[MOTO GP 2016] notizie varie

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Il Mondiale 2015 si è concluso ormai da oltre un mese. La Dorna ha esposto il calendario provvisorio del Campionato del Mondo MotoGP™ 2016 e osservando le date e i luoghi spicca l’esclusione del Gran Premio di Indianapolis.
La gara americana, entrata nel calendario dal 2008, non si disputerà nel 2016. Il decimo appuntamento sarà in Austria al Red Bull Ring.

Altre novità rilevanti riguardano il round tedesco del Sachsenring che si disputerà una settimana più tardi rispetto al 2015 (17 luglio) e che il Gran Premio della Gran Bretagna sarà l’appuntamento numero 12 e non il 10. Cambia anche il finale di stagione con Sepang che concluderà il trittico asiatico. Il campionato 2016 si chiuderà a Valencia ma una settimana più tardi (13 novembre) rispetto alla stagione conclusasi il mese scorso.

Di seguito le date e i circuiti dove si svolgerà la MotoGP 2016. Il circus passerà in Italia due volte: il 22 Maggio per il Gran Premio del Mugello e l’ 11 Settembre per il GP di Misano. La gara di Losail, che aprirà ufficialmente la stagione, sarà corsa in notturna. La pausa estiva sarà dal 17 Luglio al 14 Agosto.




Calendario MotoGP 2016

1 20/03 Qatar Losail International Circuit

2 03/04 Argentina Termas de Río Hondo

3 10/04 Americas Circuit Of The Americas

4 24/04 Spain Jerez de la Frontera *

5 08/05 France Le Mans

6 22/05 Italy Mugello

7 05/06 Catalunya Circuit de Barcelona-Catalunya

8 26/06 Netherlands TT Assen

9 17/07 Germany Sachsenring

10 14/08 Austria Red Bull Ring

11 21/08 Czech Republic Brno *

12 04/09 Gran Bretagna Silverstone

13 11/09 San Marino e della Riviera di Rimini Misano

14 25/09 Aragon MotorLand Aragon

15 16/10 Japan Twin Ring Motegi

16 23/10 Australia Phillip Island

17 30/10 Malaysia Sepang International Circuit

18 13/11 Valencia Comunitat Valenciana – Ricardo Tormo

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MotoGP, Tutti i piloti iscritti per la stagione 2016

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Yamaha lascia Madrid a favore di Barcellona per la presentazione ufficiale delle nuove YZR-M1 in versione 2016 che dalla prossima stagione saranno affidate ai due alfieri ufficiali Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.

La presentazione si terrà il prossimo 18 gennaio ma l’esperienza ci insegna che, generalmente in eventi di questo tipo, non viene mostrato molto delle soluzioni tecniche che verranno adottate a partire dalla nuova stagione. Tanto che lo scorso anno la Yamaha presentò una moto con il telaio del 2009 ma livrea e sponsor del 2015.

Il tappo del serbatoio sul codone – Quest’anno però, il tappo del serbatoio sul codone, dietro alla sella, renderà più semplice per la stampa riconoscere il prototipo. Non è detto però che già dalla presentazione vengano utilizzati tutti i nuovi elementi che verranno introdotti dal regolamento in questa stagione, a partire dai cerchi da 17’’ e le gomme del nuovo fornitore di pneumatici Michelin.

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F.1 e MotoGP, via insieme: calendari 2016 mai così ingolfati

Sarà la stagione più lunga e densa di sempre con 39 gare, di cui 21 per la F.1 (record) e sei 'doppiette' auto-moto. Paradossale la partenza concomitante del 20 marzo per entrambi i campionati e gli ultimi tre GP del motomondiale coincidenti con altrettanti delle monoposto

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Il managing director della Yamaha Lin Jarvis ha approfittato della presentazione della nuova YZR-M1 a Barcellona per rivelare a un nutrito partner di giornalisti, addetti ai lavori e semplici appassionati della MotoGP cosa si aspetta da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo per il Motomondiale 2016.
Sull’evento spagnolo ha ovviamente pesato come un macigno il ricordo della turbolenta gara di chiusura del Campionato 2015 a Sepang, con il durissimo scontro a colpi di parole (e non solo) tra il Dottore di Tavullia e il suo team mate maiorchino.

Lin Jarvis ha usato parole molto chiare: “Dai piloti ci aspettiamo rispetto – ha spiegato il manager, come riporta Speedweek.com – . Vogliamo che ci sia rispetto reciproco, anche nei confronti dei nostri avversari, oltre che verso la squadra e i tifosi. Questo è fondamentale. Se c’è rispetto, si può gestire qualsiasi cosa”. E questo senza nulla togliere alla competizione agonistica. “Si capisce che vogliamo tutti la stessa cosa: battere gli avversari”, spiega l’olandese.


Le aspettative per la nuova stagione
A chi gli chiede cosa si aspetta per la fine del 2016, Lin Jarvis risponde in maniera eloquente: “Voglio vedere gli stessi risultati dell’anno scorso, ma con un epilogo diverso. L’ultima stagione è stata in generale di ottimo livello. Alla fine purtroppo ci sono stati alcuni problemi, e su questo dobbiamo lavorare tutti insieme… Solo così potremo trovare delle soluzioni”.

L’obiettivo è quello di evitare in futuro polemiche e contrapposizioni come quelle che si sono viste lo scorso anno a Sepang. “I cambiamenti non sono di nostra competenza – precisa Jarvis – , ma ne stiamo parlando con di Dorna e FIM. Siamo coinvolti in queste discussioni. Abbiamo visto quel che è successo l’anno scorso. Ora dobbiamo lavorare per garantire che quella del 2016 sia ancora una volta una grande stagione, e che tutti possano apprezzarla”.
Quello di Jarvis non è certo un compito facile da svolgere, con due campioni come Jorge Lorenzo e Valentino Rossi nello stesso team. “E’ veramente una squadra da sogno – dice al riguardo il manager Yamaha – . Abbiamo i migliori piloti del mondo. E’ chiaro che le aspettative sono molto alte e che l’impegno per i piloti è molto gravoso. Ma credo che possiamo dare loro ciò di cui hanno bisogno. Se però a noi basta una vittoria di squadra, loro ne vogliono una personale: lottano per lo stesso premio. Questo non dobbiamo mai dimenticarlo”.

Quali sono gli obiettivi per il 2016? “In ogni stagione si inizia da zero – risponde Jarvis – . Ma abbiamo grandi aspettative, perché conosciamo il valore dei nostri piloti e ingegneri. Abbiamo in programma di ripetere il successo dell’anno scorso, e di conquistare tutti e tre i titoli per la sesta volta. Ma non dobbiamo sottovalutare i nostri avversari”.

Senza dimenticare poi i cambiamenti tecnici che si profilano all’orizzonte. “Michelin sostituirà Bridgestone – ricorda il manager – . E arriverà la nuova centralina standard. Per tutti i produttori sono queste le principali innovazioni. Quindi ci sono due elementi di incertezze”. Jarvis ribadisce che “gli avversari saranno forti”, e precisa: “Sappiamo che la Honda è sempre molto in gamba, ma anche la Ducati potrebbe esserlo. È difficile, ma anche molto, molto interessante”. “Siamo entusiasti – conclude – e vogliamo iniziare”.

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Valentino Rossi non può dimenticare quanto successo nello scorso finale di stagione con Marc Marquez, in pista, e con Jorge Lorenzo, nelle dichiarazioni post Sepang. Nel giorno della presentazione della nuova Yamaha M1 2016 il pesarese ritorna a parlare del pilota di Cervera, invita tutti al rispetto reciproco, ma dimenticare quanto successo a Sepang e Valencia è forse impossibile.

Il campione di Tavullia è tornato a puntare l’indice contro Marc davanti alla stampa spagnola e di tutto il mondo, certo della sua tesi: “Marquez si lamenta che sono stato molto aggressivo con le mie dichiarazioni (alla vigilia del Gran Premio della Malesia), ma la verità è che lui aveva già deciso che il suo primo obiettivo era che io non vincessi la Coppa del Mondo”, ha detto Valentino Rossi come riportato da ‘Marca’.

Durante la presentazione delle nuove moto del team Movistar Yamaha a Barcellona il pesarese ha invocato rispetto tra piloti, pur chiedendosi cosa abbia spinto il pilota della Honda a comportarsi in un certo modo: “Mi sono spesso chiesto cosa gli è successo, forse sono stato il capro espiatorio per non sentirsi in colpa per aver commesso tanti errori e per non aver vinto il titolo”.


Sul suo rapporto con Lorenzo, ha detto che “l’atmosfera è buona”, si respira aria di armistizio coatto, ma ulteriori scintille potrebbero forse scoppiare con Marquez: “Fortunatamente Marquez non è nella mia squadra”, ha detto sorridendo il Dottore. “Nessuno si aspettava quello che è successo, non è mai accaduto in passato. L’organizzatore dovrà cercare di evitare in futuro”.
E aggiunge: “Non tocca a me dire se il motociclismo ha perso credibilità o no”.


Non nega di aver pensato per un attimo all’addio al Motomondiale, troppa la delusione per il modo in cui si terminata la scorsa stagione: “E’ stato difficile da accettare. La prima idea era quella di dire’ basta ‘, ma vorrebbe dire arrendersi e volevo continuare ad essere competitivo”. A patto di familiarizzare subito con le novità regolamentari: “L’elettronica non è un problema. Siamo tutti sullo stesso livello e credo che i nostri tecnici stanno lavorando per migliorare. Sono più preoccupato per le gomme – ha aggiunto Valentino Rossi -, perché il cambiamento è importante… Con la Michelin, se si commette un errore, si paga. Ci concentreremo sulla guida”.

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Il Day 2 dei test a Sepang è stato pesantemente condizionato dalla spaventosa caduta di Loriz Baz, finito sull'asfalto a quasi 300 km/h a causa dell'esplosione della gomma posteriore della sua Ducati.

A seguito dell'incidente, che per fortuna non ha avuto conseguenze, la Michelin ha deciso in via precauzionale di ritirare i pneumatici Super-Soft: un provvedimento che, inevitabilmente, ha impedito ai piloti in pista di migliorare le performance ottenute fino a quel punto grazie proprio alla mescola morbida. Il miglior tempo è rimasto quindi quello di Petrucci e tra i big solo Jorge Lorenzo è riuscito a migliorarsi nei minuti finali insidiando il 25enne pilota di Terni. Conferme positive anche dall'altro ducatista Barbera (terzo), mentre non riesce ancora a decollare la Yamaha di Valentino Rossi che continua ad accusare un ritardo considerevole dal compagno di squadra Lorenzo.

C'era grande curiosità, infine, per il ritorno in pista di Casey Stoner: il pilota australiano, in sella alla Ducati, si è misurato per la prima volta con i big della MotoGP a quattro anni di distanza dal suo ritiro e ha girato sui tempi di Rossi, accusando un ritardo di poco più di un secondo da Petrucci (+1'008"), nonostante si sia concentrato molto sul lavoro per la seconda parte di gara e abbia utilizzato gomme molto usurate. In particolare, Casey si è concentrato su set-up ed elettronica in sella alla GP15 del test team. L'ex iridato sarà in pista anche nel terzo e ultimo giorno di prove. La giornata si è chiusa con le cadute di Pol Espargaro e Yonny Hernandez, anche queste fortunatamente senza conseguenze fisiche per i piloti.


ROSSI: "MIGLIORATO PASSO E GIRO VELOCE"
Valentino Rossi ha fatto il punto al termine della giornata. "E' stata dura all'inizio - ha detto - perché c'era un sacco di lavoro da fare ma sono abbastanza soddisfatto soprattutto perché abbiamo migliorato il setting della moto. Abbiamo migliorato passo gara e giro veloce e in modo molto significativo. Quindi per questo motivo è stata una buona giornata. Abbiamo un sacco di nuovi dati che ci aiuteranno a decidere in che modo andare avanti. Qualche situazione è stata positiva, qualche altra meno ma credo che la Michelin abbia fatto un buon lavoro. Al momento sono sulla moto più simile al 2015. Poi faremo altre valutazioni dopo i test a Phillip Island".


I TEMPI DELLA SECONDA GIORNATA
1. D. PETRUCCI OCTO PRAMAC RACING 2'00.095
2. J. LORENZO MOVISTAR YAMAHA MOTOGP 2'00.155
3. H. BARBERA AVINTIA RACING 2'00.387
4. M. MARQUEZ REPSOL HONDA TEAM 2'00.843
5. C. CRUTCHLOW LCR HONDA 2'00.899
6. V. ROSSI MOVISTAR YAMAHA MOTOGP 2'01.021
7. S. REDDING OCTO PRAMAC RACING 2'01.049
8. A. IANNONE DUCATI TEAM 2'01.052
9. C. STONER DUCATI TEAM 2'01.103
10. B. SMITH MONSTER YAMAHA TECH3 2'01.107
11. M. VIÑALES TEAM SUZUKI ECSTAR 2'01.421
12. D. PEDROSA REPSOL HONDA TEAM 2'01.475
13. Y. HERNANDEZ ASPAR MOTOGP TEAM 2'01.644
14. A. DOVIZIOSO DUCATI TEAM 2'01.723
15. P. ESPARGARÒ MONSTER YAMAHA TECH3 2'01.992
16. A. ESPARGARÒ TEAM SUZUKI ECSTAR 2'02.092
17. T. RABAT EG 0,0 MARC VDS 2'02.328
18. S. BRADL APRILIA RACING TEAM GRESINI 2'02.372
19. L. BAZ AVINTIA RACING 2'02.611
20. K. NAKASUGA YAMAHA TEST TEAM 2'02.691
21. A. BAUTISTA APRILIA RACING TEAM GRESINI 2'02.876

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Con un po' di anticipo la pioggia ferma la terza e ultima giornata di test MotoGP a Sepang, in Malesia, ma l'acqua caduta sul circuito non impedisce alle Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi di registrare i migliori tempi della sessione. Il campione del mondo in carica ferma il cronometro sul 2'00'016 precedendo di 5 decimi il pesarese. Ad oltre un secondo gli altri, con Marquez terzo davanti alla Ducati di Stoner.

Il meteo ballerino della Malesia ferma con largo anticipo il terzo e ultimo giorno di test MotoGP, i primi della stagione 2016, sul circuito di Sepang. Metà sessione, prima che iniziasse a piovere, è stata sufficiente alla Yamaha per dimostrarsi la più veloce e la moto da battere: il campione del mondo Jorge Lorenzo ha registrato il miglior tempo in 2'00"016 mentre alle sue spalle si è piazzato Valentino Rossi con un ritardo di circa mezzo secondo (+0.540). I due centauri della casa di Iwata sono gli unici a stare sotto il muro del 2'01".

Più indietro tutti gli altri: terzo è Marc Marquez con la Honda Repsol che paga un secondo pieno mentre quarto è Casey Stoner con la Ducati, in ritardo di soli 5 centesimi dal podio virtuale. Quinto Andrea Iannone davanti a Crutchlow mentre Andrea Dovizioso chiude la top ten alle spalle delle due Suzuki di Aleix Espargaro e Vinales, ottavo e nono rispettivamente. Undicesimo Danilo Petrucci con la Ducati Pramac che, dopo essere stato il migliore ieri, è stato limitato da alcuni problemi tecnici e ha chiuso a un secondo e 7 decimi da Lorenzo.

In pista anche Loris Baz e Eugene Laverty dopo gli incidenti dei giorni scorsi: il francese, vittima dello scoppio di una gomma, è 16esimo a 2 secondi e mezzo mentre il britannico è 22esimo, ultimo, a quasi sei secondi dal leader Lorenzo. Ora per la MotoGP ci sono due settimane di sosta per lavorare in vista dei prossimi test che saranno dal 17 al 19 febbraio a Phillip Island, in Australia.

I TEMPI
1 J. LORENZO 1:59.580
2 V. ROSSI +0.976
3 M. MARQUEZ +1.303
4 C. CRUTCHLOW +1.412
5 C. STONER +1.490
6 D. PEDROSA +1.581
7 D. PETRUCCI +1.637
8 A. IANNONE +1.643
9 S. REDDING +1.649
10 M. VIÑALES +1.664
11 H. BARBERA +1.854
12 A. ESPARGARO +2.043
13 A. DOVIZIOSO +2.095
14 Y. HERNANDEZ +2.194
15 P. ESPARGARO +2.290
16 B. SMITH +2.338
17 L. BAZ +2.961
18 S. BRADL +3.212
19 K. NAKASUGA +3.360
20 T. RABAT +3.432
21 A. BAUTISTA +3.603
22 E. LAVERTY +3.939

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E’ stato ufficializzato il calendario MotoGP 2016.
Il Motomondiale riparte il 20 marzo con il Gran Premio del Qatar, sul circuito di Losail, e c’è molta curiosità di vedere soprattutto cosa succederà in MotoGP con Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Marc Marquez pronti a darsi battaglia.

Ci saranno 18 gare nelle quali i piloti della classe regina proveranno a dare il 100% per raggiungere il migliore piazzamento possibile. La Yamaha sembra partire favorita, dopo i test svolti in Qatar, ma Honda e Ducati non staranno a guardare.
Da tenere d’occhio anche i progressi della Suzuki e dell’Aprilia, tornare in MotoGP solo nel 2015 e con del gap da recuperare. Gli spunti interessanti e le sorprese non mancheranno. C’è troppa carne al fuoco per aspettarsi un Mondiale noioso e scontato. Il livello è alto e potrebbe aumentare ulteriormente in una o più gare se Casey Stoner dovesse parteciparvi in qualità di wild-card in sella alla Ducati GP16. Il ritorno dell’australiano, seppur momentaneo, renderebbe sicuramente più interessante la competizione e lo spettacolo in pista.

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Presentazione sotto la pioggia per Repsol Honda, che ha svelato al pubblico la livrea della moto per il mondiale 2016 sul circuito di Sentul, in Indonesia. Nonostante il maltempo gli spalti erano gremiti di fan, accorsi per vedere i due piloti ufficiali, Marc Marquez e Dani Pedrosa, che si sono concessi alla folla girando in pista con delle moto commerciali.

POCHI CAMBIAMENTI
La livrea della RC213V 2016, presenta pochissime modifiche rispetto a quella del 2015. Colori e design sono praticamente invariati. L’unico cambiamento visibile, e forzato dagli eventi, è l’inserimento del logo della Michelin - nuovo fornitore degli pneumatici - sul parafango anteriore. Sotto la nuova livrea trova spazio un motore da 1.000 cc, mentre il nuovo telaio è stato progettato per essere più rigido e bilanciato, garntendo allo stesso tempo buona capcità di curvare e stabilità. dal punto di vista aerodinamico si nota il cupolino leggermente differente rispetto da quello della stagione passata.

ENTUSIASMO
Il primo a twittare le immagini della nuova moto è stato Dani Pedrosa che sul suo account ha pubblicato un’immagine del team al completo assieme. Sia lui che Marquez, invece, sono rimasti impressionati dalla folla intervenuta per l’evento. Marc ha twittato un selfie davanti agli spalti, Dani ha testimoniato con un video la calorosa accoglienza indonesiana.

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Il pilota della Yahama, Valentino Rossi ha rilasciato un’intervista a Sky in cui parla della rivalità con Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Sul pilota della Honda il ‘Dottore’ ha detto: “Marquez? Difficile, quasi impossibile avere un buon rapporto. Ci sarà solo rivalità in pista”. Lorenzo? “Siamo in grado di mantenere un rapporto alla pari , nel senso professionale.” Stagione? Proverò a dimenticare quello che è successo lo scorso anno, ora inizia una nuova stagione con nuove sfide”, dice Valentino Rossi.

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Seconda giornata di test a Phillip Island per la Moto GP in vista della stagione 2016; sul circuito australiano, dopo un primo giorno sotto la pioggia che aveva visto dominare Danilo Petrucci, nella seconda giornata tornano a farsi largo i due dominatori della passata stagione, vale a dire Valentino Rossi e il campione del mondo Jorge Lorenzo.

Con il sole che oggi ha accompagnato i test, i due piloti Yamaha hanno messo in fila tutti per quasi gran parte della sessione anche se prima della bandiera a scacchi a mettere la moto davanti a tutti è stato lo spagnolo Maverick Vinales su Suzuki che ha fermato il cronometro a 1’29”131, dietro di lui ritorno nel finale di Marc Marquez e poi Vale e Lorenzo, separati soltanto da 47 millesimi.

In quinta e sesta posizione Crutchlow ed Hecton Barbera seguiti dalla Ducati di Andrea Iannone; le Rosse di Borgo Panigale sono apparse lontane dal trovare l’assetto migliore, con Andrea Dovizioso che si è piazzato addirittura dodicesimo. Caduta senza conseguenze per Dani Pedrosa che ha chiuso con l’ottavo tempo mentre Danilo Petrucci oggi si è dovuto accontentare del quattordicesimo tempo.

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Ducati MotoGP 2016

E’ stata presentata questa mattina presso l’auditorium Ducati di Bologna la nuova Desmosedici GP, che sarà portata in pista da Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, nella foto rispettivamente a sinistra e a destra, accanto ai loro nuovi “giocattoli.” La moto è un’evoluzione della GP15 e quest’anno si chiamerà semplicemente “GP”.

Dall’Igna: “Il nome è DesmosediciGP, così ci siamo allineati ad altri che utilizzano un nome unico e uguale tutti gli anni per identificare il loro prototipo.”

Domenicali: “Mi fa piacere vedere sulla Desmosedici GP16 una livrea che porta con se la scritta 90 Ducati 1926 -2016 Questo perché rende omaggio ad una Casa fatta di persone che ogni giorno permettono questo.”

Iannone: “Arriviamo da un anno molto importante dove abbiamo fatto grandi passi nella giusta direzione. Il 2016 sarà un anno difficile perché pieno di aspettative. Però sono in un team importante, con una grande Struttura, grandi Tecnici e Sponsor importanti. Quindi sono fiducioso.”
Dovizioso: “Gomme e elettronica hanno imposto dei test di sgrossatura. Da questo momento lavoriamo su aspetti più fondamentali per lo sviluppo.”

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Le prime sessioni di test a Sepang (Malesia) e Phillip Island (Australia) si sono già svolte, ma la Suzuki ha deciso di effettuare la presentazione della nuova GSX-RR oggi tramite un video pubblicato sul sito ufficiale e sul canale Youtube della prestigiosa casa motociclistica giapponese.

Il team di Hamamatsu ha voluto mostrare in maniera speciale il mezzo che guideranno Aleix Espargaro e Maverick Vinales nel campionato MotoGP 2016 con lo scopo di migliorare i risultati ottenuti nella scorsa stagione. La parola d’ordine della Suzuki è ‘Evolution’, evoluzione. Tutta la squadra si attende un salto di qualità e spera di poter conquistare piazzamenti importanti, riducendo il gap esistente rispetto a Honda e Yamaha, giocandosela intanto con la Ducati magari. Sarebbe un ottimo passo in avanti.

Nel video di presentazione compaiono i due piloti con Davide Brivio. Aleix Espargaro dice: “Mi diverto molto a guidare la moto. Siamo più forti dell’anno scorso”. Mentre il compagno Maverick Vinales si esprime così: “Ogni giorno proviamo a imparare come essere più veloci. Giorno dopo giorno facciamo esperienza. Penso che quest’anno faremo molto meglio. Dobbiamo lottare per il podio”. Parola poi al manager italiano, con un passato in Yamaha assieme a Valentino Rossi: “Ci stiamo evolvendo. Miglioriamo la nostra e moto e sviluppiamo molto altro. Siamo abbastanza fiduciosi. Il 2016 è l’anno dell’evoluzione”.

Da queste dichiarazioni si può quindi intuire che in casa Suzuki c’è molta ambizione e la certezza che quest’anno le cose andranno meglio rispetto al 2015. Noi di Tuttomotoriweb.com speriamo che in pista ci sia più competizione possibile e che poi vinca il migliore rispettando sempre le regole e gli avversari in pista.