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E' una garanziaMeridiano ha scritto:Titolare sicuro anche quest'anno vero?

Grazie Diegodiego89 ha scritto:E' una garanziaMeridiano ha scritto:Titolare sicuro anche quest'anno vero?

Agostini da record: domenica raggiunge Cera
28.10.2011 10:35 di Francesco Strazzera
Per Alessandro Agostini quella contro la Lazio sarà una partita speciale. Il terzino di Vinci, in Sardegna dal 2004, raggiungerà, con 240 presenze in serie A tinte di rossoblù, Pierluigi Cera al terzo posto tra i giocatori più presenti nella massima serie con la maglia del Cagliari. Davanti alla coppia Cera-Agostini altre due leggende del Cagliari dello scudetto: Nené, c he conta 311 presenze, e Gigi Riva, in campo 289 volte.


Ah beh, ottimo per la ChampionsMeridiano ha scritto:In scadenza di contratto a Giugno, il suo agente fa sapere che il Napoli lo segue e potrebbe essere il primo rinforzo per il prossimo campionato

ESCLUSIVA TC - Cagliari-Agostini, è rottura. Il terzino al passo d'addio dopo dieci stagioni in rossoblù
14.05.2012 16:43 di Niccolò Schirru
Il Cagliari e Alessandro Agostini si separano. Dopo il falso allarme della scorsa stagione, quando Donadoni chiese ed ottenne la conferma del terzino e del capitano Daniele Conti, stavolta la decisione è definitiva e, probabilmente, irrevocabile. Stando a quanto ha appreso in esclusiva la nostra redazione da fonti vicine al giocatore, la decisione dell'addio sarebbe stata presa dalla società in maniera unilaterale. La mancata convocazione per la trasferta di Firenze, comunicata dal tecnico al giocatore prima della partenza, aveva fatto presagire la possibilità di una decisione forte. Oggi la conferma. Agostini lascerà il Cagliari nel mercato estivo. Essendo ancora sotto contratto con i rossoblù fino a giugno 2013, per il terzino si aprono dunque le porte per una cessione o addirittura per una rescissione del contratto in essere.
Nella giornata dei commoventi addii di Del Piero, Gattuso, Inzaghi e compagnia, lascia il Cagliari uno dei protagonisti dell'ultimo decennio rossoblù. Arrivato nel gennaio 2004, Agostini fu protagonista della cavalcata verso la A del Cagliari di Reja, diventando poi un giocatore inamovibile nella massima serie. Per lui 266 presenze in A, che gli valgono il terzo posto nella graduatoria dei rossoblù più presenti di sempre nella massima serie, e 281 totali tra A e B. Il Cagliari dovrà ora cercare un nuovo terzino sinistro, ruolo nel quale, negli ultimi otto anni, l'unica parziale alternativa ad Agostini era stato Cristiano Del Grosso. Agostini lascia il Cagliari senza aver potuto salutare il suo pubblico, con un silenzio dato dallo stupore per una decisione forse inaspettata e, come spesso accade, piovuta in maniera irrevocabile dall'alto.


Il silenzioso addio di Ago
15.05.2012 22:20 di Giampaolo Gaias
Alessandro Agostini e il Cagliari si dicono addio. Dopo 281 presenze, 9 stagioni, gli ultimi due anni da vice capitano. Agostini si avvicina molto al concetto di "bandiera" di una squadra di calcio. I primi anni di carriera a girovagare nella sua Toscana, lui che è di Vinci paese natale del famoso Leonardo. Poi la svolta e l'arrivo in Sardegna con Reja allenatore. Subito una grossa mano per la risalita in serie A dei rossoblù e da allora titolare inamovibile. Anche troppo, forse. Mai infatti la leadership di Agostini è stata messa in discussione. In 9 stagioni in rossoblù l'unica alternativa sulla sinistra ad Ago è stato Cristiano Del Grosso. Prima e dopo di lui più nessuno, a meno che non si voglia considerare alternativa quell'Ariaudo utilizzato a sinistra in casi di necessità. Un centrale adattato a giocare, anche con buona dimistichezza, da terzino.
Agostini è sempre stato lo stakanovista del gruppo rossoblù. Quasi sempre presente, con tutti gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina del Cagliari (e sono tanti) che gli hanno sempre dato fiducia. Fiducia che il numero 31 ha sempre ricambiato in campo con ottime prestazioni. La grande amicizia con Conti, il suo "peso" nello spogliatoio, uno dei "senatori". L'anno scorso il primo segnale di rottura: il rapporto mai nato con Bisoli che costa, forse, il posto al tecnico ex Cesena. Poi l'arrivo di Donadoni e a fine campionato i due capitani nuovamente in discussione, complice l'ennesimo finale di stagione pessimo del Cagliari. Per una decina di giorni si parla di addio quasi certo di Ago e Conti e invece alla fine Cellino conferma i due capitani e anche il mister. Ad agosto l'ennesima rivoluzione: via Donadoni e dentro Ficcadenti. Tutto tranquillo fino a poco giorni fa quando la notizia dell'addio di Agostini scuote l'ambiente rossoblù.
Il motivo? Come spesso accade, non ci è dato sapere. Il calciatore, per ora, non parla. La società si adegua al silenzio. Parlano e si lamentano invece i tifosi, sconvolti dalla notizia dell'addio di una delle "bandiere" rossoblù. Non sta a noi entrare nelle questioni tecniche, ne tantomeno voler fare mercato al posto della società rossoblù. Una cosa però ci preme dirla. Agostini, 281 presenze e dieci anni col Cagliari, meritava sicuramente un trattamento diverso. Meritava di poter salutare in maniera diversa il suo pubblico. Meritava di ricevere gli applausi e il calore dei tifosi che per 10 anni - e forse per sempre - saranno "i suoi tifosi". Tutto questo gli è stato negato, così come fu negato a Diego Lopez, altro "capitano" messo da parte senza poter ricevere il degno saluto dei suoi tifosi. Si possono criticare le prestazioni in campo del calciatore o si può pensare di fare a meno delle sue prestazioni sportive. Non deve mai mancare però il rispetto per la persona e sopratutto per i tifosi, che per anni hanno sostenuto e voluto bene al calciatore come a un amico. Successe due anni fa con Lopez, successe ad agosto con Suazo e succede adesso con Ago. Sbagliare è umano. Perseverare...


Agostini-Cagliari davanti al giudice: "Rescissione datata maggio 2011"
24.07.2012 08:07 di Redazione TuttoCagliari.net
Alessandro Agostini non ci sta. E presenta ricorso al Collegio arbitrale della Lega Calcio, chiedendo l'annullamento della rescissione del contratto depositata dalla società rossoblù alla fine di giugno. Finisce così a colpi di carte bollate tra il Cagliari e il mancino di Vinci, che per sette stagioni ha macinato chilometri sulla corsia sinistra della difesa. La difesa dell'ex numero 31 rossoblù, rappresentata dall'avvocato Sara Agostini del foro di Iseo (Brescia), sostiene che il documento era stato firmato addirittura già nel maggio di un anno fa, quando i rapporti tra Agostini e l'allora tecnico rossoblù Roberto Donadoni parevano definitivamente saltati. Per il legale del giocatore, la rescissione era rimasta nel cassetto del presidente Cellino, che l'ha depositata il 30 giugno quando non aveva più valore. La pensa ovviamente in maniera opposta il Cagliari, difeso dall'avvocato Mattia Grassani. Se il Collegio arbitrale decidesse di accogliere le istanze di Agostini, il giocatore verrebbe reintegrato nella rosa del Cagliari sino alla naturale scadenza del contratto nel giugno 2013.

tarantocalcio ha scritto:Peccato... non meritava questa irriconoscenza