3km.
Terzo posto per Betancur, a 7s dal vincitore, che si conferma fortissimo in salita dopo la grande prova nell'arrivo in salita sul Moncenisio e si avvicina alla Maglia Bianca che è ancora sulle spalle di Majka, che si difende molto bene oggi e perde 59s dal vincitore (50s da Betancur).
Ottime prove di S.Sanchez, quarto a 25s, che proverà a lasciare il segno nell'ultima settima del Giro, e di Kiserlovski, ottavo a 33s, che si riavvicina a una Top10 che è assolutamente alla sua portata.
Non benissimo oggi Pozzovivo, che su una tappa molto adatta alle sue caratteristiche perde 33s e anche a livello psicologico potrebbe pagare la grande prestazione del giovane compagno di squadra Betancur, Inxausti che perde 1 minuto e 24s scendendo di un paio di posizioni in classifica e rischiando di uscire dalla Top10, e Uran, che in una tappa nella quale avrebbe dovuto attaccare Nibali perde ulteriori 30s.
Grandi sconfitti di oggi sono Scarponi,diciannovesimo a 1 minuto e 28s, che per via della controprestazione di oggi si ritrova quinto in classifica e si allontana dal podio virtuale, e soprattutto Gesink che perde oltre 4 minuti perdendo 7 posizoni in classifica (dove stamani era quarto) uscendo definitivamente dalla lotta al podio.

[Meridiano]

presentazione tappa 15: Cesana Torinese - Les Granges du Galibier (FRA)


Sempre alle prese con le difficili condizioni climatiche, il Giro d'Italia 2013 sconfina in Francia con partenza da Cesana Torinese e arrivo sul celebre Col du Galibier dopo 144,7 chilometri, esattamente 4,25 in meno del percorso originario dato che la direzione di corsa ha deciso di limitare la tappa a Les Granges du Galibier - Monumento Pantani.

Salvo cambiamenti dell'ultimo momento assisteremo ad una tappa breve, ma intensa che conferma la scalata di Col du Mont Cenis (1a cat., 25,7 km al 6,2%, 10% max), Col du Télégraphe (2a cat., 11,9 km al 7,2%, 11% max) e quindi del Galibier (1a cat., 13,9 km) dal versante che nel 1998 fece da trampolino di lancio per la più grande impresa di Marco Pantani. Come detto, non verranno sicuramente affrontati gli ultimi quattro chilometri arrivando ai 2295 m s.l.m. del Monumento Pantani. In questo modo la salita perde la parte finale, con le pendenze più dure, ma gli ultimi sette chilometri saranno comunque molto ostici.

I FAVORITI:


Anche oggi Vincenzo Nibali (Astana), che si sta dimostrando piuttosto a suo agio anche con le temperature rigide di questi giorni, vorrà aumentare il proprio vantaggio nei confronti degli avversari. A contrastarlo ci saranno soprattutto Mauro Santambrogio (Fantini-Selle Italia), Carlos Betancur e Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale), Cadel Evans (BMC) e Rigoberto Uran (Sky).

Michele Scarponi (Lampre-Merida), anche a causa delle condizioni climatiche, sembra un gradino sotto i migliori così come Sergio Henao (Sky), Franco Pellizotti (Androni-Venezuela), e Fabio Duarte (Colombia).

[matteo9502]

Giovanni Visconti vince la 15a tappa con un'impresa dopo una lunga fuga. Secondo e terzo rispettivamente Betancur e Niemec che si sono avvantaggiati sul gruppo della Maglia Rosa negli ultimi km del Galibier.

I primi 50km di corsa sono stati quasi neutralizzati da una scelta del gruppo che,dopo le fatiche di ieri, ha deciso di iniziare questa tappa con un ritmo blando. La tappa si anima ai -2km dal Mont Cenis quando Pirazzi, Bongiorno, Rubiano Chavez, Chalapud, Rabottini, Weening e Visconti si avvantaggiano sul gruppo andando in fuga e alla ricerca di punti per i GPM (soprattutto Pirazzi e Chalapud).
Il loro vantaggio massimo è di oltre 5 minuti ma il gruppo sempra reagire sotto l'impulso della Lotto e approcciano il Telegraphe con poco più di 2 minuti e mezzo. Sul Telegraphe Visconti stacca i compagni di fuga e transita al GPM con 40s di vantaggio su Pirazzi, Weening e Rabottini. Intanto escono dal gruppo diversi uomini di classifica come Gesink, Henao e Kiserlovski e forti gregari in appoggio per i capitani come Di Luca, Herrada, Martinez e Gastauer (rispettivamente per Santambrogio, Inxausti, Sanchez e Betancur). Il gruppo con questi uomini guadagna oltre un minuto sul gruppo Maglia Rosa che però li riassorbe nei primi km dell'ascesa finale del Galibier. Negli ultimi km del Galibier si scatena una tempesta di neve che però non impedisce a Visconti di vincere la sua prima tappa al Giro lasciandosi dietro un periodo molto difficile nel quale non era riuscito a esprimere in pieno tutto il suo talento. Intanto nel gruppo Maglia Rosa provano ad avvantaggiarsi nei primi km dell'ascesa finale Betancur e Majka, subito riassorbiti, e poco dopo Kelderman che sembra inizialmente avere la forza di fare la differenza ma alla fine non ci riuscirà venendo riassorbito anch'egli. Negli ultimi km, dopo un attacco non convinto da parte di Scarponi e un allungo di Sanchez, parte anche la Maglia Rosa Nibali per testare gli avversari ma rispondono tutti molto bene. All'ultimo km attaccano Betancur ,Niemec e Majka che guadagnano una decina di secondi sul gruppetto Maglia Rosa e conquistano il secondo,terzo e quarto posto. Betancur, grazie agli abbuoni, supera Majka nella classifica riservata agli under25. Nibali si conferma sempre più padrone del Giro confermandosi fortissimo in salita rispondendo in prima persona ai diversi attacchi subiti prima dell'ultimo km.
Da segnalare una caduta di Pozzovivo nell'ultima discesa, il quale spende parecchie energie per rientrare e nell'ultima salita paga un dazio 45s rispetto alla Maglia Rosa.
Per quanto riguarda gli uomini di classifica è stata una tappa quasi interlocutoria, almeno per le prime posizioni, in quanto i primi 5 della generale sono arrivati insieme (con lo stesso tempo anche Kiserlovski che guadagna qualche secondo su alcuni diretti avversari). Molto bene Majka, Betancur e Niemec che guadagnano qualche secondo sui primi in classifica e si avvicinano alle prime 5 posizioni.
Pagano dazio Pozzovivo, Inxausti (che perde 30s da Nibali) e, ancora una volta, Henao, Sanchez e Gesink che comunque hanno almeno il merito di averci provato.

[Meridiano]

Grande Matteo come sempre per la tua ottima analisi, oggi riposo in vista dell'ultima settimana... la 19a tappa per me e quella che decide il giro

[Meridiano]

Presentazione tappa 16: Valloire (FRA) - Ivrea


Si torna a correre al Giro d'Italia 2013 dopo la seconda giornata di riposo con la lunga Valloire (FRA) - Ivrea (238,0 km) che riporterà il gruppo in Italia dopo lo sconfinamento transalpino.

Tempo permettendo, i corridori affronteranno il Col du Mont Cenis (1a cat., 9,8 km al 7%, 10% max) al contrario rispetto alla tappa precedente superando il confine e tornando quindi in Italia. Terminata la ripida discesa, al chilometro 95, il gruppo si dirigerà verso il capoluogo canavese non prima però di aver affrontato l’insidiosa salita di Andrate (3a cat., 6,3 km all'8,1%, 13% max) a 18 chilometri dall’arrivo.

Molti velocisti perderanno contatto ma i 18 chilometri (10 di discesa e 8 di pianura) che separano il GPM dal traguardo permetteranno a qualcuno di rientrare. Sempre che non arrivi una fuga da lontano o un attacco nato sulla salita finale. Gli ultimi chilometri poi non saranno semplicissimi con diverse curve anche del pavé prima dell'ultimo chilometro che poterà i corridori in via Jervis, dove si affacciano tutte le architetture volute da Adriano Olivetti negli anni d'oro della sua azienda e che oggi formano un vero e proprio museo a cielo aperto denominato Museo Virtuale dell'Architettura Moderna di Ivrea.

I FAVORITI:


Sembra quasi impossibile, ma meglio non escludere del tutto che Mark Cavendish (Omega Pharma QuickStep) riesca ad arrivare allo sprint, così come altre ruote veloci come Luka Mezgec (Argos-Shimano) o Giacomo Nizzolo (RadioShack-Leopard) anche se la tappa di oggi sembra più adatta a uomini con le caratteristiche di Oscar Gatto (Vini Fantini), Fabio Felline (Androni) o Luca Paolini (Katusha). Si tratta di una tappa che comunque propone un pronostico molto aperto.

[Meridiano]

Domani il giro partira da Caravaggio.. perche?