Pensieri e parole sui rossoblu

[Meridiano]

Raggiunge? Han 31 punti.. per me sarà duretta con quell'attacco che ha..

a 40 e' la salvezza sicuro in questo campionato

[HappySall1]

Anche 38

[MagicoGonzalez]

Scommesse, Ilievski: "Il Cagliari era tra le squadre più affidabili. L'anno scorso fu una festa"
11.03.2012 13:39 di Fabio Frongia

Lo scandalo del calcioscommesse appare e si insabbia come nel miglior gioco delle tre carte, ma quando ritrova la luce non manca mai di far sobbalzare chi legge o ascolta le ultime (non buone) nuove. A far rumore saranno ora le dichiarazioni di uno degli indagati, nonchè latitante numero uno nell'inchiesta aperta dalla Procura di Cremona. Si tratta di Hristiyan Ilievski, uno dei cosiddetti Zingari chiamati in causa nelle varie intercettazioni telefoniche.

Intervistato da Repubblica nella sua casa in Macedonia, dove si è rifugiato all'inizio della scorsa estate con lo scoppiare dello scandalo, Ilievski si è difeso dall'accusa di essere a capo di una vera e propria cosca balcanica: "A me e a Gegic ci hanno chiamato gli Zingari, Gipsy, come se fossimo una mafia. In realtà non siamo zingari e non siamo nemmeno un gruppo".

Presto si passa al funzionamento degli 'affari'. Qualcosa di preoccupante, ma che - cronache alla mano - sembra indignare giusto il tempo di un sospiro, prima di tornare al giocattolo che nessuno vuole si tocchi. "Sono uno che scommette - spiega - Noi compriamo informazioni e scommettiamo. E basta. Mi chiamano i calciatori e mi dicono: '20mila su questo o su quel risultato'. E io lo faccio facilmente, perché la gente si fida".

La questione sembra, almeno a livello di 'vecchia Europa' e campionati di alto livello, tutta italiana. Dove il sistema, le regole e la prassi fanno da terreno fertile per il malaffare. "I giocatori coinvolti sono una trentina, 90 per cento di squadre di serie B, il resto di A. I nomi non li dico, io non sono uno scarafaggio - racconta ancora - In Inghilterra non succede, in Italia invece sì: si mettono d'accordo, poi scommettono e vendono le informazioni. Quando le vendono a noi, o quando noi le scopriamo ci puntiamo sopra forte. Altrimenti le vendono a qualcun altro. Alla mafia siciliana, a quella albanese, agli ungheresi oppure a Beppe Signori che è uno dei capi del calcioscommesse in Italia. A tutti. Spesso sono gli stessi dirigenti dei club a mettersi d'accordo. Alla fine dello scorso anno, sono venuto io personalmente in Italia. Era quasi tutto già deciso, chi vinceva lo scudetto, chi andava in Europa, chi finiva in serie B. Quindi è stato un "festival". C'erano sei squadre che ritenevamo affidabili: Sampdoria, Cagliari, Bari, Lecce, Siena e Chievo. E noi abbiamo fatto un mucchio di soldi".

Si torna a parlare del famoso Lazio-Genoa. Partita per la quale, stando a quanto si dice in giro e a molti sviluppi (addio alla Liguria di Dainelli e Milanetto, per fare qualche nome) la combine appare molto probabile. "Un sacco di soldi li abbiamo fatti anche con Lazio-Genoa - rivela Ilievski - È andata così: io cercavo da un po' di parlare con qualcuno della Lazio, per avere informazioni sicure. Ma non ci riuscivo. Sono andato a Formello, vero, ma lì non ho incontrato nessuno. Però mi hanno detto: 'Guarda che la partita è fatta. L'ha fatta Sculli. L'accordo è 1-1 per il primo tempo, poi nel secondo tempo partita vera, anche se alla fine il Genoa ha poi dato i tre punti alla Lazio che doveva andare in Champions. Zamperini? Il nome di Zamperini non lo farò mai. Gli ho rovinato la vita chiedendogli di trovarmi delle informazioni sul campionato di Serie A e adesso lo difenderò fino alla fine. Non sono come Gervasoni, uno che fa le estorsioni. Dopo la prima parte dell'inchiesta, quest'estate voleva andare da Mauri, 'se non mi dà un milione di euro vado a Cremona e racconto tutto', aveva detto. Quello che so io è che quella dritta era giusta, Sculli ha "fatto" la partita e io ci ho guadagnato un sacco di soldi. E come me mezzo Lazio, inteso come regione, lo sapevano tutti".

E poi ci sono anche i tentativi andati a vuoto. Casi in cui il 'biscotto' sembra sicuro e i soldi in cassaforte, ma qualcosa va storto. Perché qualcuno non sapeva o si tira indietro all'ultimo. "Masiello l'aveva costretto a incontrarmi per farmi vedere che la partita era aggiustata - racconta - Io gli avrei dato dei soldi per quella dritta, il Bari avrebbe perso quasi certamente e lui avrebbe fatto il colpo. Ma si vedeva da un chilometro di distanza che Bentivoglio se la stava facendo addosso: tremava, era pallido. Mi stavano truffando. E allo stadio si è visto subito. Così mi sono coperto: ho chiamato il mio amico Dan a Singapore e gli ho detto, 'punta sul Palermo', così siamo andati in pari".

Arrivano anche le prime reazioni da parte di chi è chiamato in causa. Beppe Signori affida la replica a un comunicato: "In merito a quanto appreso - fa sapere Signori - affermo che non c'è mai stato un contatto tra me e il signor Ilievski. Non l'ho mai conosciuto, mai visto, mai sentito. Siamo stufi di questo atteggiamento spregiudicato, che a noi sembra assurdo".

[MagicoGonzalez]

Ossigeno puro questi 3 punti di ieri

[RUMePERA]

Il Cagliari ogni anno propina la stessa solfa. Raggiunge la salvezza e poi stacca la spina.

Raggiunge? Han 31 punti.. per me sarà duretta con quell'attacco che ha..

Mah, una/due vittorie le faranno e poi tutti pareggiotti...

[MagicoGonzalez]

Claudio Vigorelli: "Non solo il Napoli su Astori, ma Cellino valuterà. Anche Canini potrebbe andare via"
21.03.2012 16:46 di Fabio Frongia

Napoli, Milan e Juventus. Il terzetto è stato nuovamente accostato a Davide Astori. La primavera ha fatto riesplodere le voci di mercato, dopo un paio di settimane di nicchia e la coda del mercato invernale che voleva il centrale rossoblù dirottate verso lidi sovietici. A commentare l'ennesima voce sul difensore è Claudio Vigorelli, agente sempre in prima linea sul mercato calcistico. "Per come sta giocando e per il campionato che sta disputando credo che Astori sia sul taccuino di diverse squadre. Non penso solo il Napoli, ma anche altre squadre".

Cagliari fucina di talenti che poi spiccano il volo. In rossoblù ci sono Astori e Nainggolan, quasi certamente pronti all'addio a giugno. "Cellino è sempre molto attento ad ingaggiare calciatori che poi si affermano in compagini più importanti. Ci ha visto bene con Astori, così come con Nainggolan e Matri. Cagliari è una piazza dove un giocatore bravo può esprimersi bene. Cellino è un presidente ambizioso, pensa sempre a fare una squadra in grado di migliorarsi anno dopo anno. Non gli piace privarsi dei suoi gioielli, però se si dovesse presentare un'occasione buona per un suo assistito credo che ci penserebbe".

Anche su Michele Canini le voci si sprecano. Ma, negli anni, l'ex Atalanta è sempre rimasto in Sardegna fino a diventare bandiera rossoblù. "Con Astori forma una delle coppie più interessanti del campionato", dice Vigorelli a Tmw, "ma secondo me ci sono possibilità che vada via anche lui a fine stagione".

[Meridiano]

Ma Canini lo darei via subito

[MagicoGonzalez]

Ma Canini lo darei via subito

Non ti piace Ciccio?
Io li terrei volentieri tutt'e due

[Meridiano]

Ma Canini lo darei via subito

Non ti piace Ciccio?
Io li terrei volentieri tutt'e due

Insomma Canini gioca a fase alterne, ad inizio campionato da sempre il massimo poi in questo periodo cala parecchio come rendimento... Astori non si tocca

[MagicoGonzalez]

Vero, molte volte è distratto e fa errori di sufficienza.
Quando è in coppia con Astori però

[Meridiano]

Vero, molte volte è distratto e fa errori di sufficienza.
Quando è in coppia con Astori però

[MagicoGonzalez]

Sonetti: "Cellino? Persona inqualificabile"
22.03.2012 16:25 di Niccolò Schirru

Se Ballardini non parla, lo fa invece un'altra illustre vittima del mangia allenatori Cellino. Nedo Sonetti, chiamato in causa dallo stesso presidente rossoblù nelle sue ultime dichiarazioni, replica al numero uno di Viale La Playa. Interrogato dall'Ansa sulle motivazioni del suo presunto licenziamento, il tecnico di Piombino ha affermato: "Cellino dice che già lo fece con me? Io non spiego assolutamente niente, perchè è tutto troppo ridicolo. Cellino si diverte a rompere le scatole alla gente'', ha sottolineato l'ex allenatore di Cagliari, Ascoli e Palermo, per poi rincarare la dose. "Cellino è una persona inqualificabile - ha dichiarato capitan Nedo -. Mi licenziò per giusta causa? Se lo dice lui....Pensi che una volta mi mandò una lettera per contestarmi che una sera avevo mangiato una spigola da quattro chili. Giuro che e' vero''.

[Meridiano]

(ANSA) - CAGLIARI, 27 MAR - L'ennesima provocazione del presidente Massimo Cellino o un'ipotesi concreta? Il Cagliari - alle prese con un Sant'Elia sempre piu' fatiscente ed agibile solo a meta' e con il progetto di costruzione del nuovo stadio privato a Elmas bloccato - e' intenzionato a disputare le ultime 4 gare interne del campionato a Trieste, opzione ritenuta valida anche per la prossima stagione. La societa' rossoblu' ha inviato una richiesta ufficiale al Comune giuliano.

[MagicoGonzalez]

Cagliari a Trieste, idea concreta: "Disponibilità massima, possibili variazioni di orario per evitare problemi con la Triestina"
27.03.2012 20:20 di Fabio Frongia

La notizia era arrivata già in mattinata, e da lì il tam tam attorno alla possibilità di un Cagliari impegnato a Trieste nelle sue partite casalinghe, al posto del fatiscente S.Elia, è proseguito incessante. Ad approfondire la vicenda è ancora l'Assessore allo sport del comune giuliano, che nelle scorse ore si era limitato a ricordare che "in caso di concomitanza con le gare della Triestina, la squadra biancorossa avrebbe avuto la precedenza".

Sentito poco fa da Radio Sportiva , Emiliano Edera ha corretto il tiro, aprendo ulteriormente a quella che diventa più di una semplice provocazione del presidente Cellino. "Ho ricevuto una lettera dal presidente Cellino che mi chiedeva se fosse possibile mettere a disposizione lo stadio Nereo Rocco per due partite casalinghe del Cagliari contro Inter e Juventus e da parte nostra c´è stato il via libera assoluto. Poco fa mi ha telefonato ancora,e mi ha manifestato la speranza di poter rimanere a Cagliari. La sua è una richiesta preventiva visti i problemi che caratterizzano il Sant´Elia"

Abbandonata anche la "guerra" tra Cagliari e Triestina per le gare previste in contemporanea. Stando alle parole di Edera, l'alternativa è presto detta: "Per le partite con Catania e Chievo, che si giocherebbero in concomitanza con gare della Triestina, potrebbero pure essere spostate al sabato o al lunedì. E´ una soluzione. Sicuramente per la partita del 7 aprile saremmo pronti. Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la situazione"

[MagicoGonzalez]

Cellino frena su Trieste: "Spero di poter restare al Sant'Elia"
28.03.2012 18:49 di Roberto Rubiu

Sembrava in discesa la strada che avrebbe dovuto portare il Cagliari verso il Nereo Rocco di Trieste. Invece, in serata, è arrivata la prima frenata. Secondo quanto riporta l'edizione online de 'L'Unione Sarda' infatti, Massimo Cellino avrebbe inviato una lettera all'assessore allo sport del capoluogo giuliano Emiliano Edera nella quale ringrazia per lo spirito di collaborazione mostrato dagli amministratori locali, ma allo stesso tempo si augura "egoisticamente" di non essere costretto a portare via il Cagliari dalla Sardegna. Immediata è arrivata la replica di Edera, che ha ribadito massima disponibilità, a patto che la società comunichi le proprie intenzioni con un margine di preavviso tale da poter mettere a punto la macchina organizzativa.