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da ZlatanIbrahimovic » 19.02.14 - 12:30
Fonte: tuttomercatoweb
Le soluzioni di Ballardini
Venerdì a Milano il Bologna è sceso in campo con l'ormai consolidato 3-5-2, reggendo per 85 minuti in casa di una delle squadre di calcio più titolate al mondo, senza rinunciare ad attaccare e rendersi pericoloso. Solamente nel finale, ad una manciata di minuti dal triplice fischio, Balotelli è riuscito a beffare Curci, con un tiro dalla traiettoria impossibile, che solo un grandissimo portiere avrebbe potuto intuire. Forse nemmeno lo stesso Abbiati (che si è superato in due occasioni: colpo di testa di Krhin e tiro da fuori di Lazaros) ci sarebbe arrivato. Quella che rimane è una buona prestazione e la consapevolezza di aver finalmente trovato la strada giusta: l'importante ora è non perderla più, fino alla fine.
Sabato sera al Dall'Ara arriverà la Roma, che nel girone d'andata ci ha rifilato ben cinque goal e che sulla carta è una squadra devastante. Il pronostico è sfavorevole, anche perché affronteremo la gara privi del nostro capitano Diego Perez, nonché unico centrocampista di rottura presente in rosa.
Durante il mercato di gennaio da più parti si è sostenuta la teoria che al Bologna servisse un regista, un uomo capace di alzare il tasso tecnico e costruire calcio con le sue geometrie. La società ha ascoltato questa tesi ed ha preso Ibson. Personalmente ho sempre avuto un'opinione diversa e nelle scorse settimane l'ho ripetuto fin troppe volte. A mio avviso la priorità doveva essere la ricerca di un uomo con le stesse caratteristiche del Ruso e questo per due motivi: primo perché può capitare spesso che Perez sia indisponibile (è uno dei più ammoniti del campionato), secondo perché la presenza in rosa di un altro mediano capace di fare interdizione, avrebbe potuto fornire quella copertura necessaria, per permetterti di passare al 3-4-1-2, liberando di fatto una una casella per Kone dietro le punte, nel suo ruolo naturale. Purtroppo quando Friberg è sceso in campo si è capito subito che non è quel tipo di giocatore: magari si rivelerà un ottimo acquisto e farà benissimo, non lo metto in dubbio, ma sicuramente non potrà essere il sostituto di Perez e nemmeno il suo compagno in un centrocampo a due, perché non ne ha le caratteristiche, né fisiche, né tattiche.
Ora che il capitano è fermo per squalifica, saremo costretti a rivoluzionare un centrocampo, che finalmente aveva trovato equilibrio e continuità nelle prestazioni. Affrontare la seconda in classifica, senza l'uomo di rottura, sarà complicato e Ballardini dovrà cercare un'alternativa valida. Ma per vedere il bicchiere mezzo pieno, forse è preferibile fare esperimenti proprio contro la Roma, in una gara che sulla carta è proibitiva, piuttosto che azzardare in quelle partite dove l'avversario è alla nostra portata.
Se le prestazioni sono migliorate, gran parte del merito va attribuita al nuovo Mister, perché è riuscito in pochissimo tempo a mescolare le carte e trovare un certo equilibrio. Mentre Pioli, anche negli anni passati, ha sempre dimostrato una certa lentezza nel trovare l'assetto giusto, Ballardini ha da subito capito che questo centrocampo doveva essere a tre (cosa che Pioli aveva solo intuito). Non è poco, anche perché essendo subentrato in corsa, il tempo era un fattore fondamentale contro cui scontrarsi.
Non sono totalmente d'accordo con chi sostiene che il principale merito di Ballardini sia quello di essere riuscito ad ottenere dalla squadra maggiore determinazione o impegno, perché credo che anche con Pioli questi giocatori siano sempre scesi in campo dando il massimo (anche a Roma, Firenze o Catania per intenderci). A mio parere il miglioramento nelle prestazioni della squadra è dovuto principalmente all'assetto tattico scelto da Ballardini, perché è sufficiente andarsi a riguardare tutte le partite in cui il Bologna è stato schierato con questo modulo, per riscontrare come anche con Pioli (con il 3-5-1-1) si siano viste buone prestazioni e discreti risultati. Questione di scelte giuste o sbagliate: il vero merito di Ballardini è quindi quello di essere ripartito dagli errori di Pioli e di aver trovato alcune soluzioni efficaci in poco tempo.
Con le vittorie di Livorno e Catania, la classifica torna a far paura e con buona probabilità la settimana prossima sarà ancora peggiore, ma ora che la squadra pare aver trovato la strada giusta, l'unico errore da evitare è quello di lasciarsi distrarre da fattori esterni. In teoria le prestazioni portano risultati ed i risultati avvicinano alla salvezza, ma in pratica ci sono anche gli avversari e per esempio contro la Roma, anche una buona prestazione, potrebbe non bastare. Allora sarà fondamentale mantenere la calma, anche in caso di sconfitta e rimanere concentrati, continuando ad offrire prestazioni convincenti come quelle di Torino e Milano. E se ci riusciremo, ci salveremo.
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