Per sapere se la Paganese disputerá la sedicesima stagione nel calcio professionistico della sua storia, bisogna attendere la fine di questa giornata. Tutti i tasselli si dovranno incastonare al loro posto, senza possibilitá di errore. E’ il giorno della risposta del costruttore romano in merito al suo possibile coinvolgimento in societá, ma anche il giorno della decisione da parte dell’attuale dirigenza se iscrivere o meno la squadra al campionato. Non presentandosi, a oggi, un’alternativa alla loro conduzione societaria, Trapani e soci hanno dovuto cercare strade alternative per alimentare necessariamente la speranza di mantenere, in vita la Paganese. «Sono il primo tifoso della Paganese - ha sottolineato il patron Raffaele Trapani - e le notti insonni a trovare con i miei soci una soluzione, sono la testimonianza del nostro amore viscerale per questa squadra, ma da oggi non ragionerò più con il cuore, bensì con la mente: l’unica strada percorribile per fare il calcio in un certo modo". Uno spiraglio, dunque, esiste. Ma occorrono delle premesse chiare. "Ciò che è emerso in queste ultime ore - prosegue Trapani - è sicuramente la volontá di intraprendere se ci saranno le condizioni, un nuovo modo di operare all’interno della societá sviluppandola diversamente dagli ultimi anni. Se accadessero nelle prossime ventiquattr’ore eventi che bollono in pentola, ci sará un nuovo modo di gestire la Paganese calcio e sará un bene per tutti".
Ma quali sono queste soluzioni possibili che bollono in pentola? Cosa si deve verificare oggi affinché la Paganese abbia un futuro? Lo chiederá a gran voce la tifoseria organizzata che ha voluto l’incontro promosso per stasera alle ore 20, presso il centro sportivo "Enzo De Risi", dove confluiranno le istituzioni locali, il presidente Trapani e tutti i dirigenti oltre agli sportivi. "Paganese quale futuro?", questo il tema dell’incontro che abbiamo promosso - dichiara Francesco De Risi, fondatore degli Street Urchins - "L’obiettivo è sollecitare i nostri politici e le forze imprenditoriali della cittá e capire il futuro della nostra magica stella, la Paganese, che dovrá assolutamente continuare a brillare".
Mancano soltanto quattro giorni al termine ultimo per l'iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione. Il tempo, insomma, stringe ed il Viareggio deve reperire doverosamente la cifra di 600mila euro, necessaria per coprire la fidejussione richiesta, senza dimenticare l'impellenza dei lavori di completamento del prefiltraggio dello stadio "dei Pini", da ultimare entro il 4 settembre, data d'inizio del campionato.
Giovedì scorso, in una riunione che si è tenuta a Firenze, il sindaco Lunardini e l'assessore allo sport Ratti hanno presentato alla Lega Pro un progetto, con tanto di documentazione, che adesso passerà al vaglio della Figc, che dovrà approvarlo o meno, decidendo così sulle sorti della società bianconera.
tmw