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Oggi gioca la nazionale? A che ora? Canale?

A fine 2° quarto stiamo vincendo di 2. (non la fanno da nessuna parte tranne streaming)

tarantocalcio ha scritto:A fine 2° quarto stiamo vincendo di 2. (non la fanno da nessuna parte tranne streaming)

Se la stai vedendo mi puoi passare quello che sai in mp?

19angelo85 ha scritto:

tarantocalcio ha scritto:A fine 2° quarto stiamo vincendo di 2. (non la fanno da nessuna parte tranne streaming)

Se la stai vedendo mi puoi passare quello che sai in mp?

Scusami non ho letto il tuo messaggio in tempo

Nazionale Italiana non si qualifica agli europei per un pelo e va agli Additional Round.

Kobe Bryant con la maglia dell’Olimpia Milano? È un sogno, ma forse anche qualcosina in più… Perché il lock-out dell’NBA ha colpito il mondo della pallacanestro statunitense che ora rischia di perdere alcune delle sue stelle in attesa di vedere se e come si risolverà la questione.

Kobe ha già rifiutato un’offerta faraonica del Besiktas, dove invece giocherà Deron Williams, che ha firmato un contratto da 5 milioni di dollari a stagione con la squadra turca con una clausola speciale che gli permetterà di tornare a giocare con i Nets nel momento in cui la stagione NBA dovesse veramente partire.

Un accordo simile potrebbe aprire le porte del Forum al fantastico Bryant, che non ha mai nascosto la sua volontà di giocare in Italia a fine carriera, nel campionato in cui anche suo padre Joe fu protagonista per 7 stagioni tra Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia.

Ciò nonostante, non è facile immaginare Kobe con la maglia della Armani Jeans: i migliori giocatori NBA, infatti, stanno evitando di imbarcarsi in avventure in altri campionati per non rischiare alcun infortunio in vista di una stagione statunitense che, vista la situazione, potrebbe anche essere più serrata del solito…

Anche fosse lo 0,00001% di possibilità, però, vale comunque la pena di chiudere gli occhi un attimo per immaginare Kobe Bryant nel campionato italiano… Sarebbe bello no?


Un sogno






E sono 4!!!! Vince e convince l’Italia Under 20 anche oggi nella seconda sfida del Qualifing Round. La difesa aggressiva e il talento offensivo hanno la meglio sulla fisicità dei greci, sfruttata abbondantemente dagli ellenici sotto i tabelloni( 43-34 il dato riguardante i rimbalzi totali). L’ha spuntata il talento, l’ha spuntata Alessandro Gentile, il quale ancora una volta mette la firma sull’allungo decisivo. Da segnalare anche l’ennesima prestazione di elevato livello di Achille Polonara, jolly tuttofare capace oggi di 14 punti e 6 rimbalzi, mentre De Nicolao è riuscito a catturare ben 8 carambole, a cui ha aggiunto 3 assist e una buona prestazione in regia.

Sacripanti mette in pratica il detto “squadra che vince non si cambia” e ripropone per la quarta volta lo stesso quintetto base, che non è mai variato a partire dalla seconda sfida del Preliminary Round contro la Germania. L’approccio degli italiani però non è dei migliori e gli Azzurri subiscono la fisicità degli avversari, concedendo loro troppi rimbalzi offensivi. Melli prova a scuotere i compagni con un gioco da tre punti che vale il 6-8 Italia, ma Koukoulas e Chrisykopoulos continuano a spadroneggiare sotto le plance e regalano nuovi possessi alla loro squadra. Fortunatamente gli esterni greci non sfruttano appieno la situazione e sbagliano davvero tanto al tiro. L’Italia dunque si mantiene in partita e il match rimane in equilibrio senza che alcuna delle due compagini accumuli più di 4 punti di vantaggio. L’ultimo possesso è in mano agli ellenici i quali trovano il canestro di Katsivalis sulla prima sirena che fissa il punteggio sul 18-16. Moraschini entra e mette subito in chiaro le intenzioni proprie e degli Azzurri: prima mette a segno una spettacolare schiacciata, nell’azione seguente realizza entrambi i tiri liberi procuratisi. L’intensità della partita registra picchi altissimi in queste fasi in cui le due squadre corrono da una parte dall’altra del campo senza trovare fortuna nelle conclusioni a canestro. Negli istanti conclusivi del secondo quarto sono gli ellenici a riprendere la testa della gara: a 50’’ dal suono della sirena di fine primo tempo Papantonakos piazza la prima tripla greca che vale il sorpasso(0/11 da 3 punti fino a quel momento). Gli Azzurri provano a rispondere ma i loro tentativi si rivelano inutili: il tabellone dopo 20’ recita 30-32 Grecia. Alla ripresa delle danze la partita prosegue sui binari dell’equilibrio. Chrisykopoulos allunga, Moraschini pareggia; Katsivelis segna, Polonara risponde. Sul risultato di 41-40 però sale in cattedra il fenomeno nativo di Maddaloni: Gentile piazza due bombe consecutive, nel possesso seguente si avvicina al canestro, subisce il fallo e segna. Immensa dimostrazione di leadership quella del figlio di Nando, capace questa volta di ottenere il tanto bramato break. La panchina ellenica si vede dunque obbligata a chiamare timeout, ma Gentile, al rientro in campo, prima realizza il tiro libero aggiuntivo, poi insieme ai compagni prosegue il percorso interrotto dal timeout(41-49). L’inerzia del match è in mano agli Azzurri e anche i rimbalzi iniziano a divenire preda prevalentemente italiana, tanto che proprio da una carambola Polonara può inchiodare la schiacciata che fissa il risultato del terzo quarto(46-55). In abbrivio di quarto periodo coach Sacripanti si affida alle seconde linee, ma queste non danno i risultati sperati. La Grecia recupera fino al 52-55, allora il tecnico italiano ripropone la scelta effettuata nel match di ieri: si rivolge al tavolo, incrocia le braccia a x e manda in campo De Nicolao e Gentile. Quest’ultimo ricambia la fiducia del coach con due canestri in palleggio, arresto e tiro che tanto ricordano il mitico Nando. A questo punto, sul 52-59, il match sembrerebbe archiviato, Katsivelis e Kanonidis però non ci stanno. I loro canestri consentono agli ellenici di raggiungere il -1(59-60), De Nicolao poi risponde portando a +3 gli Azzurri. Nei minuti seguenti si registra una sfida nella sfida che vede opposti il playmaker della Benetton e Katsivelis: entrambi si assumono la responsabilità di concludere a canestro in ogni possesso, senza che nessuno però aggiorni il referto. Solo a 24’’ dal termine del match De Nicolao segna il +4 grazie ad un tiro libero. I greci provano a riaprire la contesa, ma l’elfo di Camposampiero torna in lunetta e scrive la parola fine dalla linea della carità(59-64).


Assicurato il passaggio ai quarti di finale, rimane solo da decidere la graduatoria finale. Domani sempre alle 20.45 gli Azzurri saranno opposti alla temutissima Spagna, nella sfida che metterà in palio la prima posizione nel girone. L’Italia nel quarto di finale, che si svolgerà venerdì, affronterà una tra Lettonia e Montenegro, le quali fra qualche ore giocheranno per il terzo e quarto posto nel girone E.



GRECIA-ITALIA 59-64 (18-16, 14-14, 14-25, 13-9)

Grecia: Katsivelis 12, Psaropoulos 6, Ioakeimidis, Antonakis 2, Motsenigos 9, Papantonakos 8, Papapetrou ne, Kanonidis 3, Koukoulas 10, Pappas, Georgakis, Chrysikopoulos 9.Rim(43):Antonakis 9. Ass(7):Psaropoulos, Antonakis 2.

Italia: De Nicolao 8, Traini, Melli 5, Fontecchio, Santiangeli 4, Moraschini 6, Ceron, Baldi Rossi, Polonara 14, Vitali 4, Cervi, Gentile 23. Rim(34): De Nicolao 8. Ass(11): De Nicolao, Moraschini 3.



MVPBasketnet: Alessandro Gentile(Italia), il suo sangue è nobile e stasera lo dimostra: quando la palla scotta lui risponde sempre presente, 23 punti e tanta personalità.

L'Italia batte la Grecia 82-81 dopo due supplementari e si aggiudica per la quarta volta il prestigioso Torneo dell'Acropolis. L'ultima volta fu nel 2001 con Gregor Fucka MVP. Questa volta è toccato a Danilo Gallinari vincere il premio come miglior giocatore realizzando 23 punti e migliorando anche il proprio record di punti in una sola gara in Nazionale.

L'Italia batte la Grecia e vince il Torneo dell'Acropolis.

GRECIA-ITALIA 81-82 d2ts (11-20, 31-28, 47-43, 62-62, 71-71)

GRECIA: Zisis 14 (4/9, 0/3), N.Calathes 5 (2/3), Papanikolaou 2 (1/1, 0/2), Fotsis 14 (0/1, 4/8), Bourousis 26 (8/13, 1/4); Koufos 3 (1/5), Vasileaidis 4 (1/1, 0/4), Sloukas (0/1), Xanthopoulos (0/1), Mavroeidis 5 (1/1), Kaimakoglou 4 (2/2, 0/2), Bramos 4 (0/1, 1/3). All.: Zouros.

ITALIA: Hackett 3 (1/2, 0/1), Belinelli 21 (3/10, 4/9), Gallinari 23 (6/9, 1/3), Mancinelli 10 (5/6, 0/2), Cusin 2 (1/1); Cinciarini (0/1), Maestranzi 3 (0/2, 1/1), Carraretto 4 (2/3), Bargnani 16 (5/10, 1/4). N.e.: Vitali, Datome, Renzi. All.: Pianigiani.

ARBITRI: Cmikiewicz(Pol), Belosevic (Ser), Rocha (Por).

NOTE - T.l.: Gre 23/33, Ita 15/21. Rimb.: Gre 39 (Bourousis, Fotsis 7), Ita 43 (Bargnani 11). Ass.: Gre 12 (Zisis 6), Ita 13 (Belinelli, Hackett 4). Progr.: 5’ 6-7, 15’ 19-22, 25’ 38-33, 35’ 53-50. Usc. 5f.: Papanikolaou 39’44" (60-57), Hackett 46’15" (73-71), Bargnani 48’44" (78-78).

La finale di Eurolega 2012 è una delle più incredibili di tutti i tempi: il canestro a 7 decimi dalla fine di Giorgios Printezis consente all'Olympiacos, teorica Cenerentola, di completare la propria escalation dell'annata europea, e dopo aver superato Siena e Barcellona arriva la vittoria anche contro il favoritissimo CSKA Mosca, un 62-61 davvero inatteso. Anche perchè al 28' i russi sono avanti 53-34, poi il CSKA si suicida con due soli canestri negli ultimi 12 minuti. E' il trionfo di Dusan Ivkovic (foto), campione d'Europa con i reds già nel 1997, ultimo trofeo di valore per un club che da 15 anni viveva quasi nell'ombra del Panathinaikos. Ivkovic è una delle sole due stelle rimaste ai reds nonostante il budget fortemente ridimensionato: l'altra star, Vassilis Spanoulis, è l'MVP dopo una finale da 18 punti e l'assist per il gol-partita di Printezis. E per Spanoulis è il secondo trionfo: il primo fu tre anni fa, con i cugini del Panathinaikos.
In una vittoria del genere, nulla è scontato, e infatti è senza Spanoulis e Papanikolaou (18 punti col 100% al tiro per l'ala classe '90) che arriva la rimonta con il 15-0 a cavallo tra terzo e quarto periodo. In quel momento cambia la storia di una finale dominata a lungo dal CSKA, con tre triple dell'ex di turno Milos Teodosic (15) nel secondo quarto, poi le triple ancora di Teodosic, di Kirilenko (12, MVP della stagione) e Khryapa danno il +19. Qui cambia tutto, Printezis entra in gara e la tripla di Keselj chiude il parzialone. Kirilenko illude il CSKA con il 59-52, ma l'Olympiacos non si ferma: al rientro di Papanikolaou e Spanoulis arriva il -2 del 39', qui il CSKA ripete l'1/4 ai liberi dell'ultimo minuto della semifinale contro il Panathinaikos, ma questa volta arriva la punizione. Lo 0/2 di Siskauskas a 9” dalla fine apre la transizione dell'Olympiacos, Spanoulis penetra, trova Printezis sulla linea di fondo e il suo mezzo gancio va a segno, completando la finale europea più inattesa degli ultimi 20 anni. Serviva tornare proprio ad Istanbul, nel 1992, con la vittoria sorprendente del Partizan Belgrado, anche allora con un canestro allo scadere, di Sasha Djordjevic.


Vittoria pazzesca stavano perdendo di 20 punti ed hanno vinto con un tiro a fil di sirena

Emporio Armani Milano-Umana Venezia 92-63
Siena chiama, Milano risponde. L’Emporio Armani inizia i playoff in maniera convincente e coglie il nono successo consecutivo dal 1 aprile al cospetto di un’avversaria che è invece giunta al quinto stop in fila. Scariolo deve distillare la presenza di Bourousis, fiaccato dalla febbre, ma può disporre di Justin Dentmon, piccoletto statunitense sbarcato in Lombardia dopo avere condotto gli Austin Toros al titolo della D-League, la seconda lega nordamericana. Nonostante gli 11 giorni di sosta, Hairston non ha smarrito l’eccellente forma con cui ha finito la stagione regolare e scappa da tutte le parti a Young: 10-4 al 4’. L’Umana trova risorse insperate in Bryan e, soprattutto, in Rosselli che con due canestri mette i veneti avanti 15-14 e poi con una tripla allo scadere li riporta in testa 19-18 a fine primo quarto. Il 28enne toscano è scatenato: dopo meno di 12 minuti (di cui 6 giocati) ha già 13 punti all’attivo, due soli meno del record in carriera in A. Dentmon segna la prima tripla che prova e accende il 7-0 EA7 (29-24 al 14’), ma deve ancora prendere le misure; di certo è una scheggia e se ne accorge Szewczyk che spende il terzo fallo più nel tentativo di evitarlo che di fermarlo in contropiede. Con i tre piccoli yankee e i due lunghi greci l’Olimpia vola e infila un 11-1 per il +10 prima di andare al riposo sul 42-33. Dentmon ha già 7 punti, Clark vive una serata da incubo: poche idee e abbastanza confuse, condite da 0/3 al tiro e un -1 totale di valutazione. Szewczyk commette subito il quarto fallo e convince Mazzon a restare in campo lo stesso: il tempo di permettere a Radosevic di salire di tono e arriva la quinta penalità, rendendo il già debole reparto lunghi dell’Umana ancora più povero. Fotsis gioca una partita di solidità clamorosa e Milano dilaga sul 50-35. La partita è segnata: l’EA7 lavora nell’inserimento di Dentmon, che altera iniziative personali a giocate per i compagni, e si concede anche qualche giocata pregevole. Dopo 30’ siamo 68-47: le gambe di tutti sono riposate, le teste sono già a domenica per gara-2. (Guido Guida)
Milano: Radosevic 18, Gentile 16, Mancinelli 16.
Venezia: Rosselli 13, Slay 11, Young 9

Vaiiiiiiii Milanooooooooo!!

LE FURIE ROSSE, PER IL DREAM TEAM È UN PROBLEMA (NON ANCORA UN INCUBO)
La Nazionale Usa basket è preoccupata: nell'amichevole di stasera incontra la Spagna, che gli americani ritengono sia la squadra più pericolosa sulla strada della medaglia d'oro. Fanno bene, sotto canestro i due Gasol potrebbero fare molto male, visto che manca gente come Howard, Bosh e Griffin

Non è chiaro se Mike Krzyzewski, allenatore della nazionale olimpica americana di basket, abbia effettivamente detto «Me la vedo maiala», ma pare che il senso delle sue parole nella riunione di ieri sia stato quello. Per il nuovo Dream Team c'è un esame impegnativo: stasera si gioca Stati Uniti-Spagna, l'ultima amichevole (si fa per dire, con Kobe Bryant in campo) pre-Olimpiadi di Londra. Che lo staff americano sia preoccupato lo si deduce dalla durata stessa della session preparatoria: quattro ore e mezza (un capolavoro, come hanno fatto a tenere chiuso in una stanza così a lungo Russell Westbrook?).
Perché la nazionale iberica non solo è forte, non solo è composta di uomini potentissimi in ruoli-chiave: è soprattutto formata in pratica da giocatori Nba. Roba leggera, tipo Pau Gasol (Los Angeles Lakers), Marc Gasol (Memphis Grizzlies), José Calderon (Toronto Raptors), Serge Ibaka (Oklahoma City Thunder). In più, aggiungiamoci fra gli altri Sergio Rodríguez, Rudy Fernández, Felipe Reyes e Sergio Llull del Real Madrid, Juan Carlos Navarro del Barcellona. Non a caso Steve Wojciechowski, vice allenatore a Duke e scout Nba, ha osservato: «A spiccare è la qualità di questa gente. Parliamo dei Gasol, due All Star. E di una mezza dozzina di giocatori che o giocano nella Lega o sarebbero all'altezza di farlo».
Proprio i primi due, e come se non bastasse quel formidabile rimbazista di Ibaka, potrebbero causare molti problemi al Dream Team 2012. Che, pronti via, ha dovuto rinunciare a gente spaziale sotto canestro: Dwight Howard degli Orlando Magic, Chris Bosh dei Miami Heat, Blake Griffin dell''"altra" Los Angeles, i Clippers. Sotto le plance rimangono Tyson Chandler (New York Knicks) e Kevin Love (Minnesota Timberwolves) con, a dare una mano, il rookie dei New Orleans Hornets Anthony Davis, che non ha ancora esordito in Nba. «Fra quelle che potremmo incontrare, la Spagna è in assoluto la squadra con più profondità», conclude Wojciechowski.
Dall'altra parte, gli uomini di Sergio Scariolo (allenatore, oltre che dell'EA7-Emporio Armani Olimpia Milano, anche delle Furie Rosse) fanno i ritrosetti. In particolare Marc Gasol e Calderon. «No, non credo proprio che daremo il massimo, stasera», ha detto il primo. «Vogliamo tenere in serbo qualche sorpresa scoperta, in caso di finale...», ha scrollato le spalle la point guard di Toronto. D'altra parte, entrambi per precauzione potrebbero rinunciare all'esibizione. «Esibizione?», ha chiosato con un sorriso Pau Gasol. «Uno come Kobe Bryant non ci sta a perdere, mai. Stasera mi piacerebbe lasciarlo vincere. Después, batterlo a Londra».

Staseraaaaaaaaaaaaa!!!
Qualcuno sa se la fanno vedere in tv?

Roma batte Cantù al primo turno di Final Eight e aspetta in semifinale la vincente di Varese-Milano.
In evidenza un super Gigi Datome da 22 punti e 12 rimbalzi.

Domani Sassari-Brindisi e Siena-Reggio Emilia.

Clyde sono pienamente d'accordo con il tuo discorso!!
Qui a Milano ci sono i soldi ma non c'e' un progetto serio e soprattutto non c'e' pazienza!
Ogni stagione si stravolge la squadra, cambiando tutto il roster, cercando di comprare buoni giocatori ma non formanzo mai un'ossatura.
L'Armani mi ricorda molto l'inizio dell'era Moratti, quello che spendeva a vanvera e non vinceva mai nulla...

AMMAZZALORSO ha scritto:Clyde sono pienamente d'accordo con il tuo discorso!!
Qui a Milano ci sono i soldi ma non c'e' un progetto serio e soprattutto non c'e' pazienza!
Ogni stagione si stravolge la squadra, cambiando tutto il roster, cercando di comprare buoni giocatori ma non formanzo mai un'ossatura.
L'Armani mi ricorda molto l'inizio dell'era Moratti, quello che spendeva a vanvera e non vinceva mai nulla...

perfetta analogia......

In questa partita il gioco dell'armani mi ricorda una frase del Coach Dan Peterson detta in un fuorionda che ha fatto il giro del paese su Youtube:

39-27.... Armani sotto di 12!