Vi posto questo interessante articoletto...
Il primo su tutti, quello che per la prima volta il campionato di Lega Pro lo disputano 85 squadre al posto delle solite 90, causa crisi economica del calcio. Una crisi, che però sembra colpisca soprattutto questa lega rispetto alle altre. Infatti, a livello di ripescaggi, in serie B non sale nessuna squadra dalla Prima Divisione eccezion fatta per la Triestina ma era un club sceso dalla serie cadetta. Diverse invece le squadre d´Interregionale a salire per la moria di club di Prima e Seconda divisione. Spesso la Lega punta il dito sui club, sui calciatori, sulle altre leghe, ma progetti strutturali non se ne vedono. Non solo il calcio vive in difficoltà. La crisi è generale del mondo del lavoro, ma la politica e il mondo imprenditoriale cercano soluzioni.
Allora quando spariscono più di venti squadre qualcosa non funziona, le società vivono solo esclusivamente delle proprie forze e spesso non sono aiutate. Non vuol dire avere la "mancia" dal grande calcio, che non è obbligare a giocare con tre calciatori nati nell´89 sapendo che il problema dei pochi giovani che da questi campionati passano ai campionati maggiori deriva dalla non attenzione e progettualità che si da ai settori giovanili, addirittura sembra che sono tanti i club di C che subaffittano a terzi questo importante patrimonio. Non è più pensabile avere un così alto numero di squadre professioniste, che non è obbligando i club di serie A a coprire totalmente i contratti dei propri calciatori che sono appoggiati per maturare , perchè è il modo per usufruire del contributo economico dato alle società dalla Lega; nell´ultima stagione i giovani che sono passati direttamente dalla serie C alla serie A si contano sulle dita di una mano, non si può sempre pensare che la soluzione è ridurre solo i costi.
Ciò ritengo sia importante, ma è come dire non fate la spesa al posto di pensare che oltre a ridurre si rallenti il costo della vita, come chiedono le aziende si allenti la morsa fiscale e allora si pensi almeno in Lega Pro a fare battaglie progettuali che aiutino le società, per esempio che se si superano certe cifre sui contratti ci siano meno costi contributivi e che i calciatori diventino dei liberi professionisti a tutti gli effetti, che si possano mettere dei tetti salariali e che quando in lega arrivino certi contratti con cifre da almeno serie B siano rigettati, che a dirigire le società vi siano obbligatoriamente dirigenti qualificati e non procuratori camuffati sotto la voce "area tecnica", se proprio si deve mettere delle obbligatorietà sui giovani, si metta che ogni club presenti in campo almeno un giovane del proprio settore giovanile e che al posto di vivere con le poche risorse della mutualità si trovi uno sponsor nazionale come hanno velocemente trovato i club della serie B.
Domenica comunque si inizia, in pieno calcio mercato (il 31 agosto stop alle trattative). Solo una decina di giorni fa molti club non sapevano in che campionato avrebbero giocato. Nel girone A di Prima Divisione vedo tra le favorite alla vittoria diretta Verona e Cremonese, la prima pur cambiando poco, ma l´organico era di prima fascia anche l´anno scorso, ha ritoccato il reparto offensivo, poco prolifico, con l´arrivo del capocannoniere della passata stagione, Le Noci dal Pergocrema e dal promettente Torregrossa centravanti dalla Primavera dell´Udinese. La seconda dando più spazio al duo Musetti-Coda, attaccanti di sicuro affidamento. La squadra che ritengo farà un ottimo campionato è il Como che con Marco De Gennaro in qualità di direttore sportivo, ha investito su tanti giovani interessanti e di sicuro avvenire. Tris di mie favorite nel girone B, Taranto, Ternana, Benevento, con un´altro tris subito dietro, Foligno, Foggia e Cosenza, , questo a conferma che considero il girone B più numeroso di squadre ben attrezzate per vincere un campionato rispetto al girone A.
C´è da tenere comunque in considerazione che sino ad ora non vi sono stati tanti movimenti di mercato e che nei prossimi giorni ci potrebbero essere delle variazioni negli organici attuali che modificherebbero i valori attuali.
Sui tre gironi di Seconda Divisione mi è difficile esprimermi, troppe new entry che non conosco, molte di loro si stanno ancora sistemando per riuscire a essere pronte per Domenica. Ci saranno ben nove debutti, nel girone B e C vi sarà una sola retrocessione, negli stessi gironi ben sette soste, vorrei esprimermi almeno dopo due giornate di campionato e a calcio mercato concluso.
Nei miei prossimi "punti" sarò sicuramente più breve ma mi sembrava doveroso esprimere il mio pensiero dopo un´estate così tormentata per la Lega Pro. Vi invito a mandarmi qualsiasi suggerimento, siete sempre stati dei lettori attenti e critici, come deve essere chiunque vuole bene al calcio e allo sport. Un saluto anche all´Editore di questo sito (Andrea Zalamena) che mi ha rivoluto tra i collaboratori e che, un anno fa, ha avuto un´idea geniale con la creazione di un portale interamente dedicato alla Lega Pro: unica e reale quotidiana visibilità per gli 85 club di questa lega, sempre interessante.
Chiudo con un saluto particolare e un pò ironico, alla Pro Vercelli che oltre a rappresentare la storia del calcio Italiano è anche l´emblema di quest´estate anomala: prima esclusa dal palazzo senza la minima attenzione a quello che rappresentava (storia, passato, etc ...) e senza tenere conto degli sforzi che la città e gli appassionati stavano facendo per salvarla. Poi, il come non si sa, la si ritrova e sparisce la Pro Belvedere che al suo posto era stata ripescata. Ahinoi, è il calcio di oggi ... auguri Pro Vercelli, io sono contento di ritrovarti.
Fonte: www.tuttolegapro.com
Guffanti: "Domenica si parte. Ecco le mie favorite"
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Re: Guffanti: "Domenica si parte. Ecco le mie favorite"
Guffanti non capisce un c...
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Re: Guffanti: "Domenica si parte. Ecco le mie favorite"
Bah, secondo me ha detto tante verità. In particolare nella prima parte.tarantocalcio ha scritto:Guffanti non capisce un c...
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Re: Guffanti: "Domenica si parte. Ecco le mie favorite"
no,io intendevo la parte in cui dice le favorite,le altre cose non le ho lette.19angelo85 ha scritto:Bah, secondo me ha detto tante verità. In particolare nella prima parte.tarantocalcio ha scritto:Guffanti non capisce un c...
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Re: Guffanti: "Domenica si parte. Ecco le mie favorite"
Già. Che c'entra il Cosenza?tarantocalcio ha scritto:no,io intendevo la parte in cui dice le favorite,le altre cose non le ho lette.19angelo85 ha scritto:Bah, secondo me ha detto tante verità. In particolare nella prima parte.tarantocalcio ha scritto:Guffanti non capisce un c...
A parte gli scherzi, solita retorica, le squadre vanno aiutate, si paga troppo etc etc.. ma guardate il Portogruaro,il Foligno,il nuovo Foggia, i VERI progetti sui giovani alla lunga fruttano(la prima è+ in B dopo aver speso una miseria in Lega Pro con conti ovviamente sempre a posto)
Come esempi in negativo abbiamo la Cisco e il Verona, ma li i soldi ci sono, mentre andate a vedere i conti di squadre come il Catanzaro da 3 anni a questa parte,il Pescina(vabbè, è fallito),il Cosenza.. squadre che "spendono" sempre un occhio della testa ogni stagione, per poi ritrovarsi sull'orlo del baratro ogni anno..
"l'eternità è il lasso di tempo che intercorre tra l'assegnazione dei minuti di recupero e il fischio finale quando la tua squadra sta vincendo 1 a 0."
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Re: Guffanti: "Domenica si parte. Ecco le mie favorite"
dal sito lo stregone net foglio del tifo Beneventano
Quali sono le squadre favorite per la promozione? Quali le possibili outsider? Squadra per squadra, l'analisi del girone B
A cinque giorni dall'inizio del campionato, abbiamo provato a stilare una possibile griglia di partenza: le squadre favorite per la promozione, le possibili sorprese e quelle che invece lotteranno per la salvezza.
1. TARANTO: è la squadra che, almeno sulla carta, ha messo a segno i migliori colpi di mercato, ultimo quello del terzino Antonazzo, un vero lusso per la categoria. Parte sicuramente con i favori dei pronostici, ma non escludiamo sorprese in un ambiente caldo come è quello jonico, soprattutto perché potrebbero ripresentarsi le frizioni della scorsa stagione tra D’Addario e mister Brucato.
Bremec; Antonazzo, Cotroneo, Migliaccio, Rizzi; Giorgino, Di Deo, Pensalfini; Rantier, Innocenti, Ciotola
2. BENEVENTO: parte leggermente indietro rispetto al Taranto perché ha cambiato molto dalla scorsa stagione e quindi il rendimento della rosa giallorossa resta un’incognita. Nonostante tutto, gli arrivi sono stati tanti e di assoluto valore: manca qualcosina in attacco, ma prima della fine di agosto è probabile che arrivi qualcun altro.
Aldegani; Pedrelli, Siniscalchi, Signorini, Palermo; Pintori, Grauso, Bianco, D’Anna; Clemente, Evacuo
3. ATLETICO ROMA: la squadra neo promossa in Prima Divisione reciterà sicuramente un ruolo importante nel prossimo campionato. La inseriamo nei primissimi posti, nonostante un calciomercato condotto in sordina e con poca eco mediatica. Già lo scorso anno si è fatta apprezzare molto, apparendo una squadra molto organizzata sotto il profilo tattico; quest’anno sono arrivati i rinforzi giusti come il terzino Tombesi (dal Novara via Parma), il difensore cipriota Pelagias, i centrocampisti Miglietta e De Oliveira e l’attaccante Caputo. Una squadra che già disponeva di un organico di tutto rispetto e che è stata puntellata nel modo giusto. Occhio in particolare al bomber Ciofani, già opzionato dal Parma per la prossima stagione.
Ambrosi; Bruno, Doudou, Pelagias, Tombesi; Miglietta, De Oliveira, Toukam; Babù, Caputo, Ciofani
4. TERNANA: una rosa sostanzialmente confermata in blocco, con la sola eccezione di Danucci, passato alla Juve Stabia. Una formazione molto ben consolidata alla quale però ogni anno sembra mancare qualcosa che le permetta di recitare un ruolo da protagonista. Danucci è stato rimpiazzato con Fusciello, un vero colpo da novanta quello messo a segno dalla dirigenza ternana. L’infortunio di Concas (fuori due mesi) priva Gobbo del giocatore maggiormente dotato dal punto di vista tecnico, ma siamo convinti che non sia questo inconveniente a poter complicare i piani degli umbri. Da tenere d’occhio, sicuramente.
Visi; Quondamatteo, Borghetti, Procida, Imburgia; Concas, Fusciello, Nitride, Lacheheb; Tozzi Borsoi, Noviello
5. FOGGIA: il ritorno di Zeman e dei protagonisti del miracolo del Foggia anni ’90 ha riportato tanto entusiasmo nell’ambiente dauno. Il tecnico boemo avrà a disposizione una rosa che dovrà ripartire da zero: ci si è affidati a giovani provenienti dai migliori settori giovanili italiani, con la speranza di riuscire a sfornare qualche talento importante, provando ad emulare quanto fatto 20 anni fa. Si dice un gran bene di Insigne, ma in attacco il vero leader potrebbe essere Marco Sau, lo scorso anno al Lecco, mentre per la mediana ispira tanta fiducia il giovanissimo Bartosz Salomon, centrocampista di soli 19 anni che già ha avuto modo di esordire in serie B lo scorso anno con il Brescia. Detto degli aspetti positivi, bisogna valutare anche le tante incognite. Innanzitutto, la parte iniziale del campionato sarà quella più difficile da affrontare per i rossoneri, sia perché le squadre di Zeman, di solito, soffrono molto gli avvii di stagione per uscire poi alla distanza, ma anche perché il Foggia, praticamente, giocherà le prime 6 gare in trasferta, a causa della squalifica dello Zaccheria per due giornate. E non dimentichiamoci poi che sulla testa dei rossoneri pende sempre la spada di Damocle della penalizzazione (possibile penalità da 1 a 6 punti).
Santarelli; Candrina, Romagnoli, Iozzia, Tomi; Burrai, Salamon, Kone; Sau, Cortese, Insigne
6. COSENZA: è iniziata male la stagione dei calabresi, con l’esonero di Toscano ratificato due giorni prima dell’inizio del ritiro. L’arrivo di Stringara ha regalato alla piazza rossoblù un tecnico di valore e di provata esperienza, ma il mercato è rimasto paralizzato anche a causa di una situazione societaria abbastanza imbarazzante. Al di là di tutto, resta una squadra da tenere d’occhio, che sarà capace di dare del filo da torcere a molti.
Gabrieli; Fanucci, Raimondi, Di Bari; Ungaro, A. Fiore, De Rose, Bernardi; S. Fiore; Mazzeo, Olivieri
7. LUCCHESE: gli arrivi di Marasco, Marotta, Pardini e Grassi fanno ben sperare perché sono andati a rimpinguare una rosa già di per sé composta da ottimi elementi. Lo sanno anche i tifosi rossoneri che sono entusiasti per la promozione e convinti di poter recitare un ruolo da protagonisti anche in Prima Divisione. Sbilanciandosi, si può dire che la Lucchese potrebbe essere la vera sorpresa del prossimo campionato.
Pardini; Baldanzeddu, Lollini, Petri; Chadi, Carloto, Costantini, Grasso; Marotta, Biggi, Marasco
8. NOCERINA: il recentissimo ritorno in Prima Divisione, è stato seguito da una serie di acquisti che hanno portato tanto entusiasmo nella tifoseria molossa. È stato scelto un tecnico – Auteri – che conosce molto bene la categoria e che è sempre riuscito a dare una determinata fisionomia alle proprie squadre. Gli arrivi di Castaldo, De Liguori, Gori e Perricone sono di prima fascia; non si può dire lo stesso di Marsili e Bolzan, elementi che in questi campionati hanno avuto sempre difficoltà. La Nocerina potrebbe rivelarsi una temibile outsider, ma anche un clamoroso flop: tanti addetti ai lavori si sono riempiti la bocca, tessendo le lodi della formazione rossonera; ma se alle belle parole non dovessero corrispondere risultati soddisfacenti, le scusanti a disposizione saranno ben poche.
Gori; Perricone, De Franco, Filosa; Nigro, Marsili, De Liguori, Bolzan; Galizia, Cavallaro, Castaldo
9. PISA: il doppio salto dalla serie D alla Prima Divisione è stato un vero e proprio regalo ben confezionato dalla Lega: il Pisa si è così ritrovato in una categoria senza sapere né come né perché. Al di là dei giudizi opinabili su questo aspetto, la squadra di Cuoghi sarà sicuramente una delle formazioni da tenere d’occhio per il prossimo campionato. Il mercato non si è sbloccato, ma sono in stato avanzato le trattative per Amoroso, Selva e Anselmi che farebbero fare un salto di qualità importante alla formazione nerazzurra.
Lanni; Cossu, Bizzotto, Audel; Gimmelli, Favasulli, Ilari, Obodo, Reccolani; Carparelli, Miani
10. JUVE STABIA: le vespe sono tornate in Prima Divisione e lo hanno fatto con pieno merito, vincendo un campionato di Seconda Divisione veramente molto combattuto. Il tecnico che ha portato a termine questa impresa – Rastelli – ha deciso di farsi da parte, così come il dg Gigi Pavarese. I gialloblù si sono affidati a Piero Braglia, reduce dal fallimento tarantino, ma conoscitore come pochi della categoria. Avere un tecnico che abbia tanta esperienza però alle volte non basta: certo attualmente la Juve Stabia non dovrebbe avere problemi nel raggiungere la salvezza, ma i buoni propositi di un campionato da vertice, per il momento, resteranno nel cassetto.
Fumagalli; Pezzella, Maury, Fabbro; Amore, Danucci, Mezavilla, Dianda; Tarantino, Raimondi, Valtulina
11. ANDRIA: dopo la salvezza dello scorso anno ottenuta ai play-out, in questa stagione la formazione di Aldo Papagni mira ad un campionato tranquillo. I pugliesi hanno perso un elemento importante come Sy (passato alla Reggina, dopo una querelle lunga un mese), rimpiazzato con un uomo di esperienza come Cavalli. È una formazione che può stupire!
Spadavecchia; Pierotti, Thackray, Sibilano, Disimone; Chiaretti, Arcidiacono, Moro, Doumbia; Anaclerio; Cavalli
12. VIRTUS LANCIANO: come ormai succede da qualche anno a questa parte, il Lanciano è una squadra discreta, ma incompleta, dove le maggiori lacune sembrano esserci nel reparto offensivo. Il ritorno di Camplone può essere la mossa giusta, anche perché in sede di calciomercato sono stati centrati gli obiettivi giusti per il modulo ideato dal tecnico pescarese.
Chiodini; Vastola, Ferraro, Tamàsi, Mammarella; Di Cecco, Turchi, D’Aversa; Zeytulaev, Improta, Sacilotto
13. FOLIGNO: si riparte alla ricerca di una nuova salvezza, dopo il duro campionato dell’anno scorso in cui gli uomini dell’allora tecnico Fusi partirono alla grande salvo spegnersi a metà campionato, rischiando addirittura la retrocessione. L’obiettivo di quest’anno è di non ripetere quanto successo nella stagione precedente e cioè raggiungere una tranquilla salvezza. Il compito di Matrecano non sarà semplice: ha a disposizione una squadra molto giovane, ma dovrà esser bravo a tenere ben saldo un gruppo che si affida molto sull’esperienza di uomini come Gregori e sull’estro di Giacomelli
Rossini; Gregori, Merli, Bassoli, Severini; Papa, Sciaudone; Cavagna, Coresi, Giacomelli; Falcinelli
14. GELA: altra formazione ripescata, i siciliani tornano in Prima Divisione con tante speranze, ma dovranno fare i conti con la dura realtà. L’anonimo cammino dello scorso campionato non può essere ripetuto, altrimenti i sogni di gloria dureranno poco. È tornato D’Aiello che non è stato riscattato dal Torino (potrebbe essere ceduto altrove) e sono arrivati l’ex Salernitana Cardinale e Petrassi che andranno a rimpolpare il reparto difensivo. Il bomber Franciel garantisce un buon numero di gol anche in Prima Divisione, ma è evidente che i siciliani hanno delle carenze strutturali, specie a centrocampo. Il tecnico Provenza chiede rinforzi.
Nordi; Petrassi, Cardinale, Porcaro, Piva; Zaminga, Schiavon, Cruciani; Cunzi, Franciel, La Porta
15. SIRACUSA: formazione ripescata dalla Seconda Divisione, gli aretusei si sono affidati a un tecnico emergente quale è Giuseppe Romano (proveniente dal Modica, in serie D). A rinforzare la compagine che lo scorso anno ha sfiorato i play-off nel girone C sono arrivati Ignoffo e Moi a dirigere la difesa, Mancosu e Spinelli che saranno i frangiflutti del centrocampo, mentre in attacco ci si affiderà all’ex Messina Arigò e al ritorno dell’indimenticato bomber Cosa.
Fornoni; Di Silvestro, Moi, Ignoffo, Capocchiano; Calabrese, Spinelli, Mancosu; Abate, Cosa, Arigò
16. VIAREGGIO: rispetto allo scorso anno, c’è una certezza in più: il mister Giuseppe Scienza, reduce da un ottimo campionato di Seconda Divisione con il Legnano e che viene indicato come uno dei tecnici emergenti più affidabili. Così come lo scorso anno, il Viareggio si è mosso sul mercato più che altro attraverso i prestiti: i veri colpi sono stati messi a segno con gli arrivi di Carlo Pinsoglio, portiere che lo scorso anno “ha rischiato” di esordire in Europa League con la Juventus, e Luca Castiglia, centrocampista, ex capitano della Primavera bianconera. Potrebbe rivelarsi un buon colpo anche Longobardi che, in coppia con Marolda, può regalare i gol-salvezza, anche se ha l’ingrato compito di far dimenticare Eusepi, passato al Varese.
Pinsoglio; Carnesalini, Benassi, Fiale, Malacarne; Pizza, Castiglia, Calamai, Cosentini; Marolda, Longobardi
17. CAVESE: per forza di cose, i blufoncè sono da inserire tra le squadre che lotteranno per la salvezza. Le difficoltà societarie sono state risolte solo all’ultimo momento (resta comunque la possibilità di una penalizzazione in classifica), ma il caos creatosi non è stato ancora smarrito. A una settimana dall’inizio del campionato, la rosa a disposizione di Rossi è molto risicata e incompleta in tutti i reparti. Negli ultimi giorni, sicuramente ci saranno operazioni di ripiego, ma la scarsa programmazione negli acquisti non farà vivere sonni tranquilli ai tifosi cavesi.
Botticella; Ciano, Troise, Cipriani; Quadrini, Citro, Alfano, Di Napoli; Sifonetti, Turienzo, Schetter
18. BARLETTA: catapultata in Prima Divisione, la squadra pugliese sarà tra le squadre che dovranno sudare maggiormente per riuscire a mantenere la categoria. Ottimi gli acquisti di Agnelli, Nossa e Carbonaro, ma la rosa a disposizione di Sciannimanico necessita di ulteriori rinforzi, specie in difesa dove il tecnico pugliese, attualmente, ha a disposizione solo 4 elementi.
Di Masi; Lorusso, Nossa, Lanotte, Lucioni; Menicozzo, Agnelli, D’Allocco; Shiba; Infantino, Carbonaro
Fonte: Lostregone.net
Quali sono le squadre favorite per la promozione? Quali le possibili outsider? Squadra per squadra, l'analisi del girone B
A cinque giorni dall'inizio del campionato, abbiamo provato a stilare una possibile griglia di partenza: le squadre favorite per la promozione, le possibili sorprese e quelle che invece lotteranno per la salvezza.
1. TARANTO: è la squadra che, almeno sulla carta, ha messo a segno i migliori colpi di mercato, ultimo quello del terzino Antonazzo, un vero lusso per la categoria. Parte sicuramente con i favori dei pronostici, ma non escludiamo sorprese in un ambiente caldo come è quello jonico, soprattutto perché potrebbero ripresentarsi le frizioni della scorsa stagione tra D’Addario e mister Brucato.
Bremec; Antonazzo, Cotroneo, Migliaccio, Rizzi; Giorgino, Di Deo, Pensalfini; Rantier, Innocenti, Ciotola
2. BENEVENTO: parte leggermente indietro rispetto al Taranto perché ha cambiato molto dalla scorsa stagione e quindi il rendimento della rosa giallorossa resta un’incognita. Nonostante tutto, gli arrivi sono stati tanti e di assoluto valore: manca qualcosina in attacco, ma prima della fine di agosto è probabile che arrivi qualcun altro.
Aldegani; Pedrelli, Siniscalchi, Signorini, Palermo; Pintori, Grauso, Bianco, D’Anna; Clemente, Evacuo
3. ATLETICO ROMA: la squadra neo promossa in Prima Divisione reciterà sicuramente un ruolo importante nel prossimo campionato. La inseriamo nei primissimi posti, nonostante un calciomercato condotto in sordina e con poca eco mediatica. Già lo scorso anno si è fatta apprezzare molto, apparendo una squadra molto organizzata sotto il profilo tattico; quest’anno sono arrivati i rinforzi giusti come il terzino Tombesi (dal Novara via Parma), il difensore cipriota Pelagias, i centrocampisti Miglietta e De Oliveira e l’attaccante Caputo. Una squadra che già disponeva di un organico di tutto rispetto e che è stata puntellata nel modo giusto. Occhio in particolare al bomber Ciofani, già opzionato dal Parma per la prossima stagione.
Ambrosi; Bruno, Doudou, Pelagias, Tombesi; Miglietta, De Oliveira, Toukam; Babù, Caputo, Ciofani
4. TERNANA: una rosa sostanzialmente confermata in blocco, con la sola eccezione di Danucci, passato alla Juve Stabia. Una formazione molto ben consolidata alla quale però ogni anno sembra mancare qualcosa che le permetta di recitare un ruolo da protagonista. Danucci è stato rimpiazzato con Fusciello, un vero colpo da novanta quello messo a segno dalla dirigenza ternana. L’infortunio di Concas (fuori due mesi) priva Gobbo del giocatore maggiormente dotato dal punto di vista tecnico, ma siamo convinti che non sia questo inconveniente a poter complicare i piani degli umbri. Da tenere d’occhio, sicuramente.
Visi; Quondamatteo, Borghetti, Procida, Imburgia; Concas, Fusciello, Nitride, Lacheheb; Tozzi Borsoi, Noviello
5. FOGGIA: il ritorno di Zeman e dei protagonisti del miracolo del Foggia anni ’90 ha riportato tanto entusiasmo nell’ambiente dauno. Il tecnico boemo avrà a disposizione una rosa che dovrà ripartire da zero: ci si è affidati a giovani provenienti dai migliori settori giovanili italiani, con la speranza di riuscire a sfornare qualche talento importante, provando ad emulare quanto fatto 20 anni fa. Si dice un gran bene di Insigne, ma in attacco il vero leader potrebbe essere Marco Sau, lo scorso anno al Lecco, mentre per la mediana ispira tanta fiducia il giovanissimo Bartosz Salomon, centrocampista di soli 19 anni che già ha avuto modo di esordire in serie B lo scorso anno con il Brescia. Detto degli aspetti positivi, bisogna valutare anche le tante incognite. Innanzitutto, la parte iniziale del campionato sarà quella più difficile da affrontare per i rossoneri, sia perché le squadre di Zeman, di solito, soffrono molto gli avvii di stagione per uscire poi alla distanza, ma anche perché il Foggia, praticamente, giocherà le prime 6 gare in trasferta, a causa della squalifica dello Zaccheria per due giornate. E non dimentichiamoci poi che sulla testa dei rossoneri pende sempre la spada di Damocle della penalizzazione (possibile penalità da 1 a 6 punti).
Santarelli; Candrina, Romagnoli, Iozzia, Tomi; Burrai, Salamon, Kone; Sau, Cortese, Insigne
6. COSENZA: è iniziata male la stagione dei calabresi, con l’esonero di Toscano ratificato due giorni prima dell’inizio del ritiro. L’arrivo di Stringara ha regalato alla piazza rossoblù un tecnico di valore e di provata esperienza, ma il mercato è rimasto paralizzato anche a causa di una situazione societaria abbastanza imbarazzante. Al di là di tutto, resta una squadra da tenere d’occhio, che sarà capace di dare del filo da torcere a molti.
Gabrieli; Fanucci, Raimondi, Di Bari; Ungaro, A. Fiore, De Rose, Bernardi; S. Fiore; Mazzeo, Olivieri
7. LUCCHESE: gli arrivi di Marasco, Marotta, Pardini e Grassi fanno ben sperare perché sono andati a rimpinguare una rosa già di per sé composta da ottimi elementi. Lo sanno anche i tifosi rossoneri che sono entusiasti per la promozione e convinti di poter recitare un ruolo da protagonisti anche in Prima Divisione. Sbilanciandosi, si può dire che la Lucchese potrebbe essere la vera sorpresa del prossimo campionato.
Pardini; Baldanzeddu, Lollini, Petri; Chadi, Carloto, Costantini, Grasso; Marotta, Biggi, Marasco
8. NOCERINA: il recentissimo ritorno in Prima Divisione, è stato seguito da una serie di acquisti che hanno portato tanto entusiasmo nella tifoseria molossa. È stato scelto un tecnico – Auteri – che conosce molto bene la categoria e che è sempre riuscito a dare una determinata fisionomia alle proprie squadre. Gli arrivi di Castaldo, De Liguori, Gori e Perricone sono di prima fascia; non si può dire lo stesso di Marsili e Bolzan, elementi che in questi campionati hanno avuto sempre difficoltà. La Nocerina potrebbe rivelarsi una temibile outsider, ma anche un clamoroso flop: tanti addetti ai lavori si sono riempiti la bocca, tessendo le lodi della formazione rossonera; ma se alle belle parole non dovessero corrispondere risultati soddisfacenti, le scusanti a disposizione saranno ben poche.
Gori; Perricone, De Franco, Filosa; Nigro, Marsili, De Liguori, Bolzan; Galizia, Cavallaro, Castaldo
9. PISA: il doppio salto dalla serie D alla Prima Divisione è stato un vero e proprio regalo ben confezionato dalla Lega: il Pisa si è così ritrovato in una categoria senza sapere né come né perché. Al di là dei giudizi opinabili su questo aspetto, la squadra di Cuoghi sarà sicuramente una delle formazioni da tenere d’occhio per il prossimo campionato. Il mercato non si è sbloccato, ma sono in stato avanzato le trattative per Amoroso, Selva e Anselmi che farebbero fare un salto di qualità importante alla formazione nerazzurra.
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10. JUVE STABIA: le vespe sono tornate in Prima Divisione e lo hanno fatto con pieno merito, vincendo un campionato di Seconda Divisione veramente molto combattuto. Il tecnico che ha portato a termine questa impresa – Rastelli – ha deciso di farsi da parte, così come il dg Gigi Pavarese. I gialloblù si sono affidati a Piero Braglia, reduce dal fallimento tarantino, ma conoscitore come pochi della categoria. Avere un tecnico che abbia tanta esperienza però alle volte non basta: certo attualmente la Juve Stabia non dovrebbe avere problemi nel raggiungere la salvezza, ma i buoni propositi di un campionato da vertice, per il momento, resteranno nel cassetto.
Fumagalli; Pezzella, Maury, Fabbro; Amore, Danucci, Mezavilla, Dianda; Tarantino, Raimondi, Valtulina
11. ANDRIA: dopo la salvezza dello scorso anno ottenuta ai play-out, in questa stagione la formazione di Aldo Papagni mira ad un campionato tranquillo. I pugliesi hanno perso un elemento importante come Sy (passato alla Reggina, dopo una querelle lunga un mese), rimpiazzato con un uomo di esperienza come Cavalli. È una formazione che può stupire!
Spadavecchia; Pierotti, Thackray, Sibilano, Disimone; Chiaretti, Arcidiacono, Moro, Doumbia; Anaclerio; Cavalli
12. VIRTUS LANCIANO: come ormai succede da qualche anno a questa parte, il Lanciano è una squadra discreta, ma incompleta, dove le maggiori lacune sembrano esserci nel reparto offensivo. Il ritorno di Camplone può essere la mossa giusta, anche perché in sede di calciomercato sono stati centrati gli obiettivi giusti per il modulo ideato dal tecnico pescarese.
Chiodini; Vastola, Ferraro, Tamàsi, Mammarella; Di Cecco, Turchi, D’Aversa; Zeytulaev, Improta, Sacilotto
13. FOLIGNO: si riparte alla ricerca di una nuova salvezza, dopo il duro campionato dell’anno scorso in cui gli uomini dell’allora tecnico Fusi partirono alla grande salvo spegnersi a metà campionato, rischiando addirittura la retrocessione. L’obiettivo di quest’anno è di non ripetere quanto successo nella stagione precedente e cioè raggiungere una tranquilla salvezza. Il compito di Matrecano non sarà semplice: ha a disposizione una squadra molto giovane, ma dovrà esser bravo a tenere ben saldo un gruppo che si affida molto sull’esperienza di uomini come Gregori e sull’estro di Giacomelli
Rossini; Gregori, Merli, Bassoli, Severini; Papa, Sciaudone; Cavagna, Coresi, Giacomelli; Falcinelli
14. GELA: altra formazione ripescata, i siciliani tornano in Prima Divisione con tante speranze, ma dovranno fare i conti con la dura realtà. L’anonimo cammino dello scorso campionato non può essere ripetuto, altrimenti i sogni di gloria dureranno poco. È tornato D’Aiello che non è stato riscattato dal Torino (potrebbe essere ceduto altrove) e sono arrivati l’ex Salernitana Cardinale e Petrassi che andranno a rimpolpare il reparto difensivo. Il bomber Franciel garantisce un buon numero di gol anche in Prima Divisione, ma è evidente che i siciliani hanno delle carenze strutturali, specie a centrocampo. Il tecnico Provenza chiede rinforzi.
Nordi; Petrassi, Cardinale, Porcaro, Piva; Zaminga, Schiavon, Cruciani; Cunzi, Franciel, La Porta
15. SIRACUSA: formazione ripescata dalla Seconda Divisione, gli aretusei si sono affidati a un tecnico emergente quale è Giuseppe Romano (proveniente dal Modica, in serie D). A rinforzare la compagine che lo scorso anno ha sfiorato i play-off nel girone C sono arrivati Ignoffo e Moi a dirigere la difesa, Mancosu e Spinelli che saranno i frangiflutti del centrocampo, mentre in attacco ci si affiderà all’ex Messina Arigò e al ritorno dell’indimenticato bomber Cosa.
Fornoni; Di Silvestro, Moi, Ignoffo, Capocchiano; Calabrese, Spinelli, Mancosu; Abate, Cosa, Arigò
16. VIAREGGIO: rispetto allo scorso anno, c’è una certezza in più: il mister Giuseppe Scienza, reduce da un ottimo campionato di Seconda Divisione con il Legnano e che viene indicato come uno dei tecnici emergenti più affidabili. Così come lo scorso anno, il Viareggio si è mosso sul mercato più che altro attraverso i prestiti: i veri colpi sono stati messi a segno con gli arrivi di Carlo Pinsoglio, portiere che lo scorso anno “ha rischiato” di esordire in Europa League con la Juventus, e Luca Castiglia, centrocampista, ex capitano della Primavera bianconera. Potrebbe rivelarsi un buon colpo anche Longobardi che, in coppia con Marolda, può regalare i gol-salvezza, anche se ha l’ingrato compito di far dimenticare Eusepi, passato al Varese.
Pinsoglio; Carnesalini, Benassi, Fiale, Malacarne; Pizza, Castiglia, Calamai, Cosentini; Marolda, Longobardi
17. CAVESE: per forza di cose, i blufoncè sono da inserire tra le squadre che lotteranno per la salvezza. Le difficoltà societarie sono state risolte solo all’ultimo momento (resta comunque la possibilità di una penalizzazione in classifica), ma il caos creatosi non è stato ancora smarrito. A una settimana dall’inizio del campionato, la rosa a disposizione di Rossi è molto risicata e incompleta in tutti i reparti. Negli ultimi giorni, sicuramente ci saranno operazioni di ripiego, ma la scarsa programmazione negli acquisti non farà vivere sonni tranquilli ai tifosi cavesi.
Botticella; Ciano, Troise, Cipriani; Quadrini, Citro, Alfano, Di Napoli; Sifonetti, Turienzo, Schetter
18. BARLETTA: catapultata in Prima Divisione, la squadra pugliese sarà tra le squadre che dovranno sudare maggiormente per riuscire a mantenere la categoria. Ottimi gli acquisti di Agnelli, Nossa e Carbonaro, ma la rosa a disposizione di Sciannimanico necessita di ulteriori rinforzi, specie in difesa dove il tecnico pugliese, attualmente, ha a disposizione solo 4 elementi.
Di Masi; Lorusso, Nossa, Lanotte, Lucioni; Menicozzo, Agnelli, D’Allocco; Shiba; Infantino, Carbonaro
Fonte: Lostregone.net
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Re: Guffanti: "Domenica si parte. Ecco le mie favorite"
Stregò ma vai a c....
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