CONFERENZA STAMPA DI PAPADOPULO
Papadopulo: "Lottare su tutti i palloni"
Mister, che indicazioni ha tratto dalla partitella di giovedì con la Primavera?
"Non mi aspettavo cose straordinarie, ma solo di poter valutare l'apprendimento dei ragazzi impegnati in una dislocazione in campo che poteva rappresentare per loro una novità. Aldilà della messe di gol, sono soddisfatto: bisogna cercare di incrementare la brillantezza che dovrebbe consentirci di ottimizzare l'applicazione di questo modulo".
Che umore ha trovato nello spogliatoio?
"Non potevo certo aspettarmi uno spogliatoio allegro. I ragazzi sono consapevoli del momento particolare e credo che abbiano i connotati giusti, sia morali che tecnici, per poterne venire fuori".
Prende in mano la squadra a sette giornate dal termine: quanto e su cosa pensa di poter incidere?
"Il nostro ruolo è importante nella misura in cui i giocatori riescono a seguirci: faremo quindi il possibile per essere credibili e per far sì che loro abbiano più certezze che dubbi. C'è da migliorare l'attenzione e da riacquistare l'autostima che un mese e mezzo fa questa squadra aveva e che poi per qualche ragione, anche inconscia, è andata scemando. Se il futuro dipende dalle premesse, sono ottimista".
Le era mai capitato di gestire una situazione così complicata?
"Non è la più difficile, ma una delle più difficili, se rapportata al lasso tempo a disposizione per poter intervenire. Ma questa squadra, secondo il mio modo di vedere e a detta anche di chi mi ha preceduto, ha valori che non sempre sono emersi, come a volte nel calcio succede".
Martedì ha parlato con i tifosi, in occasione del suo primo allenamento.
"A fronte di una loro richiesta non potevo rifiutare di avvicinarmi e dare loro la possibilità di scambiare due parole. Penso sia stato uno scambio impostato sulla fiducia reciproca, che deve esserci in questo momento: il Bologna in Serie A è un patrimonio per tutti, nessuno escluso".
Alla sua prima partita da allenatore del Bologna, probabilmente le mancherà Antonioli.
"Abbiamo fiducia nel suo collega, Colombo, che mi è stato riferito essere in possesso di grosse doti. Ne ha perorato la causa lo stesso Antonioli: proprio lui mi ha detto che l'eventuale sostituzione non sarebbe stata traumatica perché Colombo dà ampie garanzie. Firmato Antonioli".
Giocherete a Palermo: avrebbe preferito un altro avversario o in questo momento uno vale l'altro?
"Tranne cinque squadre, le prime del campionato che stanno lottando per obiettivi importanti, ora ogni avversario ha la stessa valenza".
Per lei cosa rappresenta Palermo, dove ha allenato tre anni fa?
"Per me Palermo ha rappresentato un anno estremamente positivo, un'esperienza che avrei voluto poter continuare: da una posizione scomoda in classifica, quando sono subentrato, siamo arrivati addirittura in zona Uefa e, se il Milan fosse stato penalizzato quanto in un primo momento era stato indicato dopo i fatti di Calciopoli, avremmo potuto giocare i preliminari di Champions League. I risultati sono quindi stati ottimali, buono il rapporto con Zamparini (lo ricordo sempre con piacere, persona corretta nei miei confronti e che conosce le materia calcio) e con il pubblico, stupenda la città".
Cosa vorrebbe vedere domani dai suoi giocatori?
"La lotta su ogni pallone in tutte le zone del campo: su questo non transigo. Le mie squadre magari possono attraversare momenti più o meno felici, ma sotto l'aspetto della professionalità, dell'impegno, della dedizione, dell'attaccamento ai colori difficilmente hanno eguali. Dal Bologna pretendo una lievitazione in questo senso: non che prima non ci fossero queste caratteristiche, ma ora pretenderò ancora di più".
Giocherà sempre con due attaccanti?
"Credo che le due punte potranno essere una costante, non l'eccezione".
Quale l'attaccante più funzionale in coppia con Di Vaio?
"Una domanda che mi sono posto di frequente, ma non mi sento di poter dare una risposta definitiva: sarebbe pretestuoso, anche se azzeccassi la mossa non sarebbe stata comunque figlia dii un ragionamento. Nel giro di poco conto di essere più attendibile, ma in questo momento tutti hanno la possibilità di proporsi e starà a noi tecnici valutare fino in fondo ogni possibilità per rendere il tandem offensivo proficuo per le sorti del Bologna".
Avrà Marazzina domani?
"Speriamo di averlo: credo in lui e sicuramente da parte sua c'è lo sprone per fare in modo di esserci".
Cosa ci racconta dell'Osvaldo che ha avuto a Lecce?
"A Lecce ha fatto buone cose e da allora è cresciuto sotto molti punti di vista: ora dovrebbe dare risposte al Bologna, essendo consapevole che su di lui la società ha puntato e non poco. In partitella è stato come rivedere un film già visto: ha fatto le cose estremamente positive e letali in fase offensiva che gli ho sempre riconosciuto, ma anche un paio di ingenuità (sempre in buonafede) che fanno parte del suo repertorio e che sono da limare. Mi auguro di poter completare qui a Bologna l'opera iniziata a Lecce".
Qual è la condizione fisica del Bologna?
"Ho trovato una squadra ben preparata che ha lavorato con serietà anche sotto questo aspetto: eredito una squadra in buone condizioni fisiche".
Che idea s'è fatto della gara di sabato scorso contro il Siena?
"L'idea che si sono fatti tutti: una partita approcciata in maniera diversa da quanto programmato, come nel calcio a volte succede. Ma questa squadra è stata protagonista di buone gare, anche contro squadre importanti: se non ci fossero valori sarebbe stato difficile proporsi in questo modo. Solo, certi risultati non sono stati confermati nel momento in cui ce ne sarebbe stato bisogno; l'organico ha buona qualità e deve essere messo in condizione di esprimresi al meglio
Questi i 23 giocatori convocati dal tecnico Giuseppe Papadopulo per la partita :
Portieri: Colombo, Campironi
Difensori: Bassoli, Belleri, Lanna, Moras, Rodriguez, Terzi, Zenoni
Centrocampisti: Amoroso, Casarini, Coelho, Marchini, Mingazzini, Mudingayi, Mutarelli, Valiani, Volpi
Attaccanti: Adailton, Bernacci, Di Vaio, Marazzina, Osvaldo