Contro il Siena c'è il Cagliari-bis, Ballardini lancia Ibarbo e Ceppelini
24.11.2011 12:19 di Niccolò Schirru
Toccherà al Cagliari-bis scendere in campo questa sera per l'impegno valevole per il 4° turno della Tim Cup. Davide Ballardini non può permettersi di far giocare troppi titolari, visto anche che la rosa del Cagliari, infortunio dopo infortunio, si sta progressivamente assottigliando. L'ultimo in ordine di tempo è quello di Larrivey: l'attaccante argentino tiene in ansia lo staff medico e lo stesso tecnico, avendo rimediato un affaticamento muscolare che l'ha costretto a fermarsi durante l'allenamento di ieri. Questa mattina il provino che dirà se El Bati potrà quantomeno andare in panchina contro il Siena, ma la vera preoccupazione di Ballardini è relativa all'impegno di domenica contro il Bologna. Senza Nenè ed El Kabir, diventa imprescindibile la presenza di Larrivey per lo scontro salvezza casalingo contro i felsinei. Intanto contro il Siena di Sannino l'attacco sarà composto dalla strana coppia Ibarbo-Thiago Ribeiro, sostenuti da Ceppelini. Un trio sudamericano che va dalla Colombia al Brasile via Uruguay. Sarà un test importante per tutti e tre: per Thiago Ribeiro nel ruolo di prima punta, per Ibarbo nelle vesti di secondo attaccante, e per Ceppelini, che finalmente verrà utilizzato per più di 5' e sopratutto nel ruolo a lui più congeniale di trequartista. E' probabile che Ibarbo e Ribeiro si giocheranno questa sera una maglia per affiancare dal primo minuto Larrivey, qualora dovesse recuperare, contro il Bologna. A sostenerli a metà campo ci sarù un altro trio tutto straniero. Il segno tangibile della rivoluzione avvenuta in un Cagliari che, negli ultimi anni, aveva parlato prevalentemente l'italiano. Con il belga-indonesiano Nainggolan, nelle vesti di mediano davanti alla difesa, ci saranno il portoghese Rui Sampaio e lo svedese Ekdal. In difesa invece avrà la sua occasione Gozzi, etichettato negativamente dopo il disastro difensivo compiuto nell'amichevole contro il Partizan. Con lui dovrebbero giocare Ariaudo in coppia centrale, e Perico e il giovane promettente Murru sugli esterni. In porta, come confermato dallo stesso Ballardini, toccherà ad Avramov. Una formazione poco collaudata, molto giovane ed esterofila, che avrà il dovere di non ripetere la brutta figura rimediata un anno fa dal Cagliari-bis di Donadoni, nello scorso 4° turno di Tim Cup contro il Bologna, con quel roboante 3-0 rimediato tra le mura amiche. La formazione che Sannino manderà in campo sarà più collaudata rispetto a quella rossoblù, perché ricalcherà in parte l'11 con cui Conte ha guadagnato la A nella scorsa stagione. Una formazione composta da riserve con esperienza. Il portiere sarà Pegolo, in difesa giocheranno con ogni probabilità Belmonte, Pesoli, l'ex Napoli e Saragozza Contini e Rossi. A centrocampo i centrali saranno Bolzoni e Parravicini, con Angelo e l'ex Nuorese Troianiello sugli esterni. In attacco il trascinatore del Novara nella scorsa stagione, Gonzales, e Reginaldo.
Tim Cup 2011/12
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Re: Tim Cup 2011/12
Chiudo il topicAddio alla Coppa Italia, il Siena espugna il Sant'Elia: 2-1
I toscani passano a Cagliari per due reti a uno, Rui Sampaio in rete per i rossoblù
24.11.2011 23:32 di Niccolò Schirru
Il Cagliari non riesce a superare il 4° turno di Tim Cup, venendo battuto tra le mura amiche dal Siena di Sannino, che passa al Sant'Elia con il risultato di 2-1, grazie alle reti di Gonzales e Angelo. Inutile il gol della bandiera, per quanto bello, di Rui Sampaio. Al fischio d'inizio Ballardini limita il turn-over rispetto alle previsioni della vigilia. Vanno in campo Conti e Agostini, con loro ci sono anche Nainggolan, Ariaudo e Thiago Riberio, parte portante del classico undici titolare. In avanti con il brasiliano c'è Ibarbo, alle loro spalle Ekdal. Le seconde linee in cerca di visibilità si chiamano Gozzi, Perico, Rui Sampaio e Avramov. Da parte sua il Siena risponde confermando la formazione annunciata alla vigilia. Belmonte e Contini in difesa con capitan Rossi e Pesoli, Bolzoni e Parravicini cerniera di centrocampo e Troianiello e Angelo sugli esterni. In avanti Reginaldo e Gonzales.
L'inizio di gara è dai ritmi bassi. Thiago Ribeiro prova a mostrare di aver superato il momento negativo, venendo spesso incontro ai centrocampisti per giocare la palla e provando a raccordare i due reparti di centrocampo e attacco. Al 16' però il Siena passa in vantaggio. Gonzales stoppa palla al limite dell'area e lascia partire un sinistro pregevole che batte l'incompelvole Avramov, sotto gli occhi di Gozzi e Ariaudo apparentemente in ritardo. La reazione del Cagliari è nell'azione personale di Ibarbo, che al 22' non riesce a concludere dopo essersi liberato bene al tiro, e nell'occasione divorata da Ekdal, che al 29', approfittando ancora una volta di un'azione confusionaria di Ibarbo, calcia altissimo dinnanzi a Pegolo, tirando con il corpo leggermente sbilanciato. Tre minuti dopo tocca a Ribeiro regalare un pallone alla deserta, in quanto chiusa al pubblico, curva sud. A pochi secondi dal fischio finale del primo tempo, Pegolo devia prontamente con la punta delle dita un bel colpo di testa di Conti, giunto sugli sviluppi di un calcio d'angolo. E' l'ultimo atto di un primo tempo che il Siena chiude in vantaggio con un solo tiro in porta. Il Cagliari gioca la palla con troppa lentezza e risulta sterile in attacco, ma ciononostante si rende pericoloso in più di una circostanza.
I rossoblù entrano in campo per la ripresa con, se possibile, meno verve della prima frazione di gara. E il Siena non si fa pregare, approfittandone subito. Al 52' infatti Angelo trafigge una difesa immobile, portando la sua squadra sul 2-0 e gettando Ballardini nello sconforto più totale. La reazione del tecnico è palpabile nei tre cambi immediati. Dentro Canini, Biondini e Ceppelini, fuori Agostini, Conti e Nainggolan. Con l'ingresso del giovane uruguayano il possesso palla rossoblù si fa più proficuo. Il piccolo talento prova infatti a creare la superiorità numerica, e a far girare la palla con semplicità e rapidità. Al 64' il primo squillo verso la porta difesa da Pegolo, con il colpo di testa di Canini respinto ottimamente dal portiere. Sulla conseguente palla vagante si avventa Ceppelini, che lascia sul posto Belmonte e subisce il fallo sulla linea che delimita l'area di rigore: il tanto giusto per evitare il tiro dagli undici metri. Lo stesso Ceppelini batte la punizione rimediata, spedendola alta di poco sulla traversa. Le occasioni rinvigoriscono Canini e compagni, che al 71' si fanno nuovamente vivi. Da Ceppelini a Rui Sampaio, che lavora bene una palla al limite dell'area, servendo l'accorrente Perico che preferisce il piatto al collo del piede, tirando alto sopra la traversa. Tre minuti dopo è nuovamente Ceppelini a farsi vivo, il suo tiro dai 25 metri viene respinto da Pegolo, e sulla sua respinta la dormita di Ibarbo è grande, non riuscendo il colombiano, malgrado le sue lunghe leve e un piccolo vantaggio, ad arrivare per primo sulla palla vagante. Dopo la piccola fiammata, i rossoblù però non riescono a rendersi ancora pericolosi fino all'84', quando Rui Sampaio tira fuori dal cilindo un destro dai 25 metri che supera Pegolo. E' il gol che accende la speranza di un pareggio, ma il forcing del Cagliari non sortisce risultati fino al 94', quando la punizione battuta da Ceppelini trova Avramov, lanciatosi all'arma bianca nell'area di rigore avversaria. Il colpo di testa dell'estremo difensore, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia del Siena, si spegne però tra le braccia del pari ruolo senese. E' l'epilogo del match, che costa al Cagliari l'eliminazione prematura dalla Tim Cup al termine di una partita in cui, malgrado la netta prevalenza nel possesso palla e il più alto numero di tiri in porta, i rossoblù non riescono a impensierire l'avversario. Il dato più emblematico è forse nel numero di falli commessi dalle due squadre: 29 quelli commessi dal Siena, solo 7 dal Cagliari, sintomo di una diversa cattiveria messa in campo dalle due compagini. Ballardini deve riflettere sulla sconfitta rimediata. Non tanto per l'eliminazione da una competizione che, evidentemente, non rappresentava un obiettivo per il Cagliari. Quanto piuttosto per la prestazione della sua squadra e di alcuni suoi interpreti. Gozzi balla pericolosamente, Ibarbo ha difficoltà nell'interpretare un ruolo che lo tiene troppo lontano da spazi per lui vitali, mentre Thiago Ribeiro sembra sempre più un corpo estraneo. Nella ripresa, i palloni toccati dal brasiliano si contano sulle dita di una mano. Ottimo invece l'approccio alla gara di Ceppelini, a suo agio nelle vesti di trequartista. Buone anche le prestazioni di Rui Sampaio, al di là del gol, e dello svedese Ekdal. Domenica arriva il Bologna. Ora più che mai, tutte le aspettative di tecnico e tifosi gravano sulle spalle di Andrea Cossu, l'unico in grado, in questa situazione, di accendere la luce nel buio dell'attacco rossoblù.
CAGLIARI (4-3-1-2) - Avramov; Perico, Gozzi, Ariaudo, Agostini (dal 58' Canini); Rui Sampaio, Conti (dal 58' Biondini), Nainggolan (dal 61' Ceppelini); Ekdal; Thiago Ribeiro, Ibarbo. All. Ballardini.
SIENA (4-4-2) - Pegolo; Belmonte (dal 68' Angella), Pesoli, Contini, Rossi; Troianiello (dal 54' Sestu), Bolzoni, Parravicini (dal 59' Codrea), Angelo; Reginaldo, Gonzalez. All. Sannino.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Reti: 16' Gonzalez, 53' Angelo, 84' Rui Sampaio.