7+/7,5
Io sono un affezionatissimo di questo trio, quindi il voto potrebbe risultare leggermente "gonfiato" dal fatto che attendevo da tempo qualcosa di livello superiore rispetto al "Cosmo sul comò" (che francamente non era per niente alla loro altezza).
Questa è invece una commedia originale: ovviamente manca "l'esplosività" dei capolavori iniziali come Tre uomini e una gamba e Così è la vita, ma con questa pellicola i tre ritrovano il gusto di far sorridere giocando sulle debolezze dell'uomo, in una simpatica commedia nella quale non mancano gli equivoci e le risate.
Ripeto, non è facile far ridere come un tempo tenendo conto il loro tipo di comicità, che li ha portati negli anni a setacciare ogni ambito della vita quotidiana e li ha lasciati ora probabilmente un po' senza idee: qui è da apprezzare l'originalità, insomma si rivedono sprazzi del trio che da anni ci fa fare grasse risate
Che bella giornata
7,5
Qui invece l'esplosività non manca: Checco Zalone stupisce per il modo tramite il quale riesce quasi a "estorcere" risate al grande pubblico, utilizzando la comicità del paradosso, puntando in questo film tutto nell'accentuare le tradizioni del mondo meridionale e le differenze tra il mondo occidentale e quello musulmano, rappresentato da una ragazza (Farah) della quale il pugliese s'innamorerà perdutamente.
Su questo fenomeno mediatico l'Italia è divisa tra chi lo ritiene un mezzo ignorante dedito a una comicità troppo semplicistica, e chi invece lo apprezza (come me) per il suo modo di far ridere (e sorridere) senza utilizzare troppo la volgarità, ma semplicemente facendo ricorso alla genuinità lasciatagli in dote dalla sua terra natìa.
Qui il giudizio potrebbe scadere un po' nel soggettivo, ma da meridionale quale sono, questo film mi ha fatto ridere moltissimo e ritengo sia uno dei film italiani più divertenti degli ultimi anni. Siccome sono sempre convinto che sia più difficile far ridere che far piangere, io farei un plauso a Checco Zalone che è resistito anche alla "trappola" del secondo film.
Spoiler! :
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