Legami arbitro-mafia: Nba sotto inchiesta
Inviato: 01.08.07 - 19:30
Un arbitro dell'Nba avrebbe scommesso su alcune partite, anche delle ultime due stagioni, in qualità di membro di una organizzazione mafiosa operante a New York. E' la notizia-choc riportata quest'oggi dal quotidiano statunitense New York Post, diffusa dopo oltre un anno d'inchiesta da parte dell'Fbi, l'ufficio indagini federale statunitense.
NBA IN DIFFICOLTA' - Senza mezzi termini, il quotidiano Usa annuncia l'arrivo di un enorme bufera sul pianeta basket americano. Il cerchio si sarebbe chiuso attorno ad alcune intercettazioni telefoniche aventi come protagonista il fischietto intento a richiedere garanzie sull'incasso delle scommesse. Per l'arbitro e i suoi interlocutori sarebbe già pronto l'arresto da parte degli agenti federali. "Questa è gente pericolosa", le parole di una fonte anonima riferendosi al fischietto.
BOCCHE CUCITE - Dall'inchiesta filtra pochissimo, anche se altre fonti avrebbero rivelato che già si conosce il numero di partite sotto inchiesta e che il commissario Nba David Stern avrebbe sulla propria scrivania una relazione dettagliata sulla vicenda. Sconosciuto, invece, il volume d'affari al centro dello scandalo. James Margolin, portavoce Fbi, ha fatto intendere che l'arbitro sarebbe entrato in contatto con la malavita per risolvere un debito contratto con il gioco d'azzardo. Il New York Post sottolinea, comunque, che scandali del genere fino a oggi aveva riguardato esclusivamente il campionato Ncaa.
NBA IN DIFFICOLTA' - Senza mezzi termini, il quotidiano Usa annuncia l'arrivo di un enorme bufera sul pianeta basket americano. Il cerchio si sarebbe chiuso attorno ad alcune intercettazioni telefoniche aventi come protagonista il fischietto intento a richiedere garanzie sull'incasso delle scommesse. Per l'arbitro e i suoi interlocutori sarebbe già pronto l'arresto da parte degli agenti federali. "Questa è gente pericolosa", le parole di una fonte anonima riferendosi al fischietto.
BOCCHE CUCITE - Dall'inchiesta filtra pochissimo, anche se altre fonti avrebbero rivelato che già si conosce il numero di partite sotto inchiesta e che il commissario Nba David Stern avrebbe sulla propria scrivania una relazione dettagliata sulla vicenda. Sconosciuto, invece, il volume d'affari al centro dello scandalo. James Margolin, portavoce Fbi, ha fatto intendere che l'arbitro sarebbe entrato in contatto con la malavita per risolvere un debito contratto con il gioco d'azzardo. Il New York Post sottolinea, comunque, che scandali del genere fino a oggi aveva riguardato esclusivamente il campionato Ncaa.