Pensieri e parole sui rossoblu

[MagicoGonzalez]

Speriamo amico!

[Meridiano]

Attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, il Cagliari ha reso noto il nome dello stadio in cui dovrebbero essere disputate le partite interne della prossima stagione. Si tratta dell’Is Arenas di Quartu Sant’Elena, in attesa di vedersi sbloccare l’iter per la costruzione del nuovo impianto di proprietà del club: “La Società Cagliari Calcio comunica d’aver effettuato una indagine conoscitiva tendente ad individuare, tra i Comuni confinanti con il capoluogo, l’impianto sportivo più realisticamente fruibile, ancorchè in maniera non definitiva, in vista della prossima stagione calcistica 2012-2013: il sito maggiormente accreditato per la realizzazione di tale progetto è risultato essere quello di “Is Arenas” nel territorio di Quartu Sant’Elena – si legge nel comunicato – .
Ringraziando fin d’ora la Municipalità quartese per la disponibilità manifestata, la Cagliari Calcio ha pertanto già intrapreso tutte le iniziative per la realizzazione in quell’area che possa ottenere da subito e senza deroghe o proroghe l’agibilità a norme in maniera totale e definitiva. Sarà una corsa contro il tempo, una sfida che affronteremo per riportare nell’Isola quanto prima, anche se momentaneamente in quel sito, la disputa delle nostre gare casalinghe: i termini d’iscrizione al futuro Campionato scadranno infatti il 30 giugno prossimo venturo e per quella data l’unico terreno di gioco omologato che la Cagliari Calcio potrà presentare sarà il “Nereo Rocco” di Trieste.
Intanto procederemo nello sconforto di questa continua migrazione cui purtroppo ci vediamo costretti, talvolta in modo umiliante, chiedendo ospitalità, quasi una sorta di asilo politico a carattere sportivo, un po’ dappertutto, nell’isola e fuori, senza avere mai risposte per quanto a nostre spese e senza l’ausilio di denaro pubblico, abbiamo da tempo sognato di realizzare: semplicemente il nostro stadio.”

[MagicoGonzalez]

Cellino attacca: "Debiti col Comune? Esistono dal 1970. Io ho pagato più del dovuto..."
14.04.2012 15:22 di Fabio Frongia

E' arrivata puntuale l'annunciata memoria di Massimo Cellino e della Cagliari Calcio, al fine di "ricordare", a quanti additano la società rossoblù come insolvente e unica responsabile della fatiscenza dello stadio S.Elia, come starebbero realmente le cose. La battaglia del club contro l'amministrazione comunale si arricchisce oggi, con un comunicato tagliente emesso sul sito ufficiale, nel quale si ricorda come i debiti con il Comune risalgano addirittura al 1970.

Proprio quell'annata celebrata due giorni fa in onore dello Scudetto, e periodo d'esordio dei rossoblù nell'allora nuovissimo impianto cagliaritano. Il Cagliari ha voluto così specificare che i debiti non sono soltanto della gestione Cellino e che lo stesso presidente avrebbe pagato una cifra superiore a quanto dovuto, al fine di "instaurare un nuovo rapporto con l'amministrazione comunale".

Queste le parole apparse sul sito ufficiale della società di viale La Playa:

"Quando, alla vigilia della fatidica data, abbiamo doverosamente onorato la ricorrenza scudettata con un breve testo celebrativo e la riproduzione delle testate giornalistiche d’epoca, abbiamo semplicemente voluto celebrare un anniversario nella storia della Cagliari Calcio.

In questi 92 anni di vita troviamo, oltre che lo Scudetto, di tutto un po’: professionalità ed imperizia, successi ed insuccessi, impegno e superficialità, gestioni oculate o dissennate. L’iniziativa ha incontrato il vostro interesse ed i numeri degli accessi ne sono la testimonianza, così come si è notevolmente elevata la quantità dei vostri commenti.

La maggior parte, giustamente, è stata dettata dal cuore, dai ricordi e della speranza che un giorno tale accadimento possa nuovamente ripetersi, ma, c’è sempre un ma, per alcuni di voi è stata l’ennesima occasione per commentare a vanvera, partendo da preconcetti comunque negativi a prescindere, paragonando i tempi che furono con quelli attuali. E purtroppo non dal punto di vista sportivo. Ecco allora che, ogni tanto è bene precisare ed informare chi, come nell’occasione capitata sul nostro sito o sulla carta stampata, pontifica denigrando i tempi attuali. Sapete da dove origina il contenzioso attuale tra il Comune e la Cagliari Calcio? Ha origine proprio da quel 1970 allorchè passati dal rapporto privato con la “S.G.Amsicora” si passò, con l’inaugurazione del Sant’Elia, a quello pubblico privato con il Comune di Cagliari.

Ebbene, da quella data e fino al giugno del 1992, gli allora timonieri della Cagliari Calcio dimenticarono del tutto o in parte di risolvere le pretese dell'Amministrazione del capoluogo isolano. Tempi lontani si dirà, ma come vedremo più che mai attuali: da quel 1970 ha infatti origine il contenzioso più che mai di attualità e che di recente è sfociato nell’atto di pignoramento presso terzi ai danni della Cagliari Calcio. Ed ecco dunque, per informare i "non bene informati", la cronologia del contendere di questi giorni:

- Campionati 1970-72: debito fatto valere per Lire 79.456.447

gestioni diverse dall'attuale

- Campionati 1979/86: debito fatto valere per Lire 486.303.834

gestioni diverse dall'attuale

- Campionati 1986/87: debito fatto valere per Lire 76.622.145

gestioni diverse dall'attuale

- Campionati 1987/92: debito fatto valere per Lire 714.176.467

gestioni diverse dall'attuale

- Campionati 1992/94 importo canoni Lire 248.876.325

(gestione M.Cellino che regolarmente alla

scadenza effettua pagamenti nelle date:

24/ago/92 (Lire 110.000.000)

09/mar/93 (Lire 85.661.357)

30/giu/93 (Lire 150.000.000)

31/gen/94 (Lire 84.620.000)

per un totale di Lire 430.281.357, quindi non solo canoni onorati regolarmente, ma somme pagate in eccedenza per instaurare un nuovo rapporto con l'Amministrazione Comunale".

[Meridiano]

Ho letto che gli abbonati saranno rimborasti

[tarantocalcio]

Ho letto che gli abbonati saranno rimborasti

Beh come minimo...

[tarantocalcio]

L'addio al Sant'Elia e' definitivo: il Cagliari ha annunciato che anche l'ultima partita interna di campionato, domenica 6 maggio con la Juventus, si disputera' a Trieste e ha gia' messo in vendita i biglietti. Prezzi tutt'altro che popolari (rispetto alle gare con Catania e Chievo): 200 euro per un posto in Tribuna, 150 in Gradinata e 30 in Curva e Settore Ospiti.

[Meridiano]

Con la Juve sara uno stadio bianconero Trieste

[MagicoGonzalez]

Con la Juve sara uno stadio bianconero Trieste

Ci vuole

[Meridiano]

Mentre la società con ferma al Rocco di Trieste le sfide interne con Chievo e Juve, la Commissione vigilanza spiazza tutti: il Sant’Elia è agibile per altri 30 giorni. Il via libera è per 14 mila posti.

Fonte:Gazzetta.it

[MagicoGonzalez]

Is Arenas, entro due mesi l'inizio dei lavori. Costeranno 8 milioni
22.04.2012 17:46 di Fabio Frongia

Costerà la bellezza di 8 milioni di euro il nuovo stadio del Cagliari, che sorgerà nella zona di Is Arenas, nel comune di Quartu S.Elena. Centro servizi, parcheggi e recinzione sono le componenti cardine dei lavori, appaltati dall'assessorato comunale ai Lavori pubblici.

Entro sessanta giorni, scrive oggi L'Unione Sarda, si aprono i cantieri, per un lavoro complessivo che dovrebbe durare 2 anni. "Ci saranno una nuova recinzione e il mercato all’aperto - scrive il quotidiano di Santa Gilla - che trasloca da via San Benedetto. Ancora: i parcheggi e il centro servizi, lo skate park e (forse) il campo per l’atletica leggera. Da un lato il patto – vicino alla firma – con Massimo Cellino per far giocare qui il Cagliari nella prossima stagione. Dall’altro il via ai lavori per la ‘riqualificazione ambientale, sportiva e infrastrutturale urbana’, un progetto da poco meno di 9 milioni di euro che decollerà nel giro di due mesi".

[RUMePERA]

L'addio al Sant'Elia e' definitivo: il Cagliari ha annunciato che anche l'ultima partita interna di campionato, domenica 6 maggio con la Juventus, si disputera' a Trieste e ha gia' messo in vendita i biglietti. Prezzi tutt'altro che popolari (rispetto alle gare con Catania e Chievo): 200 euro per un posto in Tribuna, 150 in Gradinata e 30 in Curva e Settore Ospiti.

Galliani vorrebbe farla giocare a Firenze

[Rossazzurro]

L'addio al Sant'Elia e' definitivo: il Cagliari ha annunciato che anche l'ultima partita interna di campionato, domenica 6 maggio con la Juventus, si disputera' a Trieste e ha gia' messo in vendita i biglietti. Prezzi tutt'altro che popolari (rispetto alle gare con Catania e Chievo): 200 euro per un posto in Tribuna, 150 in Gradinata e 30 in Curva e Settore Ospiti.

Galliani vorrebbe farla giocare a Firenze

Per sfruttare la rivalità coi fiorentini?

[Meridiano]

Il Cagliari gioca a Trieste con la Juve, ufficiale

[RUMePERA]

Il Cagliari gioca a Trieste con la Juve, ufficiale

Lo so, ma Galliani c'aveva provato

[MagicoGonzalez]

Marroccu: "Confermiano Ficcadenti anche per la prossima stagione. Sau torna con noi e riprenderemmo volentieri Lazzari..."
26.04.2012 00:00 di Giampaolo Gaias
Fonte: Tuttomercatoweb

Francesco Marroccu, direttore generale del Cagliari, ha rilasciato un'intervista a TuttoMercatoWeb dove ha parlato del Cagliari a 360°, toccando temi di mercato e spiegando poi i motivi dell'esilio rossoblù a Trieste. Ecco di seguito l'intervista integrale del dg rossoblù.

Marroccu, perché il Cagliari è andato a giocare a Trieste? Proviamo a spiegarlo.

"Trieste ci ha dato la disponibilità in due giorni, altri no. Non avevamo tempo per prendere decisione, così abbiamo accolto subito la loro disponibilità, ne approfitto quindi per ringraziare il Comune, la Triestina Calcio e il pubblico triestino che ci ha dato il benvenuto come se fossimo la squadra della loro città".

Aiuterete la Triestina?

"La disponibilità verrà ricambiata, magari con la cessione di qualche giovane. Abbiamo già iniziato il rapporto con Vigorito - il portiere - e proseguiremo la collaborazione. Questo sarà l'aiuto iniziale, poi vedremo".

Intanto avete battuto il Catania. A Cagliari è tornato il sorriso.

"Siamo tornati a sorridere, è stata una boccata d'ossigeno importante. C'è ancora da lottare, la salvezza quest'anno sarà a 43 o 44 punti, quindi il campionato non è finito. Ci sono degli scogli da superare".

Dal Cagliari tutti si aspettavano di più. Cosa è successo?

"Abbiamo patito gli infortuni di Eriksson, che pensavamo potesse essere il rinforzo di gennaio, e Sampaio che non ha recuperato. Quindi a centrocampo i soliti Nainggolan, Ekdal e Conti tirano la carretta da soli. Poi la vicenda stadio ha avuto un risvolto negativo nell'ottenimento dei risultati".

Dall'assenza dello stadio potrebbe dipendere il mercato?

"Cellino ama il Cagliari, non gli farà mai mancare niente. Ma non avere una propria casa è normale che destini le energie su altri aspetti. Per giocare a Trieste ci siamo sobbarcati dei costi importanti. Però alla squadra non mancherà niente, questo è sicuro".

Ok, ma quanto influirà la questione impianto nelle decisioni di mercato?

"Lo stadio fa parte della forza di un club. Una società che ha uno stadio è forte e la squadra altrettanto. Quando il Cagliari avrà uno stadio avrà una compagine adeguata. Per ora siamo un po' precari, non abbiamo una casa. Non è una bella cosa. Lo dico da sardo, non da dirigente del Cagliari".

Lazzari a Firenze delude. Se tornasse a Cagliari?

"Andrea a Cagliari ha fatto benissimo, è un professionista esemplare ed è un nostro patrimonio importante. Non so quello che succederà in estate, è ancora presto. Parleremo con la Fiorentina più avanti, ma per noi è un grandissimo giocatore. Lo riprenderemmo volentieri".

Tornerà invece Sau, che è corteggiato da tanti club.

"La sua gioia è la nostra. Marco il prossimo anno farà parte della rosa del Cagliari".

Nainggolan vi saluterà.

"Vedremo. Mi auguro che Radja possa finire bene il campionato e trascinare il Cagliare alla salvezza, poi ne parleremo dopo il 13 maggio. Egoisticamente mi auguro di vederlo ancora con la nostra maglia, magari sino a fine carriera. Se arriverà una proposta irrinunciabile il presidente la valuterà".

Proposta che arriverà dalla Juventus, probabilmente. I bianconeri ci avevano già provato a gennaio.

"Credo che la Juventus stia pensando allo scudetto e noi per ora alla salvezza. Stiamo parlando di un top player, l'offerta dovrà essere importante, non solo della Juventus. Gennaio è il passato e non conta. Si riparte".

Il vostro ex Matri, qualche gol a parte, alla Juventus non sta lasciando il segno.

"La Juventus ha tanti attaccanti, se la squadra punta lo scudetto lo deve anche ad Alessandro. Contro il Milan ha fatto gol proprio lui e quella rete vale cinque o sei dei suoi colleghi".

Chi sarà il prossimo allenatore del Cagliari?

"Ficcadenti! Ha un contratto biennale, sta facendo bene e andremo avanti con lui".