Tour de France 2012, la presentazione del percorso
Tutto è pronto ormai per l’atteso Grand Départ del Tour de France 2012 che quest'anno va in scena a Liegi, in Belgio. Qui si svolse anche il prologo del Tour 2004, che vide il primo successo importante di un giovane Fabian Cancellara in maglia Fassa Bortolo. Si tratta di una prova semplice altimetricamente ma complicata nel suo sviluppo, con tante curve secche e due rotonde da percorrere per intero al fine di fare un’inversione di 180 gradi.
La prima tappa sarà in pratica un anello da Liegi e Seraing, città da dove partì il discusso Giro d’Italia del 2006. Si tratta di una tappa nervosa con il finale posto in cima ad uno strappo di 2.4 km al 4.7% disegnata su misura per l’idolo di casa Philippe Gilbert. La seconda frazione Visé - Tournai (207,5 km) torna verso la Francia con l’intenzione di dare la prima vetrina ai velocisti, che dovranno già deporre le armi nella successiva Orchies - Boulogne-sur-Mer (197,0 km), che porterà il gruppo nella regione Nord-Pas-de-Calais affrontando due GPM di terza categoria e due di quarta negli ultimi 35 km. Qualche velocista potrebbe sopravvivere per un eventuale sprint, anche se in molti tenteranno di attaccare sugli strappi finali. La quarta frazione, Abbeville - Rouen (214,5 km), punterà decisa, e senza particolari difficoltà, verso sud lungo la spettacolare Costa dell’Alabastro che si affaccia sul Mare del Nord. Attenzione quindi al vento. Ancora più semplice, senza GPM, sarà la successiva Rouen - Saint-Quentin (196,5 km) che si snoderà verso le zone interne a nord di Parigi, così come la Épernay - Metz (207,5 km) che riporterà la corsa verso i confini più a est della Francia.
La settima tappa darà finalmente il primo approccio alle montagne, con partenza da Tomblaine e arrivo a La Planche des Belles Filles dopo 199 km, unica importante località sciistica della Haute-Saône ed epilogo inedito per il Tour de France. Non si tratta comunque di un tappone, con Col de Grosse Pierre (3a cat., 3,1 km al 6,4%), Col du Mont de Fourche (3a cat., 3,1 km al 6,4%) e l'impegnativa, ma non troppo, ascesa finale verso La Planche des Belles Filles (5,9 km al 8,5%). La Belfort - Porrentruy (157,5 km), con i suoi sette colli da scalare compreso il Col de la Croix (1a cat., 3,7 km al 9,2%) a 16 km dall’arrivo, è la classica tappa adatta alle fughe dove potremmo vedere anche muoversi gli uomini di classifica, oppure non succedere nulla. Il nono giorno di corsa sarà dedicato alla prima cronometro individuale, Arc-et-Senans - Besançon (41,5 km), che si presenta sostanzialmente piatta ed adatta agli specialisti puri.
Superato il primo giorno di riposo si ripartirà da Mâcon alla volta di Bellegarde-sur-Valserine (194,5 km), nella regione Rhône-Alpes. Il piatto forte della giornata sarà il Col du Grand Colombier (cat. HC, 17,4 km al 7,1%), anche se sarà superato a più di 40 km dall’arrivo e seguito dalla scalata del Col de Richemond (3a cat., 7,2 km al 5,0%) e dalla successiva discesa verso Bellegarde-sur-Valserine. L’undicesima fatica del Tour 2012 proporrà finalmente il primo (ed unico) vero e proprio arrivo in salita dell’anno, al termine di una tappa breve ma intensa: la Albertville - La Toussuire-Les Sybelles (148,0 km). I corridori affronteranno in sequenza Col de la Madeleine (HC, 25,3 km al 6,2%), Col de la Croix de Fer (HC, 22,4 km al 6,9%), Col du Mollard (2a cat., 5,7 km al 6,8%) ed infine la salita finale verso La Toussuire (1a cat., 18,0 km al 6,1%), leggermente più in alto rispetto a dove vinse nel 2006 Michael Rasmussen, nel giorno della celebre crisi di Floyd Landis.
La più lunga del Tour 2012 sarà la dodicesima tappa, da Saint-Jean-de-Maurienne a Annonay Davézieux (226,0 km) con Col du Grand Cucheron (1a cat., 12,5 km al 6,5%), Col du Granier (1a cat., 9,7 km all’8,6%) all’inizio e Côte d'Ardoix (3a cat., 5,9 km al 3,4%) nel finale perfetti per portare al traguardo una fuga da lontano. La tredicesima frazione Saint-Paul-Trois-Châteaux - Le Cap d’Agde (217,0 km), che si affaccerà sul Mediterraneo, dovrebbe vedere tornare protagonisti i velocisti mentre torneranno le montagne nella Limoux - Foix (191,0 km) con due GPM di prima categoria, Port de Lers (11,4 km al 7,0%) e Mur de Péguère (9,3 km al 7,9%), anche se lontani dal traguardo. Il classicissimo arrivo di Pau sarà il palcoscenico dell’arrivo della diciassettesima tappa, con partenza da Samatan (158,5 km). Due colli di quarta categoria ed uno di terza non dovrebbero spaventare i velocisti, sempre che non arrivi una fuga.
Il secondo ed ultimo giorno di riposo servirà a preparare il gruppo al tappone pirenaico Pau - Bagnères-de-Luchon (197,0 km) con ben Col d'Aubisque (HC, 16,4 km al 7,1%), Col du Tourmalet (HC, 19,0 km al 7,4%), Col d'Aspin (1a cat., 12,4 km al 4,8%) e Col de Peyresourde (1a cat., 9,5 km al 6,7%) in successione. Breve ma impegnativa sarà anche la successiva Bagnères-de-Luchon - Peyragudes (143,5 km), ultimo arrivo in salita di questa edizione, con nel finale Port de Balès (HC, 11,7 km al 7,7%) e Peyragudes (1a cat., 15,4 km al 5,1%), salita inframezzata da un tratto in discesa, che terminerà tecnicamente a esattamente un chilometro dal traguardo.
La diciottesima frazione Blagnac - Brive-la-Gaillarde (222,5 km) sarà sostanzialmente di trasferimento, con tanti strappetti ma nessuna salita vera e propria. Ultima fatica prima dell’epilogo parigino sarà la temutissima crono individuale Bonneval - Chartres (53,5 km), una tavola interminabile con pochissime curve e tanto da spingere. Al termine di questa tappa sapremo il vincitore del Tour de France 2012 visto che, come di consueto, si concluderà in bellezza con la Rambouillet - Paris Champs-Élysées (120,0 km).
Nel complesso si tratta di un percorso di non facile interpretazione, vastamente criticato per i pochi arrivi in salita e la troppa cronometro in pieno stile ASO, ma che propone comunque molte possibilità per fare la differenza. Quando gli organizzatori tracciano un percorso come questo con poche salite “spacca gambe”, la mano passa ai corridori, soprattutto agli scalatori, che dovranno farsi carico di rendere imprevedibile ogni situazione a loro favorevole.