Marcello Castellini: "Il mio primo pensiero è quello di esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia a nome di tutta la squadra. Ma mi rendo conto che nel caso di Giacomo anche noi, squadra, società, tifosi, ci sentiamo parte della sua famiglia. Io ho conosciuto Giacomo: un uomo brillante, simpaticissimo, che non ti faceva mai pesare la straordinaria carriera che aveva alle spalle. E' stato il più grande giocatore del Bologna di tutti i tempi. La nostra bandiera. Da oggi siamo tutti più soli".
Beppe Savoldi: "Mi ha aiutato a crescere calcisticamente, era uomo di spessore. Stava male da tempo, purtroppo è successo ciò che ci aspettavamo ma che speri non accada mai. I miei ricordi? Arrivai al Bologna e Giacomo era il capitano rossoblu. Mi ha aiutato a crescere calcisticamente, i suoi consigli sono stati preziosi per me e per gli altri giovani ai fini della crescita professionale. Avevo un ottimo rapporto con lui e con la famiglia, sono triste e addolorato. Con la sua scomparsa, il calcio italiano perde una vera bandiera, un uomo di spessore. E nel calcio bandiere come non ce ne sono più o si possono contare sulla punta delle dita".
Sinisa Mihajlovic: "Era anche un mio amico perchè era grande amico di Boskov e io l'ho conosciuto quando sono arrivato a Roma: tra noi c'era una stima reciproca. Mi dispiace tantissimo per la sua scomparsa: è stato un grande giocatore, una bandiera del Bologna, ha giocato più partite di tutti con questa maglia. È un lutto per il calcio di Bologna e in più era anche mio amico: questo mi fa doppiamente male. È andato via un pezzo importante del calcio bolognese e del calcio italiano: domani cerco di vincere proprio per lui, per dargli un ultimo piacere, so quanto sarebbe stato contento. Per me, personalmente, è uno stimolo in più per cercare di fare di tutto per salvare questa squadra, anche per lui. Sicuramente i ragazzi faranno altrettanto".
Renzo Menarini: "Ho conosciuto Bulgarelli e l'ho apprezzato come giocatore e come uomo. In un giorno triste come questo consentitemi di fare un augurio a tutti noi del Bologna: il mio auspicio è che nel suo futuro questa società possa avere uomini che prendano esempio dal grande Giacomo dal punto di vista sportivo ma soprattutto umano. Bulgarelli è stata e resta la nostra bandiera: ci riempie di orgoglio pensare che un uomo così abbia vestito solo e unicamente la maglia rossoblù".
Fabio Capello: "E' stato il miglior centrocampista che l'Italia abbia avuto. Sono molto turbato, ho lavorato con lui in televisione, ed era una persona sensibilissima. Tra noi c'era amicizia, ma anche stima reciproca. Sul piano calcistico poi era il più completo perché sapeva stare in campo, recuperare palloni, arrivare al gol e soprattutto era un leader in campo e fuori".
Massimo Moratti: Era una persona di stile, un grande campione della storia del calcio italiano. A lui mi lega il ricordo di un periodo bellissimo. Quando penso al suo Bologna penso a una squadra fortissima, che giocava bene e aveva molti campioni, fra i quali il più grande, con uno stile".
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