Francesco Acerbi
Inviato: 08.07.13 - 21:51
FRANCESCO ACERBI
Ruolo : Difensore centrale
Data di nascita : 10-02-1988
Luogo di nascita : Vizzolo (MI)
Altezza : 192 cm
Peso : 89 kg
Carriera :
2006-2007 Pavia, C1 (1) /
2007-2008 Pavia, C2 (0) /
2008-2009 Pavia, C2 (22) 2 gol
2009-2010 Pavia, C2 (24) 1 gol
2010-2011 Reggina, B (40) 2 gol
2011-2012 Chievo, A (17) 1 gol
2012-2013 Milan, A (6) /
01-2013 Chievo, A (7) /
(stagione 2012-2013)
presenze : 12
da titolare : 10
sostituito : 1
a voto : 11
media voto : 5,54
fanta media : 5,67
gol : /
ammonizioni : 2
espulsioni : /
Nato il 10 febbraio 1988, proveniente da Dresano, in provincia di Milano, Acerbi cresce calcisticamente nel Pavia. Arrivato giovanissimo dal Brescia, sulle rive del Ticino passa dagli Allievi alla Beretti fino ad entrare nel giro della prima squadra: l’esordio tra i professionisti, nell’allora C1, risale al 23 aprile 2006, avversario il San Marino. Dopo una breve parentesi in Serie D con il Renate (gennaio 2007, indossa la maglia delle Pantere soltanto una volta) ed una ancora più breve con la Triestina (due settimane in prestito nell’agosto dello stesso anno, sarà riuscito almeno a visitare la città?), va in prestito per un’intera stagione alla Primavera dello Spezia. A fine stagione gli Aquilotti falliscono e non riscattano il giocatore, che torna a Pavia.
Negli azzurri, nel frattempo retrocessi in Seconda Divisione, Acerbi riesce ad imporsi, giocando regolarmente ed aiutando i suoi, guidati dal capitano Benny Carbone, a raggiungere prima la salvezza (2008-2009) e poi i play-off (2009-2010). Dopo essersi guadagnato il soprannome di “muro di gomma” per la capacità di rimbalzare gli attaccanti avversari, nel 2010 arrivano il premio come “Miglior giovane calciatore dell’anno” della Lega Pro ed il (doppio) salto in Serie B grazie alla Reggina, che versa 180 mila euro per la comproprietà: “Ho rifiutato le altre offerte perche volevo venire alla Reggina. Ero eccitato all’idea di confrontarmi con una squadra del Sud“. L’affetto per il Pavia, comunque, resta intatto: ogni volta che riesce a tornare a casa dopo una trasferta, una visita al Fortunati per veder giocare i suoi ex compagni non manca mai.
Con la maglia amaranto le cose vanno come meglio non potrebbero e dopo soltanto sei mesi, nel gennaio del 2011, è il Genoa ad acquistarlo per 4,5 milioni: bella plusvalenza per la Reggina (che l’aveva pagato, in tutto, 430 mila euro) e bella soddisfazione per Acerbi, che a inizio stagione sperava di non dover tornare indietro dalla Serie B e ora si trova addirittura proiettato verso la A. Terminata la stagione in riva allo Stretto, in estate Preziosi lo cede in comproprietà al Chievo nell’affare che porta l’altro nuovo acquisto rossonero, Kevin Constant, in Liguria. Il seguito, fino alla firma e alla foto con la maglia del Milan in via Turati, è storia nota.
Alto e forte fisicamente (1.92 per 89 kg di peso), Acerbi è un difensore tecnicamente ben dotato cui piace impostare la manovra. Paragonato a Lucio per la sua capacità di uscire palla al piede, non disdegna di farsi vedere in attacco: pericoloso, ovviamente, nel gioco aereo, ha anche qualche abilità nel battere le punizioni