Concordo con le quote di sfùsfuscio85 ha scritto:1.90 e 1.80 direi.. tutto giusto comunque

Moderatore:mogol83
Concordo con le quote di sfùsfuscio85 ha scritto:1.90 e 1.80 direi.. tutto giusto comunque
si volevo intendere quello.19angelo85 ha scritto:tarantocalcio ha scritto:2.00 e 2.00 non si puo' perchè il giocatore non puo' giocare senza perderci nulla (In caso negativo) quindi 2.00 e 1.80 son le quote che solitamente i bookmakers scelgono.![]()
Il book vince sempre. Se vai su better, il pari è quotato 1,80 e il dispari" 1,90.
tarantocalcio ha scritto:si volevo intendere quello.19angelo85 ha scritto:tarantocalcio ha scritto:2.00 e 2.00 non si puo' perchè il giocatore non puo' giocare senza perderci nulla (In caso negativo) quindi 2.00 e 1.80 son le quote che solitamente i bookmakers scelgono.![]()
Il book vince sempre. Se vai su better, il pari è quotato 1,80 e il dispari" 1,90.
Fin qui tutto ok.Nicchio ha scritto:Bene bene.
Direi che in linea di massima l'idea c'è.
Se il gioco fosse equo entrambe le quote sarebbero date a 2.
Così facendo però, il banco non guadagnerebbe niente.
Essendo i due eventi equiprobabili, il banco si aspetta grosso modo lo stesso numero di giocate sul segno pari e sul segno dispari. 10 euro totali giocati sul pari e 10 sul dispari qualunque segno esca il banco pagherebbe 2x10=20 che è quanto ha incassato. Dunque guadagno zero.
Per trarre guadagno il banco allora cosa fa? Mette le quote leggermente più basse.
In linea di massima doe eventi esattamente equiprobabili vi vengono dati a 1,80-1,85. Prendete l'onder\over su Better di Lazio-Cagliari del 6 Gennaio e trovate due quote a 1,83
Così facendo le eventuali 10 euro di prima vengono pagate 18,30 e il banca ha un gauadagno sicuro di 1,70 indipendentemente dall'esito del dado.
1/quota non dovrebbe rappresentare la probabilità di uscita dell'evento? Vuoi dire quello?Nicchio ha scritto:Qui entra in gioco un altro concetto che la variabile di allibramemto.
Formalmente è data da 1/q1 + 1/q2 dove q1 e q2 sono le due quote dei due eventi. (in generale è la somma da 1/q1 + 1/q2 + 1/q3 +...+1/qn dove q sono le quote di tutti gli eventi possibili)
Di fatto la quota di allibramento rappresenta di quanto si discostano le quote proposte da quelle del gioco equo.
Vuoi per caso arrivare al concetto di value bet?Nicchio ha scritto:Nell'esempio del dado, ad esempio questo valore è dato da 2/1,83
Ovvero dal rapporto tra la quota equa e la quota reale.
2/1,83 = 1,09
1,09 è infatti la quota di allibramento che quasi tutti i giochi offrono.
1,07 per gli 1x2 ecc...
provate per curiosità a fare i conti.
E' facile intuire che se:
- la quota di allibramento è uguale a 1 -> il gioco è equo
- la quota di allibramento è minore di 1 -> siamo di fornte a una sure bet (abbiamo quote da 2,1 in su per il pari e dispari)
- più grande è la quota di allibramento peggiore è la quota offerta, infatti nella prima domanda vi offerto una quota 1,35 che portava con se una quota allibramento di 1,48 (dato da 2/1,35)
Di fatto quando noi valutiamo la quota in base alla probabilità, facciamo inconsciamente questo ragionamento.
Se vi torna tutto questo siamo praticamente arrivati al dunque.
No no.19angelo85 ha scritto:1/quota non dovrebbe rappresentare la probabilità di uscita dell'evento? Vuoi dire quello?Nicchio ha scritto:Qui entra in gioco un altro concetto che la variabile di allibramemto.
Formalmente è data da 1/q1 + 1/q2 dove q1 e q2 sono le due quote dei due eventi. (in generale è la somma da 1/q1 + 1/q2 + 1/q3 +...+1/qn dove q sono le quote di tutti gli eventi possibili)
Di fatto la quota di allibramento rappresenta di quanto si discostano le quote proposte da quelle del gioco equo.
1/2=0,5 --> 50%
No, non mi sono spiegato.Nicchio ha scritto:No no.19angelo85 ha scritto:1/quota non dovrebbe rappresentare la probabilità di uscita dell'evento? Vuoi dire quello?Nicchio ha scritto:Qui entra in gioco un altro concetto che la variabile di allibramemto.
Formalmente è data da 1/q1 + 1/q2 dove q1 e q2 sono le due quote dei due eventi. (in generale è la somma da 1/q1 + 1/q2 + 1/q3 +...+1/qn dove q sono le quote di tutti gli eventi possibili)
Di fatto la quota di allibramento rappresenta di quanto si discostano le quote proposte da quelle del gioco equo.
1/2=0,5 --> 50%
E' 1/quota_offerta non 1/quota gioco equo.
Si, qui ci sono.Nicchio ha scritto:
Prendi una qualsiasi tipologia di scommessa.
1x2
Quota allibramento è data da:
(1/quota_segno_1) + (1/quota_segno_X) + (1/quota_segno_2)
Nel nostro caso del dado è:
1/1,83 + 1/1,83
ovvero
2/1,83
ovvero
quota_gioco_equo/quota_offerta.
Anche se semplificat0 questo concetto è ammissibile e ha una logica:
facendo il rapporto tra quota_equa e quota_offerta vedo la bontà dell'offerta.
Più il valore è alto peggiore è la quota:
infatti:
2/1,35 -> 1,48
2/1,83 -> 1,09
2/2 -> 1
2/2,1 -> 0,9 (SureBet!! Gioco su entrambi i segni e vinco).
Ti torna?
Se il gioco fosse equo sì. E' così.19angelo85 ha scritto: Se fai 1/quota di quell'evento (ho scritto 2 perchè volevo indicare 1/2,00 dove 2,00 è una quota presa a caso) non hai semplicemente la probabilità di uscita dell'evento?
1/2,00 = 50%
1/1,70 = 58%
1/1,15 = 86%
In realtà no.19angelo85 ha scritto:Ok. Perfetto.
Allora ci siamo capiti su tutto. Io pensavo volessi scrivere qualcosa sulle value bet tanto amate dal nostro Mogol.
quando ci sono gli altri postofacendo il rapporto tra quota_equa e quota_offerta vedo la bontà dell'offerta.
Più il valore è alto peggiore è la quota:
infatti:
2/1,35 -> 1,48
2/1,83 -> 1,09
2/2 -> 1
2/2,1 -> 0,9 (SureBet!! Gioco su entrambi i segni e vinco).