Stagione 2012-2013: l'allenatore dell'Atalanta

[Meridiano]

Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

"Sì, sono raggiante: quando batti l'Inter dopo aver vinto contro il Napoli, vuol dire che hai fatto qualcosa di veramente importante. Le rose sono diverse, è vero, ma l'Atalanta non mi finisce mai di stupire. I ragazzi giocano, si applicano, vogliono misurarsi con le grandi squadre e sono molto contento della prestazione di ieri".

"Le differenza tra Napoli ed Inter? Parliamo di due squadre molto forti e con calciatori di grande spessore. Sono state due gare molto simili, col Napoli abbiamo avuto fortuna bravura di sbloccare la gara nel primo tempo, mettendoci subito sul binario giusto. Sia gli azzurri che l'Inter se la giocheranno fino alla fine con la Juventus per la conquista dello scudetto".

"L'obiettivo dell'Atalanta? Resta quello di mantenere la categoria. Abbiamo messo alle spalle e in fretta la penalizzazione, qualsiasi obiettivo passa per i 40 punti necessari per la permanenza in serie A. Una volta raggiunti i 40 punti, non molleremo e tutto ciò che si potrà aggiungere di positivo, lo faremo. Ma, prima, restiamo con i piedi per terra e pensiamo alla salvezza".

"La Fiorentina? Sarà una gara tra le più difficili. Affronteremo una squadra che sta facendo grandi cose. Complimenti a Pradè, che ha allestito un gruppo importante con calciatori di assoluta qualità. Servirà un'Atalanta di livello come quella di ieri sera, altrimenti sarà difficile far risultato contro la squadra di Montella. Il mio unico pensiero è far crescere l'Atalanta in maniera esponenziale. Il futuro lo lascio nelle mani della società perchè ho un contratto che mi lega al club fino al 2014".

[Meridiano]

Queste le parole di Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, ai microfoni di SkySport24: "Siamo felici per il bel momento, ma se ne sta parlando troppo. Noi per rendere al meglio dobbiamo viaggiare sotto traccia. Servono meno trionfalismi. Atalanta "ammazzagrandi"? Una squadra come la nostra non può permettersi sbalzi di concentrazione. I ragazzi sono stati bravi e in queste tre settimane sono arrivati risultati importanti.
Obiettivo Europa in caso di vittoria sulla Fiorentina? Io guardo solo sotto di noi, il resto non ci interessa. Fino a che non abbiamo centrato la salvezza non possiamo pensare ad altro. Se saremo bravi a raggiungere la permanenza della categoria velocemente vedremo cosa potremo fare.
Il gruppo? E' un bello spogliatoio il nostro. Già lo scorso anno abbiamo visto un gruppo che ha voglia di lavorare e sacrificarsi per superare anche la penalizzazione. La nostra salvezza è il nostro scudetto".

[Meridiano]

Stefano Colantuono, contattato dai colleghi di Calciomercato.it, ha parlato della politica dell'Atalanta, squadra abituata a lanciare i giocatori prima di vederli esplodere nelle big d'Italia e d'Europa. Il tecnico nerazzurro si è riferito, in particolare, a Federico Peluso, richiesto da alcune grandi squadre: "Nella sua storia l'Atalanta ha sempre fatto crescere calciatori per poi lanciarli. Certamente si valuteranno le situazioni di mercato, però questa società ha voglia di crescere e ho la fortuna di lavorare con una proprietà molto ambiziosa."

[Meridiano]

Intervenuto in conferenza stampa, Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni per presentare il prossimo turno di campionato contro il Genoa: "Non bisogna guardare la classifica del Genoa: è una graduatoria bugiarda rispetto al reale potenziale della squadra. Sottovalutarli sarebbe un grandissimo errore.
L'assenza di Cigarini ha pesato molto domenica scorsa quando siamo rimasti in dieci per diverso tempo, ma nelle partite senza di lui ci siamo sempre espressi bene. Per avere la meglio del Genoa dobbiamo essere bravi a trovare la giusta chiave tattica".

[TheSpecial03]

Colantuono amareggiato: "Contro questa Juve c'è poco da fare"

Intervistato dai microfoni di Sky Sport al termine del match odierno contro la Juventus, il tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono ha commentato il ko contro i bianconeri: "Contro questa Juve c'è poco da fare, la squadra di Conte è forte - riporta TMW -. Siamo partiti male, prima del raddoppio di Pirlo abbiamo avuto l'occasione di pareggiare; la Vecchia Signora è micidiale, è fortissima e non si può commettere il minimo errore".

Il modo migliore per fermare i bianconeri?
"Intanto non prendere gol subito. La Juve è però una squadra completa, con grande fisicità e grande qualità. È difficile fare punti contro i bianconeri, soprattutto allo Juventus Stadium".

Il miracolo di Buffon sull'1-0 bianconero?
"Il portiere è stato bravissimo in quella occasione, la Juve è forte in tutti i reparti. Denis poteva fare un po' meglio, ma Buffon è rimasto in piedi fino all'ultimo; se avessimo pareggiato forse avremmo visto un'altra gara".

Questione Stendardo?
"E' passato un messaggio sbagliato, sport e libri vanno a braccetto. Siamo felici per Guglielmo, ma le cose vanno fatte nel modo giusto. Al ragazzo non è stato vietato nulla, solo che avrebbe potuto avvisarmi qualche settimana prima dell'esame. Ma non ci sono problemi, il caso è già stato chiuso".

[TheSpecial03]

Colantuono e il mercato: "Se partono Manfredini o Schelotto ci guarderemo intorno"
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono ha commentato l'andamento della squadra, che quest'anno ha visto la definitiva esplosione di Bonaventura: "Ha fatto grandi miglioramenti, siamo riusciti a farlo crescere - ha dichiarato l'allenatore nerazzurro -. Quest'anno ha trovato la continuità e gioca: l'apprendistato è servito".

Colantuono ha poi proseguito elogiando le qualità di Federico Peluso, ex terzino atalantino ora approdato alla Juventus: "Sono contento per il ragazzo. E pensare che tre anni fa era messo male... Arrivava da un campionato così e così e doveva crescere parecchio. Ho sempre creduto in Peluso tanto che quando ritornai a Bergamo decidemmo di cedere Garics e di tenere lui".

Infine retroscena sulle eventuali partenze di Manfredini e Schelotto: "Schelotto era ad un passo da lasciare Bergamo ad agosto e in qualche modo sapevamo che a gennaio potevano esserci ancora delle richieste. Per Manfredini invece non ce l'aspettavamo. Valuterò insieme alla società - ha concluso Colantuono -. E nel caso ci fossero altre partenze ci guarderemo intorno".

[TheSpecial03]

UFFICIALE: Colantuono all'Atalanta fino al 2016
Il matrimonio tra l'Atalanta e l'allenatore Stefano Colantuono durerà ancora a lungo. È di pochi minuti fa l'annuncio ufficiale del prolungamento del contratto del tecnico nerazzurro che quindi rimarrà a Bergamo fino al 2016. Il precedente accordo con la società orobica aveva scadenza nel 2014 e proprio per questo va a premiare l'ottimo lavoro fin qui fatto dal mago di Anzio.

[TheSpecial03]

Colantuono: "Non possiamo fare a meno di Denis"
Intervenuto ai microfoni di Rai Sport dopo l'importante successo conseguito sul terreno del Palermo, per di più da ex di rilievo, Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, ha commentato: "Certamente questi punti serviranno molto in prospettiva salvezza; abbiamo allungato un po', dopo un periodo avaro di risultati, durante il quale il gioco comunque non era mai mancato. Denis aveva bisogno di tirare un po' il fiato, così ho deciso di farlo entrare nel secondo tempo, scelta che ha premiato, dato che ha anche segnato un gol. Di German certamente non avremmo potuto né possiamo fare a meno: è il nostro attaccante principe, facciamo molto affidamento su di lui, però a gennaio abbiamo preso alcuni giocatori che in caso di bisogno posso darci una mano. Mi auguro che Gasperini non rischi, se non altro perché con i colleghi sono sempre solidale; devo dire che però quest'anno il presidente Zamparini è stato molto tranquillo, - afferma Colantuono con lieve ironia - ha cambiato soltanto un allenatore".

[TheSpecial03]

Colantuono: "Atalanta e Torino hanno perso qualche punto per strada. Bianchi? Lo stimo tantissimo..."
Stefano Colantuono ha già la testa al Torino, sua ex squadra, e dopo gli ultimi due risultati positivi ottenuti dall'Atalanta, esige dalla propria squadra continuità. In un'intervista rilasciata a La Stampa, il tecnico nerazzurro ha inquadrato il prossimo match, che vedrà, appunto, i granata ospitare il club bergamasco: "Il Torino sta facendo un gran campionato. E’ un bel gruppo, ha la mentalità giusta ed esprime un buon calcio grazie a tanti elementi di qualità. Per me non è una sorpresa: ma anche noi siamo lì. Sarà un incontro complicato e duro tra due squadre che giocano bene ma forse hanno perso qualche punto di troppo per strada".

Colantuono ha ricordato, inoltre, l'infausta gara d'andata, che ha visto il Torino espugnare Bergamo con l'incredibile risultato di 1-5: "Noi abbiamo giocato per un’ora, poi dopo il 2-1 subito siamo spariti dal campo per mezz’ora. Il calcio è questo, ma abbiamo capito la lezione".

Infine, l'attuale allenatore dell'Atalanta, ha ricordato la sua parentesi di carriera passata in Piemonte, nella quale l'organico del Torino vedeva già protagonisti Bianchi e Ogbonna: "Sono due giocatori validissimi, non li scopro io, ma forse qualcosa di mio l’ho messo. Angelo me lo aspettavo a questi livelli, era già forte allora. E’ il difensore del futuro ma anche del presente: per me è alla pari con gli juventini. Rolando lo conosco come le mie tasche, è un bomber nato. Se tornerà da me? Non lo so, io lo stimo tantissimo ma non è una novità: e non entro nei discorsi di mercato. Siamo solo a febbraio".

[Meridiano]

Colantuono: "Resto al 150%"

[TheSpecial03]

Colantuono: "Il nostro è stato un buon campionato. Denis? Ce lo terremo. Futuro..."
Il campionato dell'Atalanta si è concluso con il pareggio interno ottenuto contro il Chievo. A commentare l'ultimo step stagionale e l'annata che ha sancito la seconda salvezza consecutiva ci ha pensato il tecnico nerazzurro Stefano Colantuono: "Anche se non contava per la classifica dispiace aver sciupato il risultato perché a 10 secondi dalla fine avevamo in pugno la vittoria".

Soddisfatti della convocazione di Bonaventura in Nazionale?
"Bonaventura è il sesto giocatore in che mandiamo in Nazionale negli ultimi anni, quindi vuol dire che stiamo facendo un buon lavoro".

Come valuta il campionato dell'Atalanta?
"Abbiamo fatto un buon campionato nonostante tre giocatori importanti ceduti a gennaio. Anche se il girone di ritorno non è stato all'altezza di quello d'andata ci siamo salvati, il nostro obiettivo è sempre quello di dare continuità ai campionati di Serie A".

State già programmando la prossima stagione?
"I programmi per l'anno prossimo li faremo nei prossimi giorni, questa squadra ha sicuramente bisogno di qualcosa. C'è molto da lavorare, dobbiamo iniziare subito perché ogni giorno perso è un passo indietro. Abbiamo le idee chiare, anche se è inutile fare nomi. Sarà un campionato più difficile rispetto a quest'anno".

Come ha visto il ritorno in campo di Capelli?
"Ha giocato e ha fatto la sua parte".

Il futuro di Denis sarà ancora a Bergamo?
"I suoi gol sono stati importanti, credo che lo terremo a Bergamo perché per noi è importante. Ma ovviamente bisognerà fare tutte le valutazioni del caso. Siamo stati bravi a salvarci con anticipo, ma dobbiamo ricominciare subito a lavorare".