Bastianelli positiva al doping. Petrucci "via dai giochi"
Inviato: 28.07.08 - 20:00
Ancora doping nel ciclismo italiano. Marta Bastianelli, campionessa del mondo su strada e speranza azzurra per una medaglia a Pechino, è stata trovata positiva ad uno stimolante. Il controllo anti doping è stato effettuato il 5 luglio durante gli europei Under 23 di Verbania. La Bastianelli è tra le convocate per le Olimpiadi di Pechino. L'azzurra è stata subito esclusa dalla squadra.
Durissima la reazione del presidente del Coni, Gianni Petrucci: "Se l'analisi verrà confermata saremo inflessibili. Marta Bastianelli ha tradito il Coni, la federazione e il mondo del ciclismo".
Le altre reazioni. Ma il mondo del ciclismo sembra decisamente più morbido e propende per l'errore commesso con grave ingenuità dalla ragazza. Renato Di Rocco, presidente della federciclismo, difende la sua atleta: "Ha commesso un'ingenuità incredibile, è risultata positiva alla flenfluramina: un componente dei prodotti per le diete. Lei è fissata sul peso - ha dichiarato Di Rocco che ha poi annunciato - chiederemo immediatamente le controanalisi".
Simile la posizione di Franco Ballerini, ct della spedizione azzurra a Pechino: "Credo che sia solo una ingenuità, ma prima di parlare approfonditamente del caso vorrei conoscere a che tipo di metabolita l'atleta è stata trovata positiva".
La biografia. Originaria di Velletri, in provincia di Roma, la giovane Bastianelli, classe 1987, si è distinta subito nel mondo delle due ruote, diventando vice campionessa juniores nel 2004. Agli ultimi campionati del mondo di ciclismo su strada di Stoccarda, Marta ha ottenuto la sua vittoria più importante. Con un'azione solitaria a 17 chilometri dall'arrivo, la ciclista ha regolato le avversarie, vincendo con un distacco di 6 secondi. Prima di lei solo un'altra italiana era riuscita nell'impresa: Alessandra Cappellotto nel 1997.
Durissima la reazione del presidente del Coni, Gianni Petrucci: "Se l'analisi verrà confermata saremo inflessibili. Marta Bastianelli ha tradito il Coni, la federazione e il mondo del ciclismo".
Le altre reazioni. Ma il mondo del ciclismo sembra decisamente più morbido e propende per l'errore commesso con grave ingenuità dalla ragazza. Renato Di Rocco, presidente della federciclismo, difende la sua atleta: "Ha commesso un'ingenuità incredibile, è risultata positiva alla flenfluramina: un componente dei prodotti per le diete. Lei è fissata sul peso - ha dichiarato Di Rocco che ha poi annunciato - chiederemo immediatamente le controanalisi".
Simile la posizione di Franco Ballerini, ct della spedizione azzurra a Pechino: "Credo che sia solo una ingenuità, ma prima di parlare approfonditamente del caso vorrei conoscere a che tipo di metabolita l'atleta è stata trovata positiva".
La biografia. Originaria di Velletri, in provincia di Roma, la giovane Bastianelli, classe 1987, si è distinta subito nel mondo delle due ruote, diventando vice campionessa juniores nel 2004. Agli ultimi campionati del mondo di ciclismo su strada di Stoccarda, Marta ha ottenuto la sua vittoria più importante. Con un'azione solitaria a 17 chilometri dall'arrivo, la ciclista ha regolato le avversarie, vincendo con un distacco di 6 secondi. Prima di lei solo un'altra italiana era riuscita nell'impresa: Alessandra Cappellotto nel 1997.