
Viviano: "Mutu un campione anche se non al top"
È un ottimo portiere, ha soli ventitré anni, e ha esordito in serie A sabato contro la sua squadra del cuore, la Fiorentina. Stiamo parlando dell'estremo difensore del Bologna Emiliano Viviano, nato a Fiesole e proveniente da quattro stagioni con il Brescia in serie B. Oggi, da professionista indossa orgoglioso la maglia del Bologna, mentre da tifoso sogna un primo posto viola, conscio della vera forza della sua squadra. Fiorentinanews.it lo ha intervistato in esclusiva:
La prima partita finita in parità proprio contro la 'sua' Fiorentina. Cos'ha provato?
"Chiaramente non era per me una partita uguale alle altre. Mi trovavo davanti alla mia squadra del cuore e l'emozione era tanta, impossibile negarlo. Per quanto riguarda il risultato, sono contento del pareggio. Per noi è stato importante perché è arrivato contro una grande squadra come quella viola".
Per l'esordio in serie A, invece, quanto era ansioso?
"Sinceramente ero più emozionato per il fatto di incontrare la Fiorentina, che per l'esordio in serie A. Quello, per fortuna, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato, quindi mi lasciava piuttosto tranquillo. Certo, il fatto che l'esordio sia arrivato in concomitanza con la Fiorentina, ha cambiato qualcosa: tutte e due le cose insieme non mi hanno lasciato assolutamente indifferente e l'emozione l'ho avvertita".
Che Fiorentina ha visto a Bologna?
"Una squadra un po' stanca dopo la gara di Lisbona contro lo Sporting. Nonostante tutto, però, la formazioine di Prandelli cerca sempre di fare il suo gioco. Noi siamo stati bravi a sfruttare quelle che sono le nostre qualità e siamo andati in vantaggio su palla inattiva. Poi è arrivato il pareggio grazie al colpo di un grande campione come Mutu".
A proposito di Mutu: non è al top, ma…
"Mutu è un campione che, anche quando non è al 100%, riesce ad essere decisivo. Il numero dieci viola ha avuto una palla giocabile e non ha perdonato".
Da sottolineare la sua doppia parata di Gilardino. Quale la più difficile?
"Non ho dubbi: la prima. Diciamo che, in quell'azione, siamo stati bravi tutti e due".
Alla luce di ciò che ha visto a Bologna, dove spera e dove pensa che possa arrivare la Fiorentina quest'anno?
"Spero che arrivi prima con 190 punti all'attivo, ma penso che lotterà fino alla fine per un posto in Champions. La dimensione dei viola penso sia ancora quella che varia dal terzo al quarto posto. Inter e Juve sono superiori, mentre il Milan è ancora un'incognita. Milan e Fiorentina sono molto vicine e si giocheranno, con ogni probabilità, il terzo e il quarto posto".
Mercoledì il ritorno dei Preliminari di Champions…
"Mi è piaciuta la Fiorentina vista a Lisbona e sono convinto che mercoledì prossimo la squadra disputerà una grande partita e batterà lo Sporting senza grossi problemi, passando i preliminari di Champions e accedendo alla fase a gironi".
Secondo lei arriveranno altri giocatori in viola?
"No, sugli acquisti non mi pronuncio. Sono tifoso di una squadra che ha una grande società alle spalle. Sanno loro quello che è più giusto fare".
Esordio in serie A contro i viola per lei, primo gol con la maglia del Bologna alla Fiorentina per Osvaldo. Che pensa dell'italo-argentino?
"Beh, non posso che dire: lo sapevo. Per tutta la settimana gli dicevo che avrebbe segnato proprio alla Fiorentina, me lo sentivo. Lo 'minacciavo' anche dicendogli che se avesse esultato se la sarebbe vista con me, poi… A parte gli scherzi, credo che Osvaldo, il quale è rimasto legatissimo a Firenze, si meritasse di segnare. Ha passato un periodo particolare e questo gol non può che avergli fatto bene per il futuro suo e del Bologna. Osvaldo, del resto, è un ottimo giocatore e per noi, che viviamo alla giornata, sarà fondamentale. Poi arriverà Zalayeta, forse altri giocatori, vedremo. Ce la metteremo tutta per disputare un buon campionato".
Fonte:tuttomercatoweb.com
