Pensieri e parole sull'Hellas

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Messaggio da doriangrey1983 » 08.01.14 - 01:42

vedere il verona sopra milan e inter è qualcosa di comico/godurioso
07/08 :cup1:
10/11 :cup1:
13/14 :cup1:

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Messaggio da SirPsychoSexy » 09.01.14 - 15:00

Gialloblù show: quasi come Bagnoli, ma con Toni...

VERONA - Numeri da record per l'Hellas Verona FC. Dopo 18 turni di campionato, i gialloblù si sono insediati al 5° posto in classifica, risultato storico per una neopromossa. L'ultima a esserci riuscita fu la Juventus della stagione 2007-08: i bianconeri erano terzi a quota 36 punti.

Solo l'Hellas Verona FC della stagione 1984-85 ha fatto più punti della squadra allenata da Andrea Mandorlini, parametrando come se anche allora la vittoria fosse valsa 3 punti: 37 i punti di quell’Hellas (10 vittorie, 7 pareggi ed 1 solo ko il bilancio di Bagnoli), 32 gli odierni. Sono pari le vittorie (10, come allora), decisamente in rialzo i gol segnati (+9 sull’epoca).

Luca Toni, capocannoniere della squadra con 9 reti, non segnava con tanta frequenza fino al giorno dell’Epifania, in Italia, dalla stagione 2006-07 con la Fiorentina, quando chiuse la stagione con 16 reti. La media realizzativa dell'attaccante gialloblù è di 1 gol ogni 157,7 minuti, abbastanza inferiore alla sua media generale in Serie A, che è di 1 gol ogni 174,6 minuti, essendo rimasto in campo in totale 20601 minuti e segnato 118 reti.

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Messaggio da SirPsychoSexy » 10.01.14 - 14:28

PREFETTO SHOCK: A VERONA CON LA MAZZA IN AUTO

Bufera sul nuovo prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà. L'europarlamentare leghista Lorenzo Fontana presenterà un esposto al ministro dell'Interno Angelino Alfano chiedendo la rimozione del neoprefetto dopo le dichiarazioni rilasciate in un'intervista al "Giornale di Vicenza" il 31 dicembre scorso. Parlando, da tifoso romanista, della partita Verona-Roma del 26 gennaio prossimo il prefetto Soldà ha dichiarato: "Non me la perderò", aggiungendo sui tifosi veronesi: "Lo so che sono violenti, infatti quando vado allo stadio tengo in macchina una mazza, con quella gente non si sa mai...".
"Ho aspettato per giorni una smentita, che non c'è stata - ha dichiarato l'on. Fontana -. Non volevo crederci, ma ora non si può più tacere. Le parole del Prefetto di Vicenza Soldà sono di una gravità inaudita. Chiederò ad Alfano il suo allontanamento, ma sarebbe opportuno che l'interessato si dimettesse subito di sua spontanea volontà".
"Il quotidiano berico - aggiunge Fontana - l'ha definita forse una battuta. Anche fosse, poco cambia, un Prefetto non può parlare così, e comunque è una battuta greve, volgare, gratuita, pregiudiziale e discriminatoria nei confronti di una città e di migliaia di persone".
"Peraltro - conclude l'eurodeputato del Carroccio - la Lega Nord è da sempre contraria all'istituto dei prefetti. Figure burocratiche, inutili e costose che andrebbero abolite. Faremo una battaglia in tal senso".


tggialloblu.it
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Messaggio da SirPsychoSexy » 12.01.14 - 10:18

OCCHIO ALLE TRAPPOLE

Dicevo già quest’estate che dal punto di vista del tifo questo campionato sarebbe stato pieno di trappole: trappole mediatiche, fatte di provocazioni, tese a rimestare nei luoghi comuni.Tifosi di Verona razzisti, beceri e violenti. La frase del prefetto romanista (prefetto?…) sono solo l’ultimo segnale di quanto questa ignoranza (chiamiamola così…) sia ormai insita in molti strati sociali. Del resto dopo anni di campagne menzognere tese a evidenziare il fenomeno ultrá veronese come uno dei problemi principali della città, é difficile che d’incanto tutto si risolva. Molto é cambiato, comunque e l’alzata di genio della prima giornata con la presa per i fondelli di Balotelli (rima voluta…) ha messo in risalto più di tante altre cose l’ipocrisia borbonica e retorica di chi giudica se un coro é più o meno catalogabile sotto la voce “discriminazione razziale o territoriale”. Ora c’é la gara con il Napoli, attesa come la sfida del Sud al Nord, la rivincita di chi si sente povero e depresso contro chi é ricco e fortunato. Ci sarebbe da parlare di questi stereotipi nell’anno 2014, in cui la crisi, come la morte é sembrata ‘a livella (volutamente in napoletano). Ma é chiarissimo che al Bentegodi domani ci saranno stuoli di orecchie protese ad ascoltare anche il minimo ronzio e interpretarlo come un coro razzista, becero e quindi sanzionabile. Non scopro l’acqua calda. Ma credo che ancora una volta sorprenderemo tutti con ironia e intelligenza. E magari la miglior risposta alle provocazioni e a San Gennaro arriverà direttamente dal campo. Dove il “sorprendente” Verona di Andrea Mandorlini é pronto ad un altro sgambetto fuori pronostico.

Gianluca Vighini
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Messaggio da SirPsychoSexy » 14.01.14 - 12:05

Gardini: "Complimenti alla città di Verona"

VERONA - Ecco le dichiarazioni del direttore generale gialloblù, Giovanni Gardini, intervenuto telefonicamente alla trasmissione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "I nostri tifosi ancora una volta sono stati esemplari. E' incredibile quello che abbiamo potuto leggere su quotidiani e siti internet vari. Ho lavorato in varie società venete e del nord, e ogni volta al sud è la stessa storia. Portiamoci il registratore a Napoli, vediamo se le cose che si sentono là sono migliori. A Castellammare non sono riusciti a garantire l'incolumità fisica dei nostri sponsor, queste sì che sono situazioni inaccettabili da sottolineare. Ad essere sincero sono stufo di avere questa targa addosso, si continua a far vedere quello che non è. I napoletani non hanno il giusto atteggiamento, che dovrebbe essere quello di chi è ospite. Noi in giro per l'Italia non ci comportiamo così. Jorginho? Se persino le big del calcio italiano sono costrette a vendere per sopravvivere è evidente che anche noi prima o poi dovremo monetizzare. Nessuno è indispensabile, ci stiamo strutturando in modo da avere sempre sostituti all'altezza. Avremo nuovi Jorginho, nuovi Iturbe. L'unica cosa che conta, ad oggi, è che abbiamo 32 punti, una squadra con un gioco ed una filosofia. Chi critica dovrebbe domandarsi se ha uniformità nel valutare le cose. Quando sbagliamo paghiamo, ma non accetto assolutamente di finire sulla gogna quando non facciamo niente o poco. Le situazioni vengono raccontate in maniera difforme, e questo è inaccettabile. E' come il bambino che fa le marachelle per primo e finisce sempre ad essere il capro espiatorio, e invece dobbiamo ribellarci. Giornalisti che raccontano falsità, fanno titoli, mettono foto, alla domenica non avevano evidentemente niente di meglio da fare. Sogliano? Il rapporto può continuare senza problemi. Adesso sembra che vadano via tutti, qualcuno pur dovrà rimanere. Quello che conta è che l'Hellas ci sarà sempre".

Successivamente Giovanni Gardini è intervenuto telefonicamente anche alla trasmissione "Lunedì nel Pallone", in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "La sconfitta contro il Napoli? Io parlerei dei 32 punti fatti nel girone d'andata, nessuno sarebbe stato di questo avviso. Abbiamo fatto un girone straordinario, meraviglioso, meritato: speriamo sia foriero di un ritorno da protagonisti. Cerchiamo di proseguire un discorso che abbiamo iniziato. Cosa dico ai tifosi? Dispiace per il risultato di ieri, noi siamo stati bravi ma il Napoli ha calciatori di valore assoluto. Se qualcosa non mi è piaciuto nella giornata di ieri? In settimana avevo espresso un concetto chiaro: Giorgio Leoni si è svegliato dal coma ed ha potuto vedere la partita. Il pubblico di Verona è stato meraviglioso per incitamenti e goliardia, le solite voci che vedono la città sotto la lente d'ingrandimento mi hanno stancato. Prima con il Milan e poi con il Napoli la nostra città si è dimostrata civile e sono sicuro lo sarà anche con Roma e Juve. Smettiamola di considerare Verona ed i tifosi dell'Hellas come pecore nere, altrimenti diventiamo ridicoli davanti agli occhi dell'opinione pubblica. Insigne preso di mira? Vado oltre, non ho visto comportamenti tali da fare uscite poco considerevoli sui media nazionali. Penso alle forze dell'ordine, che sono state straordinarie nel preparare la partita, oggi ho sentito il Questore e gli ho fatto i miei complimenti. Ora andiamo avanti, pensiamo all'Hellas e guardiamo già alla prossima partita. Il futuro del nostro progetto? Siamo al 20% di quello che possiamo fare. Nella sostanza abbiamo fatto poco ma i tifosi hanno capito la nostra idea di calcio: non pensiamo solo al campo ma tutto il resto, per noi, ha un peso specifico importante, come la vicenda di Giorgio Leoni che, ripeto, è un vero miracolo. La prossima sfida? Domenica andremo a Milano, ci aspetta un avversario che ha cambiato allenatore e per noi sarà una partita importante".

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Messaggio da SirPsychoSexy » 14.01.14 - 12:07

IL VERO MIRACOLO L’ABBIAMO FATTO NOI

Mi dispiace per il cardinale Sepe: ma nonostante il 3-0 del Napoli, il vero miracolo di questo campionato non l’ha fatto San Gennaro ma il Verona. Girare alla fine dell’andata a 32 punti è qualcosa di straordinario, imponderabile, non preventivato: miracoloso, appunto. Ora non vorrei che la larga, fin troppo eccessiva, sebbene meritata visti i valori in campo, sconfitta con Napoli, facesse passare in secondo piano questo concetto. L’Hellas é stata fino a questo momento la vera rivelazione del campionato, una matricola terribile che ha fatto dell’entusiasmo, del lavoro, della bravura di allenatore/dirigenti/giocatori la propria cifra e che ha volato molto al di sopra del proprio livello di competenza/valore. La gara con il Napoli ha detto che vi sono gare che ancora non sono alla portata di questa squadra perché il gap con le prime (soprattutto le prime tre) non é colmabile. Ma il campionato del Verona non si gioca e non si é giocato contro queste tre. É stato costruito con i successi su Livorno, Sassuolo, Cagliari, Parma eccetera eccetera. Ma anche con il pareggio sofferto di Catania. Se ci pensiamo bene il Verona ha sbagliato una sola gara, quella con il Chievo. Ci sta di perdere con un tiro al 92′, anche se dolorosamente, in un derby. Il bilancio é insomma fantastico. Ora però bisogna ritarare gli obiettivi e ritrovare stimoli. Cullarsi sugli allori é profondamente sbagliato, ancora di più alla vigilia di un girone di ritorno da brividi, e con un Milan alle porte con i nervi a fior di pelle e probabilmente un nuovo allenatore in panchina. Non che sia il caso del Verona quello di deconcentrarsi. Questa squadra ha troppi uomini veri, ad iniziare dal proprio tecnico, per correre il pericolo. A San Siro ci saranno motivi sufficienti per fare un’altra gara della vita. E stupire ancora. Persino Sepe. E San Gennaro.

Gianluca Vighini
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Messaggio da SirPsychoSexy » 14.01.14 - 12:09

SCONFITTA DA GRANDE SQUADRA, MA CHE RABBIA!

Ci sono sconfitte e sconfitte, proprio come le vittorie. Per la classifica sono tutte uguali, per noi che guardiamo, valutiamo, critichiamo, discutiamo no. Contro il Napoli ho visto un Verona con l’approccio della grande squadra, capace di partire forte, di mettere in crisi l’avversario, di giocare per 20, 25 minuti un calcio bello, anche se non redditizio.

Il Napoli ha avuto il merito (ed anche un pizzico di fortuna) di resistere alla forza d’urto gialloblù. Si è difeso bene, ha concesso pochissimo e poi ha colpito in una delle prime offensive. Il Verona ha provato a rimettersi in carreggiata, partendo forte anche nel secondo tempo, ma non è riuscito a trovare la via del gol. Un atteggiamento da grande squadra che però non ha portato i frutti sperati. Il motivo? La giornata storta di Toni (errore non da lui all’inizio della ripresa) e la troppa frenesia di riequilibrare il risultato. L’Hellas si è sbilanciato, ha concesso troppi spazi ad una formazione piena zeppa di qualità che ne ha approfittato. Ci sta.

Nessun dramma, solo il rammarico per un’occasione mancata. Archiviare il ko come inevitabile contro una squadra più forte sarebbe sbagliato. Solo una ventina di giorni fa lo stesso Napoli non è andato oltre l’1-1 sul campo del Cagliari. L’Udinese ha pareggiato 3-3 al San Paolo, il Parma è riuscito addirittura a vincere. Questo per dire che il Verona avrebbe potuto mettere a segno il colpaccio passando in vantaggio per primo (come avrebbe potuto pareggiare se avesse avuto maggior attenzione e meno frenesia nel secondo tempo).

Quando Mandorlini ha inserito Martinho al posto di Hallfredsson, ho pensato: mossa giusta, sarà un Verona più pericoloso. Invece il brasiliano non ha inciso e la squadra ha perso il suo proverbiale equilibrio. Il Napoli ne ha approfittato e buonanotte ai suonatori.

La sconfitta non rovina questo splendido girone d’andata. Ora sono curioso di vedere con quale atteggiamento il Verona scenderà a San Siro con il Milan messo in ginocchio dal Sassuolo. Personalmente vorrei vedere lo stesso approccio messo in campo contro il Napoli. Quando giochi 20-25 minuti così, non può andarti sempre male. Se invece Mandorlini imposterà una gara stile Roma, Juve o Inter, allora tutto (secondo me) sarà molto più difficile.


Luca Fioravanti
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Messaggio da SirPsychoSexy » 14.01.14 - 12:12

SOSPIRO DI SOLLIEVO, ABBIAMO PERSO!

Sospiro di sollievo, abbiamo perso! Dite la verità, chi di voi prima, durante e dopo Verona-Napoli non ha pensato a quei ventimila (13 mila per la Questura?) napoletani accorsi l’altra mattina al San Paolo all’allenamento della loro squadra? Vincere a Verona “è una questione d’onore” recitava lo striscione apparso nell’occasione. Roba forte, insomma. E noi, per carità di patria, abbiamo assecondato le velleità partenopee, che poi non vogliamo avere sulla coscienza depressioni post calcistiche di una città che ha pur sempre dato i natali ai grandi Totò ed Edoardo e Peppino De Filippo (anche a Varriale e Gigi D’alessio e vabbè…) e nemmeno attirarci le ire di San Gennaro o, peggio, di quel simpaticone del cardinale Sepe che l’ha tirato in ballo. Del resto, scherza coi fanti ma lascia stare i santi, e noi abbiamo lasciato stare, che coi cardinali il nostro passato calcistico e societario è già piuttosto burrascoso.

Questo deve aver temuto anche il povero Cacciatore, imbambolato per 90 minuti da Mertens e Insigne. Chissà cosa ha frenato invece l’incolpevole Jorginho, messo all’angolo da un giochetto a dir poco sgradevole: essere dato prossimo al Napoli proprio (guarda a caso) nella settimana della partita. Regole del calciomercato? No, direi scorrettezza di procuratori e giornalisti vari (e forse anche qualche dirigente azzurro).

Deontologia questa sconosciuta, verrebbe da scrivere. Un po’ come l’intelligenza di Insigne oggi, che esulta provocando la curva sud come un Aniello Cutolo qualsiasi. Di Pepito Rossi (a proposito in bocca al lupo!) ce ne sono pochi, in tutti i sensi. Peccato, perché Insigne ha numeri da fuoriclasse, ma di soli piedi non si vive se non ti chiami Maradona (il quale peraltro certe cose non le faceva). Mi piacerebbe che un gentiluomo come Benitez lo redarguisse pubblicamente, ma dubito che glielo permetteranno. Nel calcio di una volta - raccontano le cronache dei maestri - ci pensavano i rudi medianacci o i vecchi stopper a “educare” i provocatori. Il calcio delle mille telecamere e dei moviolisti benpensanti li ha estinti. Hai spirito guerriero? Basta un tatuaggio e morta lì.

Benpensanti che adesso dovrebbero perlomeno partire ”lancia in resta” contro il club di De Laurentis, perché se Milan e Juve sono state accusate per i cori dei loro sostenitori sui napoletani (discriminazione territoriale), chissà cosa succederà per quello striscione “Verona m****” ben esposto oggi in curva Nord dai tifosi partenopei. Nulla, ovviamente. Folclore anche questo, claro. E poi, anche fosse, De Laurentis una carta da giocare per sfangarla col giudice sportivo ce l’ha. No, non minacciare di dimettersi come fa ogni due per tre (l’arma è ormai più spuntata di uno sciopero della fame di Pannella), ma indagare sull’effettiva moralità di Giulietta. Quel (geniale) “napoletani figli di Giulietta” appeso in Sud potrebbe far discutere seriosi giuristi, fini intellettuali, petulanti femministe e pure i mitici “saggi” di Napolitano (buoni per tutto). Certo non vorrei che poi si scoprisse che la Nostra era davvero “zoccola”, ché questi sono capaci di chiuderci lo stadio. Le colpe? “Discriminazione sessuale” e non averne approfittato.

p.s. Il titolo e buona parte del post sono volutamente ironici, per sdrammatizzare una rivalità storica che è giusto che ci sia da entrambe le parti, alla faccia di moralisti ed educande varie.


Francesco Barana
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Messaggio da SirPsychoSexy » 14.01.14 - 12:14

ANALISI TECNICO-TATTICA DEI TRE GOAL DEL NAPOLI

Col Napoli è arrivata una sconfitta che sta esattamente a metà tra la strapazzata iniziale subita a Roma dai giallorossi e la gara più tirata di Firenze. Contro le big l’Hellas non riesce ancora a raccogliere, ma la crescita è evidente, frutto di un buon lavoro di campo e contemporaneamente di una serenità che va aumentando. Quella di domenica è stata in tal senso una gara ben giocata fin che c’è stata (cioè fino al secondo goal), con un baricentro non esageratamente basso come era accaduto in altre occasioni ed uno spirito di iniziativa all’altezza della situazione. Le occasioni ci sono state, ma in questo tipo di gare se non le sfrutti è poi normale che la qualità dell’avversario venga fuori. Deve insomma andarti quasi tutto bene e sperare che magari agli altri giri storto più di qualcosa. Questo non è successo, nonostante le iniziali buone parate di Rafael che hanno tenuto la squadra in partita, anche perchè il numero di tiri in porta dei partenopei è effettivamente stato elevato.

Entrando più nel dettaglio dei goal subiti dal Verona, esclusivamente per fare un’analisi tecnica di quanto accaduto e non certo per gettare la croce addosso a qualcuno (con 32 punti al giro di boa davvero difficile e insensato mettersi a fare gli inquisitori), si può notare come essi siano di natura completamente differente.

Il primo nasce da una pressione portata in ritardo da Toni sull’inizio azione avversario (ci sta), con una palla che dalla loro difesa (molto alta in quel momento) verticalmente raggiunge Higuain girato spalle alla porta. In questa circostanza si può notare un errore di posizionamento dei tre centrocampisti centrali, soprattutto della coppia Jorginho-Halfredsson, che in quel momento in teoria dovrebbe, trattandosi di una palla aperta, essere più stretta e non permettere al pallone di bucarli così facilmente. In quel momento, però, la difesa gialloblu è troppo bassa e nessuno dei due centrali esce a disturbare l’ex Real. Solo Moras arriva, in ritardo, ma quando questi si è già girato e ha fatto scorrere la palla sulla propria sinistra, servendo Martens. A quel punto entra in gioco l’abilità individuale nel difendere. E Cacciatore in tal senso non è un mostro (lo dimostrerà anche in occasione del goal di Insigne). Quando Martens lo punta, infatti, il terzino dell’Hellas si trova con il piede anteriore sinistro troppo sulla linea palla porta. Dovrebbe portarlo all’esterno (non solo perchè l’avversario è destro), invece gli permette troppo facilmente di rientrare quel tanto per vedere porta. In quel momento Moras sta tornando a raddoppiare, giustamente. Nel momento in cui parte il tiro, però, pur dando la sensazione di esserci, si scansa, con un movimento innaturale visto che si tratta di un tiro basso, quasi a proteggersi il volto. Peccato perchè il raddoppio era riuscito. Nel complesso si è trattato di un goal viziato da errori tattici sull’inizio azione e soprattutto lacune individuali sommate all’abilità dell’avversario nella fase conclusiva della stessa.

Il secondo vede Maggio mettere in mezzo un pallone che Insigne insacca. Qui la difesa è schierata e l’errore di reparto è più evidente. Mentre Agostini va in contrasto, infatti, Maietta rallenta inspiegabilmente la corsa. In quel frangente, invece, dovrebbe preoccuparsi soprattutto dei palloni che andrebbero a passare tra lui e Rafael, non di quelli “all’indietro”. Al momento dell’impatto con la palla di Maggio lui si trova fuori dalla posizione di “copertura del primo palo” che in una difesa a quattro spetta al primo centrale nel momento in cui il terzino sta contrastando il cross. Quel tipo di palloni, se passano sono i più pericolosi per gli altri due difensori, perchè permettono agli attaccanti che arrivano di impattare “fronte porta”. E Insigne riesce a farlo, segnando e “uccellando” (mi si passi il termine) Cacciatore, che come detto prima non è impeccabile in fase difensiva. Troppo facile infatti per il giovane ex pupillo di Zeman saltargli davanti, nonostante l’iniziale svantaggio, e colpire senza nemmeno essere contrastato. Qui però l’errore individuale “pesa meno” dell’errore tattico di reparto, al contrario del primo goal.

Il terzo è un goal che lascia il tempo che trova, perchè la difesa di fatto non è schierata e gli attaccanti del Napoli sono prima molto bravi a scomporre il 2:1 su Cacciatore (che in questo caso non ha particolari colpe, anzi, è bravo a “costringere” Insigne a calciare col sinistro) e poi fortunati ad arrivare sulla respinta di Rafael (centrale, è vero) con Dzemaili e siglare il tris.


Marco Gaburro
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Messaggio da SirPsychoSexy » 14.01.14 - 12:15

IL PAGELLONE DI VERONA-NAPOLI

Su Jorginho, giù Cacciatore e Martinho nel pagellone di Verona-Napoli. Mvp JORGINHO (voto 7) tornato sui migliori standard di rendimento. Era l’ago della bilancia per la sua capacità di schermare la difesa leggendo in anticipo le traiettorie di passaggio e per la libertà che inizialmente il Napoli gli ha concesso in impostazione. Ne sono usciti 20 minuti (i primi) da dominatore assoluto della metà campo e una partita complessivamente sopra le righe anche per visione di gioco e capacità di dirigere il reparto.
Restando a centrocampo molto bene anche ROMULO (voto 6,5) che è l’uomo che può fare scoppiare la scintilla. Il brasiliano ha giocato con la solita intensità risultando nel primo tempo il giocatore offensivo più pericoloso per il Napoli. Peccato per un paio di situazioni dove vuoi per una lettura sbagliata, vuoi per troppa frenesia nella giocata, ha sbagliato i tempi dell’ultimo passaggio o dello scarico del pallone. Clamorosa una ripartenza centrale nel secondo tempo chiusa da Maggio in scivolata con Iturbe libero sulla destra. HALLFREDSSON (voto 6+) ci ha messo vigore e forza e forse non a caso il Verona si è spento dopo la sua uscita. Perfetto nei raddoppi e più in generale nella fase difensiva è un po’ mancato negli inserimenti nell’area avversaria. Male MARTINHO (voto 5,5) subentrato proprio all’islandese per dare più pericolosità all’azione offensiva e che ha invece perso banalmente il pallone del 3-0 con il Verona tutto sbilanciato in avanti.
In attacco tanto impegno ma poca concretezza. Luca TONI (voto 5,5) si è sbattuto come al solito. Nel primo tempo ha avuto poco appoggio dai due esterni, ma nel secondo ha avuto la palla dell’1-1, tirandola addosso all’altro Rafael. E uno come lui non può sbagliare certe occasioni in certe partite. ITURBE (voto 5,5) è stato quasi annullato da Armero, che ha difeso attaccando. Si è acceso 5 minuti nel primo tempo con un tiro a giro alto non di molto e 20 minuti nella ripresa con qualche spunto ma non ha mai cercato l’uno contro uno, o il dai e vai con i compagni mancando nella frustata che altre volte aveva girato se non deciso le partite. GOMEZ (voto 6-) ha tenuto bene Maggio nel primo tempo a scapito però di una fase offensiva vicina allo zero. Nella ripresa ha provato ad essere più presente in area di rigore perdendosi però Maggio nell’azione del 2-0 Napoli. Senza voto CACIA, che si è alzato sullo 0-2 ma è entrato subito dopo il terzo gol (quasi immediato) di Dzemaili, a partita ormai chiusa.
Dietro sempre prezioso RAFAEL (voto 6,5) che non ha colpe sui gol ed è stato prezioso in un altro paio di circostanze. In difficoltà la linea difensiva, che nel secondo tempo ha quasi sempre dovuto fronteggiare con continui uno contro uno i quattro attaccanti del Napoli. AGOSTINI (voto 6) ha spinto più del solito contenendo abbastanza Callejon, a cui ha concesso il fisiologico. MORAS e MAIETTA (voto 6- per entrambi) hanno retto bene nel primo tempo, quando c’era schermo davanti alla difesa, finendo nel secondo tempo per subire le ripartenze dei vari Pandev, Higuain e Insigne.
Un gradino sotto CACCIATORE (voto 5,5), beffato da Mertens sull’1-0 (più prodezza dell’attaccante che errore del difensore) e poco attento su Insigne nell’azione del 2-0.
MANDORLINI (voto 6,5) se l’è giocata fino in fondo. E a 32 punti in classifica era un po’ quello che gli si chiedeva. Per 20/25 minuti è stato un Verona impeccabile, padrone della partita. Ma quando il Napoli ha cominciato ad alzare i ritmi e a far pesare la qualità dei suoi singoli (specie in attacco) non c’è stata storia. Il cambio di Martinho nel momento della partita in cui è avvenuto era assolutamente condivisibile. Ed era il tentativo di avere nei due interni di centrocampo un altro Romulo a sinistra, un giocatore più offensivo di Hallfredsson capace di entrare e sfruttare gli spazi. Ma la partita si è chiusa un momento dopo con i gol di Insigne e Dzemaili. Chiude comunque il girone d’andata con un bottino eccezionale, straordinario. Superiore anche all’amarezza e al rammarico per non aver fatto un regalo ai suoi tifosi, e per aver perso la seconda partita “sentita” del ritorno in serie A del Verona.


Stefano Rasulo
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Messaggio da SirPsychoSexy » 14.01.14 - 13:37

Verona-Napoli, le pagelle: Jorginho il migliore, Cacciatore in giornata no

Rafael: 6 Incolpevole sulle tre realizzazioni

Cacciatore: 5 Non è la miglior giornata per il terzino del Verona. Non riesce a contenere le folate avversarie per gran parte del match. Nel finale rimedia un'inutile ammonizione.

Moras: 6 Nonostante la giornata no del Verona il centrale greco merita la sufficienza. Pulito e deciso negli interventi.

Maietta: 5,5 Il capitano fatica a contenere le incursioni di Higuain e compagni. Il grande tasso tecnico del Napoli disorienta il baluardo difensivo gialloblù.

Agostini: 5,5 Nel secondo tempo soffre molto. Molto meglio nel primo. Nel totale delle due frazioni non raggiunge la sufficienza.

Romulo: 6 Buona prova per il centrocampista del Verona. Propositivo e determinato come al solito.

Jorginho: 6,5 Lucido e preciso per tutta la durata del match. Il talento italo-brasiliano brilla anche nella giornata negativa della sua squadra.

Hallfredsson: 6 Grinta e corsa per l'islandese. Gara di sacrificio salutata dal pubblico del Bentegodi con un grande applauso al cambio per Martinho.

Iturbe: 6 Spesso prova a rendersi pericoloso con le sue invenzioni. A volte impreciso, ma sempre spina nel fianco della difesa avversaria.

Toni: 5,5 Non sfrutta a dovere le palle servite dai compagni. Si rifarà.

Gomez: 5,5 L'argentino lotta col coltello fra i denti ma non riesce ad essere concreto come altre volte.

Martinho: 5,5 Impalpabile.

Donadel: s.v.

Cacia: s.v.


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Pensieri e parole sull'Hellas

Messaggio da SirPsychoSexy » 15.01.14 - 16:34

Hellas Verona FC - Comunicato ufficiale

Hellas Verona FC, preso atto della decisione adottata dal giudice sportivo relativamente a presunti comportamenti discriminatori durante il primo tempo nei confronti del calciatore del Napoli Pablo Armero, ritiene tale provvedimento ingiusto e privo di riscontro oggettivo. Infatti, oltre alla mancata percezione di tali cori durante la gara, anche in seguito ad attento e approfondito esame audio/video della stessa, non si evince il fondamento della contestazione.

Più precisamente:

4'00'' Armero recupera palla e la porta per qualche metro: nessun coro discriminatorio
4'16'' Recupera una palla vagante e la rimpalla su Iturbe: nessun coro discriminatorio (boato di sostegno al Verona e qualche fischio)
7'43'' Intercetta la palla sulla fascia destra: nessun coro discriminatorio (solo fischi)
9'02'' Batte un fallo laterale sotto la Curva Sud: nessun coro discriminatorio (continua il coro precedentemente intonato senza riferimenti ad Armero)
12'54'' Ferma Iturbe sulla fascia e rimette in gioco il fallo laterale conseguente: nessun coro discriminatorio (il pubblico protesta con fischi per l’assegnazione del fallo laterale)
15'00'' Sovrappone Mertens che lo lancia in area, contende il pallone a Cacciatore e dopo averlo perso protesta con l’arbitro chiedendo il rigore in maniera plateale: nessun coro discriminatorio (viene fischiato dal pubblico che intona anche un coro "Mario, Mario")
15'59'' Anticipa in mezzo al campo e rigioca subito la palla: nessun coro discriminatorio
17'38'' Riceve palla sulla fascia destra e la rigioca al centro: nessun coro discriminatorio
18'31'' Si sovrappone sulla destra, salta Iturbe e crossa al centro: nessun coro discriminatorio
23'07'' Azione del Verona sulla fascia di Armero che si conlude con un fuorigioco di Romulo, il terzino del Napoli protesta con il guardalinee in maniera veemente e plateale: viene sommerso di fischi, e in sottofondo si percepisce un "uh" prolungato difficilmente distinguibile e impossibile da confondere con un "buh buh buh" o con il tipico verso delle scimmie
24'48'' Viene servito in profondità dove crossa per Higuain: nessun coro discriminatorio
25'54'' Contrasta Iturbe per due volte in pochi secondi: nessun coro discriminatorio
32'41'' Tiene palla sulla destra dopo uno scambio con Mertens: nessun coro discriminatorio
35'22'' Recupera palla da ultimo uomo e rilancia: nessun coro discriminatorio (c'è il proseguimento di un coro già intonato precedentemente e non riferito al calciatore del Napoli)
42'55'' Si posiziona per battere una punizione che non calcerà lui: nessun coro discriminatorio al calciatore del Napoli, ma i tifosi gialloblù fischiano il coro proveniente dal settore ospite “Mandorlini figlio di p*****”
43'30'' Lancio di Rafael, chiaro fallo su Toni che non viene fischiato. La palla, ancora in gioco, finisce nella zona di Armero: nessun coro discriminatorio, il pubblico chiaramente inveisce contro la decisione dell’arbitro
44'02'' Fallo laterale per il Napoli in zona difensiva, Armero si appresta a battere con "molta" calma: nessun coro discriminatorio (solo fischi da parte del pubblico)
44'32'' Toni al limite dell’area contende palla ad Albiol, dopo il contrasto la palla finisce ad Armero che in area entra in maniera scomposta su Romulo che però non cade e crossa: nessun coro discriminatorio (il pubblico protesta per il doppio intervento su Toni e Romulo)
45'25'' Finisce il primo tempo: nessun coro discriminatorio (fischi per i calciatori del Napoli all'uscita del campo)

Ciò premesso, Hellas Verona FC, al fine di tutelare l'immagine della propria tifoseria, della società e della città di Verona, comunica che provvederà a presentare ricorso avverso la decisione sopra richiamata avanti gli organi di giustizia sportiva a ciò preposti.

Oltre a quanto sopra, sarà oggetto di impugnazione anche l'ulteriore sanzione comminata di 7mila euro per lancio di oggetti.

Hellas Verona FC, nel rispetto delle normative sportive vigenti, è profondamente rammaricata della decisione odierna, in particolar modo perché impegnata in attività e opere di sensibilizzazione. Interpretazioni errate rischiano di vanificare l'impegno quotidiano che questa società ha adottato e che vuole continuare a perseguire in futuro.

Hellas Verona FC

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Pensieri e parole sull'Hellas

Messaggio da SirPsychoSexy » 16.01.14 - 15:23

Il fenomeno Verona sbarca su Al Jazeera

Il fenomeno Verona, quinto in serie A a 32 punti e i suoi campioni, Toni, Iturbe, Jorginho, saranno al centro di uno speciale che sarà trasmesso nei prossimi giorni da BeIN Sports, la pay tv sportiva più importante del Medio Oriente lanciata qualche anno fa dal network Al Jazeera.
Una troupe della Tv araba ha seguito oggi la giornata tipo dei gialloblù chudendo registrazioni e immagini ad Hellas Kitchen, il primo ristorante ufficiale di una squadra di calcio a livello non solo italiano ma anche europeo.


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Messaggio da SirPsychoSexy » 17.01.14 - 14:31

CURVA CHIUSA (ANZI NO)

Toh, ce l’hanno fatta. Tre commissari federali hanno “verbalizzato” (sic) domenica scorsa dei “buh” ad Armero del Napoli. Uno di loro, recita il comunicato della federazione, era “posizionato nei pressi della curva”. Che detta così sembra pure affascinante. Ve lo immaginate il commissario federale in incognito? Magari, chissà, presente sotto le mentite spoglie del venditore di bibite; oppure travestito da piccione e posizionato sopra la copertura dello stadio. Un commissario temerario come Sean Connery in 007; idealista come Robert Redford in Brubaker; o forse un semplice voyeur boccaccesco, a metà tra Renzo Montagnani e Alvaro Vitali. Del resto ognuno nella vita c’ha le sue perversioni, chi spiare la Fenech o la Guida nude, chi “verbalizzare”, ma tant’è. Risultato? Curva sud chiusa, anzi no, pena sospesa per un anno. La società ha fatto ricorso e da via Belgio trapela un certo ottimismo: “I filmati spediti agli organi preposti mostrano chiaramente che non c’è stato nessun coro di discriminazione”.
Non mi piace il vittimismo, e la dietrologia in certi casi è una tentazione facile. Qualche riflessione però va fatta. Se pure un mite “doroteo” come “Richelieu” Gardini - di solito impeccabile nella sua compostezza british e in passato, per sua stessa ammissione, non certo tenero coi tifosi - s’incazza e dichiara “non permetteremo che si continui a mistificare la realtà”, significa che un problema c’è. Anzi persiste. Quello tra il Palazzo e il Verona, e l’opinione pubblica nazionale e Verona.
Sembra che per noi la prescrizione non esista. Forse paghiamo ancora i fischi alla Nazionale del lontano 1989? Per caso la spada di Damocle del grave (e tristissimo) episodio del manichino pende in eterno su di noi?
La musica a Verona è cambiata da un pezzo e sarebbe il caso che lassù ai piani alti ne prendessero atto. Lo dico non per vittimismo, ma per timore. Non vorrei un giorno trovarmi un commissario al cesso dello stadio. Mi piaccio abbastanza, ma non sono Gloria Guida.


Francesco Barana
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Pensieri e parole sull'Hellas

Messaggio da SirPsychoSexy » 18.01.14 - 13:57

Serie A TIM: anticipi e posticipi / 22a-31a giornata

VERONA - L'Hellas Verona FC giocherà lunedì 17 febbraio (ore 20.45) il posticipo di campionato contro il Torino. Livorno-Hella Verona sarà il lunch match di domenica 23 febbraio, mentre Hellas Verona-Inter è stata fissata per sabato 15 marzo (ore 20.45).

Ecco, di seguito, l'elenco completo con gli orari delle partite.

24ª GIORNATA
Hellas Verona-Torino (lunedì 17 febbraio ore 20.45)

25ª GIORNATA
Livorno-Hellas Verona (domenica 23 febbraio ore 12.30)

28ª GIORNATA
Hellas Verona-Inter (sabato 15 marzo ore 20.45)

Per il programma completo: SERIE A - COMUNICATO UFFICIALE N. 107

Ufficio Stampa

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