Juventus

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5 Le partite senza sconfitte della Juve dopo il k.o. contro il Sassuolo: 4 vittorie e un pareggio

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a Palermo, quarta vittoria di fila e, per ora, 5° posto e -4 dalla zona Champions".

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Allegri ha esterni in abbondanza per variare il 3-5-2: si copre con Evra e Lichtsteiner, spinge con Alex Sandro e Cuadrado

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Le tre esclusioni consecutive segnano, forse, il momento più buio di Alvaro Morata tra le file della Juventus. Da mattatore e trascinatore bianconero alla panchina, il passo per la punta spagnola è stato breve. Relegato a riserva di lusso nei match contro Milan, Manchester City e Palermo, l'ex Real Madrid è stato chiamato da Max Allegri soltanto a gara in corso per dare il proprio contributo nei minuti finali. Una decisione che non riscuote certamente il consenso del calciatore, ma che ha visto la Vecchia Signora trionfare tra campionato e Champions League. I risultati danno ragione al mister, che aspetta il ritorno del vero Morata per inserirlo probabilmente nello scacchiere bianconero da titolare inamovibile. Scelte condivise dalla società, come ieri ha confermato Beppe Marotta a Radio Sportiva ("Le scelte sono assolutamente condivisibili. In questo momento Morata non trova spazio, ci sono delle scelte precise del tecnico. Sulle qualità nessuno può discutere, tantomeno Allegri che lo apprezza").

Dybala e Mandzukic per ora sono in vantaggio nelle gerarchie, ma Morata non ha intenzione di restare fuori dall'undici iniziale per ancora molto tempo. Scelte che adesso attendono la risposta sul campo dell'attaccante. Spetta all'iberico dimostrare di valere una maglia da titolare, al centro dell'attacco e non sull'esterno offensivo che ne limita l'incisività in zona gol. Il bottino personale in Serie A è magro con un solo centro (quello di due mesi fa col Bologna), due in Champions con la speranza di guidare da protagonista la Juve verso un'altra finale. Magari con un esito diverso, l'importante adesso è riconquistare un posto fisso tra le file della Vecchia Signora. Il Real Madrid resta alla finestra per capire se muoversi con decisione nella prossima estate per riportare il prodotto della cantera merengue al Santiago Bernabeu. Discorsi prematuri, però, per lo spagnolo al quale viene richiesta la definitiva esplosione dopo l'apprendistato della passata stagione. Gli impegni a breve termine sono tanti e Morata avrà modo di rilanciarsi. In coppia con Dybala, l'attaccante del futuro bianconero - è bene non dimenticarlo - resta sempre lui.

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L'indisponibilità di Paul Pogba e le defezioni di Sami Khedira e Mario Lemina, portano il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ad nuovo cambio di modulo, il caro 4-4-2.
Avendo a disposizione solamente Stefano Sturaro e Claudio Marchisio, il tecnico livornese potrebbe optare per un 4-4-2 con Alex Sandro e Juan Cuadrado esterni di centrocampo, con i due italiani a fare da filtro in mezzo.
Questo modulo favorirebbe e non poco il lavoro di Mario Mandzukic, punta abile nel gioco aereo che si troverebbe nelle condizioni migliori per colpire la difesa laziale.
Tutto dipenderà probabilmente dal recupero del centrocampista tedesco, che se in condizioni di giocare potrebbe lasciare intatto il 3-5-2 utilizzato fino a questo momento.

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5,73 La media voto di Morata dopo le prime 15 giornate di campionato: lo spagnolo è sceso in campo 13 volte, il giudizio più alto è stato 7 contro
il Bologna

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Allegri: «Il 3-5-2? Ora manca il trequartista, Pereyra sarà una soluzione»

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A fine anno si è soliti fare bilanci. Stilare classifiche e trarre conclusioni. Magari relative, ma comunque importanti e significative se fotografano un trend di rendimento utile a capire quello che verrà. E, pensando al campionato di serie A (e alla Juventus), il primo giocatore che si trova nella hit parade che conta è Paulo Dybala.
Il più prolifico cannoniere bianconero del torneo con 8 reti, alle spalle di Higuain (16), Kalinic (10), Eder (10) e Bacca (8). Il numero 21 della Juventus, in totale, ha messo a segno 10 reti in 24 presenze considerando anche le marcature in Supercoppa e in Coppa Italia, rispettivamente contro Lazio e Torino.

In campionato l'argentino ha sbloccato il risultato contro Atalanta e Milan e trasformato due rigori contro Chievo e Bologna. Con Dybala Mario Mandzukic ha firmato 19 dei 40 gol totali segnati dalla Juventus: insieme, hanno giocato nelle ultime 5 vittorie consecutive della squadra di Massimiliano Allegri e almeno uno dei due è sempre andato a segno. Se l'osservazione chiama in causa tutte le competizioni, Simone Zaza è stato in grado di siglare 5 reti in 10 partite, tra campionato, Champions e Coppa Italia. Un gol ogni 73 minuti, per l'attaccante di Policoro, nei suoi 367 primi disputati con la maglia della Juventus. Il top assist man della Juventus, invece, è Roberto Pereyra: con 8 suggerimenti è il più quotato bianconero nella speciale classifica della Lega Serie A che premia l'altruismo. Infine, Paul Pogba è lo juventino più bravo a recuperare palloni: in tutto sono ben 45, quelli riconquistati in campionato da parte del centrocampista bianconero.

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Si ricomincia. Anno nuovo alla ricerca delle vecchie (buone) abitudini, possibilmente.

Se si pensa alle ultime sette partite (in campionato) e preparando le prossime sei che apriranno il 2016 bianconero, Coppa Italia compresa. A partire dalla prima di mercoledì pomeriggio, alle 15, allo Juventus Stadium contro il Verona guidato dell'ex Delneri.
Lo scorso anno, il 18 gennaio contro i gialloblù di Mandorlini, in casa i bianconeri vinsero 4-0 dopo aver travolto i veneti 6-1 tre giorni prima, ancora allo Stadium in Coppa Italia. L'ultima sfida con l'Hellas, però, è datata 30 maggio 2015: la 38esima di campionato, pareggiata con il risultato di 2-2. Poi, alla Juve toccherà andare a Genova il 10 gennaio (alle 20.45) e sfidare la Sampdoria di Montella: al Ferraris contro i blucerchiati lo scorso maggio la Juve vinse 1-0. Ancora ospiti, i bianconeri faranno tappa a Udine domenica 17 (alle 15) per cominciare il nuovo girone e vendicare l'esordio in campionato (0-1 a Torino contro i friulani nella prima stagionale). Stessa cosa varrà per la Roma, che arriva allo Stadium domenica 24 (fischio di inizio alle 20.45). All'andata, contro la squadra di Garcia la Juve perse 2-1 nella capitale.
Prima, però, ci sarà la Lazio all'Olimpico, la sera di mercoledì 20, per il quarto di finale di Coppa Italia. Infine, il tour de force di gennaio si chiuderà con il lunch-match delle 12.30 Chievo-Juve, domenica 31 gennaio.
Un mese fittissimo, quello che attende gli uomini di Massimiliano Allegri: sei partite in ventisei giorni, con una gara ogni quattro giorni e poco più.

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Nella seduta di questa mattina a Vinovo dalla Juventus non era presente Leonardo Bonucci.
Secondo quanto riportato da Sky Sport il difensore avrebbe alcuni problemi fisici che lo hanno costretto a fermarsi. Il giocatore sarà valutato nel corso dei prossimi giorni in vista della ripresa del campionato quando i bianconeri saranno impegnati contro il Verona allo Stadium.

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Bonucci k.o.
Ma l’influenza non preoccupa, recuperabile per goovedi

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i convocati per il Verona: out Barzagli e Mandzukic

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Nella giornata di lunedì il centrocampista Rolando Mandragora svolgerà le visite mediche con la Juventus. Il centrocampista classe '97, che ha raggiunto col club campione d'Italia un accordo quinquennale, concluderà la stagione al Pescara. A riportarlo è Sky.

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Otto gol nelle ultime 10 partite con la maglia bianconera, dodici totali in campionato. Un'incisività che supera il 50% nella manovra offensiva della Signora: 19 azioni da rete create, su 38 gol realizzati dai bianconeri. Paulo Dybala al centro della rinascita juventina, diventato ormai più imprescindibile di Tevez nella manovra della squadra di Allegri. Anche ieri, la zampata decisiva, che ha permesso ai bianconeri di allungare la serie positiva e mantenere il passo del Napoli in classifica. E chi criticava l'eccessivo costo del suo cartellino, ritenendo eccessivo l'investimento fatto da Marotta in estate, ora non parla più.