La scelta dell'evento
Inviato: 30.10.09 - 16:04
Ho già anticipato il discorso nella stanza "serie A".
Voglio postare un assunto teorico molto interessante che può servire a chiunque nella scelta degli eventi, per cercare di andare in attivo, grazie assolutamente a progressioni prestabilite (vedi masa), a lungo termine.
Partendo dal fatto che i book (grz al fatto di fare quote x lavoro) dispongono dei dati statistici e delle info migliori possibili e che quindi (è stato testato) come regola generale offono quote esatte...ma spesso sono portati a modificare, prima dell'inizio delle partite, tali quote x via di come sta andando il mercato degli scommettitori, per non avere perdite eccessive.
...è fondamentale avere chiari questi passaggi:
- i top teams hanno una percentuale di vittorie più alta delle altre squadre.
- tuttavia puntare a loro favore quando le loro vittorie sono offerte a quote ridicole è sconveniente, perchè implicherebbe una percentuale troppo alta di prono indovinati, il che, essendo quasi impossibile, non permetterebbe di andare in attivo a lungo termine.
- l'ideale è quindi approfittare delle value bets offerte per i top teams presupponendo che in tali casi il rapporto quota (sostanziosa o cmq troppo alta x le reali probabilità di riuscita) - valore della squadra e quindi del prono, appare molto soddisfacente.
- quanto detto, messo in sistemi adeguati (in primis il masaniello) dovrebbe garantire, a lungo termine, una buona percentuale di prono indovinati e dunque un attivo.
Mercoledì scorso c'è stata una partita che calza a pennello come esempio di quanto detto sopra:
Juventus - Samporia.
bet 365 offre, nelle prime quotazioni disponibili, l'1 a 1,61.
In poco tempo l' 1 schizza prima a 1,75 poi a 1,83...per la fiducia che una grande mole di scommettitori, condizionati dal campionato disputato fino ad ora dalla Samp, ha dato alla X o addirittura al 2.
Personalmente ho ritenuto molto buona la quota di 1,83 e ho puntato sulla Juve, consapevole del gap esistente tra le due formazioni in termini di valori in campo.
E come me hanno ragionato tanti scommettitori professionali (lo dico come dato di fatto, non per paragonarmi a loro...mi considero ancor un aspirante), visto che poi l'1, a pochi minuti dall'inizio della partita è risceso a 1,72.
Ora qualcuno potrebbe venirmi a dire: e se la Samp pareggiava o perdeva? Vorrebbe dire che ha capito poco del mio discorso e che soprattutto non abbia dato attenzione a quel "a lungo termine", sottolineato più di una volta
L'analisi è giusta a prescindere di come è finita la partita.
Nel citare doverosamente il conosciuto (dai più) maxhazzard, dalle cui dritte sulla teoria del bet ho preso spunto nell'aprire questo topic, riassumo il tutto dicendo: visto che, salvo grandi sorprese, le quote dei book sono in grande percentuale esatte, x provare ad avere un attivo (la sostanza dipenderà dalla cassa e dalla metodologia che si usa) a lungo termine bisogna giocare in singola, sfruttando gli AGGIUSTAMENTI DI QUOTA che il mercato impone ai book nelle partite dove sono coinvolte le grandi squadre.
Spazio pure a commenti e quant'altro di attinente
Voglio postare un assunto teorico molto interessante che può servire a chiunque nella scelta degli eventi, per cercare di andare in attivo, grazie assolutamente a progressioni prestabilite (vedi masa), a lungo termine.
Partendo dal fatto che i book (grz al fatto di fare quote x lavoro) dispongono dei dati statistici e delle info migliori possibili e che quindi (è stato testato) come regola generale offono quote esatte...ma spesso sono portati a modificare, prima dell'inizio delle partite, tali quote x via di come sta andando il mercato degli scommettitori, per non avere perdite eccessive.
...è fondamentale avere chiari questi passaggi:
- i top teams hanno una percentuale di vittorie più alta delle altre squadre.
- tuttavia puntare a loro favore quando le loro vittorie sono offerte a quote ridicole è sconveniente, perchè implicherebbe una percentuale troppo alta di prono indovinati, il che, essendo quasi impossibile, non permetterebbe di andare in attivo a lungo termine.
- l'ideale è quindi approfittare delle value bets offerte per i top teams presupponendo che in tali casi il rapporto quota (sostanziosa o cmq troppo alta x le reali probabilità di riuscita) - valore della squadra e quindi del prono, appare molto soddisfacente.
- quanto detto, messo in sistemi adeguati (in primis il masaniello) dovrebbe garantire, a lungo termine, una buona percentuale di prono indovinati e dunque un attivo.
Mercoledì scorso c'è stata una partita che calza a pennello come esempio di quanto detto sopra:
Juventus - Samporia.
bet 365 offre, nelle prime quotazioni disponibili, l'1 a 1,61.
In poco tempo l' 1 schizza prima a 1,75 poi a 1,83...per la fiducia che una grande mole di scommettitori, condizionati dal campionato disputato fino ad ora dalla Samp, ha dato alla X o addirittura al 2.
Personalmente ho ritenuto molto buona la quota di 1,83 e ho puntato sulla Juve, consapevole del gap esistente tra le due formazioni in termini di valori in campo.
E come me hanno ragionato tanti scommettitori professionali (lo dico come dato di fatto, non per paragonarmi a loro...mi considero ancor un aspirante), visto che poi l'1, a pochi minuti dall'inizio della partita è risceso a 1,72.
Ora qualcuno potrebbe venirmi a dire: e se la Samp pareggiava o perdeva? Vorrebbe dire che ha capito poco del mio discorso e che soprattutto non abbia dato attenzione a quel "a lungo termine", sottolineato più di una volta
L'analisi è giusta a prescindere di come è finita la partita.
Nel citare doverosamente il conosciuto (dai più) maxhazzard, dalle cui dritte sulla teoria del bet ho preso spunto nell'aprire questo topic, riassumo il tutto dicendo: visto che, salvo grandi sorprese, le quote dei book sono in grande percentuale esatte, x provare ad avere un attivo (la sostanza dipenderà dalla cassa e dalla metodologia che si usa) a lungo termine bisogna giocare in singola, sfruttando gli AGGIUSTAMENTI DI QUOTA che il mercato impone ai book nelle partite dove sono coinvolte le grandi squadre.
Spazio pure a commenti e quant'altro di attinente