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da tarantocalcio » 28.08.12 - 11:27
Una scelta di vita e di cuore. Luca Cigarini ha lasciato l'Atalanta solo per qualche settimana dopo la fine dell'ultimo campionato per tornare al Napoli dopo il prestito, ma l'attrazione è stata troppo forte e le strade si sono riunite. E stavolta la storia è destinata a durare a lungo. Colantuono avrà così ancora il cervello del suo centrocampo.
Luca per te sembra che tutte le strade portino a Bergamo.
«E' vero, è il discorso che ho fatto anche l'anno scorso: io qui sto benissimo. Nella mia testa c'era solo il pensiero di tornare, altro non l'ho nemmeno preso in considerazione. Avevo un bel debito nei confronti di questa società che mi ha rilanciato in un momento poco fortunato per me e sono qui per ripagarlo».
Eppure potevi aspirare anche a una grande...
«Probabilmente se avessi aspettato un po' magari mi poteva anche arrivare l'offerta di una squadra di blasone, ma la mia big è l'Atalanta. Qui c'è una proprietà che ha grandi ambizioni, questa è una piazza dove si potranno fare le cose in grande».
Quest'anno in un'ipotetica griglia di partenza in che posizione metteresti l'Atalanta?
«Noi dobbiamo ragionare da Atalanta e fare il nostro campionato. E il primo obiettivo è sempre la salvezza, anche perché partiamo ancora con una penalizzazione. Non dobbiamo nemmeno guardare le rose delle altre, l'anno scorso soltanto tre squadre ci hanno battuto sia all'andata che al ritorno e sono Juve, Lazio e Milan, mentre con tutte le altre ce la siamo giocata».
E l'Atalanta ha mantenuto la squadra dello scorso anno.
«Questo è un punto di partenza per iniziare un ciclo. Per fare qualcosa di importante bisogna sempre partire da una base solida, da una squadra che si conosce da tempo. Questo per noi sarà un vantaggio».
Restiamo nell'Atalanta: sarà l'anno di?
«Vedendo anche il precampionato punto forte su Bonaventura. E' cresciuto molto e io ho tantissima fiducia in lui. Può essere quel giocatore che rispetto all'anno scorso ci può dare quello sprint in più per fare bene».
Magari quest'anno aumenterà anche il contributo di tutti i centrocampisti in termini di gol?
«Per il nostro tipo di gioco, noi centrocampisti dobbiamo pensare più alla costruzione che alla finalizzazione, ma di certo proveremo a fare qualche gol in più anche noi».
L'obiettivo di Cigarini può essere quello di fare qualche gol in più e prendere qualche ammonizione in meno?
«L'obiettivo è fare 40 punti il prima possibile. Poi personalmente mi piacerebbe fare qualche gol in più. Il numero di cartellini lo devo diminuire per forza, altrimenti se ne dovessi prendere di più finirei per giocare una partita sì e una no. Quella dei troppi gialli è stata una pecca dell'anno passato, ne sono consapevole: ho fatto anche dei falli stupidi. Ma se c'è da fare un fallo per fermare un'azione pericolosa, allora non mi tiro indietro».
TMW
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