Oggi Giancarlo Gonzalez, difensore del Palermo, è stato presentato alla stampa. Ecco le sue prime parole da giocatore rosanero raccolte da
TuttoPalermo.net: "Se la partita contro l'Italia ha influito nella mia scelta? Sicuramente, quella è stata una grande partita per noi, è entrata nella nostra storia, ma adesso è ora di accantonare il Mondiale e pensare al futuro, sono concentrato sul Palermo e sul fare bene con questa maglia.
So che questo è un club storico, che negli ultimi anni ha fatto grandi cose, arrivare qui come uno dei migliori del mio ruolo all'ultimo Mondiale per me non è un peso, ma una spinta a fare sempre meglio. Io sono un difensore duro ma non scorretto, sicuramente anche qui a Palermo riuscirò a mettere in mostra le mie qualità, capiterà spesso di vedermi duellare con gli avversari, così come successo con Balotelli quando ho giocato contro l'Italia. Perchè ho scelto il numero 12? È quello con cui ho iniziato la mia carriera, ma soprattutto da noi in Costa Rica è il numero che rappresenta la tifoseria. So che il Palermo è una grande famiglia, voglio farne parte per ricambiare la passione che i tifosi hanno dimostrato".
Chiude poi spiegando l'origine del soprannome "Pipo": "Mi chiamano così da quando sono piccolo, soprattutto in famiglia. Poi hanno iniziato a chiamarmi in questo modo anche i compagni e la cosa si è diffusa, non mi da fastidio, lo vedo come un nome d'arte".