Pensieri e parole sui rossoblu

[MagicoGonzalez]

Cellino: "Ho sbagliato a cacciare Ficcadenti. Nessuno tocchi la mia squadra"
29.03.2012 11:36 di Giampaolo Gaias
Fonte: Unione Sarda

Massimo Cellino, presidente del Cagliari, ha ripreso a parlare dopo l'esonero di Ballardini. Lo ha fatto dalle colonne dell'Unione Sarda, parlando a 360° della squadra che dirige. Ecco il testo integrale:

Presidente, la sconfitta con la Lazio ha riaperto il dibattito su Ficcadenti difensivista. Che cosa ne pensa?
«Che è una stupidaggine. Ho creduto a questa favola quando l'ho esonerato, ora non ci casco più. Difensivista con due punte e un trequartista? E con tutta la partita trascorsa a invitare la squadra a essere più spregiudicata? Questo ritornello del difensivismo è diventato un alibi. Ora basta, i giocatori si assumano le loro responsabilità».

A partire dal ko con la Lazio, apparsa non irresistibile.
«Il fatto è che la Lazio ha avuto c*** e che porta sfiga. I ragazzi volevano farmi un regalo, perché sanno quanto mi è antipatico Lotito. Pensavano di difendere il pareggio e darmi questa soddisfazione. Hanno fatto un errore di valutazione, dovevano giocare in maniera più audace. Sono stati traditi dalla loro generosità nei miei confronti».

Niente bastone, solo carota?
«Se avessimo pareggiato che cosa sarebbe cambiato? Nulla. L'errore è stato quello di non giocare per vincere. Detto questo, abbiamo perso per una sbavatura di Agazzi, come all'andata».

Cosa intende dire?
«Che Agazzi, quando si trova davanti Marchetti, si innervosisce. E sa perché? Perché l'anno scorso il mobbing non lo ha subito Marchetti, ma Agazzi, che ha sofferto in silenzio, ha lavorato come un matto avendo alle spalle una presenza ingombrante. Agazzi è stato eccezionale, non finirò mai di ringraziarlo per la capacità di sopportare tutto questo».

Sembra ben disposto nei confronti della squadra che, però, non sta rendendo per quanto si aspettava.
«È un'annata storta, è già tanto che ci salviamo. Ho un gruppo di ragazzi eccezionali, ne conosco la lealtà e la dedizione alla causa. Se la società ha in cassa qualche soldo per lo stadio, è perché tutti loro hanno rinunciato a ingaggi milionari. I giocatori hanno investito, insieme con la società, sul loro futuro. Nessuno mi tocchi la squadra e i miei tifosi, quelli veri, perché lo meritano. In vent'anni di mia presidenza non uno scandalo! Non uno! Ho i migliori giocatori che si possano avere».

Pensa lo stesso di Ficcadenti?
«Esonerandolo, ho fatto un errore gravissimo, che ho ammesso pubblicamente richiamandolo. Mi sono fatto condizionare dalle sciocche accuse di difensivismo, invece, Ficcadenti aveva azzeccato tutte le valutazioni».

Quali sono i motivi del licenziamento per giusta causa di Ballardini?
«Ballardini rappresenta il passato, non ne voglio più parlare».

Vorrà parlare del problema dello stadio, allora?
«Neanche. I fatti sono sotto gli occhi di tutti, non serve che li commenti. Una cosa voglio dire, però: non mi arrendo, combatterò sino alla fine per dare una casa dignitosa al Cagliari».

Non crede che lo stadio sia motivo di distrazione per la squadra?
«Sì, è possibile. Perciò, ai ragazzi voglio dire: pensate a giocare e basta. A preoccuparsi dello stadio c'è già il presidente».

Intanto, c'è la salvezza ancora da conquistare.
«I nostri nemici, e ce ne sono, non si illudano: il Cagliari giocherà in Serie A anche la prossima stagione».

Va bene, ma come si ottiene questa benedetta salvezza?
«Con un atteggiamento positivo, con la calma, la serenità, la voglia di emergere. Vinceremo anche questa scommessa e i miei ragazzi dimostreranno a tutti il loro valore».

[MagicoGonzalez]

Da Malta scrivono a Cellino: "Il Cagliari giochi e faccia il ritiro estivo qui"
30.03.2012 20:23 di Fabio Frongia

Quasi sicuramente sfumata l'ipotesi Trieste, il Cagliari Calcio trova inatteso appeal oltre confine italico, e con questo anche l'offerta di ospitalità per giocare le sue partite. L'ultima novità è rappresentata dalla lettera inviata oggi a Cellino dalla Federcalcio di Malta, che oltre a offrire una sponda per il problema immediato del S.Elia propone una partnership in vista dei ritiri pre-campionato. "Siamo anche disponibili - si legge nella nota diffusa dal sito ufficiale rossoblù - ad ospitarVi presso di noi eventualmente per prossimo ritiro pre-campionato o per la disputa di un incontro amichevole con la Nazionale maltese".

Da verificare, a questo punto, la risposta del Cagliari Calcio, che intanto ha "sentitamente ringraziato per la disponibilità manifestata". La struttura di Assemini, infatti, tra le più attrezzate in circolazione, da anni ospita i ritiri estivi dei rossoblù, evitando l'espatrio (e le spese) della tradizionale trasferta in altura.

Nel pomeriggio, intanto, penultima fatica settimanale per gli uomini di Ficcadenti. Dopo l'amichevole di ieri contro gli allievi, il tecnico marchigiano ha diretto una seduta caratterizzata da una parte tattica e conclusasi con una partitella a campo ridotto. Gruppo quasi al completo, con l'unica eccezione dell'infortunato i Dessena, alle prese con terapie ed in palestra. Per domani, infine, prevista la rifinitura nel pomeriggio, con la conferenza stampa pre gara di Ficcadenti.

[MagicoGonzalez]

Dove si giocherà Cagliari-Inter? Attesa a ore la decisione
01.04.2012 17:56 di Fabio Frongia

E' attesa in serata la decisione ufficiale circa la sede della prossima partita casalinga del Cagliari, prevista per sabato prossimo contro l'Inter. La società rossoblù, di concerto con la Lega e il comune di Trieste (che in settimana ha manifestato piena disponibilità a ospitare il Cagliari), sta facendo le ultime valutazioni sullo stato del cantiere aperto per mettere a norma la parte 'vecchia' dell'impianto. Dopodiché comunicherà la scelta finale. Epilogo (forse?) alle moltissime voci che si sono rincorse negli ultimi giorni. Probabile che, unitamente alla decisione inerente la partita con i nerazzurri, si conosca anche la sede delle restanti tre partite casalinghe contro Catania, Chievo e Juventus.

[Meridiano]

L’edizione odierna del Corriere dello Sport riporta la volontà del presidente del Cagliari Massimo Cellino di disputare la partita casalinga contro l’Inter nello stadio di Trieste a causa dell’inagibilità del Sant’Elia, poi aggiunge:” Salvezza? Abbiamo un bel vantaggio sul Lecce ma voglio un finale diverso dagli anni scorsi”.

[MagicoGonzalez]

Niente Sant'Elia: Cagliari-Inter si giocherà al "Rocco" di Trieste
02.04.2012 10:50 di Nicola Adamu

Mancano soltanto i sigilli dell'ufficialità, ma almeno di clamorosi colpi di scena dell'ultimo minuto, Cagliari-Inter, in programma nel sabato che precede la Pasqua, verrà giocata allo stadio "Nereo Rocco" di Trieste, nonostante le notizie contrastanti filtrate nell'arco della settimana. Lo ha appreso TuttoCagliari direttamente dagli esponenti dell'associazione Cagliari Supporters, che sono stati tempestivamente informati dalla società Cagliari Calcio in modo da potersi organizzare in vista dell'inaspettata trasferta nel capoluogo giuliano.

Massimo Cellino, parlando ieri al termine della gara contro l'Atalanta, ha confermato le scarse possibilità di vedere il Cagliari sabato al Sant'Elia: «Ancora non ci sono stati gli interventi di manutenzione» del Comune, fa notare Cellino, «non capisco cosa si possa fare in così poco tempo». Potrebbe mettersi di traverso la Lega, potrebbe farlo la Commissione della prefettura sulla sicurezza nei pubblici spettacoli. «Noi non possiamo rischiare», continua il patron del Cagliari, «siamo costretti ad andare avanti col piano Trieste. Nelle prossime ore arriverà la decisione ufficiale», si legge sull'Unione Sarda.

[Meridiano]

Questa decisione penalizza chi possiete un abbonamento, cavolo non capisco questa decisione che potrebbe essere anche giusta ma in quanti si trasferiranno col propio abbonamento a vedere la partita a Trieste?

[Meridiano]

(ANSA) - CAGLIARI, 3 APR - Una scelta non facile, una polemica che ''non ha nessuna ragione d'essere''. Cosi' la societa' sarda spiega la decisione di giocare sabato a Trieste contro l'Inter per le condizioni del Sant'Elia. Ieri sera il Comune, in un duro comunicato stampa, aveva bollato come ''inaccettabile'' l'eventualita' che le colpe fossero addebitate all'amministrazione. ''Percepiamo gli echi - replica il club - di una polemica montante e che a nostro avviso non ha nessuna ragione d'essere''.

[MagicoGonzalez]

Tifosi, che pazienza
03.04.2012 12:50 di Giampaolo Gaias

Al tifoso cagliaritano dovrebbero fare un monumento. No, non è una frase di circostanza ma una sacrosanta verità. Essere un tifoso del Cagliari non è mai stato, lo dice la storia, semplice. I riflettori sono spesso puntati altrove, i traguardi e i risultati del club non sono quasi mai da prime pagine sui giornali o da roboanti servizi in tv. Eppure la passione per i colori rossoblù è sempre stata viva.

La stagione in corso è forse, per i tifosi, una delle peggiori degli ultimi anni. Da un paio di stagioni si parla di progetto, di anno "x", di anno cruciale e invece, per dirla alla Noemi, "sono solo parole". Il progetto tecnico è bocciato (è possibile promuoverlo dopo 3 cambi di tecnico stagionali?) e non ci sono certezze per la prossima stagione. Il progetto stadio è ancora in altomare: per ora non ci sono novità e il Karalis Arena o Santa Caterina rimane, al momento, un lontano miraggio. Il Sant'Elia è sempre più fatiscente e dopo la chiusura di Curva Sud e Distinti (con conseguenti disagi per gli abbonati) ora il Cagliari si trasferirà a Trieste per giocare il match contro l'Inter. E agli abbonati chi ci pensa?

Non spetta a noi decidere di chi è la colpa di questa situazione. Sicuramente non è dei tifosi, che magari non vanno in tantissimi allo stadio, ma quelle poche migliaia meritano lo stesso rispetto dei 50.000 che affollano il San Paolo o San Siro o l'Olimpico. Che poi, visto lo scenario del Sant'Elia, come biasimare le persone che preferiscono rimanersene a casa?

Serve un progetto serio. Serve uno stadio accogliente, che tuteli i tifosi e aiuti la squadra. Serve un progetto tecnico chiaro, basato sulla continuità e non sull'improvvisazione. Nessuno chiede la luna, ne pretende un Cagliari da scudetto. Serve solo un'unione di intenti tra tutte le parti in causa (squadra, società, tifosi e addetti ai lavori), per provare ad esportare la sardità del Cagliari e dei suoi tifosi ovunque. Per non correre il rischio che la gente, un giorno, si disinnamori dei colori rossoblù.

[MagicoGonzalez]

L'Unione Sarda - Adesso a rischiare è la squadra
03.04.2012 13:15 di Fabio Frongia
Fonte: Ivan Paone per L'Unione Sarda

La nuova tempesta perfetta scatenata dal presidente del Cagliari ha ottenuto lo scopo: accendere un potente faro sul problema del Sant’Elia, rinviato di anno in anno, da un’agibilità provvisoria all’altra, sino a quando il bubbone è esploso in tutta la sua virulenza. Una cosa è certa: adesso non si potrà ignorare il tema dello stadio.

Se Cellino può ritenersi soddisfatto di aver portato al centro dell’attenzione l’argomento a lui più caro in questo momento, immaginiamo che lo stesso non possa dirsi per l’allenatore, Massimo Ficcadenti, che si ritrova nel bel mezzo di una bufera quando credeva di aver portato la squadra in acque più tranquille. Al tecnico spetta il difficile compito di preparare la partita con l’Inter, squadra che sembra aver superato la crisi nera dell’ultimo periodo Ranieri e di aver ritrovato – con l’avvento del giovane Stramaccioni, ieri pubblicamente incensato da Moratti – se non altro l’entusiasmo perduto. Non sarà, quindi, una passeggiata, né ai tifosi farebbe piacere se il Cagliari si presentasse al “Nereo Rocco” indossando i panni della vittima sacrificale. Anche perché la salvezza è ormai quasi certa ma qualche altro punto serve.

Ritorna alla memoria la lezione dell’antico maestro Carletto Mazzone che, alla domanda su che cosa contribuisse a portare la squadra in forma, rispondeva: «Tutto. Il lavoro dell’allenatore, l’impegno dei giocatori, la concentrazione dell’ambiente, dal presidente al massaggiatore».

C’è da giurarci, questi pochi giorni di preparazione (si gioca sabato, per l’anticipo di Pasqua) trascorreranno tra polemiche, interrogazioni in Consiglio comunale, dichiarazioni disparate, polemiche, problemi organizzativi di ampia portata. Sarà un miracolo se Ficcadenti riuscirà a tenere la barra sull’obiettivo e a isolare la squadra da un contesto tumultuoso. Perché hai voglia a dire – è l’opinione di Cellino – che la decisione aiuterà il sindaco Zedda a uscire dal pantano e a individuare la soluzione al problema stadio. In realtà il trasloco a Trieste suona come uno schiaffo all’attuale giunta, che finirà per pagare per colpe che sono soprattutto delle passate amministrazioni.

L’innalzamento della tensione, perché questo avverrà, sarà il peggior nemico della squadra, che deve ancora conquistare la salvezza aritmetica e che poi avrà il dovere di continuare a giocare bene e cercare sempre di vincere.

[MagicoGonzalez]

Zedda, duro sfogo contro Cellino: "Pronti a pignorare i diritti Sky"
03.04.2012 14:46 di Roberto Rubiu
Fonte: Tuttocagliari.net

“Il Cagliari deve al Comune 2 milioni e 600mila euro. Se Cellino pensa di ottenere gratis l’area del Sant’Elia si sbaglia di grosso”. E’ un Massimo Zedda come non l’avete mai visto quello che stamani è intervenuto al seminario sulle tecniche giornalistiche tenuto da Giacomo Mameli presso la facoltà di Lingue dell’Università di Cagliari. Il primo cittadino del capoluogo isolano ha risposto alle domande incalzanti degli studenti col solito garbo, ma quando la discussione è caduta sulla querelle-stadio il sorriso ha lasciato spazio a toni decisi e autoritari: “L’area nella quale sorge il Sant’Elia vale 50milioni di euro. L’obiettivo di Cellino è quello di ottenerla gratuitamente per poter impiantare lì il suo stadio prefabbricato, fatto di tubi Innocenti mascherati da teli di copertura. Io però faccio gli interessi della comunità e non posso permettere che ciò accada. Anzi, dico di più: l’anno prossimo scade la convenzione col Cagliari e Cellino lo saluto”. Zedda ha poi proseguito nel suo sfogo, rincarando pesantemente la dose: “Il Cagliari deve al Comune oltre 2 milioni e mezzo di euro per i canoni d’affitto arretrati dello stadio. Se Cellino non pagherà allora procederemo col pignoramento dei diritti TV di Sky, che fruttano alle casse di viale La Playa circa 42 milioni l’anno”. Il sindaco di Cagliari se la prende anche con la scarsa manutenzione effettuata dalla società rossoblu nel corso degli anni sullo stadio Sant’Elia. Emblematiche in tal senso sarebbero le condizioni di totale abbandono nelle quali versa il tabellone luminoso. Un bene, a suo dire, che il Cagliari Calcio avrebbe “scientificamente” lasciato all’incuria e al degrado. Zedda ha infine commentato la scelta del presidente Cellino di portare il Cagliari al Nereo Rocco di Trieste, una decisione questa da inquadrare nell’ottica di una più che probabile “richiesta di risarcimento danni che il Comune riceverà nei prossimi mesi”.

[Meridiano]

(ANSA)-CAGLIARI,3 APR- Un comitato di tifosi che promuova una class-action degli abbonati per chiedere al Cagliari i danni causati dalla scelta, definita ''sciagurata'', di disputare le prossime partite casalinghe a Trieste. E' la proposta lanciata dal consigliere comunale dell'Idv, Ferdinando Secchi, dopo la decisione del presidente Massimo Cellino di far emigrare la squadra rossoblu' in Friuli per la partita di sabato prossimo con l'Inter e, molto probabilmente, anche per le successive sino alla fine del campionato.

[MagicoGonzalez]

Anche il Coni dice no, lo stadio a Elmas ormai è tramontato
04.04.2012 13:30 di Fabio Frongia

Non solo l'Enac e l'aeroporto adiacente, che che ne dica Massimo Cellino. Lo stadio da edificare in quel di Elmas è opera che trova molti più scogli di quelli sin qui presentati. E' notizia di oggi, infatti, che la Commissione Impianti del Coni ha bloccato il progetto dello stadio del Cagliari nell'area di Santa Caterina.

Nei giorni scorsi la Commissione ha inviato il suo parere, negativo, a Cagliari Calcio e Credito Sportivo, ponendo una pietra sopra l'idea di uno stadio nel comune cagliaritano. Progetto che, dopo l'allenanza tra Cellino e il sindaco di Elmas Piscedda, pareva a un passo dalla realizzazione solo qualche mese fa.

L'avviso circa l'impossibilità di edificare lo stadio in quel di Santa Caterina è arrivato settimana scorsa, in una nota firmata dal presidente della Commissione, l’ingegner Vincenzo Scionti e dal responsabile delle istruttorie, l’architetto Attilio Magni. Commissione che ha puntato il dito su alcuni fattori che appaiono difficilmente sormontabili: le distanze minime richieste dai regolamenti dell’Enac, al quale il Cagliari aveva già tentato di porre rimedio spostando la collocazione dello stadio, all’interno della stessa area di Santa Caterina, e il fatto che "l’orientamento adottato per l’impianto non è quello ottimale sia pe lo svolgimento del gioco, sia per la corretta visione da parte della tribuna principale e delle telecamere principali, facendo nascere un grave pregiudizio di impostazione".

Lo stadio a Elmas, a questo punto, e dopo tutta la ridda di battibecchi (per ora solo verbali a mezzo stampa) tra Comune e Cagliari Calcio, difficilmente - è un eufemismo! - si farà. Il niet del Coni inciderà tanto sulla concessione del Credito Sportivo (18 miloni di euro sui 21 previsti per la spesa totale), oltre che rendere ancora più impervia l'eventuale battaglia con l'Enac. A Cellino non resta che ricucire con il Comune di Cagliari, valutando le proposte di quest'ultimo o portando avanti le idee (stadio a Is Arenas) che di tanto in tanto spuntano fuori in quello che sta diventando un vero e proprio carrozzone quotidiano.

[MagicoGonzalez]

Zedda dalle parole ai fatti: presentata in Lega la richiesta di pignoramento dei diritti TV
04.04.2012 12:43 di Roberto Rubiu

E’ stata una giornata caldissima quella di ieri sull’asse Cellino – Zedda. Dopo le dichiarazioni al vetriolo che il primo cittadino di Cagliari ha rilasciato in un incontro con gli studenti dell’università cittadina (e che TuttoCagliari.net vi ha riportato in anteprima) la polemica è proseguita poi in serata sui banchi dell’aula consiliare, quando il Riformatore Roberto Porrà ha presentato un’interrogazione sulla revoca della convenzione tra Comune e Cagliari Calcio: “Nel contratto firmato il 30 dicembre del 2002 la società rossoblu si assumeva una serie di obblighi, come la riserva dei posti nella tribuna d’onore, la consegna delle tessere omaggio e altri atti che il Cagliari non potrà rispettare visto lo spostamento a Trieste. La stessa convenzione prevede la revoca o la sospensione nel caso non vengano rispettate queste disposizioni”. Zedda non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha rilanciato: “Stiamo studiando attentamente la convenzione per capire se esistono gli estremi per la risoluzione in danno. Abbiamo bisogno di pezze giustificative per prendere una decisione di questo tipo” ha dichiarato il sindaco, che ha poi aggiunto: “se il Cagliari non riuscirà a dimostrare che negli ultimi dieci anni ci sono stati numerosi interventi di manutenzione allora potremo decidere di risolvere la convenzione”. Quindi è arrivata la stilettata: “il Comune vanta un credito di 3 milioni e 600mila euro nei confronti del Cagliari, due milioni e mezzo dei quali sono esigibili, come ha stabilito una sentenza. Abbiamo già depositato a metà marzo in Lega Calcio la richiesta di pignoramento dei diritti Sky”.
Al termine della burrascosa giornata però, Zedda ha lanciato anche qualche piccolo segnale distensivo nei confronti del presidente del Cagliari: “Sono disponibile a trovare un accordo. Ma basta col tiro alla fune”.

[Meridiano]

E se si giocasse a Quartu?

[MagicoGonzalez]

E se si giocasse a Quartu?

A Quartu?!