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Ieri, il mondo del calcio ha salutato un pezzo di storia albiceleste: Juan Sebastian Veron

Soprannominato "La Bruja"("La Strega"), ha giocato in Italia con Sampdoria, Parma, Lazio e Inter mentre ha aperto e chiuso la carriera con la maglia dell'Estudiantes.

Sette anni trascorsi in Italia, deliziando i tifosi di Sampdoria, Parma, Lazio e Inter, una parentesi tra alti e bassi in Inghilterra con due big come Chelsea e Manchester United e un unico grande amore: l'Estudiantes di La Plata, dove ha cominciato e terminato la sua carriera. Juan Sebastian Veron ha detto 'adios' al calcio giocato chiudendo con la standing ovation ricevuta dal suo pubblico al termine della sfida contro l'Olimpo, vinta dal 'Pincha' 1-0.
Il geniale centrocampista argentino appende le scarpette al chiodo all'età di 37 anni: all'89' della gara il tecnico Juan Manuel Azconzábal lo ha richiamato in panchina per consentirgli di ricevere il saluto caloroso della sua gente. Veron non è riuscito a trattenere le lacrime: il giusto omaggio per uno dei più emozionanti campioni dell'ultimo ventennio.
La sua carriera si chiude con due campionati argentini, due scudetti (Lazio e Inter), una Premier League vinta (Man United), quattro Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane, e tre importanti trofei internazionali come la Coppa Uefa vinta nel 1999 con la maglia del Parma, la Supercoppa Europea del 1999 con la Lazio e la Libertadores vinta con l'Estudiantes nel 2009.

19angelo85 ha scritto:Non esistono più giocatori come lui.
Forse era di difficile collocazione però aveva una visione di gioco e una tecnica da far paura.