Ma in quale cinema Peppe?PeppeJackson ha scritto:io ho rivisto il re leone in 3d! stupendo, voto 11!
Film 2011
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Meridiano
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Re: Film 2011
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Ultima modifica di adrian28scbr il 29.11.11 - 12:49, modificato 2 volte in totale.
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PeppeJackson
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Re: Film 2011
Planet, ma lo davano anche a etnapolis e alfieri.. non so se ce ancora..Meridiano ha scritto:Ma in quale cinema Peppe?PeppeJackson ha scritto:io ho rivisto il re leone in 3d! stupendo, voto 11!
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MrVaridoianis
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Re: Film 2011
Midnigh in Paris
In controtendenza rispetto agli ultimi, Allen ritorna a proporre un cinema apprezzabile.
Non c'è la comicità delle sue migliori pellicole, ma a questo ci si era abituati.. l'Allen che sembra sempre sul viale del tramonto ma poi riesce a venire fuori dall'anonimato, lo fa anche alle porte di questo Natale cinematografico.
Questa volta si riflette sul passato, su quanto diffusa sia la tendenza di immaginarsi come sarebbe stato nascere in un'altra epoca, e quanto la morbosa bramosia di vivere atmosfere ormai sopite possa essere la chiave di un sogno, quantomai vivido, ma mai deve diventare l'attenuante di una vita vissuta alle spalle dei propri desideri senza mai riuscire a dominarli. L'amore, che ultimamente veniva (forse troppo) banalizzato dai film di Allen, questa volta è solo uno degli ingredienti.. e così il film "funziona" molto meglio.
Gustosa la rappresentazione che Allen ci da di alcuni personaggi di spicco della letteratura e dell'arte novecentesca, soprattutto molto caratteristiche le figure di Heminway e Picasso, per un film leggero, tenue, mai pedante, e che porta in dote le splendide atmosfere di Parigi tra la Belle Epoque e il primo dopoguerra
In controtendenza rispetto agli ultimi, Allen ritorna a proporre un cinema apprezzabile.
Non c'è la comicità delle sue migliori pellicole, ma a questo ci si era abituati.. l'Allen che sembra sempre sul viale del tramonto ma poi riesce a venire fuori dall'anonimato, lo fa anche alle porte di questo Natale cinematografico.
Questa volta si riflette sul passato, su quanto diffusa sia la tendenza di immaginarsi come sarebbe stato nascere in un'altra epoca, e quanto la morbosa bramosia di vivere atmosfere ormai sopite possa essere la chiave di un sogno, quantomai vivido, ma mai deve diventare l'attenuante di una vita vissuta alle spalle dei propri desideri senza mai riuscire a dominarli. L'amore, che ultimamente veniva (forse troppo) banalizzato dai film di Allen, questa volta è solo uno degli ingredienti.. e così il film "funziona" molto meglio.
Gustosa la rappresentazione che Allen ci da di alcuni personaggi di spicco della letteratura e dell'arte novecentesca, soprattutto molto caratteristiche le figure di Heminway e Picasso, per un film leggero, tenue, mai pedante, e che porta in dote le splendide atmosfere di Parigi tra la Belle Epoque e il primo dopoguerra
Vivaldi va suonato più allegro!