''Siamo evidentemente delusi dal comportamento di Michael, i nostri campioni olimpici sono modelli ammirati dalle persone di ogni età, in particolare dai giovani atleti'', afferma la Federazione in un comunicato. ''Ciò detto, ci rendiamo conto che nessuno e' perfetto. Speriamo che Michael possa trarre la lezione da questo incidente e andare avanti nella direzione giusta'', aggiunge la nota.
Dal canto suo, il capo dell'Agenzia anti-doping Usa, Travis Tygart, ha parlato di episodio ''molto deludente'' e di ''decisione terribile'' da parte del campione di Pechino. Ma ha aggiunto: ''La marijuana, giusto o sbagliato che sia, non è proibita fuori gara. Ovviamente, se (Phelps) avesse partecipato a un evento sportivo e fosse risultato positivo al controllo, avremmo agito contro di lui''.
LA CIO: PHELPS RIMARRA' UN MODELLO
Nonostante sia stato fotografato mentre fuma marijuana, Michael Phelps, plurimedagliato olimpico nel nuoto, rimarrà un modello per molti ragazzi. Lo afferma il Cio, convinto che la vicenda non cambierà l'idea dei fans dell'americano. "Michael Phelps è un grande campione olimpico. Si è scusato per il suo comportamento inappropriato. Non abbiamo ragione di dubitare della sua sincerità e del suo impegno a continuare ad agire come un modello", ha spiegato alla dpa Emanuelle Moreau, portavoce del Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
