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da SirPsychoSexy » 30.07.14 - 10:05
«Sogliano deve mettere mano pesantemente alla difesa», è questa più o meno la tiritera che si sentiva da metà stagione scorsa in poi, visto che il Verona pur mantenendo una invidiabile posizione in classifica, risultava una delle squadre più facilmente infilabili del campionato.
Non siamo nati ieri, e figuriamoci Sogliano, quindi sappiamo bene che se una squadra subisce tanti gol non è certo colpa del portiere ne tanto meno dei due centrali difensivi però è innegabile che in più di una occasione nello scorso campionato abbiamo avuto qualche problema di «assortimento», proprio lì davanti alla porta.
Tuttavia questo continuare col «mettere mano pesantemente» alla difesa qualcosa deve aver fatto scattare nella mente del nostro direttore sportivo che in tempi relativamente brevi si assicura le prestazioni di un difensore centrale effettivamente «pesante».
Stiamo parlando di Guillermo Rodriguez, arcigno centrale difensivo uruguaiano, prelevato a titolo definitivo dal Torino.
Una massa di 185 centimetri per 85 chilogrammi di peso, non un capello in testa, probabilmente da parecchio tempo dato che il suo soprannome «El Pelado» si è oramai consolidato negli anni.
La carriera di questo giocatore, ora 31 enne, parte subito molto bene con l'esordio in nazionale maggiore appena ventenne in Coppa America, risultato di tre buone stagioni nella sua squadra d'origine, il Danubio Montevideo. Poi due stagioni in prestito all'Atlas in Messico e quindi al Lens in Francia ma l'obiettivo della squadra uruguaiana di monetizzare quel suo giovane campione continua a non andare a buon fine, prima per i problemi economici dell'Atlas e poi per la brutta stagione del giocatore in Francia.L'operazione di cessione va a buon fine la stagione successiva con l'Independiente, in Argentina, squadra con cui gioca tre ottimi campionati.
Per due stagioni poi torna in patria al Penarol (con Gonzalez) prima di fare il definitivo salto di qualità e approdare in serie A con il Cesena nel 2011-12 dove risulta, nonostante la retrocessione dei romagnoli, uno dei giocatori più positivi. Il Cesena retrocesso smobilita il gruppo e Rodriguez trova spazio nel Torino neo promosso in serie A.
Nella squadra granata entra in punta di piedi ma ci mette poco a trovare spazio e farsi apprezzare. La prima stagione scorre a buoni livelli mentre nella seconda cominciano i guai. Un infortunio muscolare, sottovalutato, lo costringe ad un lungo stop e quando ritorna in gruppo non riesce più a trovare spazio. A questo va aggiunta la sua scarsa predisposizione a giocare nella difesa a tre di Ventura. Da giocatore importante a non rientrare più nei piani della società il passo è breve. Capita. Ne abbiamo esempi anche a casa nostra.
Guiillermo Rodriguez, difensore centrale mancino, all'occorrenza anche terzino sinistro ma «non fluidificante». Imperioso nei colpi di testa forse un po' lento e macchinoso nei movimenti ma dotato di un gran tempismo e di ottimo senso della posizione. Deciso negli interventi ma non particolarmente irruento come ci si può attendere dallo stereotipo del difensore uruguaiano. Fisicamente poi è una garanzia vista la mole mentre mentre da verificare l'integrità fisica viste le recenti vicissitudini che potrebbero portarlo ad essere predisposto a ricadute.
Caratterialmente ha la fama di essere un leader in campo, molto professionale e corretto...esclusa quell'unica partita in cui ha preso per il collo un guadalinee quando giocava nell'Indipendiente.
I classici «5 minuti di follia» che una volta nella vita a tutti sono concessi. Altrimenti non esisterebbe nemmeno «la garra uruguagia»!
Valeriano