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da SirPsychoSexy » 19.07.14 - 10:01
Il suo cognome è al limite della pronunciabilità e così tutti lo chiamano sbrigativamente col nome di battesimo che ricorda subito un eroe dei fumetti.
Lazaros Christodoulopoulos è il primo arrivo della stagione 2014-15, con l'ufficialità che arriva proprio nel primo giorno di mercato aprendo di fatto le «marcature» per il nostro ds Sogliano.
Reduce dalla positiva spedizione greca nei mondiali brasiliani, Lazaros è quel tipo di giocatore di cui si sente dire «bravo si, però...». Un buon elemento, molto grintoso e determinato, estroso per certi versi, veloce e dotato di una buona tecnica, abile a ricoprire doversi ruoli tra attacco e centrocampo, però forse un po' troppo discontinuo per diventare effettivamente quel grande giocatore che aveva fatto innamorare il Paok Salonicco tanto da indurlo ad acquistarlo in giovane età da una squadra locale e blindarlo con una clausola rescissoria da 6 milioni di euro.
Si dice di lui che abbia anche un caratterino mica da scherzo, incline al confronto diretto con compagni ed avversari e che sia anche in possesso di una lingua affilata, se è vero che quando nel 2006 saltò il suo passaggio dal Paok al Liverpool per colpa dell'elevata clausola rescissoria, rilasciò un'intervista in cui disse che piuttosto che giocare ancora col Paok sarebbe andato a fare il muratore. Ovviamente erano parole al vento dato che al Paok poi ci restò ancora qualche anno prima di passare al Panathinaikos per una cifra attorno ai 3 milioni di euro. Ad Atene giocherà quattro stagioni e mezza, con presenze in Europa League e in Champions, guadagnandosi anche la convocazione in nazionale maggiore, collezionando molte presenze e anche un buon bottino di reti per un centrocampista offensivo. A gennaio 2013 passa poi da svincolato al Bologna dove è retrocesso in quest'ultima stagione risultando però uno dei giocatori migliori della formazione felsinea, nonostante qualche prestazione non proprio positiva (ma d'altronde non deve essere stato facile giocare in quell'ambiente così «depresso»).
Dalle sue caratteristiche si può intuire una certa affinità tattica con quanto richiesto da Mandorlini. Lazaros può essere schierato come seconda punta, come esterno offensivo a sinistra per sfruttare al meglio il tiro dalla distanza, oppure volendo anche come mezzala destra, nonostante sia poco propenso al lavoro di copertura. Non è escluso anche un suo impiego come trequartista in un ipotetico nuovo modulo. Se proprio vogliamo fare un confronto con qualcuno che conosciamo possiamo dire che non farà certo rimpiangere la partenza dell'evanescente Marquinho.
Un giocatore da rivedere alle prese con il campionato italiano visto che l'ultimo giocato è stato per lui molto difficile. Si parte da una buona base, l'esperienza c'è, anche a livello internazionale grazie alle 21 presenze nella nazionale ellenica.
Sulla carta un buon acquisto, siamo curiosi di vederlo all'opera!
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