Distribuzione dei successi
In tutto 78 nazioni si sono qualificate almeno una volta per la fase finale di un mondiale.
Di queste, solo dodici sono arrivate a disputare una finalissima e solamente otto hanno vinto la coppa. Le otto nazionali che si sono imposte almeno in una edizione hanno il diritto di portare una stella sulla maglietta per ogni trofeo conquistato; quindi: 5 per il Brasile, 4 per l'Italia, 3 per la Germania, 2 per Uruguay e Argentina, 1 per Inghilterra, Francia e Spagna. Tuttavia, l'Uruguay ha autonomamente deciso di usare sulle maglie quattro stelle (anziché le due che le spettano) perché considera a tutti gli effetti come campionati del mondo i tornei olimpici del Parigi 1924 e del Amsterdam 1928. Questa decisione particolare non è avallata dalla FIFA e la federazione belga non ha fatto la stessa scelta per l'olimpiade del 1920, l'altra edizione definita dalla FIFA "mondiale dilettantistico".
Con cinque titoli vinti il Brasile è la nazione più vincente ed inoltre l'unica squadra ad aver partecipato a tutte le edizioni del torneo disputate sinora, ma come numero di piazzamenti nei primi quattro posti e di partite disputate nelle fasi finali il primato spetta alla Germania.
L'Italia segue con quattro titoli. Il Brasile e l'Italia sono le uniche due nazionali ad aver vinto due titoli consecutivamente (Italia: 1934 e 1938; Brasile: 1958 e 1962). Nella finale 1970, il Brasile e l'Italia si giocarono la conquista definitiva della Coppa Rimet che andò ai sudamericani. Tra tutte le edizioni è capitato solo a due squadre di arrivare all'atto conclusivo per tre edizioni del Mondiale di fila, Germania e Brasile (rispettivamente nel 1982, 1986 e 1990 e nel 1994, 1998 e 2002). Delle diciannove finali solo in due occasioni si sono affrontate due nazionali che si erano già incontrate precedentemente all'atto conclusivo, Germania Ovest e Argentina con la prima finale vinta dai sudamericani e la seconda dai tedeschi (1986 e 1990), nonché Italia e Brasile, con due vittorie dei sudamericani (1970 e 1994, in questo secondo caso ai rigori).
Dal 1966 le selezioni europee hanno vinto i mondiali tenutisi in Europa, mentre dal 1930 i mondiali in America sono stati appannaggio di formazioni americane (Uruguay, Brasile e Argentina). Nel 2002 c'è stata la parentesi in Giappone e Corea del Sud, vinta dal Brasile e nel 2010 il torneo è approdato in Africa, vedendo trionfare la Spagna, prima compagine europea a vincere il titolo iridato fuori dai confini del vecchio continente. Sei nazionali hanno vinto il mondiale organizzato da loro stessi: l'Uruguay nel 1930, l'Italia nel 1934, l'Inghilterra nel 1966, la Germania Ovest nel 1974, l'Argentina nel 1978 e la Francia nel 1998. L'Italia e l'Uruguay (che non prese parte alle edizioni del 1934 e del 1938 per rinuncia) sono, inoltre le uniche due nazionali ad aver vinto consecutivamente le prime due edizioni del torneo a cui hanno partecipato (rispettivamente nel 1934 e nel 1938 e nel 1930 e nel 1950).
Le uniche confederazioni calcistiche ad avere avuto squadre vittoriose nel mondiale sono la CONMEBOL (America del sud) (nove trofei, cinque per il Brasile e due ciascuno per l'Argentina e l'Uruguay) e l'UEFA (Europa) (dieci trofei, quattro per l'Italia, tre per la Germania, uno ciascuno per Inghilterra, Francia e Spagna).
Distribuzione delle edizioni per continente
Dal 1930 fino al 2010, i mondiali di calcio sono stati organizzati prevalentemente da nazioni europee (10 volte) o americane (7 volte). Nel 2014 si svolgerà la XX edizione dei mondiali di calcio e verrà ospitata dal Brasile, che quindi porterà a 8 le edizioni svolte da nazioni americane.
Nel vecchio continente il torneo s'è svolto sempre in nazioni facenti parte dell'Europa occidentale, e mai finora nell'Europa dell'Est, cosa che avverrà nel 2018 in Russia.
Per quanto concerne le edizioni americane, 4 sono state ospitate in Sudamerica e 3 invece in Nordamerica.
L'Asia e l'Africa hanno ospitato il torneo soltanto una volta, rispettivamente in Corea del Sud e Giappone nel 2002 ed in Sudafrica nel 2010.
L'Oceania è l'unico continente a non aver mai ospitato un campionato mondiale di calcio, anche se è possibile che in futuro l'Australia possa candidarsi all'organizzazione. L'Australia aveva presentato la propria candidatura ad organizzare i mondiali del 2014, nonostante la FIFA avesse già stabilito a priori che si sarebbero tenuti nel continente americano. La candidatura australiana è stata perciò esclusa. Il Paese oceanico ha quindi presentato una candidatura per l'edizione del 2022.
Prestazione della squadra ospitante
Sei delle otto nazionali ad aver vinto la coppa del mondo hanno conquistato un titolo in casa.
Le eccezioni sono rappresentate dal Brasile che perse l'ultima decisiva partita del girone finale nel 1950 (episodio noto come Maracanazo), e dalla Spagna che non vinse il torneo organizzato nel proprio paese nel 1982, ma invece si affermò in Sud Africa nel 2010.
L'Inghilterra (1966) e la Francia (1998) hanno vinto il loro unico trofeo nelle edizioni da loro ospitate. L'Uruguay (1930), l'Italia (1934) e l'Argentina (1978) vinsero la loro prima coppa in casa ma successivamente l'hanno vinta all'estero; invece la Germania (1974) riuscì ad imporsi in casa conquistando il secondo titolo. L'Italia e la Germania vinsero il titolo la prima volta che organizzarono la competizione nel proprio paese, ma non riuscirono a riconquistarlo la seconda volta che l'organizzazione fu di loro competenza. Curiosamente la Germania vinse in Italia nel 1990 e l'Italia in Germania nel 2006. Per quanto riguarda la Francia, la prima volta che la Coppa del Mondo si disputò sul territorio francese nel 1938, questa fu vinta dall'Italia. La seconda volta nel 1998 invece coincise con la prima, e per ora unica vittoria dei transalpini nella manifestazione.
Altre nazioni inoltre hanno avuto exploit durante i tornei da loro organizzati. La Svezia (seconda classificata nel 1958), il Cile (terza nel 1962), la Corea del Sud (quarta nel 2002), il Messico (quarti di finale raggiunti nel 1970 e nel 1986) e il Giappone (ottavi di finale raggiunti per la prima volta nel 2002, risultato poi eguagliato nel 2010 in Sudafrica). Questi sono stati i migliori risultati mai ottenuti da queste nazionali che li hanno conseguiti nel loro paese. Nel 2010 il Sudafrica è la prima squadra ospitante a non superare il primo turno.
Record della fase finale (singoli)
Edizioni e presenze
Giocatori partecipanti a più edizioni
5 Antonio Carbajal Messico Messico (1950-1954-1958-1962-1966),
5 Lothar Matthäus Germania Germania (1982-1986-1990-1994-1998).
Maggior numero di partite giocate
25 Lothar Matthäus Germania Germania (2 nel 1982, 7 nel 1986, 7 nel 1990, 5 nel 1994, 4 nel 1998)
23 Paolo Maldini Italia Italia (7 nel 1990, 7 nel 1994, 5 nel 1998, 4 nel 2002)
21 Uwe Seeler Germania Ovest Germania Ovest (5 nel 1958, 4 nel 1962, 6 nel 1966, 6 nel 1970)
21 Władysław Żmuda Polonia Polonia (7 nel 1974, 6 nel 1978, 7 nel 1982, 1 nel 1986)
21 Diego Armando Maradona Argentina Argentina (5 nel 1982, 7 nel 1986, 7 nel 1990, 2 nel 1994)
Maggior numero di minuti giocati
2.216 Paolo Maldini Italia Italia[5]
Fonte: wikipedia.org
In tutto 78 nazioni si sono qualificate almeno una volta per la fase finale di un mondiale.
Di queste, solo dodici sono arrivate a disputare una finalissima e solamente otto hanno vinto la coppa. Le otto nazionali che si sono imposte almeno in una edizione hanno il diritto di portare una stella sulla maglietta per ogni trofeo conquistato; quindi: 5 per il Brasile, 4 per l'Italia, 3 per la Germania, 2 per Uruguay e Argentina, 1 per Inghilterra, Francia e Spagna. Tuttavia, l'Uruguay ha autonomamente deciso di usare sulle maglie quattro stelle (anziché le due che le spettano) perché considera a tutti gli effetti come campionati del mondo i tornei olimpici del Parigi 1924 e del Amsterdam 1928. Questa decisione particolare non è avallata dalla FIFA e la federazione belga non ha fatto la stessa scelta per l'olimpiade del 1920, l'altra edizione definita dalla FIFA "mondiale dilettantistico".
Con cinque titoli vinti il Brasile è la nazione più vincente ed inoltre l'unica squadra ad aver partecipato a tutte le edizioni del torneo disputate sinora, ma come numero di piazzamenti nei primi quattro posti e di partite disputate nelle fasi finali il primato spetta alla Germania.
L'Italia segue con quattro titoli. Il Brasile e l'Italia sono le uniche due nazionali ad aver vinto due titoli consecutivamente (Italia: 1934 e 1938; Brasile: 1958 e 1962). Nella finale 1970, il Brasile e l'Italia si giocarono la conquista definitiva della Coppa Rimet che andò ai sudamericani. Tra tutte le edizioni è capitato solo a due squadre di arrivare all'atto conclusivo per tre edizioni del Mondiale di fila, Germania e Brasile (rispettivamente nel 1982, 1986 e 1990 e nel 1994, 1998 e 2002). Delle diciannove finali solo in due occasioni si sono affrontate due nazionali che si erano già incontrate precedentemente all'atto conclusivo, Germania Ovest e Argentina con la prima finale vinta dai sudamericani e la seconda dai tedeschi (1986 e 1990), nonché Italia e Brasile, con due vittorie dei sudamericani (1970 e 1994, in questo secondo caso ai rigori).
Dal 1966 le selezioni europee hanno vinto i mondiali tenutisi in Europa, mentre dal 1930 i mondiali in America sono stati appannaggio di formazioni americane (Uruguay, Brasile e Argentina). Nel 2002 c'è stata la parentesi in Giappone e Corea del Sud, vinta dal Brasile e nel 2010 il torneo è approdato in Africa, vedendo trionfare la Spagna, prima compagine europea a vincere il titolo iridato fuori dai confini del vecchio continente. Sei nazionali hanno vinto il mondiale organizzato da loro stessi: l'Uruguay nel 1930, l'Italia nel 1934, l'Inghilterra nel 1966, la Germania Ovest nel 1974, l'Argentina nel 1978 e la Francia nel 1998. L'Italia e l'Uruguay (che non prese parte alle edizioni del 1934 e del 1938 per rinuncia) sono, inoltre le uniche due nazionali ad aver vinto consecutivamente le prime due edizioni del torneo a cui hanno partecipato (rispettivamente nel 1934 e nel 1938 e nel 1930 e nel 1950).
Le uniche confederazioni calcistiche ad avere avuto squadre vittoriose nel mondiale sono la CONMEBOL (America del sud) (nove trofei, cinque per il Brasile e due ciascuno per l'Argentina e l'Uruguay) e l'UEFA (Europa) (dieci trofei, quattro per l'Italia, tre per la Germania, uno ciascuno per Inghilterra, Francia e Spagna).
Distribuzione delle edizioni per continente
Dal 1930 fino al 2010, i mondiali di calcio sono stati organizzati prevalentemente da nazioni europee (10 volte) o americane (7 volte). Nel 2014 si svolgerà la XX edizione dei mondiali di calcio e verrà ospitata dal Brasile, che quindi porterà a 8 le edizioni svolte da nazioni americane.
Nel vecchio continente il torneo s'è svolto sempre in nazioni facenti parte dell'Europa occidentale, e mai finora nell'Europa dell'Est, cosa che avverrà nel 2018 in Russia.
Per quanto concerne le edizioni americane, 4 sono state ospitate in Sudamerica e 3 invece in Nordamerica.
L'Asia e l'Africa hanno ospitato il torneo soltanto una volta, rispettivamente in Corea del Sud e Giappone nel 2002 ed in Sudafrica nel 2010.
L'Oceania è l'unico continente a non aver mai ospitato un campionato mondiale di calcio, anche se è possibile che in futuro l'Australia possa candidarsi all'organizzazione. L'Australia aveva presentato la propria candidatura ad organizzare i mondiali del 2014, nonostante la FIFA avesse già stabilito a priori che si sarebbero tenuti nel continente americano. La candidatura australiana è stata perciò esclusa. Il Paese oceanico ha quindi presentato una candidatura per l'edizione del 2022.
Prestazione della squadra ospitante
Sei delle otto nazionali ad aver vinto la coppa del mondo hanno conquistato un titolo in casa.
Le eccezioni sono rappresentate dal Brasile che perse l'ultima decisiva partita del girone finale nel 1950 (episodio noto come Maracanazo), e dalla Spagna che non vinse il torneo organizzato nel proprio paese nel 1982, ma invece si affermò in Sud Africa nel 2010.
L'Inghilterra (1966) e la Francia (1998) hanno vinto il loro unico trofeo nelle edizioni da loro ospitate. L'Uruguay (1930), l'Italia (1934) e l'Argentina (1978) vinsero la loro prima coppa in casa ma successivamente l'hanno vinta all'estero; invece la Germania (1974) riuscì ad imporsi in casa conquistando il secondo titolo. L'Italia e la Germania vinsero il titolo la prima volta che organizzarono la competizione nel proprio paese, ma non riuscirono a riconquistarlo la seconda volta che l'organizzazione fu di loro competenza. Curiosamente la Germania vinse in Italia nel 1990 e l'Italia in Germania nel 2006. Per quanto riguarda la Francia, la prima volta che la Coppa del Mondo si disputò sul territorio francese nel 1938, questa fu vinta dall'Italia. La seconda volta nel 1998 invece coincise con la prima, e per ora unica vittoria dei transalpini nella manifestazione.
Altre nazioni inoltre hanno avuto exploit durante i tornei da loro organizzati. La Svezia (seconda classificata nel 1958), il Cile (terza nel 1962), la Corea del Sud (quarta nel 2002), il Messico (quarti di finale raggiunti nel 1970 e nel 1986) e il Giappone (ottavi di finale raggiunti per la prima volta nel 2002, risultato poi eguagliato nel 2010 in Sudafrica). Questi sono stati i migliori risultati mai ottenuti da queste nazionali che li hanno conseguiti nel loro paese. Nel 2010 il Sudafrica è la prima squadra ospitante a non superare il primo turno.
Record della fase finale (singoli)
Edizioni e presenze
Giocatori partecipanti a più edizioni
5 Antonio Carbajal Messico Messico (1950-1954-1958-1962-1966),
5 Lothar Matthäus Germania Germania (1982-1986-1990-1994-1998).
Maggior numero di partite giocate
25 Lothar Matthäus Germania Germania (2 nel 1982, 7 nel 1986, 7 nel 1990, 5 nel 1994, 4 nel 1998)
23 Paolo Maldini Italia Italia (7 nel 1990, 7 nel 1994, 5 nel 1998, 4 nel 2002)
21 Uwe Seeler Germania Ovest Germania Ovest (5 nel 1958, 4 nel 1962, 6 nel 1966, 6 nel 1970)
21 Władysław Żmuda Polonia Polonia (7 nel 1974, 6 nel 1978, 7 nel 1982, 1 nel 1986)
21 Diego Armando Maradona Argentina Argentina (5 nel 1982, 7 nel 1986, 7 nel 1990, 2 nel 1994)
Maggior numero di minuti giocati
2.216 Paolo Maldini Italia Italia[5]
Fonte: wikipedia.org