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da Meridiano » 07.03.09 - 07:53
Ecco l'intervista a Sergio Volpi di ieri :
di Paolo Villani
Sergio, quanto vale per il Bologna la partita di domenica contro la Sampdoria?
“È una partita importantissima per noi: dovremo scendere in campo cattivi, convinti di poter far male, cercando di vincere da subito, aggredendoli senza aspettare che siano gli altri a darci il primo schiaffo per poi reagire. Bisognerà stare attenti alla Sampdoria, perché non sarà una partita facile, ma dovremo assolutamente cercare di vincerla e far capire che la partita di Roma con la Lazio è stata un episodio”.
In questo periodo la Sampdoria ha cambiato marcia, con Pazzini e Cassano in gran forma.
“Non dobbiamo guardare in casa degli altri, ma pensare alla nostra partita, cercare di ripetere quello che in altre circostanze abbiamo dimostrato di poter fare. Non sarà facile, loro sono un’ottima squadra: anche se gli mancherà qualche giocatore, la rosa è importante e ha dimostrato battendo Milan e Inter in pochi giorni di attraversare un buon periodo. Ma anche noi possiamo metterli in difficoltà”.
Secondo te giocheranno sia Cassano che Pazzini anche a Bologna o verrà dato spazio a Bellucci, ex rossoblù?
“Non so che idee abbia l’allenatore della Sampdoria. Io spero che non ci sia Cassano, ma temo che ci sarà sicuramente!”.
Per te che partita è?
“Incontro il mio passato, dato che sono stato alla Sampdoria per sei anni, quindi è una partita importante. Questo, però, non deve crearmi nessun problema”.
Ti senti uno dei giocatori imprescindibili di questo Bologna?
“Cerco di rendermi utile, faccio del mio meglio rispettando, come sempre, le scelte dell’allenatore: quando vado in campo, do tutto quel che posso”.
Anche quando, da mezzala nel centrocampo a cinque, ti tocca rincorrere gli avversari?
“Se e quando il mister mi schiera in quella posizione ha i suoi motivi e io cerco di fare del mio meglio: non mi faccio certo dei problemi, anche se per le mie caratteristiche posso far fatica a rincorrere certi giocatori sulla fascia”.
Con la Samp portresti tornare nella tua posizione naturale, al centro della linea mediana.
“Stiamo preparando la partita in questi giorni: vedremo come giocheremo e come ci metteremo in campo”.
Gli ultimi risultati negativi sono figli di un calendario difficile?
“Nel girone di ritorno abbiamo fatto buone partite e raccolto meno di quello che si meritava: a Udine, contro l’Inter e a Napoli meritavamo di più. Ci sta girando così: ora l’importante è ripetere quelle prestazioni e non giocare come abbiamo fatto a Roma contro la Lazio”.
Cos’è mancato sabato a Roma?
“È mancata la convinzione di poter fare male. Abbiamo avuto un’occasione con Rodriguez, e se fosse arrivato il gol poteva cambiare partita, ma dobbiamo essere tutti più convinti di poter far male quando attacchiamo; non calciamo molto in porta: dovremmo anche provare a tirare di più da fuori area. Comunque, prima di questa partita abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti: questo dev’essere il nostro spirito quando scendiamo in campo”.
Passate le prossime quattro partite (due in casa non impossibili e due proibitive in trasferta, contro Juve e Roma), inizierà la lunga serie di scontri diretti con cui si conclude il campionato.
“A quel punto, non dovremo sbagliare approccio alle partite e dovremo invece fare risultato pieno in casa, cominciando già da domenica. Gli scontri diretti saranno sfide molto importanti, ma adesso stiamo pensando alla Sampdoria”.
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