Pensieri e parole sui rossoblu

[MagicoGonzalez]

Sant'Elia inagibile, la Società rimborsa i biglietti
17.02.2012 10:41 di Claudio Piredda
Fonte: Ansa

La Società Cagliari Calcio ha comunicato il rimborso degli abbonamenti di Distinti e Curva Sud, dichiarati inagibili e chiusi già da tre partite. Gli importi saranno calcolati dalla prima gara in cui si sono verificati i disagi,quindi a partire da Cagliari-Fiorentina dello scorso 22 gennaio. I rimborsi spettanti a ciascun abbonato andranno dai 236,84 euro per l'Intero dei Distinti (costo abbonamento 450 euro) ai 100 euro per l'Intero Fedelta' della Curva Sud (costo 190 euro). Le quote verranno rimborsate esclusivamente nella biglietteria del Cagliari Point in viale La Playa dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

[MagicoGonzalez]

Cagliari Supporters, niente rimborso per gli abbonamenti
23.02.2012 13:41 di Nicola Adamu
Fonte: www.cagliarisupporters.it

"Grazie, ma per noi il Cagliari viene prima di tutto"; in soldoni è questa la motivazione per cui l'Associazione Cagliari Supporters ha deciso di non usufruire del rimborso abbonamenti offerto dalla Cagliari Calcio in virtù dei lavori che stanno comportando la chiusura del settore Distinti e della Curva Sud dello stadio Sant'Elia.

Questo è quanto viene riportato nel comunicato presente sul sito dell'Associazione: "L'Associazione Cagliari Supporters, previa consultazione del direttivo e dopo aver raccolto le opinioni dei propri tesserati in possesso dell'abbonamento in curva Sud, ha deciso di ringraziare la Società Cagliari Calcio in merito all'offerta di rimborso resa nota tramite la news sul sito ufficiale in data 16/02, apprezzando la correttezza con cui il sodalizio di Viale La Playa si è posto all'indirizzo di noi tifosi.

Al tempo stesso, l'Associazione comunica tuttavia la propria decisione di non usufruire di tali rimborsi, ritenendo che il seguito per la squadra venga prima di un posto a sedere in uno stadio riguardo al quale, peraltro, continuiamo a esprimere il nostro disappunto date le condizioni fatiscenti in cui versa ormai da troppo tempo.

Si precisa che la decisione è stata presa all'unanimità da parte di tutti i tesserati Cagliari Supporters.".

Dopo la lodevole iniziativa della società di Cellino, quindi, arriva l'altrettanto signorile risposta da parte della popolare associazione di tifosi della squadra del capoluogo sardo.

[MagicoGonzalez]

Cuccureddu: "Il Cagliari è salvo, a Udine grande prova di autorità"
22.02.2012 18:52 di Fabio Frongia

Antonello Cuccureddu, all'interno del suo spazio dove esamina il campionato italiano, ha detto la sua circa la situazione del Cagliari. Se, nelle settimane scorse, l'ex tecnico della Torres aveva espresso il suo disappunto per la prestazione offerta a Novara, stavolta Cuccureddu sentenzia: "Per me il Cagliari è salvo - si legge su 'La Nuova Sardegna' - Non solo perché ormai viaggia fisso nella parte sinistra della classifica, con 31 punti e tante partite ancora da giocare. Raggiungere quota 41, che penso sarà sufficiente per ottenere la salvezza, è alla sua portata".

Cuccureddu ha apprezzato la coriacea prova in terra friulana offerta dall'undici di Ballardini. "La mia fiducia è data soprattutto dalla gara dei rossoblù a Udine. Hanno confermato di essere in crescita dal punto di vista della maturità. Prendere punti al Friuli non è facile per nessuno, l'Udinese è una grande e il Cagliari lo ha fatto con autorità", le parole di Cuccureddu.

[Meridiano]

Secondo quanto leggiamo sul sito ufficiale del Cagliari calcio, Massimo Cellino si sarebbe dimesso dalla carica di presidente del club a seguito dell’indagine penale avviata dal tribunale di Cagliari in conseguenza dell’esposto presentato nei suoi confronti da Enac e Sogaer. Il consiglio d’amministrazione ha però respinto le dimissioni all’unanimità. Cellino ha rinviato la propria decisione al termine della stagione calcistica in corso.

[MagicoGonzalez]

CASO STADIO, DIMISSIONI-CHOC DI CELLINO. IL CDA LE RESPINGE
Cellino: ''Se rinviato a giudizio, passo indietro irrevocabile''
24.02.2012 07:55 di Francesco Strazzera

Massimo Cellino ha rassegnato questa sera le dimissioni dalla carica di presidente del Cagliari. La decisione, seguita alla querelle relativa alla costruzione del nuovo stadio (che ha portato all'avvio di un'indagine penale nei confronti dello stesso Cellino), è arrivata in occasione del consiglio d'amministrazione della società di Viale La Playa riunitosi questo pomeriggio. Lo stesso CdA ha respinto la decisione del patron rossoblù, come si può leggere nella nota apparsa sul sito ufficiale della società rossoblù e qui sotto riportata.

Il CdA della Cagliari Calcio si è riunito nel tardo pomeriggio di oggi per comunicazioni urgenti del Presidente, che in apertura di lavori ha presentato le proprie dimissioni come "atto moralmente dovuto" dopo l'indagine penale avviata dal Tribunale di Cagliari in conseguenza dell'esposto presentato nei Suoi confronti da Enac e Sogaer. Il Consiglio d'Amministrazione ha respinto le dimissioni all'unanimità e il Presidente, preso atto, ha rinviato ogni decisione alla fine della stagione calcistica.


8.00 - "Era mio dovere dimettermi perché sono stato colpito da un'inchiesta penale e non volevo che il cda venisse coinvolto suo malgrado". Lo ha detto Massimo Cellino all'Unione sarda, oggi in edicola. "A marzo, il cda si riunirà nuovamente per decidere il futuro del Cagliari", ha aggiunto Cellino, che ha precisato come ''anche se mi sembra un'ipotesi fantascientifica, nel caso venissi rinviato a giudizio, mi dimetterei immediatamente e irrevocabilmente, non sono attaccato alla poltrona come certi amministratori".
Secondo quanto riportato dal principale quotidiano sardo, le dimissioni di Cellino sono state respinte con 9 voti contrari (Ercole e Edoardo Cellino, Sandro Angioni, Paolo Caboni, Renzo Marini, Mario Marongiu, Gianfranco Matteoli, Giovanni Domenico Pinna e Marcello Vasapollo) e un astenuto (lo stesso presidente).

[MagicoGonzalez]

Dimissioni Cellino - Procura indaga sui terreni di Santa Caterina
24.02.2012 07:53 di Redazione TuttoCagliari.net

Le clamorose dimissioni di Massimo Cellino arrivano a due settimane di distanza dall’interrogatorio al quale si è volontariamente sottoposto il rossoblù in Procura nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla magistratura cagliaritana sui termini d'acquisto dei terreni di Santa Caterina, sui quali dovrebbe sorgere la nuova Karalis Arena. Cellino era stato sentito per oltre cinque ore dal pm Emanuele Secci titolare del fascicolo nel quale il presidente rossoblù risulta indagato per abuso d'ufficio in concorso col sindaco di Elmas Valter Piscedda e - da solo - per tentata estorsione ai danni della Sogaer.

[MagicoGonzalez]

Stadio, domenica panolada nera di protesta. Il Comune apre: "Vogliamo progettare col Cagliari Calcio"
24.02.2012 17:20 di Fabio Frongia

Nel day after della 'bomba-dimissioni', lanciata da Cellino nella serata di ieri, e alla vigilia della quarta partita casalinga con lo stadio S.Elia a mezzo servizio per quanto concerne la capienza, a Cagliari non può non continuare a tenere banco la questione stadio. E proseguono le proteste di chi, più di tutti (assieme alla squadra costretta a giocare nel deserto), subisce la situazione: il pubblico pagante. In tanti hanno rinunciato al rimborso degli abbonamenti, e dopo le manifestazioni davanti alle telecamere di 'Striscia la Notizia' e ai gruppi su Facebook si annunciano nuove iniziative.

Per la sfida contro il Lecce di domenica pomeriggio, è annunciata una panolada nera, ennesima iniziativa per sensibilizzare chi di dovere. Il pubblico sventolerà in silenzio un panno nero, stavolta non per protestare contro arbitraggi avversi. Secondo quanto scrive oggi il Corriere dello Sport, "i panni neri sono stati acquistati nei centri commerciali cittadini, verranno distribuiti fuori e dentro lo stadio".

Prevista anche una raccolta firme, mentre gli ideatori del gruppo Facebook che chiede uno stadio nuovo tornano ad alzare la voce nella persona di Roberta Spada. "Siamo semplici tifosi che hanno pensato di concretizzare il malessere attraverso iniziative concrete, man mano che il gruppo sulla pagina di facebook ha cominciato a crescere e diventare affollato. Credo sia stato fisiologico rimboccarsi le maniche, dal momento in cui abbiamo realizzato quanto il problema fosse sentito da così tante persone. I riscontri dei media, vedi il servizio di “Striscia la notizia”, hanno ulteriormente alimentato la voglia di attivarsi in prima persona per dar luce al problema-stadio".

"Basterebbe parlarsi chiaramente e senza ipocrisie - continua Spada - dichiarare ciò che realmente si intende fare. Che sia un nuovo Sant'Elia, che sia uno stadio nuovo di zecca o qualsiasi altra soluzione, a noi sta bene: ci interessa solo che finisca questa fase in cui una delle squadre più prestigiose d'Italia si ritrovi costretta a giocare in un posto che è già difficile chiamare stadio".

Intanto, dal Comune di Cagliari arriva l'ennesima mano tesa. Ancora parole profuse, che rischiano di dissolversi in assenza di atti concreti. "Siamo pronti, aspettiamo soltanto che il Cagliari calcio dia la sua disponibilità per aprire un tavolo da cui, con la presenza di tutti i soggetti in gioco, si possa uscire con una soluzione definitiva sul futuro dello stadio Sant’Elia, che sia ampia e soddisfacente per tutti", afferma l’assessore con delega ai lavori pubblici Luisa Anna Marras.

"Voglio essere chiara, ci troviamo davanti a un problema che negli anni si è stratificato sino a diventare quello che vediamo oggi. Chiaramente il Comune, essendo proprietario dello stadio, ha tutto l’interesse a trovare una soluzione definitiva, ma si impegna anche fortemente per il presente perché bisogna garantire la possibilità che il Cagliari giochi le sue gare ufficiali. Dunque, per ora possiamo soltanto lavorare per ripristinare i settori al momento chiusi, confidiamo prima possibile di riaprire i distinti".

Sarebbe l'ennesima 'rattoppata' per vivacchiare. Ma ormai non ci sono più dubbi: occorre mettere nero su bianco e certificare quello che deve essere il cambiamento. "E’ chiaro che il soggetto interlocutore è il Cagliari, il nostro sindaco Massimo Zedda lo ha detto e lo ripete ogni volta che viene interpellato sull’argomento: se il Cagliari calcio è disponibile a discutere un possibile progetto, l’amministrazione comunale è prontissima a farlo da subito. Possiamo discutere di qualsiasi soluzione, perché anche noi abbiamo bisogno di capire come dovremo agire per il vecchio stadio: se c’è un progetto con il Cagliari è un conto, se non c’è dobbiamo pensare ad altri sbocchi. Il sindaco Zedda lo ha ripetuto in mille maniere. Oggi possiamo e dobbiamo cercare di correre ai ripari, ma avere una soluzione vera, destinata a durare nel tempo, è nostra volontà senza alcun dubbio". Insomma, la finestra è aperta. "La porta è spalancata, discuterne non può fare male a nessuno. Capisco il disagio degli sportivi, si può subito iniziare a mettere le basi per un futuro diverso. Noi, lo ripeto ancora, siamo pronti".

[MagicoGonzalez]

Cellino: "Sconfitta? Almeno non ci annoieremo...Sant'Elia peggio che giocare in trasferta"
26.02.2012 20:29 di Michele Schirru

Massimo Cellino commenta ironico la sconfitta casalinga del Cagliari contro il Lecce. Il Presidente rossoblù, presente a bordo campo durante il match, ritiene salutare la sconfitta di oggi: "Se avessimo vinto, ci saremmo annoiati da qui alla fine del campionato. Così invece, ci sono ancora alcuni punti da fare, e allora i ragazzi giocheranno con grinta e rabbia per molte altre partite". Dopo questo commento, che resta in bilico tra ironia e verità, ecco l'ennesimo riferimento allo stadio Sant'Elia, pessimo palcoscenico per ospitare la serie A: "Giocare qui è peggio di giocare in trasferta. Forse soffriamo più in casa che fuori, a causa del laconico silenzio dato dalle tribune deserte. Meno male che adesso abbiamo due trasferte consecutive, tanto qui giochiamo solo per noi stessi".

[MagicoGonzalez]

Dalla compensazione alla gara d'appalto, ecco le vie per la risoluzione del nodo S.Elia
02.03.2012 11:05 di Fabio Frongia

Giorni di 'pace' sul fronte stadio del Cagliari, in una vicenda che sembra andare a strappi, con momenti di tensione e scossoni pronti a lasciar intendere la svolta, finora mai arrivata. A mettere in ghiaccio la questione ci sono le due trasferte consecutive dei rossoblù ("meno male", ha detto Cellino), ma anche una soluzione difficile da trovare e una patata bollente che in pochi paiono in grado di prendere.

Nell'edizione odierna del Corriere dello Sport si provano a fare ipotesi circa il futuro dell'impianto. Ne viene fuori un ventaglio di soluzioni, che per ora rimangono sulla carta e poco più. Si tratta si idee prettamente sul piano legale, perché è da lì, stanti le vertenze giudiziarie, che bisogna partire per risolvere il cubo di Rubik chiamato S.Elia.

"Lo Juventus Stadium dimostra oltre ogni dubbio che i timori di tre amministrazioni comunali a Cagliari, sintetizzati da un assunto che ha fatto storia in città ('Se diamo lo stadio a Cellino, ci processano a tutti'), non hanno fondamento". L'esempio di riferimento è ancora una volta la Juventus e il suo 'gioiello'. Il S.Elia, la sua struttura e l’area su cui insiste, rappresenta una voce iscritta a bilancio per oltre 50 milioni di euro. Cifra elevatissima, vicina a quella che la Juventus ha speso non solo per avere l'area del 'Delle Alpi', ma anche per abbattere l'impianto che era ancora perfettamente agibile, a differenza dello stadio cagliaritano. "Eppure, l’istituto della entifeusi, il diritto di superficie che ha risolto la questione a Torino, a Cagliari sembra non fare presa", ricorda il Corriere dello Sport.

Il quotidiano romano disegna alcune vie alternative alla soluzione che finora è stata vista come l'unica possibile alternativa alla Karalis Arena in quel di Elmas: il Cagliari Calcio a Cagliari, in uno stadio che sostituisca il S.Elia. La prima idea segue quanto fatto dall'allora sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, nei confronti della Juventus: un accordo che a compensare la parte economica più rilevante di un diritto di superficie (per esempio la piana di San Lorenzo, sui cui resta la vertenza col Comune di Monserrato) preveda l’impegno del Cagliari di trasformare a proprie spese l’attuale Sant’Elia in qualcosa di nuovo e diverso, per altri scopi, rispettando tutte le esigenze che il Comune dovesse avanzare.

Si ricorda anche l'ipotesi, ventilata in passato, di una gara di appalto europea: Torino, ancora, è la dimostrazione di come la società calcistica (che riceve il diritto di superficie) possa avere carta bianca nel costruire dando mandato discrezionalmente alla ditta ritenuta più affidabile.

"L’aspetto sottovalutato un po’ da tutti - chiude il Corsport - è che Cagliari potrebbe ottenere non la semplice soluzione di un problema, addirittura potrebbe ottenere un nuovo stadio e uno vecchio rifatto e ripensato per altri scopi. Possibile che sia così difficile da capire, che non ci si voglia mettere d’accordo e si continui a giocare la lunga partita a scacchi? Il sindaco Massimo Zedda è giovane ed ha quindi una mentalità forse più adatta a scollegarsi dai vecchi ingranaggi burocratici che, anno dopo anno, sono serviti a portare il Sant’Elia, dunque anche l’immagine della città nello specifico, a essere quello che vediamo oggi".

[MagicoGonzalez]

Cellino ha deciso: a giugno torna a Miami, il Cagliari a un triumvirato
03.03.2012 11:01 di Fabio Frongia

Niente stadio e niente Cellino. E' questo lo scenario disegnato oggi dall'Unione Sarda, che riferisce di un presidente molto amareggiato e scosso dall'ennesima empasse nella vertenza relativa al vecchio-nuovo impianto rossoblù. Stando a quanto scrive oggi il quotidiano di S.Gilla, Massimo Cellino sarebbe pronto a lasciare il Cagliari a un terzetto di nomi individuato nel cda rossoblù, che ne ha appena rifiutato le dimissioni.

L'idea di Cellino è quella di ritirarsi a Miami, riprendendo quella scelta fatta anni fa, prima di vedere che senza la presenza diretta del suo presidente il Cagliari sarebbe colato a picco. Il 30 Giugno dovrebbe essere messo nero su bianco il passaggio di consegne, con il nuovo vertice a tre che avrebbe un mandato con due obiettivi. L'autofinanziamento, attraverso cessioni ed entrate da attività sportiva, diritti televisivi etc. E poi la ricerca di un acquirente, in grado di segnare il definitivo cambio dopo 22 anni di era celliniana.

Facile pensare che questa indiscrezione-previsione fatta dal principale quotidiano isolano scatenerà un discreto rumore e incertezza presso i tifosi rossoblù. L'altalena di decisioni e sviluppi, ai quali siamo stati abituati negli ultimi tempi, lascia ampi margini per pensare che la situazione prospettata possa evolversi diversamente. Ma una cosa è certa: si è arrivati a un punto di non ritorno sotto diversi aspetti, da quello giudiziario all'eventuale costruzione del nuovo stadio, fino al futuro del Cagliari Calcio. Mai come oggi vicino a un bivio.

[MagicoGonzalez]

Cellino suona la carica: "Finché ci sono io non si va in B"
07.03.2012 11:54 di Giampaolo Gaias
Fonte: Unione Sarda

Dopo qualche giorno di silenzio, Massimo Cellino si è fatto sentire lanciando un messaggio chiaro alla squadra: "Sino a quando ci sarò io, il Cagliari non retrocederà mai". Il patron rossoblù continuerà a guidare la società rossoblù "perchè - dice lui - non si sa mai, qualche margine di rischio c'è". Una frase che però non cancella quelle di qualche tempo fa, infatti il presidente conferma di voler lasciare a fine stagione: "Ma da perdente non me ne vado".

[MagicoGonzalez]

Cellino: "Stadio? Hanno trovato il modo per non farmelo fare"
09.03.2012 20:29 di Giampaolo Gaias

Massimo Cellino, presidente del Cagliari, ha parlato ai microfoni di Sky nel prepartita del San Paolo: "Il Napoli è in salute, non non possiamo dire altrettanto. Onoreremo la partita con molta modestia ma le possibilità sono poche. Cossu? Non era al cento per cento, cerchiamo di preservarlo. Sulla questione stadio abbiamo subito una violenza: eravamo in dirittura d'arrivo ma hanno trovato il modo di non farmelo fare".

[RUMePERA]

Il Cagliari ogni anno propina la stessa solfa. Raggiunge la salvezza e poi stacca la spina.

[Gooner]

Il Cagliari ogni anno propina la stessa solfa. Raggiunge la salvezza e poi stacca la spina.

Raggiunge? Han 31 punti.. per me sarà duretta con quell'attacco che ha..

[RUMePERA]

Il Cagliari ogni anno propina la stessa solfa. Raggiunge la salvezza e poi stacca la spina.

Raggiunge? Han 31 punti.. per me sarà duretta con quell'attacco che ha..

Mah, una/due vittorie le faranno e poi tutti pareggiotti...