Confermo tutto ciò che scrissi ad inizio novembre su questi imprenditori giuliani, non era un bluff.
Clamoroso al cib.... a Catanzaro: il DG D'Ambrosio:"Bellotto nuovo tecnico e serie B in 3 anni"
Domani forse si stappa. Forse..........
Lunga intervista con l'uomo che per conto del gruppo imprenditoriale capeggiato da Enzo Duilio Di Vincenz si sta occupando del rilancio sportivo del Catanzaro, ultimo nel girone C della Seconda Divisione e gravato da gravi problemi finanziari.
Vincenzo D'Ambrosio è convinto della bontà del progetto in tutte le sue sfaccettature, e ce ne parla con passione e convinzione: "Stiamo lavorando e sistemando le cose, per come vanno fatte. Ieri ho passato l'intera giornata a sistemare il discorso che riguarda l'allenatore. Poi vedrò alcuni giocatori attualmente senza contratto, però abili da subito a livello fisico-atletico". Il nome del nuovo tecnico? "E' Gianfranco Bellotto, un allenatore di grande esperienza e dal curriculum importante". Il tecnico di Camposanpiero, classe 1949, è fermo dalla stagione 2007-08, quando era alla guida del Novara in Prima Divisione e terminò la stagione a metà classifica. In precedenza, per l'ex centrocampista di Modena, Ascoli e Sampdoria su tutte, esperienze importanti in Serie B con Fidelis Andria, Cagliari, Sampdoria, Venezia, Treviso e Salernitana, con un'esperienza in Serie A alla guida del Modena nella stagione 2003-04 quando subentrò a Malesani, ma non riuscì ad evitare la retrocessione dei "canarini". Sicuramente un nome importante in grado di poter gestire una situazione intricata come quella del Catanzaro. Ma veniamo ai dettagli puramente temporali dell'operazione-Catanzaro: a quando l'ufficializzazione dell'operazione? "Mah, io credo che nella giornata di domani si possa fare tutto. Di Vincenz sarà a Catanzaro se non stasera stessa, domani mattina. Che cosa serve per chiudere l'operazione? Assegni circolari, nient'altro", sorride D'Ambrosio.
Il progetto, nel breve termine, che cosa prevede? "Chiaramente quello di rinforzare la squadra per conquistare la salvezza, e giocare un girone di ritorno già con la prospettiva per la prossima stagione, nella quale dovremo essere protagonisti". In questi giorni si sta parlando di un aumento di capitale indispensabile alla società per poter evitare il fallimento: "Non mi sto occupando di questi affari - ammette D'Ambrosio - so che Di Vincenz ha rapporti costanti con Catanzaro ed è perfettamente al corrente di tutta la faccenda. Lui, un mese fa circa, mi ha chiesto di pensare a come risollevare le sorti di questa società e mi ha dato carta bianca. Chiaramente può immaginare che la situazione che ho trovato, dire che è complicata è dire poco. Questa è una delle più belle piazze d'Italia. C'è passione, attaccamento..purtroppo quello che si sta vivendo qui è un refrain piuttosto regolare in Lega Pro". Ma come si è potuti cadere in questo baratro infinito? Forse c'era già qualcosa, ma la stagione vincente dello scorso anno lo ha un po' nascosto, salvo poi riesplodere nel momento in cui è sfumata la promozione? "Nulla succede dall'oggi al domani - risponde Vincenzo D'Ambrosio - poi è chiaro che ci sono sempre dei momenti di accelerazione di certe dinamiche. Ci deve essere stato però qualcosa che ha stomacato un po' tutti, perché improvvisamente le forze imprenditoriali catanzaresi hanno cominciato ad abbandonare il Catanzaro".
Il progetto a lungo termine, invece? "Mi è stato chiesto di portare il Catanzaro in Serie B nelle prossime tre stagioni". Quindi, salvezza quest'anno, e poi due promozioni consecutive…"Sì, esatto. Il progetto che ho in animo di fare ha dei contorni ben precisi e delineati. E' un progetto tecnico che naturalmente si deve conciliare con la situazione attuale. Io, quando avrò il titolo per farlo, perché adesso ancora non posso rappresentare la società, chiaramente, andrò a Catanzaro e parlerò alla squadra. Mi sembra abbastanza naturale che molti giocatori non potranno rimanere. Spero capiscano. Poi per gennaio ho già delle situazioni pronte". Gennaio, infatti, è alle porte: ma il Catanzaro si potrebbe ritrovare con altre penalizzazioni sulle spalle? "Mah, ci sono alcune cose che devo verificare. Secondo me ci sono altre questioni che potrebbero uscire fuori, però a mio parere potrebbero portare a delle sanzioni pecuniarie e non in termini di punti. Staremo a vedere, comunque". La piazza, sicuramente, è stanca di vivere situazioni precarie in quel di Catanzaro, dopo il fallimento del 2006: "Uno dei nostri primi intenti è quello di riportare l'amore e la passione della gente allo stadio, che tuttavia finora è rimasto chiuso al pubblico perché non è stata pagata la Lottomatica per la vendita dei biglietti, e perché non è stato fatto nulla per ottemperare alle norme sulla Tessera del Tifoso. Credo che, una volta riportata una situazione di normalità a Catanzaro, si possa tornare a vedere tanta gente al "Ceravolo", e magari anche superare le 3mila persone di media della scorsa stagione". A questo punto, per concludere e per chiudere un po' il cerchio sulle persone che stanno rilevando il Catanzaro, ci facciamo dire da D'Ambrosio chi è Enzo Duilio Di Vincenz e perché ha deciso, dalla provincia di Gorizia, di spostare le sue attenzioni fino a Catanzaro: "Io sono stato presentato a Di Vincenz da una persona che conosco, lavorativamente, da diversi anni. Mi è sembrata da subito una persona seria e corretta. Rappresenta un gruppo di investitori, soprattutto stranieri, che operano nel settore del turismo. Resort e Parchi a tema sono le attività principali di questo gruppo. Per quanto riguarda la seconda curiosità, ha perfettamente ragione: cui prodest? Per la cifra che uno si accolla, ci si potrebbe comprare mezza Prima Divisione, questo è poco ma sicuro. Loro mi hanno detto: il Catanzaro può trainare e veicolare le cose che sappiamo fare. So che stanno preparando grandi cose per il Catanzaro".
Nel gestire e nel rifondare completamente una società, non si può non toccare il Settore Giovanile: "Nel giro dei prossimi anni avremo un Settore Giovanile modello - assicura D'Ambrosio - e proprio per questo arriverà a Catanzaro ad occuparsene Gigi Gabetto, storico responsabile delle giovanili del Torino. Un nome importante e necessario per il rilancio del Catanzaro, che deve partire anche dal rilancio del Settore Giovanile". Parlando di tutto, è inevitabile non trattare l'argomento dello sciopero dei calciatori di Serie A: "E' allucinante, semplicemente allucinante. Perché l'AIC si occupa solo dei calciatori di Serie A? Quelli di B e Lega Pro non sono forse professionisti? E poi, soprattutto, credo sia arrivato il momento di cambiare una volta per tutte l'inquadramento giuridico della figura professionale del calciatore". Cosa che sulle pagine del nostro settimanale e del nostro sito diciamo da un po' di tempo. Riassumiamo il pensiero di Vincenzo D'Ambrosio in queste parole, che evidenziano lo stato d'animo di un dirigente societario di grande esperienza. Delusione, semplicemente. D'Ambrosio poi chiude con una battuta: "Io ringrazio tutti i ragazzi, tutti i giocatori del Catanzaro perché in una situazione di questo tipo avrebbero potuto subire 5 gol a partita. Però da domenica cambierà tutto e dovranno scendere in campo con il solo pensiero di vincere. E' ovvio che da qui a domenica non può cambiare granché, perché non abbiamo certo la bacchetta magica. Però sicuramente da gennaio sarà tutto diverso".
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