Pensieri e Parole sui rosanero

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Ebbene si, a volte i ritorni fanno proprio bene.
Ne sa qualcosa mister Beppe Iachini che da circa 3 settimane ha potuto contare su uno dei suoi uomini chiave, cioè Enzo Maresca.
Il giocatore è stato voluto fortemente dal tecnico durante lo scorso mercato invernale, visto che i due si conoscevano dai tempi di Genova. A partire dalla gara con il Milan, per arrivare sino a quella con l'Udinese, si è visto un Palermo diverso.
Diverso nella sua predisposizione in campo, diverso nelle sue geometrie, diverso anche nella costruzione dell'azione goal. Insomma quello che è mancato in tutte queste partite, senza nulla togliere a Luca Rigoni, artefice della vittoria contro il Chievo Verona.
Enzo Maresca è un centrocampista che può coprire diversi ruoli del campo, ultimamente ha ricoperto il ruolo di regista, un pò alla Eugenio Corini, beniamino del pubblico rosanero. Ecco perchè noi di TuttoPalermo.net, vogliamo sottolineare questo aspetto, per il suo contributo importante che sta dando alla squadra a partire da queste ultime due partite.

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Ha rilanciato il Palermo e, nonostante il suo carattere non propriamente mite, è il suo amore e vuole cercare di riportarlo ai fasti di un tempo. Il presidente Maurizio Zamparini, però, sa che è un momento difficile per il calcio italiano e che i soldi non è facile trovarli, anche perché ne ha spesi tanti.
Secondo lo stesso patron rosanero, la soluzione migliore per rilanciarsi in tempi più brevi sarebbe quella di avere qualche aiuto economico proveniente da fuori. Tra le sue preferenze i cinesi, gli indiani o i russi. La seconda scelta sarebbero gli americani.

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Questo è sicuramente il Palermo più bello di tutta la stagione 2014-2015. La squadra di Beppe Iachini si gode questo momento, dove ha collezionato tante perle e conquistato tanti punti su campi molto difficili.
L'ultimo punto arriva dal Marassi di Genova dove i rosanero hanno affrontato una delle squadre più in forma del campionato. Il Genoa di Gasperini puntava e punta sicuramente al terzo posto, viene da una striscia positiva di sette partite, vincendo anche contro la Juventus.

Quindi poco importa che il Palermo non sia riuscito a strappare la vittoria al Genoa, i segnali scaturiti da questa splendida prestazione valgono più dei tre punti.
Undicesimo posto, con cinque lunghezze sulla zona retrocessione. Da un anno a questa parte, dall'arrivo di Iachini sulla panchina, questa squadra merita solo applausi per le sorprendenti imprese.
Adesso i ragazzi affronteranno una squadra in crisi, il Parma. Sarà una partita molto impegnativa, perché la squadra di Donadoni arriverà a Palermo con l'intento di portare a casa più punti possibili per la classifica, che in questo momento li vede ultimi.

Qui bisogna far vedere lo spirito da guerra che trasmette il Mister.
Tutto il gruppo sta crescendo, sia i “vecchi” che i “nuovi”. Dalla prima giornata di campionato si vede uno spirito di squadra incredibile, come se ogni partita fosse una guerra. Tutti uniti per combattere ogni domenica per raggiungere l'obiettivo prefissato all'inizio della stagione: la salvezza.

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Il Palermo in questa parte di campionato sta regalando diversi risultati positivi ai propri supporters.
Nel match contro il Parma, come già anticipato da TuttoPalermo.net, i rosanero non hanno disputato certo la migliore gara della stagione, ma sono riusciti a conquistare la piena posta in palio imortantissima per la continuazione del campionato.
La compagine allenata da Giuseppe Iachini, ha trovato la propria strada e soprattutto la convinzione nei propri mezzi, cosa vista in queste ultime partite. Ora si aspetta uno stadio pieno per una squadra che può essere considerata come una delle sorprese di questo campionato, ma prima ci sarà un altro avversario ostico (in trasferta): il Torino, che viene da una sconfitta nel derby contro la Juventus.
Poi in casa ci sarà un'altra sorpresa: il Sassuolo.

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Da un possibile esonero ad una realtà chiamata 17 punti: Iachini resiste

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Il Palermo ha giocato un primo tempo formidabile, dove è passato in vantaggio meritatamente. Il secondo tempo ha subito molto l'uscita in campo del Torino e alla fine i granata sono riusciti a pareggiare questa gara complicata. Un pareggio importante sia per i granata che i rosanero.

Per la squadra di Beppe Iachini questo è un punto importante per continuare la striscia positiva, riuscendo quasi a vincere in un campo difficile come quello di Torino. I rosa, partita dopo partita scendono in campo con personalità e grinta, questa squadra è sicuramente in un ottimo periodo di forma e lo dimostra ogni settimana.
Belotti, dopo un inizio importante ha una condizione mentale non al massimo, ma riuscirà a riprendersi sicuramente.
L'obiettivo del Palermo è quello di tenere i piedi per terra e cercare di fare il suo campionato e poi di cercare di arrivare più in alto possibile.

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Dopo oltre 95' di passione al Barbera, il Palermo batte un bel Sassuolo grazie alla rete di Belotti al 93' ed ottiene il 7°risultato utile consecutivo.

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Il Palermo con 4 vittorie e 4 pareggi, ha ottenuto l'ottavo risultato utile consecutivo, una serie che, non si era mai verificata nell’era di Maurizio Zamparini, nella massima serie italiana.

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Una qualsiasi squadra di media o bassa classifica avrebbe spiegato al Palermo che, se c’è una cosa che è meglio evitare quando sei in vantaggio per 3-1, è porgere il fianco al tuo avversario lanciandoti in sortite offensive belle ma inutili. Evidentemente i rosanero non condividono la filosofia di una squadra di media o bassa classifica, ma l’eccessiva esuberanza e fiducia nei propri mezzi costituiscono un difetto e così l’Atalanta rimonta il doppio svantaggio, tirando un sospiro di sollievo.

Ieri pomeriggio allo stadio di Bergamo sono riemersi alcuni vecchi vizi della formazione guidata da mister Iachini: la debolezza difensiva e la mancanza di cinismo. Il 3-3 lascia l’amaro in bocca e tanta rabbia ai rosanero, che avrebbero potuto ottenere il massimo con la prestazione superlativa offerta nel primo tempo. E che invece raccolgono solo un punto in una domenica iniziata bene e finita male dopo una seconda frazione di gioco gravida di sviste, errori e mancanza di lucidità.

Tuttavia il bicchiere non è solo totalmente vuoto. Dal match con l’Atalanta sono emersi alcuni pregi di questo Palermo che aspira a diventare grande. I rosanero sono in forma. Lo si è visto nelle giocate sublimi di Vazquez, nella classe di Dybala, nella conferma di Rigoni in versione bomber ma soprattutto in quella devozione all’attacco forsennato, a tratti martellante, che esaspera le difese avversarie.

Ma il Palermo ha ancora dei chiari limiti sui quali Iachini studia per rendere la sua squadra, grande. Ci vorrà del tempo e tanta pazienza. Le buone premesse non mancano perché la mentalità sta cambiando. Con l’Atalanta lo si è visto.

[Meridiano]

Numeri alla mano formano la coppia più decisiva della Serie A, ovviamente stiamo parlando di Franco Vazquez e Paulo Dybala, trascinatori di questo Palermo.
La squadra di Iachini al momento ha siglato 22 reti in 16 giornate e, su queste 22 reti totali, in 20 c'è lo zampino dei due argentini.
Dybala ha siglato 8 marcature e regalato ai compagni 4 assist, El Mudo ha messo a segno 4 reti e 4 assist, per un totale appunto di 20 giocate decisive, in parole povere il 90% dei goal messi a segno dal Palermo è passato dai piedi dei due argentini.
Il secondo posto sul podio delle coppie letali della Serie A va assegnato ad Higuain (7 reti-3 assist) e Callejon (8 reti-2 assist) del Napoli, che hanno messo lo zampino nel 74% dei goal della squadra di Benitez.

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Col netto successo contro il Cagliari (5-0), il Palermo aumenta la propria striscia positiva che ora è arrivata a 9 partite. L'ultimo ko dei rosanero risale al 26 ottobre, quando i ragazzi di Iachini avevano perso contro la capolista Juventus per 2-0. Da allora cinque vittorie e quattro pareggi.

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Dopo ben nove risultati utili consecutivi, come già anticipato da TuttoPalermo.net, il Palermo ha perso contro la Fiorentina allo stadio "Artemio Franchi". La compagine rosanero ha lasciato un tempo intero agli avversari, giocando sotto tono rispetto alle precedenti gare.
Nella ripresa si è svegliata a tratti non riuscendo per poco a portare a casa un pareggio che sarebbe stato utilissimo, in vista della prossima sfida in casa contro la Roma. Sicuramente per onor del vero questa sconfitta non pesa nela classifica rosanero, che punta sicuramente ad un campionato tranquillo e che si trova molto lontano dalle ultime posizioni di serie A con i propri 25 punti.
L'assenza dell'attuale Paulo Dybala ha pesato non poco per il risultato finale, anche se tutta la squadra è sembrata a tratti svogliata e non credere nel possibile risultato positivo pur partendo molto forte nei primissimi minuti di gioco. Ora si dovrà riprendere a fare punti già nel match interno con i giallorossi per conquistare i punti per raggiungere velocemente la salvezza, per poi poter pensare a qualche cosa di più.

[Meridiano]

Il Palermo ancora una volta ha dimostrato di poter giocare ad armi pari contro tutti.
Nel match contro la Sampdoria i rosanero, sono stati i veri protagonisti della gara dove sono riusciti a mettere alle corde i blucerchiati.
Il Palermo ancora una volta può recriminare su alcune decisioni arbitrali non certo favorevoli, basta vedere nell'ultimo match, la mancata espulsione di Gonzalo Rubel Bergessio per gomitata rifilata a Giancarlo Gonzalez e la rete non data a Michel Morganella nell ripresa.
Però la squadra allenata da Giuseppe Iachini deve essere più cinica sotto la porta avversaria, dove crea tanto, ma spesso non riesce a finalizzare come meriterebbe le tante azioni offensive.
La Sampdoria parla di Europa, allora perchè non può farlo il Palermo? Obiettivamente nella gara di Marassi la squadra che è stata superiore in campo è stata quella siciliana. Ora bisogna continuare a lavorare con costanza e continuare a sorprendere anche la stampa Nazionale che parla poco di questa squadra, ma che merita invece più attenzione per quello che sta facendo in ogni partita. La difesa rimane il reparto da dover rinforzare.

[Meridiano]

Testa fredda e cuore caldo. Il Palermo strappa un successo preziosissimo a un Verona arcigno e mai domo, grazie alla perla di uno dei suoi tanti giovani talenti: Andrea Belotti. Il centravanti bergamasco, ancora una volta, si rivela fondamentale a gara in corso, ripagando con un gol di pregevole fattura la scelta di Iachini di inserirlo a poco più di venti minuti dalla fine. Per il Gallo il quinto sigillo in massima serie; dopo un annata da protagonista in B, il bomber dell'under 21 sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante nonostante il ruolo di outsider. Una dimostrazione d'intelligenza e umiltà.

Ad ogni modo, quella ottenuta contro gli scaligeri è la vittoria della sofferenza, della pazienza, della caparbietà. La squadra di Mandorlini nella ripresa non ha mai giocato, prediligendo rimanere sotto la linea del pallone, per poi provare a sorprendere i padroni di casa sfruttando le rare ripartenze offensive imbastite dai propri palleggiatori. Un atteggiamento che avrebbe potuto irretire il Palermo, capace di non snaturare il proprio modo di stare in campo nonostante l'assenza di due uomini chiave come Maresca e Rigoni.


Iachini si è giocato le proprie carte con intelligenza, spendendo i cambi giusti nei momenti cruciali dell'incontro. Il pubblico ha fatto la sua parte, incitando la squadra anche quando questa si è ritrovata in svantaggio dopo pochi minuti per colpa di una disattenzione difensiva su calcio piazzato. E poi, verrebbe da dire, come da programma, Paulo Dybala ha tirato fuori l'ennesimo coniglio dal cilindro di una stagione ad altissimi livelli, trafiggendo Benussi con un chirurgico calcio di punizione.

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Il posticipo di ieri sera contro l'Inter ha confermato come la fase difensiva sia ad oggi il vero tallone d'achille dei rosa.
Per la verità fattori contingenti, le contemporanee assenze di Sinisa Andelkovic e Roberto Vitiello, hanno complicato non poco la vita al tecnico Giuseppe Iachini, ciò non toglie che qualcosa in più si poteva fare.
Una prima riflessione la vogliamo fare sulla scelta degli uomini. Secondo una valutazione fatta da TuttoPalermo.net, ad oggi in questo pacchetto arretrato non si può prescindere dalla fisicità di Milan Milanovic.
Le scelte di ieri di Claudio Terzi e Fabio Daprela', in sostituzione dei titolari qssenti, non ci hanno particolarmente entusiasmato.
Le loro prove nel complesso non hanno raggiunto la sufficienza. Un giocatore come Milanovic, viceversa, soprattutto sulle palle alte potrebbe rivelarsi una risorsa da non trascurare. Sabato sera contro il Napoli riteniamo giusto che il tecnico gli dia una chance, tenuto anche conto dell'assenza di Giancarlo Gonzalez che complicherà non poco l'allestimento di una linea difensiva competitiva. Quanto al modulo, riteniamo quello attuale il migliore in assoluto, sarebbe un grave errore passare a quattro dietro, come ventilato da qualcuno alla vigilia della trasferta di Milano e magari auspicato in chiave Napoli.