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da Rossazzurro » 24.05.09 - 18:10
Zenga, vittoria e saluti
Il Catania batte il Napoli per 3-1 e taglia il traguardo del record di punti da quando è tornato in A. Il tecnico rossazzurro lascia. Partenopei avanti con Bogliacino, gli etnei ribaltano il risultato con Morimoto, Mascara su rigore e Falconieri
Vittoria, record e addio. Emozioni forti per il Catania e Walter Zenga. Nell'ultima uscita stagionale al Massimino, i rossazzurri conquistano contro il Napoli il successo che serve a battere il primato di punti da quando sono tornati in A. Ma non è questa, per quanto attesa in casa catanese, la notizia del giorno.
A prendersi il centro della scena è l'ex Uomo Ragno, che a fine gara, raggiunto un traguardo fortemente voluto, annuncia negli spogliatoi il suo congedo. Il 3-1 sui partenopei diventa così la cartolina di saluto dell'allenatore milanese, che chiude, per uno scherzo del caso, la sua avventura siciliana proprio contro l'avversario contro il quale aveva debuttato.
In un confronto di scarsi contenuti agonistici tra due formazioni ormai tranquille in classifica, sono gli uomini di Donadoni ad avere la peggio, confermandosi in fase decisamente calante (una vittoria nelle ultime 20 giornate): poche motivazioni, scarsa ispirazione e troppe sbavature per i napoletani, che crollano nel finale, quando il pari è ormai a un passo.
La partita scorre sui binari previsti: emozioni con il contagocce, ritmi blandi, rare accelerazioni. Eloquente il fatto che il primo tiro in porta giunga dopo quasi 30 minuti di noia assoluta. È Bogliacino ad azzeccare la botta vincente sorprendendo Kosicky dalla distanza. Il Napoli potrebbe raddoppiare con un diagonale di Mannini fuori di poco, ma è il Catania a fare centro al primo vero tentativo in avanti: cross di Capuano dalla sinistra e Morimoto, dimenticato da Contini e Aronica, può girare in rete di testa indisturbato.
Le parate in uscita di Kosicky su Datolo, entrato per l'infortunato Pazienza, e Navarro su Morimoto, imbeccato da Tedesco, non scaldano più di tanto il pubblico di casa, che invece dedica un applauso convinto nell'intervallo a Bizzarri, Baiocco e Spinesi, tutti in procinto di essere ceduti, non convocati per scelta societaria nelle ultime settimane e regalatisi un giro di campo per salutare i tifosi.
Nella ripresa le due squadre reclamano subito un rigore per parte (Izco su Mannini e Contini su Llama), ma lo spartito non cambia. Per vivacizzare un po' la scena Donadoni e Zenga buttano
nella mischia Lavezzi e Falconieri. Oltre a un gol annullato a Martinez per fuorigioco, un colpo di testa fuori bersaglio di Zalayeta e due conclusioni sballate di Stovini e Martinez, però, non si va. Almeno sino allo scadere, quando la squadra di Zenga trova la fiammata risolutiva.
A due minuti dalla fine, Mascara sfonda a sinistra e serve Martinez, sul quale Santacroce commette fallo. Baracani decreta il penalty, che Mascara trasforma spedendo il pallone sotto la traversa e siglando così il gol numero 400 dei catanesi in A. Nel recupero, c'è gloria pure per Falconieri, che azzecca una parabola da applausi realizzando da 25 metri la sua prima rete nella massima serie.
CATANIA-NAPOLI 3-1
Catania (4-3-1-2): Kosicki 5.5, Izco 5, Terlizzi 5, Stovini 6.5, Capuano 6, Sciacca 6 (41' st Carboni sv), Giac. Tedesco 6 (21' st Biagianti 6), Llama 5.5 (15' st Falconieri 6.5), Mascara 6.5, Martinez 5.5, Morimoto 6.5. (20 Acerbis, 9 Paolucci, 18 D'Amico, 21 Silvestri). All. Zenga 6.
Napoli (3-5-2): Navarro 6, Santacroce 5.5, Contini 5.5, Aronica 5.5, Grava 6, Blasi 5 (30' st Gargano sv), Bogliacino 6, Pazienza sv (18' pt Datolo 5), Mannini 6, Zalayeta 5.5, Pià 5.5 (13' st Lavezzi 6). (22 Gianello, 3 Vitale, 9 Denis, 83 Rinaudo). All. Donadoni 5.5.
Arbitro: Baracani di Firenze 5.5.
Reti: nel pt 28' Bogliacino, 42' Morimoto, nel st 42' Mascara su rigore, 46' Falconieri.
Note: angoli 5-1 per il Catania. Recupero 3' e 3'. Ammoniti Blasi e Contini per gioco scorretto, Martinez per proteste. Spettatori 18.000.
(fonte: lasiciliaweb.it)