13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania 1-1
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IL DERBY A ROMEO
Sarà il Sig. Andrea Romeo di Verona a dirigere il derby tra Palermo e Catania. Come Assistenti sono stati designati il Sig. Simone Pirondini di Mantova ed il Sig. Luca Maggiani di La Spezia. Quarto Ufficiale il Sig. Ciampi.
L'arbitro veronese ha già diretto i rossazzurri in questa stagione, a Bari, nel pareggio a reti bianche contro i biancorossi allenati da Ventura.
In questa stagione sono 4 le gare da lui dirette in serie A, 2 vittorie interne, 2 pareggi e nesun successo esterno. Ha assegnato un solo rigore, nessun rosso estratto. Ferma il gioco circa 38 volte a partita, ammonendo circa 5 giocatori. Sono in totale 31 le sue direzioni in serie A, dove solo 3 volte ha diretto gare terminate col segno 2, 11 i pareggi, 17 le vittorie interne.
In complessivo sono ben 14 i precedenti tra il Catania e l'arbitro veronese e raccontano di 7 gare vinte, 3 perse e 4 pareggiate. In particolare, in trasferta, 3 gare perse, 3 pareggiate ed una sola vinta.
Il precedente più recente, in casa, risale alla vittoria interna contro il Cagliari del Novembre 2008, è infatti circa un anno che Romeo ed il Catania non si incrociano. In quell'occasione il Catania vinse 2-1 con le reti di Mascara e Sabato che risposero al vantaggio iniziale di Jeda.
A seguire, ultimo precedente in trasferta, la batosta per 3-1 a Marassi, contro la Sampdoria. Tutto nel secondo tempo, al 63' rete di Palombo, al 75' pareggio di Stovini poi, la rete di Accardi ed il definitivo 3-1 di Bellucci, appena entrato nonché reduce da un infortunio al ginocchio.
In serie A, contro l'Udinese di Marino, terminò 2-0, due anni orsono, con doppietta di Mascara. In quella stessa stagione, il pareggio 1-1 a Siena, con rete di Vargas da distanza siderale a tempo quasi scaduto.
Stagione 2006/2007, la prima in A, diresse il 4-1 di Livorno, con Tripletta di Lucarelli che rispose all'iniziale vantaggio etneo, firmato da Sottil, propiziato anche dall'espulsione di Baiocco al 67'. Primo precedente in A, il pareggio 1-1 a Bergamo, con prima rete di Morimoto in campionato, a tempo scaduto.
Nelle serie minori, indimenticabile il 3-1 a Crotone, l'anno della Promozione, col Catania che finì la gara con soli 7 uomini: espulsi Paschetta, Mascara, Cesar e Zavagno. Altri precedenti: Catania - Catanzaro 2-0; Catania - Triestina 2-1; Napoli - Catania 2-3, storico trionfo dei rossazzurri a Napoli, con il Catania già virtualmente passato a Pulvirenti che inguiò i partenopei, costringendoli ai play-out; Catania - Albinoleffe 2-1; Catania - Pescara 0-0; e stagione 2001/2002 Catania - Avellino 3-1.
Sarà il Sig. Andrea Romeo di Verona a dirigere il derby tra Palermo e Catania. Come Assistenti sono stati designati il Sig. Simone Pirondini di Mantova ed il Sig. Luca Maggiani di La Spezia. Quarto Ufficiale il Sig. Ciampi.
L'arbitro veronese ha già diretto i rossazzurri in questa stagione, a Bari, nel pareggio a reti bianche contro i biancorossi allenati da Ventura.
In questa stagione sono 4 le gare da lui dirette in serie A, 2 vittorie interne, 2 pareggi e nesun successo esterno. Ha assegnato un solo rigore, nessun rosso estratto. Ferma il gioco circa 38 volte a partita, ammonendo circa 5 giocatori. Sono in totale 31 le sue direzioni in serie A, dove solo 3 volte ha diretto gare terminate col segno 2, 11 i pareggi, 17 le vittorie interne.
In complessivo sono ben 14 i precedenti tra il Catania e l'arbitro veronese e raccontano di 7 gare vinte, 3 perse e 4 pareggiate. In particolare, in trasferta, 3 gare perse, 3 pareggiate ed una sola vinta.
Il precedente più recente, in casa, risale alla vittoria interna contro il Cagliari del Novembre 2008, è infatti circa un anno che Romeo ed il Catania non si incrociano. In quell'occasione il Catania vinse 2-1 con le reti di Mascara e Sabato che risposero al vantaggio iniziale di Jeda.
A seguire, ultimo precedente in trasferta, la batosta per 3-1 a Marassi, contro la Sampdoria. Tutto nel secondo tempo, al 63' rete di Palombo, al 75' pareggio di Stovini poi, la rete di Accardi ed il definitivo 3-1 di Bellucci, appena entrato nonché reduce da un infortunio al ginocchio.
In serie A, contro l'Udinese di Marino, terminò 2-0, due anni orsono, con doppietta di Mascara. In quella stessa stagione, il pareggio 1-1 a Siena, con rete di Vargas da distanza siderale a tempo quasi scaduto.
Stagione 2006/2007, la prima in A, diresse il 4-1 di Livorno, con Tripletta di Lucarelli che rispose all'iniziale vantaggio etneo, firmato da Sottil, propiziato anche dall'espulsione di Baiocco al 67'. Primo precedente in A, il pareggio 1-1 a Bergamo, con prima rete di Morimoto in campionato, a tempo scaduto.
Nelle serie minori, indimenticabile il 3-1 a Crotone, l'anno della Promozione, col Catania che finì la gara con soli 7 uomini: espulsi Paschetta, Mascara, Cesar e Zavagno. Altri precedenti: Catania - Catanzaro 2-0; Catania - Triestina 2-1; Napoli - Catania 2-3, storico trionfo dei rossazzurri a Napoli, con il Catania già virtualmente passato a Pulvirenti che inguiò i partenopei, costringendoli ai play-out; Catania - Albinoleffe 2-1; Catania - Pescara 0-0; e stagione 2001/2002 Catania - Avellino 3-1.
LA NOSTRA E' UNA STORIA INFINITA, CATANIA TUTTA LA VITA
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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania
Palermo-Catania -2, le ultime dalle sedi
Solo due giorni alla sfida che tutta la Sicilia aspetta, in programma allo stadio Barbera tra il Palermo e il Catania, gara valida per la 13ma giornata di serie A. Queste le ultime dalle sedi:
QUI PALERMO
Riscaldamento tecnico sotto forma di torello, esercitazioni su situazioni di palla inattiva, partite tre contro tre e due contro due in una porzione ridotta del campo e una partita finale a metà campo: è questo il programma della seduta disputata questo pomeriggio dal Palermo allo stadio "Renzo Barbera". Ha lavorato regolarmente con il gruppo il rientrante Simon Kjaer, mentre Davide Succi e Giovanni Tedesco si sono allenati a parte.
QUI CATANIA
Catania al lavoro nel pomeriggio a Massannunziata: tecnica individuale, esercizi di coordinazione, slalom e allungo, reattività, psicocinetica e sincronizzazione. Quindi, 8 sprint in salita da 20 metri; infine palle inattive, fase offensiva e 15' di partitella su metà campo. Oggi è rientrato Augustyn, reduce da due brillanti esibizioni con l'under 21 polacca. Quattro indisponibili: Barrientos, Delvecchio, Marchese e Sciacca. Sabato alle 9.30, presso la sala stampa del centro sportivo di Massannunziata, il tecnico rossazzurro Gianluca Atzori risponderà alle domande dei cronisti. A seguire, rifinitura a porte chiuse, convocazioni e partenza per Palermo in vista dell'atteso derby di Sicilia in programma domenica 22 novembre alle 15 allo stadio "Renzo Barbera".
(fonte: itasportpress.it)
Solo due giorni alla sfida che tutta la Sicilia aspetta, in programma allo stadio Barbera tra il Palermo e il Catania, gara valida per la 13ma giornata di serie A. Queste le ultime dalle sedi:
QUI PALERMO
Riscaldamento tecnico sotto forma di torello, esercitazioni su situazioni di palla inattiva, partite tre contro tre e due contro due in una porzione ridotta del campo e una partita finale a metà campo: è questo il programma della seduta disputata questo pomeriggio dal Palermo allo stadio "Renzo Barbera". Ha lavorato regolarmente con il gruppo il rientrante Simon Kjaer, mentre Davide Succi e Giovanni Tedesco si sono allenati a parte.
QUI CATANIA
Catania al lavoro nel pomeriggio a Massannunziata: tecnica individuale, esercizi di coordinazione, slalom e allungo, reattività, psicocinetica e sincronizzazione. Quindi, 8 sprint in salita da 20 metri; infine palle inattive, fase offensiva e 15' di partitella su metà campo. Oggi è rientrato Augustyn, reduce da due brillanti esibizioni con l'under 21 polacca. Quattro indisponibili: Barrientos, Delvecchio, Marchese e Sciacca. Sabato alle 9.30, presso la sala stampa del centro sportivo di Massannunziata, il tecnico rossazzurro Gianluca Atzori risponderà alle domande dei cronisti. A seguire, rifinitura a porte chiuse, convocazioni e partenza per Palermo in vista dell'atteso derby di Sicilia in programma domenica 22 novembre alle 15 allo stadio "Renzo Barbera".
(fonte: itasportpress.it)

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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania
Palermo-Catania, le probabili formazioni
A quasi 24 ore dal derby di Sicilia, i tecnici di Palermo e Catania hanno già individuato le soluzione tattiche per mettere in difficoltà i rispettivi avversari. Zenga opterà per una difesa a tre con un quartetto a centrocampo e il trequartista Pastore dietro le punte. Lo stesso modulo che ha stritolato la Juve. In casa Catania il tecnico Atzori deve risolvere il rebus a centrocampo sulla fascia destra. Ballottaggio per Alvarez, Ledesma e Izco, favorito il primo. Modulo probabile 3-5-2 che in fase di non possesso palla si trasformerà in un 4-5-1. Queste le probabili formazioni:
Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Kjaer, Migliaccio, Bovo; Cassani, Bresciano, Simplicio, Balzaretti; Pastore; Cavani, Miccoli. A disposizione: Rubinho, Goian, Melinte, Liverani, Nocerino, Hernandez, Budan. All.: Zenga
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Succi, Tedesco
Catania (3-5-2): Andujar; Terlizzi, Silvestre, Spolli; Alvarez, Biagianti, Carboni, Llama, Capuano; Mascara, Morimoto. A disposizione: Campagnolo, Potenza, Ledesma, Izco, Martinez, Plasmati, Ricchiuti. All.: Atzori
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Delvecchio, Marchese, Barrientos, Sciacca
Biglietti: Prosegue a buon ritmo, malgrado le restrizioni alla vendita, la corsa al biglietto per la partita Palermo-Catania. Nella giornata di oggi sono stati rilasciati altri 1.300 tagliandi, per un totale di 5.100 acquistati finora dai tifosi palermitani.
(fonte: itasportpress.it)
A quasi 24 ore dal derby di Sicilia, i tecnici di Palermo e Catania hanno già individuato le soluzione tattiche per mettere in difficoltà i rispettivi avversari. Zenga opterà per una difesa a tre con un quartetto a centrocampo e il trequartista Pastore dietro le punte. Lo stesso modulo che ha stritolato la Juve. In casa Catania il tecnico Atzori deve risolvere il rebus a centrocampo sulla fascia destra. Ballottaggio per Alvarez, Ledesma e Izco, favorito il primo. Modulo probabile 3-5-2 che in fase di non possesso palla si trasformerà in un 4-5-1. Queste le probabili formazioni:
Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Kjaer, Migliaccio, Bovo; Cassani, Bresciano, Simplicio, Balzaretti; Pastore; Cavani, Miccoli. A disposizione: Rubinho, Goian, Melinte, Liverani, Nocerino, Hernandez, Budan. All.: Zenga
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Succi, Tedesco
Catania (3-5-2): Andujar; Terlizzi, Silvestre, Spolli; Alvarez, Biagianti, Carboni, Llama, Capuano; Mascara, Morimoto. A disposizione: Campagnolo, Potenza, Ledesma, Izco, Martinez, Plasmati, Ricchiuti. All.: Atzori
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Delvecchio, Marchese, Barrientos, Sciacca
Biglietti: Prosegue a buon ritmo, malgrado le restrizioni alla vendita, la corsa al biglietto per la partita Palermo-Catania. Nella giornata di oggi sono stati rilasciati altri 1.300 tagliandi, per un totale di 5.100 acquistati finora dai tifosi palermitani.
(fonte: itasportpress.it)

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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania
Catania, Atzori: "A Palermo decisivo per noi sarà Llama"
Il tecnico del Catania, Gianluca Atzori oggi in conferenza stampa a Massannunziata ha parlato del derby in programma domani al Barbera di Palermo. “Questa partita l’abbiamo preparata bene durante la settimana anche con tranquillità –attacca Atzori- I ragazzi stanno bene e sono motivati per questa partita sentita da tanti ma non da me. Io ho vissuto e giocato a Palermo vincendo un campionato e questo aspetto mi toglie l’ansia da derby. Dopo quella bella parentesi in maglia rosanero ho smesso proprio per fare l’allenatore. Oggi che sono su questa panchina dico che è stata una decisione giusta. Rischio esonero? Ma, sono stato condannato da una parte dei tifosi e dalla critica in genere ma non sento questa spada di Damocle sulla testa perchè per l’ennesima volta ho ricevuto un attestato di stima dalla società. Modulo tattico contro il Palermo? Il 3-5-2 applicato contro il Napoli mi ha dato ampie garanzie ma non è detto che in corso di gara decida di modificare qualcosa. Zenga conosce i giocatori? Ma anche io ho un vantaggio che è quello di conoscere quello che pensa e come interpreta il calcio il tecnico del Palermo. Chi sarà decisivo? Credo Llama per noi, di loro mi auspico nessuno”.
(fonte: itasportpress.it)
Il tecnico del Catania, Gianluca Atzori oggi in conferenza stampa a Massannunziata ha parlato del derby in programma domani al Barbera di Palermo. “Questa partita l’abbiamo preparata bene durante la settimana anche con tranquillità –attacca Atzori- I ragazzi stanno bene e sono motivati per questa partita sentita da tanti ma non da me. Io ho vissuto e giocato a Palermo vincendo un campionato e questo aspetto mi toglie l’ansia da derby. Dopo quella bella parentesi in maglia rosanero ho smesso proprio per fare l’allenatore. Oggi che sono su questa panchina dico che è stata una decisione giusta. Rischio esonero? Ma, sono stato condannato da una parte dei tifosi e dalla critica in genere ma non sento questa spada di Damocle sulla testa perchè per l’ennesima volta ho ricevuto un attestato di stima dalla società. Modulo tattico contro il Palermo? Il 3-5-2 applicato contro il Napoli mi ha dato ampie garanzie ma non è detto che in corso di gara decida di modificare qualcosa. Zenga conosce i giocatori? Ma anche io ho un vantaggio che è quello di conoscere quello che pensa e come interpreta il calcio il tecnico del Palermo. Chi sarà decisivo? Credo Llama per noi, di loro mi auspico nessuno”.
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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania
Palermo, Zenga: "Nessuna vendetta con il Catania"
Walter Zenga, tecnico del Palermo, ha parlato oggi in conferenza stampa del derby casalingo con il Catania, alla vigilia dell'attesissimo match che si giocherà domani pomeriggio al Barbera: "Vivo questa attesa nella maniera più serena possibile. Quello che ho fatto a Catania in quattordici mesi non lo dimenticherò e la partita di domani non sarà nella maniera più assoluta un’occasione per vendicarsi. Io svolgo il mio lavoro con passione e onestà e mi porto in giro per l’Italia i colori rosanero con orgoglio, difendendo a spada tratta la mia squadra senza provare invidia per gli altri. Non credo sia un vantaggio conoscere i giocatori del Catania, anche perché ogni annata è differente, ci sono giocatori nuovi da una parte e dall’altra. Mi aspetto un grande Palermo, la mia squadra deve giocare con la giusta attenzione a prescindere dall’avversaria. Dispiace non avere entrambe le tifoserie allo stadio, non è giusto non poter dare la possibilità di riabilitarsi limitando la libertà con un’imposizione. Il ritorno di Balzaretti? Tutti i rientri sono importanti perché avere più giocatori a disposizione dà l’opportunità di poter attuare diverse soluzioni. La fascia di capitano resta a Miccoli, è stata una vicenda che è stata gestita dal gruppo, perché ci sono delle scelte che devono essere fatte dai giocatori che sono maturi e sanno valutare le decisioni migliori per lo spirito della squadra".
(fonte: itasportpress.it)
Walter Zenga, tecnico del Palermo, ha parlato oggi in conferenza stampa del derby casalingo con il Catania, alla vigilia dell'attesissimo match che si giocherà domani pomeriggio al Barbera: "Vivo questa attesa nella maniera più serena possibile. Quello che ho fatto a Catania in quattordici mesi non lo dimenticherò e la partita di domani non sarà nella maniera più assoluta un’occasione per vendicarsi. Io svolgo il mio lavoro con passione e onestà e mi porto in giro per l’Italia i colori rosanero con orgoglio, difendendo a spada tratta la mia squadra senza provare invidia per gli altri. Non credo sia un vantaggio conoscere i giocatori del Catania, anche perché ogni annata è differente, ci sono giocatori nuovi da una parte e dall’altra. Mi aspetto un grande Palermo, la mia squadra deve giocare con la giusta attenzione a prescindere dall’avversaria. Dispiace non avere entrambe le tifoserie allo stadio, non è giusto non poter dare la possibilità di riabilitarsi limitando la libertà con un’imposizione. Il ritorno di Balzaretti? Tutti i rientri sono importanti perché avere più giocatori a disposizione dà l’opportunità di poter attuare diverse soluzioni. La fascia di capitano resta a Miccoli, è stata una vicenda che è stata gestita dal gruppo, perché ci sono delle scelte che devono essere fatte dai giocatori che sono maturi e sanno valutare le decisioni migliori per lo spirito della squadra".
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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania
Palermo-Catania, le ultimissime
Non c'è più spazio per le parole, tra poche ore la parola passerà al campo e sarà derby Palermo-Catania. Zenga nell'ultima seduta al "Tenente Onorato" ha provato lo schema ammazza-Juve. Ma il tecnico rosanero non è nuovo a clamorosi stravolgimenti di formazione anche se il 3-4-1-2 specie tra le mura amiche rassicura anche Zamparini che vuole un super Balzaretti. Il Catania ieri sera ha passato la serata guardando il dvd di Palermo-Juve ancora una volta. Atzori ha sciolto ogni dubbio ed è deciso a confermare l'undici che ha ben figurato contro il Napoli. Ledesma partirà dalla panchina con Alvarez a destra che ha vinto il ballottaggio con Potenza.
Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Kjaer, Migliaccio, Bovo; Cassani, Bresciano, Simplicio, Balzaretti; Pastore; Cavani, Miccoli. A disposizione: Rubinho, Goian, Melinte, Liverani, Nocerino, Hernandez, Budan. All.: Zenga
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Succi, Tedesco
Catania (3-5-2): Andujar; Terlizzi, Silvestre, Spolli; Alvarez, Biagianti, Carboni, Llama, Capuano; Mascara, Morimoto. A disposizione: Campagnolo, Potenza, Ledesma, Izco, Martinez, Plasmati, Ricchiuti. All.: Atzori
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Delvecchio, Marchese, Barrientos, Sciacca
(fonte: itasportpress.it)
Non c'è più spazio per le parole, tra poche ore la parola passerà al campo e sarà derby Palermo-Catania. Zenga nell'ultima seduta al "Tenente Onorato" ha provato lo schema ammazza-Juve. Ma il tecnico rosanero non è nuovo a clamorosi stravolgimenti di formazione anche se il 3-4-1-2 specie tra le mura amiche rassicura anche Zamparini che vuole un super Balzaretti. Il Catania ieri sera ha passato la serata guardando il dvd di Palermo-Juve ancora una volta. Atzori ha sciolto ogni dubbio ed è deciso a confermare l'undici che ha ben figurato contro il Napoli. Ledesma partirà dalla panchina con Alvarez a destra che ha vinto il ballottaggio con Potenza.
Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Kjaer, Migliaccio, Bovo; Cassani, Bresciano, Simplicio, Balzaretti; Pastore; Cavani, Miccoli. A disposizione: Rubinho, Goian, Melinte, Liverani, Nocerino, Hernandez, Budan. All.: Zenga
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Succi, Tedesco
Catania (3-5-2): Andujar; Terlizzi, Silvestre, Spolli; Alvarez, Biagianti, Carboni, Llama, Capuano; Mascara, Morimoto. A disposizione: Campagnolo, Potenza, Ledesma, Izco, Martinez, Plasmati, Ricchiuti. All.: Atzori
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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania
Più Catania che Palermo
Il derby finisce in parità: rosanero subito in vantaggio con Migliaccio, ma nella ripresa il nuovo entrato Martinez dà la carica ai rossazzurri e sigla la rete dell'1-1 finale. Molti dubbi su un gol annullato nel finale all'uruguaiano. Prestazione in crescendo degli etnei, delusione per la squadra di Zenga, fischiata al 90'. Traballa la panchina dell'Uomo Ragno
PALERMO - Un punto a testa, ma sensazioni molto diverse. Delusione e fischi per il Palermo, consensi e qualche rammarico per il Catania.
Sono i rossazzurri a uscire meglio dal derby di Sicilia. La squadra di Atzori non si scompone nonostante l'immediato svantaggio e si regala una prestazione in crescendo, confermando di essere in crescita sul piano della manovra, ma di non raccogliere ancora secondo quanto seminato.
La svolta arriva nella ripresa, quando il tecnico degli etnei azzecca i cambi passando dal 3-5-2 a un più coraggioso 4-3-2-1 con l'innesto di Martinez, vero uomo in più. E' proprio l'uruguaiano a dare qualità e peso al gioco offensivo del Catania siglando il pareggio e mettendo la testa sulla punizione di Mascara in occasione del contestato gol annullato da Romeo allo scadere.
Insufficiente, invece, la prestazione del Palermo, che voleva riscattare l'umiliante 4-0 interno dello scorso campionato. I padroni di casa producono poco non riuscendo a sfruttare il gol in apertura di Migliaccio.
I rosanero si limitano a cercare qualche ripartenza nel primo tempo e nella ripresa non tirano mai verso la porta di Andujar mostrando poche idee e scarsa brillantezza. Pastore resta un corpo estraneo, la manovra non decolla mai. E la posizione di Zenga, al vaglio di Zamparini, è sempre meno salda
Zenga schiera la formazione prevista, Atzori sceglie Izco e Alvarez sulle fasce lasciando in panchina Capuano. Il punteggio si sblocca subito. Dopo appena tre minuti Migliaccio vince un duello aereo con Terlizzi girando in fondo al sacco una punizione di Miccoli.
Il Palermo imposta così una partita di attese e ripartenze tenendo Miccoli e Cavani larghi per aprire varchi nella difesa avversaria e propiziare gli inserimenti dei centrocampisti. Spetta al Catania farsi avanti. Con Mascara marcato a uomo da Migliaccio e le fasce poco sfruttate, gli etnei cercano l’imbeccata per Morimoto, che ci prova con due rasoterra inoffensivi per Sirigu.
Più insidiosi i rosanero, che agendo di rimessa sfiorano il raddoppio con un sinistro largo di Pastore e uno spunto di Miccoli, bravo a farsi luce in area e autore di un destro che Andujar riesce a correggere sulla traversa.
Nella ripresa Atzori cambia tutto rimpiazzando Terlizzi e Llama con Capuano e Martinez e passando al 4-3-2-1 con l’uruguaiano e Mascara a sostegno di Morimoto. Il Catania alza il ritmo e cerca la porta di Sirigu con Alvarez, il cui destro dal limite finisce di poco fuori.
I padroni di casa arretrano troppo sotto la pressione etnea e i rossazzurri pareggiano: tiro di Morimoto dal limite, Sirigu respinge e Martinez è il più lesto a ribattere in rete. Zenga rileva l’evanescente Pastore con Hernandez, Atzori richiama in panchina l’acciaccato Carboni e manda in campo Bellusci abbassando Mascara sulla mediana e passando al 5-3-2.
I tifosi di casa incitano i rosanero, ma il Catania non sta a guardare: è Morimoto a rendersi pericoloso con un sinistro che sibila alla destra di Sirigu. Il Palermo non va oltre alcune mischie in area catanese, così Zenga prova a dare qualità alla manovra inserendo il recuperato Liverani. A poco più di cinque minuti dalla fine, i rossazzurri vanno in gol con un’inzuccata di Martinez su punizione di Mascara, ma Romeo annulla per un fuorigioco di Spolli tra le perplessità degli etnei.
Palermo-Catania 1-1
Palermo (3-4-1-2): Sirigu 5.5, Kjaer 6, Bovo 6, Migliaccio 6.5, Cassani 6, Simplicio 5,5, Bresciano 5 (42' st Budan sv), Balzaretti 6, Pastore 4.5 (dal 16' st Hernandez 5), Cavani 5 (38' st Liverani sv), Miccoli 5.5 (83 Rubinho, 3 Goian, 9 Nocerino, 14 Bertolo). All.: Zenga 5.
Catania (3-5-2): Andujar 6.5, Silvestre 6, Terlizzi 5.5 (dal 1' st Capuano 6), Spolli 6, Alvarez 6, Izco 6, Biagianti 6.5, Carboni 6.5 (dal 25' st Bellusci sv), Llama 5.5 (dal 1' st Martinez 7), Mascara 6, Morimoto 6.5 (30 Campagnolo, 8 Ledesma, 9 Plasmati, 19 Ricchiuti). All.: Atzori 7.
Arbitro: Romeo di Verona 6.
Reti: nel pt al 4' Migliaccio, nel st al 10' Martinez.
Note: ammoniti Migliaccio per comportamento non regolamentare, Simplicio, Pastore, Kjaer, Martinez e Bresciano per gioco falloso. Recupero: 1' e 3'. Angoli: 4 a 3 per il Palermo. Spettatori: 25.082 per un incasso di 357.385 euro.
(fonte: lasiciliaweb.it)
Il derby finisce in parità: rosanero subito in vantaggio con Migliaccio, ma nella ripresa il nuovo entrato Martinez dà la carica ai rossazzurri e sigla la rete dell'1-1 finale. Molti dubbi su un gol annullato nel finale all'uruguaiano. Prestazione in crescendo degli etnei, delusione per la squadra di Zenga, fischiata al 90'. Traballa la panchina dell'Uomo Ragno
PALERMO - Un punto a testa, ma sensazioni molto diverse. Delusione e fischi per il Palermo, consensi e qualche rammarico per il Catania.
Sono i rossazzurri a uscire meglio dal derby di Sicilia. La squadra di Atzori non si scompone nonostante l'immediato svantaggio e si regala una prestazione in crescendo, confermando di essere in crescita sul piano della manovra, ma di non raccogliere ancora secondo quanto seminato.
La svolta arriva nella ripresa, quando il tecnico degli etnei azzecca i cambi passando dal 3-5-2 a un più coraggioso 4-3-2-1 con l'innesto di Martinez, vero uomo in più. E' proprio l'uruguaiano a dare qualità e peso al gioco offensivo del Catania siglando il pareggio e mettendo la testa sulla punizione di Mascara in occasione del contestato gol annullato da Romeo allo scadere.
Insufficiente, invece, la prestazione del Palermo, che voleva riscattare l'umiliante 4-0 interno dello scorso campionato. I padroni di casa producono poco non riuscendo a sfruttare il gol in apertura di Migliaccio.
I rosanero si limitano a cercare qualche ripartenza nel primo tempo e nella ripresa non tirano mai verso la porta di Andujar mostrando poche idee e scarsa brillantezza. Pastore resta un corpo estraneo, la manovra non decolla mai. E la posizione di Zenga, al vaglio di Zamparini, è sempre meno salda
Zenga schiera la formazione prevista, Atzori sceglie Izco e Alvarez sulle fasce lasciando in panchina Capuano. Il punteggio si sblocca subito. Dopo appena tre minuti Migliaccio vince un duello aereo con Terlizzi girando in fondo al sacco una punizione di Miccoli.
Il Palermo imposta così una partita di attese e ripartenze tenendo Miccoli e Cavani larghi per aprire varchi nella difesa avversaria e propiziare gli inserimenti dei centrocampisti. Spetta al Catania farsi avanti. Con Mascara marcato a uomo da Migliaccio e le fasce poco sfruttate, gli etnei cercano l’imbeccata per Morimoto, che ci prova con due rasoterra inoffensivi per Sirigu.
Più insidiosi i rosanero, che agendo di rimessa sfiorano il raddoppio con un sinistro largo di Pastore e uno spunto di Miccoli, bravo a farsi luce in area e autore di un destro che Andujar riesce a correggere sulla traversa.
Nella ripresa Atzori cambia tutto rimpiazzando Terlizzi e Llama con Capuano e Martinez e passando al 4-3-2-1 con l’uruguaiano e Mascara a sostegno di Morimoto. Il Catania alza il ritmo e cerca la porta di Sirigu con Alvarez, il cui destro dal limite finisce di poco fuori.
I padroni di casa arretrano troppo sotto la pressione etnea e i rossazzurri pareggiano: tiro di Morimoto dal limite, Sirigu respinge e Martinez è il più lesto a ribattere in rete. Zenga rileva l’evanescente Pastore con Hernandez, Atzori richiama in panchina l’acciaccato Carboni e manda in campo Bellusci abbassando Mascara sulla mediana e passando al 5-3-2.
I tifosi di casa incitano i rosanero, ma il Catania non sta a guardare: è Morimoto a rendersi pericoloso con un sinistro che sibila alla destra di Sirigu. Il Palermo non va oltre alcune mischie in area catanese, così Zenga prova a dare qualità alla manovra inserendo il recuperato Liverani. A poco più di cinque minuti dalla fine, i rossazzurri vanno in gol con un’inzuccata di Martinez su punizione di Mascara, ma Romeo annulla per un fuorigioco di Spolli tra le perplessità degli etnei.
Palermo-Catania 1-1
Palermo (3-4-1-2): Sirigu 5.5, Kjaer 6, Bovo 6, Migliaccio 6.5, Cassani 6, Simplicio 5,5, Bresciano 5 (42' st Budan sv), Balzaretti 6, Pastore 4.5 (dal 16' st Hernandez 5), Cavani 5 (38' st Liverani sv), Miccoli 5.5 (83 Rubinho, 3 Goian, 9 Nocerino, 14 Bertolo). All.: Zenga 5.
Catania (3-5-2): Andujar 6.5, Silvestre 6, Terlizzi 5.5 (dal 1' st Capuano 6), Spolli 6, Alvarez 6, Izco 6, Biagianti 6.5, Carboni 6.5 (dal 25' st Bellusci sv), Llama 5.5 (dal 1' st Martinez 7), Mascara 6, Morimoto 6.5 (30 Campagnolo, 8 Ledesma, 9 Plasmati, 19 Ricchiuti). All.: Atzori 7.
Arbitro: Romeo di Verona 6.
Reti: nel pt al 4' Migliaccio, nel st al 10' Martinez.
Note: ammoniti Migliaccio per comportamento non regolamentare, Simplicio, Pastore, Kjaer, Martinez e Bresciano per gioco falloso. Recupero: 1' e 3'. Angoli: 4 a 3 per il Palermo. Spettatori: 25.082 per un incasso di 357.385 euro.
(fonte: lasiciliaweb.it)

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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania 1-1
Pulvirenti: "C'è amarezza per il gol annullato"
PALERMO - Parte dalla fine Antonino Pulvirenti, presidente del Catania, per analizzare il derby con il Palermo. Comincia da quel gol di Martinez su calcio di punizione di Mascara, annullato per un fuorigioco che rimane dubbio anche dopo aver visto i replay. "Rimane il rammarico per quel gol - ha detto -. Mi dicono che era regolare. Certo resta un pò d'amarezza. Comunque, ho visto la giusta convinzione.
Siamo riusciti a recuperare dopo un gol a freddo e non era facile". Alla fine del match, Pulvirenti è andato ad abbracciare il suo ex allenatore Walter Zenga. "Gli ho fatto i complimenti per la gara e gli auguri per la nascita della figlia - ha detto - Lo stimo molto, penso sia un grande allenatore". Ritornando alla gara, Pulvirenti vede il bicchiere mezzo pieno e Gianluca Atzori, a rischio esnonero, sembra fuori pericolo. "Abbiamo preso un punto, andiamo avanti - ha concluso - e domenica ci sarà il Milan, dobbiamo cercare di vincere la prossima gara".
Sull'assenza dei tifosi etnei sugli spalti del Barbera per assistere al match con il Palermo, Pulvirenti commenta: "Auspico che al più presto il derby di Sicilia possa giocarsi alla presenza di entrambe le tifoserie. Da siciliano credo che sia una bella cosa. Speravo che già da quest'anno si potesse giocare con entrambe le tifoserie presenti, chissà forse al ritorno... Ci può essere un passo avanti, con grande senso di responsabilità".
Martinez, autore del gol del pari, ha dato il suo bel contributo. "Abbiamo giocato meglio nella seconda parte, quindi complessivamente abbiamo fatto bene - dice l'uruguaiano - Potevamo anche portare a casa tre punti ma è un pareggio pesantissimo. Queste prestazioni ci aiutano a farci sentire più forti. Per noi e per la città di Catania era troppo importante e abbiamo dimostrato di crederci, dobbiamo continuare su questa strada. Il gol annullato? Ero spalle alla porta, non ho chiesto niente".
È un pareggio dolce-amaro per il tecnico del Catania, Gianluca Atzori, che, dopo aver raggiunto l'1-1 nella ripresa, ha sognato la vittoria con il Palermo. "Abbiamo reagito bene - ha detto - Siamo rimasti squadra soprattutto nei momenti difficili. Ci siamo complicati subito la vita, ma non ci siamo disuniti. Abbiamo messo in campo quello che abbiamo preparato durante la settimana. Soprattutto nella ripresa abbiamo avuto la giusta convinzione".
Sul gol di Martinez annullato per presunto fuorigioco, Atzori è diplomatico. "Mi sembrava buono, ma sono sicuro della buona fede del guardalinee - ha detto - Sono cose che capitano, siamo stati sfortunati".
(fonte: lasiciliaweb.it)
PALERMO - Parte dalla fine Antonino Pulvirenti, presidente del Catania, per analizzare il derby con il Palermo. Comincia da quel gol di Martinez su calcio di punizione di Mascara, annullato per un fuorigioco che rimane dubbio anche dopo aver visto i replay. "Rimane il rammarico per quel gol - ha detto -. Mi dicono che era regolare. Certo resta un pò d'amarezza. Comunque, ho visto la giusta convinzione.
Siamo riusciti a recuperare dopo un gol a freddo e non era facile". Alla fine del match, Pulvirenti è andato ad abbracciare il suo ex allenatore Walter Zenga. "Gli ho fatto i complimenti per la gara e gli auguri per la nascita della figlia - ha detto - Lo stimo molto, penso sia un grande allenatore". Ritornando alla gara, Pulvirenti vede il bicchiere mezzo pieno e Gianluca Atzori, a rischio esnonero, sembra fuori pericolo. "Abbiamo preso un punto, andiamo avanti - ha concluso - e domenica ci sarà il Milan, dobbiamo cercare di vincere la prossima gara".
Sull'assenza dei tifosi etnei sugli spalti del Barbera per assistere al match con il Palermo, Pulvirenti commenta: "Auspico che al più presto il derby di Sicilia possa giocarsi alla presenza di entrambe le tifoserie. Da siciliano credo che sia una bella cosa. Speravo che già da quest'anno si potesse giocare con entrambe le tifoserie presenti, chissà forse al ritorno... Ci può essere un passo avanti, con grande senso di responsabilità".
Martinez, autore del gol del pari, ha dato il suo bel contributo. "Abbiamo giocato meglio nella seconda parte, quindi complessivamente abbiamo fatto bene - dice l'uruguaiano - Potevamo anche portare a casa tre punti ma è un pareggio pesantissimo. Queste prestazioni ci aiutano a farci sentire più forti. Per noi e per la città di Catania era troppo importante e abbiamo dimostrato di crederci, dobbiamo continuare su questa strada. Il gol annullato? Ero spalle alla porta, non ho chiesto niente".
È un pareggio dolce-amaro per il tecnico del Catania, Gianluca Atzori, che, dopo aver raggiunto l'1-1 nella ripresa, ha sognato la vittoria con il Palermo. "Abbiamo reagito bene - ha detto - Siamo rimasti squadra soprattutto nei momenti difficili. Ci siamo complicati subito la vita, ma non ci siamo disuniti. Abbiamo messo in campo quello che abbiamo preparato durante la settimana. Soprattutto nella ripresa abbiamo avuto la giusta convinzione".
Sul gol di Martinez annullato per presunto fuorigioco, Atzori è diplomatico. "Mi sembrava buono, ma sono sicuro della buona fede del guardalinee - ha detto - Sono cose che capitano, siamo stati sfortunati".
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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania 1-1
Zenga nervoso: "Non mi sento a rischio"
PALERMO - Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, non vuole commentare la partita nè l'eventuale esonero di Walter Zenga. "Non parlo la domenica - ha detto - Ci sentiamo lunedì. Ripenserò alla partita tutta la notte, ci rifletterò qualche ora e poi vedremo". Ma negli spogliatoi già si parla con sempre più insistenza della possibilità dell'esonero di Zenga e si fanno alcuni nomi, come quello di Daniele Arrigoni.
"Ho un bel rapporto con Zamparini - ha ribadito Zenga, che ha ammesso di aver già sentito il patron dopo la partita - Finchè il presidente non perde la fiducia in me, continuerò a lavorare. La classifica è corta. Ci sono alti e bassi. Il presidente dice quello che pensa e questo è giusto. Magari ha un modo duro di dire le cose, ma ha ragione ad essere schietto".
"Non mi sento a rischio, ne parleremo insieme io e il presidente. Rifletteremo bene nelle prossime ore" dice Zenga sulla possibilità del suo esonero.
"Zamparini di sicuro non mi ha fatto i complimenti - ha detto - Era deluso, come me. Pensavamo di fare qualcosa di più. Il risultato non è arrivato e ci risentiamo domani". L'allenatore è sembrato, comunque, molto nervoso e alle domande dei giornalisti ha ribadito: "Il mio presidente non mi ha parlato di esonero. Penso che prima di dirlo a voi, se dovesse succedere, lo dirà a me".
"Perchè non dovrei essere sulla panchina del Palermo la prossima partita? - ha chiesto Zenga ai cronisti - Io mi sento tranquillo. Forse qualcuno sarebbe contento del mio esonero. Non capisco davvero perchè. In ogni caso, la mia vita continua, va avanti. Di sicuro mi dispiacerebbe, ma vado avanti".
Il pareggio lascia l'amaro in bocca soprattutto per la mancanza di gioco. "La gara si era messa come volevamo - ha detto - È davvero un peccato. Il Catania era più fresco, noi ci siamo un pò persi. Non siamo stati brillanti. Non so darmi una spiegazione".
"Nelle scorse partite abbiamo fatto sempre bene - ha detto - anche nelle ultime gare ci siamo complicati la vita da soli. I fischi fanno male ma sono arrivati alla fine. Per novanta minuti la gente ha incitato la squadra. Questo vuol dire che qualcosa l'abbiamo fatta. Ho preferito Hernandez perchè la sua freschezza, in quel momento della partita, mi dava più tranquillità della forza fisica di Budan. Al di là delle scelte tecniche, credo che questa squadra possa migliorare davvero tanto. È un momento negativo, ma dobbiamo venirne fuori".
(fonte: lasiciliaweb.it)
Infatti sei già praticamente esonerato.
PALERMO - Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, non vuole commentare la partita nè l'eventuale esonero di Walter Zenga. "Non parlo la domenica - ha detto - Ci sentiamo lunedì. Ripenserò alla partita tutta la notte, ci rifletterò qualche ora e poi vedremo". Ma negli spogliatoi già si parla con sempre più insistenza della possibilità dell'esonero di Zenga e si fanno alcuni nomi, come quello di Daniele Arrigoni.
"Ho un bel rapporto con Zamparini - ha ribadito Zenga, che ha ammesso di aver già sentito il patron dopo la partita - Finchè il presidente non perde la fiducia in me, continuerò a lavorare. La classifica è corta. Ci sono alti e bassi. Il presidente dice quello che pensa e questo è giusto. Magari ha un modo duro di dire le cose, ma ha ragione ad essere schietto".
"Non mi sento a rischio, ne parleremo insieme io e il presidente. Rifletteremo bene nelle prossime ore" dice Zenga sulla possibilità del suo esonero.
"Zamparini di sicuro non mi ha fatto i complimenti - ha detto - Era deluso, come me. Pensavamo di fare qualcosa di più. Il risultato non è arrivato e ci risentiamo domani". L'allenatore è sembrato, comunque, molto nervoso e alle domande dei giornalisti ha ribadito: "Il mio presidente non mi ha parlato di esonero. Penso che prima di dirlo a voi, se dovesse succedere, lo dirà a me".
"Perchè non dovrei essere sulla panchina del Palermo la prossima partita? - ha chiesto Zenga ai cronisti - Io mi sento tranquillo. Forse qualcuno sarebbe contento del mio esonero. Non capisco davvero perchè. In ogni caso, la mia vita continua, va avanti. Di sicuro mi dispiacerebbe, ma vado avanti".
Il pareggio lascia l'amaro in bocca soprattutto per la mancanza di gioco. "La gara si era messa come volevamo - ha detto - È davvero un peccato. Il Catania era più fresco, noi ci siamo un pò persi. Non siamo stati brillanti. Non so darmi una spiegazione".
"Nelle scorse partite abbiamo fatto sempre bene - ha detto - anche nelle ultime gare ci siamo complicati la vita da soli. I fischi fanno male ma sono arrivati alla fine. Per novanta minuti la gente ha incitato la squadra. Questo vuol dire che qualcosa l'abbiamo fatta. Ho preferito Hernandez perchè la sua freschezza, in quel momento della partita, mi dava più tranquillità della forza fisica di Budan. Al di là delle scelte tecniche, credo che questa squadra possa migliorare davvero tanto. È un momento negativo, ma dobbiamo venirne fuori".
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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania 1-1
Non si sente a rischio infatti....hahahahaha
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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania 1-1
io ve lo dicevo ca u palluni e tunnu.. cera gente che faceva cosi
il derby e' il derby! e se vincevamo non avremmo rubato niente! non si parte mai sconfitti!


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Re: 13° giornata Serie A 2009/10: Palermo - Catania 1-1
Palermo, denunciati i tifosi che puntarono il laser negli occhi di Andujar
Singolare iniziativa del Palermo che dopo aver ricevuto 15mila euro di multa dal Giudice Sportivo Tosel, ha deciso di adire le vie legali presentando una denuncia all'autorità giudiziaria per accertare il responsabile dell'accensione di quel raggio laser volto a disturbare Andujar, portiere del Catania. L'episodio è avvenuto nel derby siciliano della scorsa domenica finito 1-1.
(fonte: itasportpress.it)
Singolare iniziativa del Palermo che dopo aver ricevuto 15mila euro di multa dal Giudice Sportivo Tosel, ha deciso di adire le vie legali presentando una denuncia all'autorità giudiziaria per accertare il responsabile dell'accensione di quel raggio laser volto a disturbare Andujar, portiere del Catania. L'episodio è avvenuto nel derby siciliano della scorsa domenica finito 1-1.
(fonte: itasportpress.it)
