Pensieri e parole sui rossoblu
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Non è un gran periodo per il Cagliari dopo Nene (quello storico) in ospedale,ieri è morto il giocatore dello scudetto Martiradonna.
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
R.I.P.Addio a Mario Martiradonna, la roccia della retroguardia tricolore
20.11.2011 10:53 di Redazione TuttoCagliari.net
E' morto all'ospedale oncologico di Cagliari Mario Martiradonna, colonna portante della linea difensiva dei rossoblù Campioni d'Italia nel 1970. Martiradonna, classe 1938, si è arreso alla malattia questa notte: era ricoverato nel nosocomio cagliaritano da tempo. Marcatore arcigno e roccioso, arrivò a Cagliari nel 1962: non se ne sarebbe più andato, conquistando la prima storica promozione in A della formazione isolana e poi, nel 1969-70, l'ancor più leggendario scudetto.
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Karalis Arena, Cellino: "Avanti su Elmas, malgrado tutto"
21.11.2011 16:55 di Niccolò Schirru
Fonte: Enrico Pilia per L'Unione Sarda
Il prefetto-mediatore vuole lo stadio in città. Il presidente conferma: «Lo stadio a Cagliari non si può fare». Il prefetto-mediatore annuncia: «Il Sant'Elia cade a pezzi, potrei chiuderlo». Il presidente replica: «La chiusura è un pericolo reale. Intanto, cercano di spingermi lontano da Elmas». Il numero uno del Cagliari, Massimo Cellino rientra da Milano, sponda Inter, con zero punti in valigia ma con la stessa forza interiore di sempre. Davanti a difficoltà impreviste e apparentemente insormontabili legate al suo progetto di uno stadio fuori le mura, non abbassa la testa: «Vado avanti, soprattutto perché ho ragione».
Presidente Cellino, ha letto l'appello del prefetto?
«Certo, mi fa piacere che il rappresentante del governo abbia a cuore le sorti del Cagliari e soprattutto che sottolinei il fatto che è la squadra di tutti i sardi».
Però...
«Però indietro non si torna. A Cagliari lo stadio non si è fatto perché è stato impossibile. Mi sono dovuto scontrare con una serie di pressioni, di forze che mi hanno spinto fuori dalla città. Non avevo scelta».
Il prefetto chiede che il dialogo ricominci, magari nel suo ampio ufficio di Palazzo Regio. E il Sant'Elia inagibile è un rischio concreto.
«Il sindaco è una persona seria. Il dialogo c'è e non si interromperà. Ma io mi sono impegnato per comprare il terreno a Elmas e lì costruirò la Karalis Arena. Elmas e Cagliari sono a fianco, la continuità è garantita. Sul tavolo ci sono i progetti, ci sono le persone che hanno lavorato. Certo che lo stadio così come è oggi fa davvero paura»:
Sulla questione Elmas qualcosa è cambiato, nel frattempo.
«Se a Cagliari ho subìto intimidazioni, anche la scelta di spostarmi a Elmas sta generando lo stesso clima. La mia società, in questi due anni, ha applicato le leggi, ha lavorato nel rispetto di qualsiasi norma e decisione, poi in corsa - e parlo delle ultime settimane - l'Enac modifica il regolamento. Dal 9 novembre tutto è cambiato. Se qualcuno crede che noi ce ne andremo da Elmas, sappia che impugneremo questa delibera».
Lo scenario sembra simile. Non ha mai pensato di riprovare su Cagliari?
«No, ripeto: qui non si può pensare di realizzare un'opera simile. Ho trovato un'alternativa, un Comune intelligente che ci apre le sue porte, fino al 9 novembre avevamo ragione noi. Poi arriva un vice direttore generale ( dell'Enac ) che denuncia e minaccia tutte le istituzioni, mettendo paura a quei funzionari che hanno lavorato sempre, anche il 15 agosto, e nel rispetto della legge. Nonostante tutto, proseguo. Sono amministratore della Cagliari Calcio, nessuno si permetta di buttare fango sulle persone».
Intanto, si incontra con Massimo Zedda.
«Il sindaco sta autorizzando tutte le domeniche, sotto la sua responsabilità, lo svolgimento delle partite al Sant'Elia. L'altro giorno ci siamo visti per parlare delle reti di impermeabilizzazione delle tribune in cemento. Gli ho detto che le faremo noi in tempi rapidissimi, spendendo 200 mila euro. Ma gli ho anche chiesto di sederci attorno a un tavolo per risolvere definitivamente tutte le pendenze fra noi e il Comune. Facciamo i conti e chiudiamo la questione».
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Nuovo stadio, disco verde della commissione regionale urbanistica
24.11.2011 10:42 di Redazione TuttoCagliari.net
Passo avanti verso la realizzazione del nuovo stadio. Il Comitato tecnico regionale per l’urbanistica ha dato ieri il benestare alla variante del Piano urbanistico comunale (Puc) di Elmas che prevede la possibilità di realizzare un impianto sportivo nei terreni – i comparti G1-10 e G1-11 – su cui il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, vorrebbe costruire la Karalis Arena.
Secondo quanto conferma l'Unione sarda, ci sono ora tutte le condizioni perché la società rossoblù possa presentare un piano “attuativo” per i terreni di Santa Caterina, dopo aver firmato l’accordo di programma con Regione, Provincia e, appunto, il municipio di Elmas. E adesso toccherà proprio agli uffici di viale Trento convocare la conferenza di servizi per approvare il contratto.
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Il Cagliari tace: è in silenzio stampa
27.11.2011 17:12 di Fabio Frongia
Secondo quanto si apprende dall'emittente bolognese E' Tv, collegata in diretta dallo stadio Sant'Elia con alcuni inviati, il Cagliari sarebbe in silenzio stampa, e dunque nessuno tra calciatori o allenatore dovrebbe parlare ai microfoni. Indiscrezione suffragata dal fatto che né all'intervallo del match, né nell'immediatezza del triplice fischio, alcun tesserato si sia presentato ai microfoni di Sky. Poco prima delle 18 è arrivata anche la comunicazione ufficiale della società, che ha spiegato che nessun tesserato commenterà l'esito della partita contro il Bologna.
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Cellino sugli arbitri: "Queste casualità mi fanno paura"
29.11.2011 12:15 di Giampaolo Gaias
Fonte: Corriere dello Sport
Dopo il silenzio stampa annunciato domenica, il presidente del Cagliari ha parlato della questione arbitri in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport: "Io non mi lamento mai degli arbitri ma adesso...Si, posso dire che ora mi fanno davvero paura".
Il presidente rossoblù appare preoccupato dopo gli errori che hanno penalizzato il Cagliari nelle sconfitte contro Inter e Bologna: "Se fosse capitato a una big quello che è successo a noi in queste partite le chiacchiere sarebbero state ben più note".
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Cellino rompe il silenzio: "Un dovere comprare i BTP". E sollecita Galliani...
28.11.2011 16:17 di Fabio Frongia
Tempi di crisi, di un'Italia sull'orlo del baratro finanziario (e non solo). Tante le vie che si paventano per provare a tappare buchi e risollevare una nave che affonda con tutti dentro. Si chiede aiuto a ogni 'tassello' della società, e i più ricchi non possono restare inermi di fronte al rischio fallimento del Belpaese.
E tra i più abbienti ci sono i personaggi del mondo calcistico, con in testa calciatori e presidenti. Se la querelle circa il contributo di solidarietà da chiedere ai gonfi portafogli dei calciatori si è risolto in una bolla di sapone (giusto o sbagliato? Lecito o no? Stipendi netti e già tassati o bisogna rivedere il tutto?), adesso vengono chiamati in causa alcuni presidenti. E, in particolare, Massimo Cellino si fa trovare pronto all'appuntamento. Il patron cagliaritano avrebbe rotto il silenzio stampa indetto ieri dopo la gara col Bologna per sensibilizzare sull'acquisto di BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), nella giornata (oggi) indetta dall'ABI e denominata, appunto 'BTP day'.
"E' nostro dovere - afferma Cellino - da italiani, comprare Buoni del Tesoro, l'Italia non può chiedere l'elemosina in giro per il mondo'". Poi, secondo quanto rivelano le agenzie, il presidente del Cagliari, incrociando l'ad del Milan Adriano Galliani, avrebbe 'punzecchiato' l'amico: "Li hai comprati pure tu?", ha chiesto Cellino. "Adesso li faccio comprare'', e' stata la replica del dirigente rossonero.
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Cellino: "Chiedo scusa per il silenzio. Sono ottimista, Ballardini è meglio di tre anni fa"
28.11.2011 21:32 di Michele Schirru
Fonte: Unione Sarda
Di fronte a un pareggio ritenuto ingiusto, ieri dopo la partita con il Bologna il presidente del Cagliari Massimo Cellino ha preferito tacere per evitare dichiarazioni eccessive generate dal disappunto per il pareggio con il Bologna.
L'indomani se ne scusa con la stampa e rinnova la fiducia alla sua squadra che "è buona e dirà la sua sicuramente, sono ottimista", e al suo allenatore (richiamato in panchina da poche settimane dopo l'esonero di tre anni fa), "che non mi ha deluso: adesso è più caro di prima, ma è vero che ora vale più di prima". "Non ho mai fatto il silenzio stampa e sono contrario. Ho evitato di parlare in un momento di amarezza, eravamo un poco nervosi e temevo qualche parola fuori dalle righe. E' stata una cosa temporanea, e mi scuso", ha spiegato Cellino. E' stato un modo per evitare un deferimento? "Se contestiamo le nostre istituzioni diventiamo figli di nessuno, le cose vanno sistemate senza distruggerle - ha replicato in presidente del Cagliari -. Oggi stiamo vedendo che c'è molto nervosismo nel campionato italiano, il Cagliari non è in un bel momento e non vogliamo essere fraintesi nelle nostre dichiarazioni".
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Cellino sulla questione stadi: "Ci diano il 5% degli introiti scommesse"
29.11.2011 10:29 di Giampaolo Gaias
Fonte: Ansa
Massimo Cellino ha parlato della questione "stadi", proponendo una soluzione che permetta alle società di costruire gli impianti di proprietà: "La Francia ha costruito gli stadi per gli Europei, l'Inghilterra con il 5% degli introiti delle scommesse, noi dobbiamo farli con i soldi nostri ma non ne abbiamo neanche per la manutenzione. Ci diano il 5% delle scommesse e faremo gli stadi nuovi".
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Cellino contro il 'tavolo della pace': "Noi non invitati, l'ultima volta ne uscì il doppio designatore..."
29.11.2011 12:18 di Fabio Frongia
Due settimane all'attesissimo (e mediatizzato) tavolo della pace calcistica del 14 dicembre. Che il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha indetto per porre fine a una stagione di polemiche, battibecchi e sospetti senza sosta tra Inter e Juventus in primis, ma che ha investito il mondo pallonaro nostrano di una veste "troppo da tribunale".
Niente trapela sul contenuto del conclave, e ieri Petrucci è rimasto guardingo: "Ho fiducia nel tavolo della pace. Non vedo perché non si dovrebbe raggiungere la serenità nel mondo del calcio che racchiude tanti interessi, ma è sempre uno sport". Telegrafica l'indiretta risposta di uno dei maggiori interessati, Massimo Moratti: "Vediamo...".
E il fuoco si è acceso subito sugli ammessi al tavolo di conciliazione. Se i vari Petrucci, Pagnozzi, Abete, Moratti, Agnelli, Galliani e Diego Della Valle sono sicuri della presenza, anche la Fiorentina si è felicitata per la propria ammissione nella persona di Andrea Della Valle. Ma c'è anche spazio per la polemica, dura da parte degli altri club di A, con Cellino a fare da portabandiera: "C'è qualcosa sotto. Molti presidenti sono con me, io mi espongo: o Petrucci invita la Lega in rappresentanza di tutti o non va bene. L'ultimo tavolo per pochi ha prodotto il doppio designatore, e sappiamo tutti a cosa si è arrivati (Calciopoli e i designatori Bergamo e Pairetto implicati in processi e condanne ndr)". Si associa il presidente (dimissionario, una volta...) Maurizio Beretta: "Se il Coni vuole risolvere una disputa inviti i contendenti. Ma se deve anche parlare della riforma del calcio ci deve essere la Lega: l'impegno l'abbiamo preso a Palazzo Chigi".
Tanta carne al fuoco, insomma, per un evento - mediatizzato e gravato di tanta importanza - che parte sotto auspici ben poco 'natalizi' e pacificatori. Per un fronte che potrebbe sanarsi, come quello dell'eterno post-Calciopoli, ecco che si rischia di soffiare su una brace mai raffreddatasi: quella interna al palazzo della Lega di A, che ciclicamente conosce le baruffe, interne o contro il nemico esterno di sorta.
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
"Karalis Arena", il Cagliari al contrattacco
01.12.2011 11:25 di Giampaolo Gaias
Non accennano a placarsi le polemiche relative alla costruzione del nuovo stadio del Cagliari a Elmas, nei territori di Santa Caterina. A tal proposito la società rossoblù, attraverso il proprio sito ufficiale, ha emesso un comunicato sulla questione relativa al nuovo impianto che dovrebbe ospitare il Cagliari dalla prossima stagione. Ecco di seguito il testo integrale:
"La Cagliari Calcio Spa, in relazione alle notizie stampa circolate in questi giorni ed aventi per argomento gli interventi dell’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) in opposizione al progetto di realizzazione del nuovo stadio nell’area di Santa Caterina (Tanca Spada) insistente nel territorio comunale di Elmas, intende chiarire con assoluta certezza la legittimità e sicurezza del progetto ed informa d’aver incaricato l’ingegner Bruno Salvi (già Dirigente Generale Civilavia, Capo Dipartimento dell’Aviazione Civile, Presidente della Commissione d’Inchiesta Ministeriale sull’incidente di Linate e Presidente dell’Associazione Nazionale sulla sicurezza dei trasporti) e del cui parere favorevole era già confortata affinché, in brevissimo tempo, produca una motivata relazione a definitivo chiarimento reale stato di sussistenza del rischio di caduta dei velivoli nelle aree di proprietà della Cagliari Calcio Spa, ove lo stadio dovrà sorgere.
La stessa ENAC, in realtà, ha sempre ritenuto inesistente qualsiasi rischio nelle aree laterali dalle piste quali appunto quelle di Santa Caterina: il Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti, disponibile all’epoca dell’avvio del progetto stadio ed emendato appena 20 mesi or sono, infatti classifica l’area “a rischio non rilevante”. Del resto, ove fosse vero il contrario, risulterebbe inspiegabile il perché l’ICAO (International Civil Aviation Organization) non adotti a livello internazionale provvedimenti analoghi alla recentissima riforma del Regolamento emanato dall’ENAC e sulla cui base si vorrebbe ora impedire la costruzione del nuovo stadio mentre, viceversa, classifica le aree laterali “a rischio non rilevante”.
Parimenti, apparirebbe inspiegabile il perché in tutti gli aeroporti del mondo le aerostazioni vengano costruite o mantenute nelle aree lateralmente adiacenti alle piste.
L’irragionevolezza delle valutazioni dell’ENAC, contenute nella recente riforma del Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti, appare ancor più evidente laddove si ammette che le Società di gestione aeroportuale possano realizzare, in quelle stesse aree laterali adiacenti le stesse strutture la cui realizzazione viene vietata ai privati. In pratica il bene primario della tutela delle vite umane varia nella sua valutazione a seconda che le zone frequentate siano di proprietà pubblica o privata.
Ancor più irragionevole appare il fatto che l’ENAC faccia proprio un diritto di valutazione non assunto da alcun altro Ente di controllo aeronautico mondiale operando in sostanziale esproprio di una superficie di migliaia di ettari di territorio nazionale e oltretutto senza l’avvallo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Del tutto incomprensibile poi la dichiarazione ENAC in cui vengono considerate a rischio edificazioni e attività, che insistono sulle nuove e sproporzionate aree di rischio asserendo di fatto che sussistano cittadini effettivamente esposti a rischi senza che vi siano interventi a loro tutela. Spazzate via le asserite ragioni di sicurezza alla base dei recenti interventi dell'ENAC, valuterà la Autorità Giudiziaria se approfondire la eventuale presenza di altre motivazioni di tali interventi.
A riprova del fortemente contestabile modus operandi fin qui seguito dall’ENAC va sottolineato come la stessa abbia, più volte, fatto riferimento ad una inesistente istanza presentata dalla Cagliari Calcio Spa per ottenere (07 Luglio 2010) il nulla osta per la realizzazione del progetto stadio.
Al riguardo va infatti evidenziato che la Società Cagliari Calcio non ha mai presentato alcuna istanza di tale genere, pertanto anche sulla correttezza del modo di operare del protocollo dell'ENAC potranno effettuarsi approfondimenti da parte dell'Autorità Giudiziaria componente.
Vero è, e va chiarito, che in effetti nel Luglio 2010 si tenne un incontro, peraltro informale, tra i tecnici della Cagliari Calcio e gli omologhi ENAC e Sog.A.Er. (società di gestione dell’aeroporto di Elmas) per conoscere le relative mappe di vincolo, per inciso all’epoca mai depositate presso gli uffici competenti così come previsto dalla legge: quelle mappe sono state infatti ufficializzate soltanto in data 07 Ottobre 2011.
Il progetto stadio era stato impostato, già nel Luglio 2010. nel puntuale rispetto delle prescrizioni previste a quella data e nell’occasione, a precisa domanda dei tecnici della Cagliari Calcio, fu l’ENAC a rispondere che non avrebbe dovuto rilasciare alcun nulla osta in quanto il soggetto, competente e di riferimento, era il solo Comune di Elmas, il quale, eventualmente e ove necessario, avrebbe interessato la stessa ENAC per l’ottenimento di un parere peraltro non vincolante: appare quindi oltremodo evidente come in quell’occasione la Cagliari Calcio non avesse formalizzato nessuna istanza ufficiale. Di li a poco tuttavia, in concomitanza con la definizione dell’acquisto del terreno in oggetto, l’ENAC recapitò una prima nota di diffida (19 Agosto 2010) in merito alla realizzazione della struttura stadio nella posizione individuata.
A quella nota la Cagliari Calcio offrì riscontro tecnico (con il contributo dell’ingegner Bruno Salvi) segnalando l’inesistenza di qualsiasi motivo ostativo avente valore per la realizzazione dello stadio nella posizione indicata e comunque, al di là di quei rilievi infondati, per puro spirito di collaborazione, rettificò in seguito l’ubicazione dell’opera trasferendola in altra posizione (peraltro sempre in terreni di proprietà) ed allineandosi, in parallelo, all’esistente aerostazione. Nel frattempo (Ottobre 2010) nell’ambito della vicenda civilistica inerente l’acquisto del terreno, vicenda che oppone la Sog.A.Er Spa alla Cagliari Calcio Spa o meglio alla Società Immobiliare S.G.S. (Sport General Service srl prima acquirente dell’area di Santa Caterina quando ancora la Cagliari Calcio non intendeva rivelarsi per il progetto), la Sog.A.Er aveva opposto il suo rifiuto all’offerta d’acquisto della porzione di terreno di Santa Caterina cui era interessata per il progetto d’ampliamento dell’aeroporto ribadendo, nell’occasione che l’unico prezzo ad aderire per la compravendita, sarebbe stato basato esclusivamente su valori di esproprio: ciò a riprova del fatto di come mai la Sogaer abbia veramente voluto impegnarsi per un acquisto, in via onerosa e a valori di mercato dell’area in questione.
La Cagliari Calcio Spa intende infine precisare che, nonostante l’infondatezza delle azioni intentate dalla Sog.A.Er in via civilistica e che di fatto impediscono (in virtù di errate trascrizioni pregiudizievoli) di ottenere i finanziamenti per l’opera, realizzerà ugualmente il progetto, evidentemente con ovvia richiesta di danni alla stessa Sog.A.Er e/o a chi ha agito per essa.
Così come verrà contrastata ogni ulteriore azione illegittima ugualmente tesa a contrastare il legittimo progetto per la realizzazione del nuovo stadio ad Elmas.
Sicuramente la Società Cagliari Calcio procederà per la propria strada consapevole com’è, che non sussistano ragioni sostanziali che impediscono la realizzazione dell’impianto ad Elmas e che la modifica regolamentare operata ora dall’ENAC sia inapplicabile a tale progetto. Infatti il Comune di Elmas ha già approvato il proprio PUC e la Regione Sardegna ha deliberato di non sottoporre ad ulteriore procedura di VIA il progetto presentato dalla Cagliari Calcio Spa: la modifica regolamentare operata dall’ENAC è errata, e comunque attualmente al vaglio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La Cagliari Calcio non si lascia e non si lascerà intimorire dalla campagna di stampa che pretende di riferire i sospetti (sic!) della Procura di Cagliari e si avvale di interventi di personalità che ignorano i fatti e che bene farebbero a tacere, trattandosi di questioni che non possono affrontarsi con superficialità, coionvolgendo interessi sociopolitici ed economici di grande rilievo.
Tra l’altro il provvedimento di modifica regolamentare operato dall’ENAC, se confermato, svilirebbe senza senso a favore delle Società aeroportuali il valore di ampie estensioni di terreni privati e di immobili andando a pregiudicare importanti investimenti (lo stadio è uno di questi) ed altre attività commerciali adiacenti gli aeroporti di tutta Italia coinvolgendo zone come quelle dei piccoli Comuni che ospitano aree aeroportuali aggravando di fatto la crisi di possibili impieghi (specie giovanili) in controtendenza con le esigenze, oggi più che mai attuali, del nostro Paese.
Pertanto è chiaro che da parte della Cagliari Calcio non sarà più tollerato alcun intervento teso a diffamare intravvedendo manovre occulte dietro il tentativo di una legittima operazione imprenditoriale che avrà significative ricadute positive, in termini socioeconomici, per le popolazioni della zona; così come non potranno più accettarsi affermazioni, men che informate e ponderate, che possano provocare ulteriori danni economici: d’ora in poi questa Società si vedrà costretta ad agire nelle sedi opportune riconducendo ciascuno alle proprie responsabilità".
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Ma di Sau che sta segnando con la Juve Stabia ne vogliamo parlare? 
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Collovati: "Il mercato del Cagliari è stato fallimentare"
03.12.2011 15:23 di Matteo Sechi
Nella sua personale rubrica "I Collovoti" ospitata dal network tmwmagazine.com, l'ex centrale difensivo della nazionale italiana Fulvio Collovati, si è espresso, con un secco giudizio negativo, sul mercato estivo del Cagliari. Il 4 in pagella è stato motivato prendendo spunto dal difficile periodo che vive l'attacco rossoblù e dai continui cambi in panchina che non avrebbero certo giovato al gruppo: "L'attacco del Cagliari mi sembra leggero e Nenè è da febbraio che non fa gol su azione. Molto discutibili le scelte sui cambi di tecnico".
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Prima dell'anno prossimo non torna Ciccio,così ha detto il presidente della Juve Stabia ma Cellino crede molto in lui e anche in Cocco che stanno facendo benissimoMeridiano ha scritto:Ma di Sau che sta segnando con la Juve Stabia ne vogliamo parlare?
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Re: Pensieri e parole sui rossoblu
Cellino: "Vittoria rock. Ibarbo mi ha fatto un bel regalo"
04.12.2011 16:03 di Niccolò Schirru
Fonte: itasportpress.it
Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino è soddisfatto per la vittoria esterna contro il Catania. Il massimo dirigente rossoblu in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it non nasconde la gioia per i tre punti ma soprattutto per la straordinaria prodezza del colombiano Ibarbo autore del gol della vittoria. "Devo dire -ammette Cellino- che il gol del nostro giovane attaccante mi è piaciuto tanto quanto la vittoria contro il Catania. Anzi per il regalo del mio anniversario di matrimonio che ricorre oggi preferisco la prodezza di Ibarbo al successo della squadra al Massimino. Abbiamo fatto una bella partita contro un avversario che in casa trova sempre una marcia in più. Una vittoria meritata molto rock".