[24^ GIORNATA] PARMA - GENOA

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Il lunch match di domenica vedrà di fronte Parma e Genoa. Nelle ultime tre stagioni il Tardini ha visto tutti e tre i possibili risultati tra le due contendenti, conditi da un buon numero complessivo di reti (ben 11) a fronte delle appena 10 realizzate nelle precedenti sei sfide in terra emiliana. Nel 2009-2010 il Genoa si impose per 3-2 grazie alla doppietta di Palacio e la rete di Fatic. I ducali andarono in rete grazie a Zaccardo e ad una autorete di Bochetti. Nella stagione successiva si verifica il pareggio per 1-1, coi gialloblu salvati ancora da Zaccardo, in risposta alla rete dell'allora geonano Luca Toni. Nella passata stagione netta affermazione della squadra di Donadoni per 3-1, trascinata da una doppietta di uno scatenato Sebastian Giovinco e ad una di Morrone. Inutile il rigore traformato da Palacio. Domenica il Parma cercherà di riprendere la confidenza con il gol, dopo che nella sconfitta per 2-0 di Firenze aveva interrotto questa piacevole abitudine che andava avanti ininterrottamente da ormai 10 turni. 17 i confronti diretti disputati a Parma. La prima sfida in assoluto nella massima serie tra le due squadre risale al 1990/1991 quando alla 28° giornata la vittoria della squadra di Nevio Scala per 2-1 fu firmata dalla reti di Sandro Melli, Ferroni e Sorce. Di queste 17 partite al Tardini registriamo 8 vittorie dei padroni di casa contro una solo del Genoa, a fronte di 8 pareggi, 19 gol fatti dai ducali, 10 dai liguri.

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:parma:

Seduta alle 12.30 per i calciatori del Parma. Roberto Donadoni ha deciso di fare allenare i suoi ragazzi nell’orario in cui giocheranno il match contro il Genoa. Pochi dubbi in formazione, uno per ruolo: Benalouane o Coda in difesa (dipende dallo schieramento tattico scelto dal mister), Ninis o Mariga a centrocampo, Belfodil o Amauri in attacco. I primi nomi di ogni ballottaggio sono in vantaggio.

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Il designatore Stefano Braschi ha designato Sebastiano Peruzzo di Schio come arbitro del delicato match di domenica prossima tra Parma-Genoa, in programma al Tardini alle 12.30. Gli assistenti saranno sono Massimiliano Rosi di Gubbio e Andrea Stefani di Milano, mentre il quarto ufficiale di gara sarà Renato Faverani di Lodi. Antonio Damato di Barletta e Luigi Nasca di Bari gli Addizionali d'area. Il 32enne fischietto veneto ha una curiosa statistica che farà piacere ai tifosi gialloblù. Nelle 8 volte che, tra Serie A e Serie B, ha diretto al Tardini i gialloblù questi hanno sempre vinto. Decisamente un arbitro portafortuna: buona sorte che Roberto Donadoni spera possa proseguire anche domenica. Una sola sconfitta per i padroni di casa, ma in Coppa Italia contro il Verona nella passata stagione. Peruzzo ha diretto, invece, una sola volta in trasferta la squadra del presidente Ghirardi, nella sconfitta di misura contro la Roma per 1-0.

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Grande attesa in casa Parma per l'anticipo dell'ora di pranzo che vedrà i ducali contrapposti al Genoa di Davide Ballardini, deciso a dare seguito alla mini-striscia positiva sotto il profilo dei risultati. Una gara che nasconde tante insidie come evidenzia mister Donadoni nella consueta conferenza stampa svoltasi presso il centro sportivo di Collecchio.
Mister ha già iniziato la digestione?
“Eh (ride, ndr), sono i ragazzi che da tre giorni mangiano a un orario un po’ differente dal solito. Ci stiamo preparando, anche in termini logistici, alla performance di domani.”
Domani giocate all’ora di pranzo, come già successo in stagione. Che difficoltà si incontrano a preparare un match con queste tempistiche?
“Considerate le volte che si è disputata una gara alle 12.30, non credo sia più da considerarsi una grande difficoltà anche se è chiaro che qualcosa nei ritmi cambia. Si combatte sempre ad armi pari, poi oltretutto credo che, data la stagione, si gioca in un orario dove la temperatura può dare una mano. Questo fattore bisogna sfruttarlo a proprio favore, ci siamo preparati tutta la settimana sapendo quello che è l’impegno e le difficoltà che potremmo affrontare. Un avversario che ha voglia e determinazione, rinnovando la rosa a 360°. Domani è importante fare risultato, ma ci vuole anche una prestazione di spessore.”
Sarà anche un Parma nuovo rispetto alle ultime esibizioni? Ha sciolto i dubbi?
“No, non ancora. Ci sono ancora un paio di situazioni che voglio valutare oggi, quindi qualche dubbio in merito c’è. Non è una grande difficoltà, l’importante è andare in campo, chiunque vada, con lo spirito giusto e la combattività necessaria. Nelle ultime giornate abbiamo visto un Genoa molto compatto e chiuso e che poi riparte con grande determinazione sfruttando il gioco aereo. Noi dobbiamo essere bravi a rimanere molto corti e stretti, indipendentemente da quello che potrà essere il baricentro più alto o basso. Non dobbiamo concedere loro queste palle tra le linee che possono diventare delle ripartenze importanti e possono metterci in difficoltà.”
Che impressione le ha fatto il nuovo Genoa di Ballardini? Guardando le ultime gare si nota una reazione a livello di motivazioni.
“Credo che innanzitutto ci siano stati degli inserimenti e questo è chiaro che va a cambiare certi meccanismi non solo tecnici ma anche mentali. E’ una squadra che ha necessità di classifica e quindi una reazione deve esserci per forza. Se tu concedi questo tipo di reazione poi diventa complicato rialzare la china. Dobbiamo aspettarci una squadra determinata, grintosa che concederà poco. Stanno facendo bene perché giocano con grande compattezza e unione, grande spirito di sacrificio. Questa è la chiave fondamentale per tutte le squadre, soprattutto per quelle che hanno necessità di guadagnare terreno.”
All’interno di quel pacchetto di partite di cui parlava, questa con il Genoa ha una importanza diversa alla luce delle due sconfitte consecutive?
“Si, perché al di là di quella che può essere una prestazione, quella di domani diventa una partita che ha un risvolto ancora più importante. Non dobbiamo commettere l’errore di voler a tutti i costi pensare che bisogna fare i tre punti. Bisogna pensare di fare una prestazione che deve essere farcita di quelle situazioni che abbiamo un po’ perso nelle ultime due gare, in termini di attenzione in determinati momenti che hanno fatto la differenza.”
Il Parma si è perso un pochino nelle ultime gare nelle ripartenze avversarie. E’ un problema dovuto alla difesa o parte dal centrocampo?
“Dipende da tutto lo schieramento della squadra, perché quando si concede spazio tra le linee vuol dire che già dagli attaccanti non c’è il giusto apporto. Deve essere brava la squadra, indipendentemente da dove vogliamo porre il baricentro, a rimanere corta e non dare loro questa possibilità di ricevere palla facilmente, di girarsi e poi sfruttare la velocità dei loro giocatori. Questo deve essere il tema sul quale si deve prestare ancora più attenzione.”
Il Genoa ha un punto debole?
“Tutte le squadre hanno un punto debole. Quindi bisogna avere la pazienza giusta, capire come la squadra avversaria si pone e comunque, indipendentemente dal fatto che una squadra si difenda di più, essere bravi a porsi senza palla. Non dare punti di riferimento ed essere bravi a proporsi continuamente anche in fase offensiva, non solo gli attaccanti ma anche le seconde linee. Così diventa difficile per gli avversari marcarti trovare la contrapposizione giusta. Domani è una partita che avrà questo tipo di chiave di lettura.”

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Nella gara con i liguri Donadoni dovrà fare a meno di una pedina fondamentale del suo scacchiere tattico come Marco Marchionni. La squalifica del centrocampista romano potrebbe dare una chance al greco Ninis, anche se Mariga conserva più di una speranza di partire dall'inizio.
Parlando di Mariga, lei domenica ha detto che ha fatto una ventina di minuti importanti. Lo ritiene pronto per partire dal primo minuto?
“Direi che Mc è a buon punto, anche se non è sicuramente al top. Può essere una soluzione sia dall’inizio che durante la gara. Credo che sul giocatore io possa fare affidamento.”
A inizio settimana ha parlato anche della possibilità di un rilancio di Ninis. Come lo ha visto in questi giorni?
“Il ragazzo ha fatto bene, è un’alternativa. Quando parlo di due o tre dubbi, mi riferisco proprio a questo. Voglio valutare e considerare tutto anche perché non voglio trovarmi con giocatori che mi costringano subito al cambio. Voglio essere convinto delle mie scelte.”
Queste scelte condizioneranno anche il modulo di gioco?
“No, dal punto di vista tattico non ho problemi su chi possa giocare. Ho un’idea abbastanza precisa in questo senso e direi che abbiamo la duttilità di fare sia un modulo che l’altro e questo non mi preoccupa.”
Il ballottaggio si è ristretto a Ninis e Mariga oppure potrebbe inserirsi l’outsider Morrone?
“Anche questa possibilità è aperta quindi non la escludo

[Alieno88]

Cassani convocato.. possibilità che parta titolare?

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Sono 23 i giocatori convocati da Roberto Donadoni in vista della sfida del Tardini contro il Genoa. Nella lista, tra gli altri, compaiono anche il giovane portiere Anacoura (che ha scelto la maglia numero 97) e i nuovi acquisti Ampuero e Boniperti. Non saranno del match, invece, gli squalificati Rosi e Marchionni e gli infortunati Mirante, Galloppa e Santacroce, il quale però ha partecipato con il gruppo all'allenamento di rifinitura e sembra già pienamente recuperato per il prossimo incontro di campionato con il Milan.

Portieri: Pavarini, Bajza, Anacoura.
Difensori: Benalouane, Coda, Gobbi, Lucarelli, MacEachen, Mesbah, Paletta.
Centrocampisti: Ampuero, Mariga, Morrone, Ninis, Parolo, Strasser, Valdes.
Attaccanti: Amauri, Belfodil, Biabiany, Boniperti, Palladino, Sansone.