FORMELLO – E’ cambiato qualcosa in casa Lazio, non solo l’allenatore. In attesa dei risultati, intanto, riecco l’entusiasmo. Strade bloccate, giocatori assaliti dai tremila tifosi accorsi al Fersini. Cori, foto e autografi per tutti. Contro il Grifone Monteverde (Eccelenza), la squadra fatica e chiude in parità i primi 45 minuti, poi dilaga nella ripresa con l’ingresso in campo delle “riserve” e chiude sul risultato di 10-1. Tifosi sugli spalti, cronisti in tribuna, ma Reja non è Petkovic. Apre i cancelli e non fa pretattica, la sua Lazio deve ritrovare in primis un’identità precisa in campo.
Confermato il 4-2-3-1 provato e riprovato in allenamento negli ultimi giorni, non ci sono dubbi, sarà il modulo di riferimento della nuova gestione.
Marchetti in porta (controlli clinici ok in mattinata), Konko, Biava, Dias e Pereirinha (probabile impiego del portoghese anche con l’Inter visto il problema muscolare al polpaccio di Radu) compongono il pacchetto arretrato. Onazi e Ledesma a protezione alla difesa, Candreva, Hernanes e Lulic formano la linea dei trequartisti alle spalle di Klose.