[G27] Bologna - Sampdoria 3-0

[Meridiano]

Mihajlovic: "Oggi siamo stati perfetti"
Mister, oltre alla tripletta di Di Vaio c'è anche da registrare la porta imbattuta per la prima volta in casa e la terza in campionato.
"Se non subisci gol, di sicuro non puoi perdere la partita. Trattando di fase difensiva, però, preferisco parlare di tutta la squadra, non solo dei difensori, che comunque sono stati bravissimi: non era facile marcare due come Cassano e Pazzini. Abbiamo saputo raddoppiare su Cassano e proporci in attacco con coraggio, senza timore di restare scoperti: questo mi è piaciuto, così come lo spirito di sacrificio e la cattiveria con cui abbiamo affrontato la partita. Come pensavo, la nostra era una crisi di risultato, non di gioco: a parte i primi venti minuti contro la Fiorentina e la gara di Roma contro la Lazio (dove comunque avevamo difeso abbastanza bene, ma ci siamo proposti poco in avanti), nelle altre partite avevamo fatto bene e raccolto meno di quanto meritato in campo. Ero tranquillo e sicuro: questa è la strada giusta, bisogna continuare così e cercare di vincere le partite".

Le sue scelte sono state premiate.
"All'inizio abbiamo sofferto un po', anche per il pensiero di dover vincere per forza: a centrocampo abbiamo fatto le scalate all'indietro anziché in avanti: Mutarelli, che più lo faccio giocare e prima recupera e che rispetto ad Amoroso mi garantisce più quantità, doveva andare su Dessena, che invece inizialmente è stato piuttosto libero di fare gioco. La Samp era in un buon momento, ma sapevamo che sarebbero calati nella ripresa, avendo giocato tante partite ultimamente: per questo ho inserito Adailton e Amoroso, mettendo in campo più qualità al momento opportuno, e abbiamo vinto meritatamente. Oggi siamo stati perfetti".

Qual è il segreto di Di Vaio?
"Basta venire a vedere come si allena e si riscalda: dà sempre il massimo; a volte vorrei evitargli anche la partitella a fine allenamento, per non correre rischi, ma lui vuole giocare per forza: questo la dice lunga sulla sua professionalità. Marco è un grande professionista e un bravissimo ragazzo: ogni allenatore vorrebbe avere uno come lui nella sua squadra e penso che meriti la Nazionale, dato che non è facile segnare 19 gol in una squadra che lotta per non retrocedere".

Le ricorda qualche suo compagno di squadra del passato?
"Mi viene in mente Salas, anche se aveva caratteristiche diverse: anche lui era uno che combatteva, lottava e faceva gol".

Questa vittoria è una boccata d'ossigeno anche per la classifica.
"La classifica cambia ogni settimana. A 26 punti siamo più tranquilli, ma il campionato è lungo, restano tantissime partite e bisogna arrivare il prima possibile a 40 punti. Sono tranquillo, vedendo tutti i giorni come si allenano: continuando a giocare così, qualche partita magari la perdiamo ma saranno tante quelle che vinciamo. Questi sono punti importanti per la classifica e per il morale: quando giochi peggio e pareggi o perdi può darsi che perdi un po' di fiducia, ma in settimana abbiamo parlato di come era andata sabato scorso a Roma e i ragazzi sono stati bravi a capire quello che volevo".

[Meridiano]

Di Vaio: "Tripletta dedicata a mia mamma"


Marco Di Vaio, questa vittoria sulla Samp è arrivata al momento giusto.
"Avevamo bisogno dei tre punti come del pane. Abbiamo fatto una partita attenta: era importante farlo, vista la situazione di classifica, ed è stato giusto così. L'abbiamo sbloccata in chiusura di primo tempo, poi nel secondo tempo finalmente ho segnato sotto la curva "Andrea Costa": lo aspettavo da tempo".

Con questa tripletta confermi di muoverti benissimo da unica punta.
"Questo è il nostro modo di giocare: a volte ci riesce meglio, a volte meno bene. Se stai bene fisicamente e riesci a tener palla, aiuti la squadra a salire e ti puoi rendere pericoloso. Se oggi è andata così, è la conseguenza del buon gioco di squadra. Sono contento di com'è andata, anche perché eravamo in un momento delicato: è una bella soddisfazione tirare fuori una prestazione così importante, assieme alla squadra, e portare a casa questi tre punti".

A chi dedichi questa tripletta?
"A mia mamma, Rosella, che compie gli anni proprio oggi, nel giorno della festa della donna. Credo di averle fatto un bel regalo".

Questo è il miglior Di Vaio di sempre?
"Passato il ventesimo gol in campionato, probabilmente sì: a Parma ne feci 20".

Ora sei a quota 19 e le 100 reti in Serie A sono alla portata.
"Non avrei mai pensato di arrivare a segnarne tanti in questo campionato: ciò mi rende molto felice e spero di togliermi altre soddisfazioni. I 100 gol in A sono un obiettivo importante".

E la maglia della Nazionale?
"Dico la verità: se arrivasse, sarei l'uomo più felice del mondo. Ma penso a fare bene qua a Bologna: da quel che so, il ct mi sta seguendo, ha visto che sto facendo bene e questo è motivo di orgoglio, ma la vivo molto serenamente, sapendo che in Italia c'è una grande quantità di attaccanti forti e che il ct sceglierà il meglio per la squadra".

Sabato preferisci trovare una Juve delusa o con la pancia piena, dopo l'impegno in Champions?
"Ho giocato lì e non c'è mai la pancia piena... Ora stanno lottando per due obiettivi e non mollano niente: ho visto il derby e constatato che tirano sempre fuori lo spirito giusto. Comunque vada in Champions, sarà una partita difficile".

Oggi avete cancellato le ombre della partita con la Lazio.
"A Roma siamo stati un po' spenti, cosa che da tempo non ci capitava: per questo mi ero preoccupato, per la mancanza di determinazione nel lottare su ogni pallone. Abbiamo subito ritrovato la strada giusta e questo è il passo da tenere fino alla fine dell'anno. Oggi abbiamo preso una boccata d'ossigeno, ma non ci siamo tolti dai guai: siamo sempre nella mischia e bisogna continuare con questa voglia e determinazione".