Cipollini : La caduta di Re Leone...

[AMMAZZALORSO]

Doping, Cipollini: un mito in pezzi.Il fango dopo dieci anni



Da Super Mario a "Maria". E' la metamorfosi di Cipollini, come emerge dalle carte della Guardia Civil spagnola. "Maria", il codice che il medico Fuentes aveva scelto per il velocista lucchese. E dietro alle tabelle 2002 del doping c'è il numero di fax di casa sua, a Lucca, con tanto di prefisso.
I documenti che la Gazzetta dello Sport pubblica in esclusiva sembrano inequivocabilmente svelare, per la prima volta, il trattamento dopante mese dopo mese di una stella del ciclismo mondiale, con carichi impressionanti di Epo, ormoni e anabolizzanti (per la forza), più le indicazioni sui pagamenti a Fuentes. Il 2002, cioè l'anno indimenticabile per Cipollini, con quel ritiro a sorpresa a luglio al quale neppure i suoi compagni avevano mai creduto. Un modo per togliersi dalla luce dei riflettori prima del grande rientro verso il Mondiale. Accompagnato, a quanto pare, dalle sacche di sangue.
Mario Cipollini, contattato, ha preferito non commentare e ha rimandato il suo giudizio: vuole prima vedere i documenti.

IL PROCESSO A MADRID 7000 PAGINE, 23 TOMI — E per fortuna che il processo dell'Operacion Puerto a Madrid doveva essere inutile, dedicato a giudicare "delitti contro la salute pubblica" e non contro il doping. Quasi 7 anni dopo, la lunga scia dell'inchiesta sul traffico di sacche di sangue organizzato dal dottor Eufemiano Fuentes e dall'ematologo Merino Batres travolge il più forte velocista della storia. Vincitore, nel 2002, della Sanremo, della terza Gand-Wevelgem e soprattutto del Mondiale di Zolder. La più bella sinfonia della Nazionale. Il processo sta permettendo di sollevare pietre sinora mai toccate. Nel 2007 e 2008 sono stati identificati e squalificati, tra gli altri, Basso, Scarponi, il tedesco Ullrich, lo spagnolo Valverde. Coinvolti 58 corridori, in gran parte della Spagna. Al centro, 206 sacche di sangue, conservate nei frigoriferi madrileni dell'ematologo Merino. Di queste, 99 da identificare. Nei giorni scorsi ci si è avvicinati al calcio, con la sigla Rsoc e i pagamenti a Fuentes denunciati da un ex presidente della Real Sociedad: due milioni di euro pagati al medico, in 6 anni di doping, dal 2002 al 2007. Oggi tocca a Mario Cipollini. Ma le sorprese non sono finite. Nelle oltre 7mila pagine dei 23 tomi che compongono gli atti giudiziari ci sono documenti che in questi anni non sono mai venuti alla luce. I fogli di Cipollini dimostrano chiaramente l'attività dopante della banda Fuentes: il capo, "Asterix" Eufemiano, l'ematologo Merino Batres, detto "Obelix", e i vari collaboratori. Alcuni imputati nel processo, uno suicida (l'ex biker Alberto Leon, uno degli addetti al trasporto delle sacche), altri ancora non riconosciuti ufficialmente e addirittura in attività. Merino consigliava di scegliere come nome in codice quello del proprio cane: così Basso (Birillo) e Valverde (Piti). Cipollini no: lui era Maria, o CP. Già Manzano aveva parlato sottovoce di Cipollini, anni fa, però non c'erano prove. Ora le carte dell'Operacion Puerto le prove le hanno portate al traguardo e sembrano inconfutabili: preparazione e programma dopante personalizzato.

IL FINTO RITIRO IL RITORNO ALLA VUELTA — Il 2002 è l'anno del Mondiale di Zolder. La chiave della vittoria per Cipollini sono anche tre sacche di sangue, ciascuna di 250 ml: dal 20 al 24 settembre procede a un prelievo, e nello stesso periodo si reimmette una sacca di sangue "ripulito" dalle scorie, solo parte corpuscolare. Nella tabella, Fuentes indica l'arco di tempo utile per questa operazione. Mancavano tre settimane alla prova iridata, Cipollini ha concluso il 14 settembre la Vuelta. Si ritira all'8ª tappa: "Mi sento al massimo. Non voglio intaccare una condizione che è già ottima. Ormai penso di conoscermi, so come gestirmi. E so come allenarmi a casa, se ho saputo vincere dopo 100 giorni di assenza. Al Mondiale manca un mese. Ho bisogno di fare un certo tipo di allenamenti per quel percorso". E quella sera andò a cena a Madrid con il calciatore brasiliano Ronaldo, suo grande amico già dai tempi in cui giocava all'Inter.

DAL PRIMO RADUNO FINO A SETTEMBRE — Nella settimana del Mondiale, poi, Cipollini potrebbe essersi buttato dentro un'altra sacca di sangue: probabilmente il 9 ottobre, a Salice Terme, prima di partire per il Belgio, e dopo i controlli della Federazione previsti per il mattino alle 7. La corsa è domenica 13 ottobre. Anche in questo caso, Fuentes indica in tabella l'arco utile: dall'8 al 10 ottobre. Ma il 9, cerchiato, è la data più chiara: troppo pericoloso portare il sangue in Belgio. In quella stagione, Mario Cipollini è all'Acqua& Sapone-Cantina Tollo. Maglia zebrata. Gli appuntamenti sono tre: il 23 marzo la Milano-Sanremo, mai conquistata; il 10 aprile la Gand-Wevelgem, l'unica classica del Nord per velocisti; il 13 ottobre il Mondiale, che si concludeva sul circuito di F.1. dove nel 1982 era morto Gilles Villeneuve. Le indicazioni del dottor Fuentes sono chiare, sulla tabella usa lo stesso "Sanscrito", il codice, di centinaia di altri fogli. Il sistema-doping di Cipollini comincia in ritiro, dal 10 al 24 gennaio. Dal 10 al 21, prende anabolizzanti e, ogni due giorni, 1000 unità di Epo, l'eritropoietina, il più diffuso doping negli sport di resistenza. Allora, gli esami a sorpresa erano inesistenti. Il 18 gennaio, dopo una settimana di trattamento, si passa a 500 unità di Epo, sempre con un giorno di intervallo, fino al 3 febbraio. I numeri vicino (52, 50) sembrano indicare i valori di ematocrito. Dal 26 gennaio, un'altra fase di "trattamento", associata per la prima parte ancora all'Epo: entrano in gioco le gonadotropine corioniche, ormoni (anche femminili) che accompagnano chi fa uso di anabolizzanti. La sigla "Hm" segue Cipollini per tutto il mese di febbraio: una dose ogni due giorni. Il debutto agonistico è il 13 febbraio al Giro del Mediterraneo, in Francia. Il doping con gli ormoni continua e il 17 febbraio c'è l'assunzione di 2000 unità di Epo. Alla Vuelta Valenciana, il 26 febbraio, tradizionale breve corsa a tappe di preparazione per i velocisti, Cipollini passa all'IGF, cioè all'ormone della crescita. Tutti i giorni sino al 2 marzo, quando compare la sigla chiave del sistema Fuentes: "E", cioè il prelievo di sangue. Che verrà trattato, ripulito dalle scorie e conservato per i momenti-chiave.

LE FRECCE — Nella tabella pubblicata dalla Gazzetta dello Sport (guarda la tabella), Fuentes indica con 3 frecce verso l'alto le gare più importanti: per Cipollini, Sanremo e Mondiale. Con 2, la Gand-Wevelgem del 10 aprile. E tre giorni prima della Classicissima di primavera, il 20 marzo, "Cipo" si reimmette il suo sangue: nessuno potrà contrastarlo in volata. Il doping continua la settimana dopo la Sanremo con unione di anabolizzanti e 2000 unità di Epo al giorno per 9 giorni, fino al 2 aprile. Il 10 aprile, l'altro trionfo: Gand-Wevelgem. Il 22, a conclusione del Giro di Aragona, in Spagna. la reinfusione di un'altra sacca di sangue, per il Giro. Ma è il programma di luglio a svelare l'avvicinamento al Mondiale. Il 15 luglio annuncia a Firenze uno strano ritiro: però già da una settimana aveva iniziato due settimane di anabolizzanti. Il 26 si toglie due sacche di sangue, poi inizia una settimana di ormone della crescita, a giorni alterni. Il 12, ecco l'IGF, l'ormone che agisce sui tessuti e favorisce la crescita delle fibre muscolari. Il 24 e il 25 agosto, 2 prelievi di sangue e 2 reinfusioni, seguiti ancora da un trattamento di IGF. La Vuelta, gara del rientro, inizia il 7 settembre: due giorni prima, Cipollini fa una reinfusione con una sacca di sangue e poi inizia, durante la corsa, l'ultimo trattamento di ormone della crescita. Si ritira il 14: a quel punto un prelievo ancora e poi due sacche finali. Per la maglia iridata.

[AMMAZZALORSO]

Pantani,Basso,Contador,Amstrong,Cipollini,etc....chi sarà il prossimo???

Ormai è questo il giochino... non è più sport questo!!

[Meridiano]

Me caduto il mondo addosso, stamattina, non ho parole....

[AMMAZZALORSO]

Me caduto il mondo addosso, stamattina, non ho parole....

Siamo in 2!!

[AndOne]

Il ciclismo sta facendo una misera fine ormai......

[MrVaridoianis]

Nel ciclismo il meno dopato fa colazione con latte e Epo.

Dai ragazzi, smettiamola di farci "sorprendere" da queste buffonate.. i ciclisti (ancor più che altri atleti) sostengono sforzi sovrumani, è quantomeno improbabile che ci sia qualcuno che gareggia ad alti livelli e non assume nulla.
Non conosco i motivi che stanno dietro allo smascheramento di un campione piuttosto che di un altro, ma francamente credere che Cipollini si dopasse e McEwen o Cavendish fossero puliti mi riesce davvero davvero complicato.

Perchè secondo voi quanto è credibile uno che dopo aver vinto sette tour de France poi improvvisamente fa outing e si rovina la reputazione? Per anni ha nascosto la sua morale nell'armadio e poi improvvisamente nel cercare una camicia è saltata fuori e l'ha indotto a fare certe dichiarazioni?

[matteo9502]

Nel ciclismo il meno dopato fa colazione con latte e Epo.

Dai ragazzi, smettiamola di farci "sorprendere" da queste buffonate.. i ciclisti (ancor più che altri atleti) sostengono sforzi sovrumani, è quantomeno improbabile che ci sia qualcuno che gareggia ad alti livelli e non assume nulla.
Non conosco i motivi che stanno dietro allo smascheramento di un campione piuttosto che di un altro, ma francamente credere che Cipollini si dopasse e McEwen o Cavendish fossero puliti mi riesce davvero davvero complicato.

Perchè secondo voi quanto è credibile uno che dopo aver vinto sette tour de France poi improvvisamente fa outing e si rovina la reputazione? Per anni ha nascosto la sua morale nell'armadio e poi improvvisamente nel cercare una camicia è saltata fuori e l'ha indotto a fare certe dichiarazioni?

Tutti i casi che stanno uscendo adesso sono di almeno 6-7 anni fa.
Dare per certo che Cavendish (che nel 2002 correva a male pena con i dilettanti) si dopi, mi sembra alquanto esagerato. Negli ultimi anni i casi di doping sono molti meno e anche le medie di velocità e di watt erogati sono scese di molto rispetto agli anni dove il doping regnava incontrastato.
La lotta al doping che il ciclismo sta facendo negli ultimi anni è qualcosa di mai visto prima in nessun altro sport (Contador è stato squalificato per un valore di clenbuterolo nel sangue decisamente inferiore a quello che avrebbe potuto dare dei miglioramenti effettivi alla sua performance) e io sono certo che il ciclismo al momento sia più pulito di molti altri sport (certo, i cretini che continuano a provare a doparsi ci sono sempre, l'unica differenza è che nel ciclismo si trovano e vengono squalificati).
Nel processo dell'Operacion Puerto è anche stato scoperto che il Real Sociedad si è fatto dopare da Fuentes nell'anno nel quale è arrivato secondo nella Liga dietro il Real Madrid. Il Leader di quella squadra era Xabi Alonso. Come mai gioca ancora?!

[MrVaridoianis]

Nel ciclismo il meno dopato fa colazione con latte e Epo.

Dai ragazzi, smettiamola di farci "sorprendere" da queste buffonate.. i ciclisti (ancor più che altri atleti) sostengono sforzi sovrumani, è quantomeno improbabile che ci sia qualcuno che gareggia ad alti livelli e non assume nulla.
Non conosco i motivi che stanno dietro allo smascheramento di un campione piuttosto che di un altro, ma francamente credere che Cipollini si dopasse e McEwen o Cavendish fossero puliti mi riesce davvero davvero complicato.

Perchè secondo voi quanto è credibile uno che dopo aver vinto sette tour de France poi improvvisamente fa outing e si rovina la reputazione? Per anni ha nascosto la sua morale nell'armadio e poi improvvisamente nel cercare una camicia è saltata fuori e l'ha indotto a fare certe dichiarazioni?

Tutti i casi che stanno uscendo adesso sono di almeno 6-7 anni fa.
Dare per certo che Cavendish (che nel 2002 correva a male pena con i dilettanti) si dopi, mi sembra alquanto esagerato. Negli ultimi anni i casi di doping sono molti meno e anche le medie di velocità e di watt erogati sono scese di molto rispetto agli anni dove il doping regnava incontrastato.
La lotta al doping che il ciclismo sta facendo negli ultimi anni è qualcosa di mai visto prima in nessun altro sport (Contador è stato squalificato per un valore di clenbuterolo nel sangue decisamente inferiore a quello che avrebbe potuto dare dei miglioramenti effettivi alla sua performance) e io sono certo che il ciclismo al momento sia più pulito di molti altri sport (certo, i cretini che continuano a provare a doparsi ci sono sempre, l'unica differenza è che nel ciclismo si trovano e vengono squalificati).
Nel processo dell'Operacion Puerto è anche stato scoperto che il Real Sociedad si è fatto dopare da Fuentes nell'anno nel quale è arrivato secondo nella Liga dietro il Real Madrid. Il Leader di quella squadra era Xabi Alonso. Come mai gioca ancora?!

Beh cosa c'entra che Cavendish nel 2002 non era il velocista che poi è diventato?
Io penso che per avvicinarsi ad uno sport come il ciclismo comunque ci voglia una tenuta fisica e una resistenza fuori dal comune, ma allo stesso tempo credo che per competere con i migliori sia poi inevitabile cadere in certe "tentazioni", pena il rimanere nell'anonimato.

L'episodio che hai citato di Contador è abbastanza emblematico e potrebbe addirittura avvalorare la mia tesi.
Idem la storia del Real Sociedad che hai citato, di cui non ero a conoscenza e che ovviamente stona nonappena la si legge.
Squalifiche in qualche modo "selettive", in periodi strategici quasi sempre abbastanza postumi rispetto all'accaduto. Anche perchè se Cipollini fosse stato davvero la mela marcia in mezzo ad una massa di gente relativamente pulita, la cosa sarebbe venuta fuori molto tempo fa e soprattutto non dopo undici lunghi anni in cui è abbastanza facile che le prove si disperdano e diventino meno reperibili.
A me piuttosto questa sequenza di "scandali" da l'impressione di un tentativo di voler far passare il messaggio che il ciclismo si sta riabilitando, che ora il marcio è stato quasi del tutto eradicato e che appunto queste sono le "scorie di un sistema ormai estinto" come ho letto da più parti. Forse per riabilitare uno sport che negli ultimi anni ha perso tanta credibilità. Ma è una tesi che non mi convince del tutto, francamente, mi sembra una forzatura.

In mezzo a tutto questo, mi viene anche da pensare che uno dei pochi che è stato "pizzicato" e la cui carriera è stata rovinata seduta stante è stato Pantani, che ha pagato come ben sappiamo anche oltre quello che gli spettava.

In generale la mia opinione si basa sul fatto che la differenza, oggi, tra doparsi e non doparsi è quantomai sottile. Intendo dal punto di vista "tecnico" e non dal punto di vista etico, perchè lì ovviamente si tratta di prendere una posizione e i due punti di vista sono parecchio distanti, da una parte la sportività e la voglia di entrare in competizione in modo sano, dall'altra la logica del piegarsi ad un sistema che impone un comportamento del genere.
Insomma, della parola doping spesso si parla senza avere ben presente le dinamiche che stanno dietro all'assunzione di certe sostanze, i loro effetti, la lievissima differenza che passa tra il lecito e il non lecito, il fatto che alcune sostanze vengano (colpevolmente?) ammesse e altre invece ritenute eticamente super-scorrette, con punti di vista che ragionevolmente possono essere definiti arbitrari. Certe sostanze sono vere e proprie "propaggini" del nostro organismo altre invece hanno confini sfumatissimi con farmaci utilizzati a scopo curativo.. e secondo me è facile che, nel marasma della competizione sportiva, queste sfumature vengono facilmente appianate, rendendo le sostanze dopanti di largo consumo. Non sto giustificando il comportamento del dopato, beninteso, sto solo cercando di entrare in una logica che io vedo molto più "norma" che "eccezione".
Conviene alle aziende farmaceutiche che fanno valanghe di soldi vendendo quei prodotti alle società, conviene ai dirigenti sportivi che intravedono maggiori probabilità di portare al successo i loro assistiti, conviene agli stessi sportivi che vogliono primeggiare.. ho paura che non basti la "flebile" opposizione di una giustizia sportiva sempre più inquinata da rapporti con coloro che devono essere giudicati e controllati.

[matteo9502]

Perche' la storia della real sociedad avallerebbe la tua tesi? Il periodo al quale queste squalifiche postume si riferiscono e' stato comunque un periodo pieno di squalifiche anche in quel momento. Da un po' di tempo a questa parte il ciclismo e' piu' pulito (lo dimostra anche la parte delle medie che ho scritto prima) anche se non del tutto. Comunque i controlli antidoping che ci sono nel ciclismo non ci sono in nessun altro sport. Quanti atleti palesemente dopati continuano o hanno continuato a gareggiare?

[MrVaridoianis]

Perche' la storia della real sociedad avallerebbe la tua tesi? Il periodo al quale queste squalifiche postume si riferiscono e' stato comunque un periodo pieno di squalifiche anche in quel momento. Da un po' di tempo a questa parte il ciclismo e' piu' pulito (lo dimostra anche la parte delle medie che ho scritto prima) anche se non del tutto. Comunque i controlli antidoping che ci sono nel ciclismo non ci sono in nessun altro sport. Quanti atleti palesemente dopati continuano o hanno continuato a gareggiare?

E noi che ne sappiamo quanti atleti dopati hanno gareggiato o continuano a farlo?
Sinceramente non me la sento di affidare tutta questa credibilità all'Antidoping per i motivi sopra descritti.

Più che avvalorare la mia tesi la storia della Real Sociedad suscita qualche sospetto, specie sul motivo per cui non si è andati fino in fondo mentre le carriere di Contador, Armstrong e probabilmente Cipollini ora sono state del tutto infangate. A me rimane la sensazione di una giustizia sommaria.

Sul discorso delle medie ammetto di essere ignorante, non ho mai letto dati del genere.. ma non potrebbe magari semplicemente essere che i percorsi sono diventati più lunghi e logoranti e le velocità si sono fisiologicamente abbassate?
Ricordo che al Giro qualche anno fa i primi 10 giorni erano quasi sprovvisti di tappe di montagna, ora i percorsi spesso prevedono tappe anche abbastanza dure prima della classica settimana finale piena di tapponi e saliscendi.. soprattutto i passisti potrebbero risentirne parecchio..

[matteo9502]

Perche' la storia della real sociedad avallerebbe la tua tesi? Il periodo al quale queste squalifiche postume si riferiscono e' stato comunque un periodo pieno di squalifiche anche in quel momento. Da un po' di tempo a questa parte il ciclismo e' piu' pulito (lo dimostra anche la parte delle medie che ho scritto prima) anche se non del tutto. Comunque i controlli antidoping che ci sono nel ciclismo non ci sono in nessun altro sport. Quanti atleti palesemente dopati continuano o hanno continuato a gareggiare?

E noi che ne sappiamo quanti atleti dopati hanno gareggiato o continuano a farlo?
Sinceramente non me la sento di affidare tutta questa credibilità all'Antidoping per i motivi sopra descritti.

Più che avvalorare la mia tesi la storia della Real Sociedad suscita qualche sospetto, specie sul motivo per cui non si è andati fino in fondo mentre le carriere di Contador, Armstrong e probabilmente Cipollini ora sono state del tutto infangate. A me rimane la sensazione di una giustizia sommaria.

Sul discorso delle medie ammetto di essere ignorante, non ho mai letto dati del genere.. ma non potrebbe magari semplicemente essere che i percorsi sono diventati più lunghi e logoranti e le velocità si sono fisiologicamente abbassate?
Ricordo che al Giro qualche anno fa i primi 10 giorni erano quasi sprovvisti di tappe di montagna, ora i percorsi spesso prevedono tappe anche abbastanza dure prima della classica settimana finale piena di tapponi e saliscendi.. soprattutto i passisti potrebbero risentirne parecchio..

Il processo e' appena iniziato, le pene penso che ci saranno per tutti (e comunque sono coinvolti anche ciclisti ancora in attivita'). Per quanto riguarda le medie, sono dati presi anche su percorsi simili o uguali, quindi sono abnastanza affidabili.

[doriangrey1983]

pantani non era dopato, mi permetto di sottolinearlo

[RUMePERA]

mah