14 ^Giornata di Serie B 2014/2015: Trapani-Catania

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Al termine di un’intensa seduta d'allenamento, svolta in mattinata a Torre del Grifo Village e seguita dalla conferenza pre-gara, l'allenatore del Catania Giuseppe Sannino ha convocato 21 giocatori in vista della sfida in programma domani alle 12.30 contro il Trapani Calcio,
Prima convocazione in prima squadra per il centrocampista ghanese Moses Odjer (classe 1996, maglia numero 39). Rossazzurri in ritiro da stasera.


Questi gli atleti a disposizione di mister Sannino:

Portieri -
12 Ficara, 1 Frison, 22 Terracciano.

Difensori -
24 Capuano, 18 Monzon, 33 Ramos, 15 Sauro, 3 Spolli.

Centrocampisti -
4 Almiron, 16 Calello, 20 Chrapek, 8 Escalante, 13 Garufi, 27 Jankovic, 6 Martinho, 39 Odjer, 21 Rinaudo.

Attaccanti -
17 Çani, 11 Leto, 7 Marcelinho, 10 Rosina.

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Alessandro Rosina, attaccante del Catania, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: "Sannino? Da quando è arrivato ha provato a trasmetterci la sua idea di calcio. Me ne avevano parlato benissimo e ho potuto riscontrare le sue qualità. In questo momento è inutile per me pensare ad altre cose se non quella di concentrarmi sul Catania. Quando siamo retrocessi con il Siena dissi che non mi sentivo retrocesso come calciatore. Siamo partiti male, il percorso è molto lungo perché tutti si aspettavano un inizio diverso. Da domani dobbiamo subito provare a vincere in trasferta.
La piazza di Catania mi ha trasmesso grande entusiasmo, l'ambiente si è compattato attorno alla squadra. Io mi sono trovato molto bene e mi sento legato a questa piazza".

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Martinho, centrocampista del Catania, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Sicuramente voglio portare il Catania in Serie A, sono due settimane che non dormo a casa ma noi vogliamo fare bene in questo campionato. In casa abbiamo fatto tanti punti, fuori solo uno. Dobbiamo migliorare fuori casa, una squadra che vuole vincere deve fare bene anche in trasferta. Il Catania mi ha voluto fortemente, voglio riportare il club dove merita. È chiaro che dobbiamo fare mea culpa, ma abbiamo anche avuto tanti infortuni, abbiamo perso tanti giocatori, poi tutte le squadre di Serie B corrono a mille ed è difficile".

Su Sannino: "È un martello, è sempre sul pezzo e non ci lascia mai mollare di un centimetro".

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Il derby è sempre una partita speciale. Trapani-Catania arriva alla quattordicesima giornata d’andata – il campionato è ancora lungo – ma per le due squadre è una sfida da linea di confine.

Se i granata confermeranno la “legge” del Provinciale anche contro Sannino ed i suoi ragazzi avranno la consapevolezza di poter fare un campionato di vertice, pur con le difficoltà incontrate in trasferta. Per il Catania può essere la partita della svolta perché una vittoria galvanizzerebbe l’ambiente ancora tiepido dopo la falsa partenza d’inizio campionato. Ma anche una sconfitta sarebbe uno spartiacque perché farebbe ripiombare il Catania in una condizione di assoluta incertezza, con i tifosi ancora più agguerriti.

Per il mister granata Roberto Boscaglia “sarà un derby emozionante”. Il tecnico del Trapani ha voluto mettere la partita sui binari di una dimensione che va oltre il derby: “Sono contento, perché questi anni di lavoro ci hanno portato ad un livello importante. Contro il Catania dovremo essere propositivi e disputare una gara perfetta”. E’ la richiesta che Boscaglia fa ai suoi in ogni appuntamento importante. Quando c’è da caricare l’ambiente ma anche quando c’è da fargli comprendere le reali difficoltà della partita, Boscaglia esce allo scoperto con la richiesta della “gara perfetta”. Boscaglia sa bene che il Catania ha giocatori di categoria superiore, che ha tanti elementi in squadra che sanno “nascondere” la palla. Ed è questa una delle trappole in cui il Trapani non deve cadere. Quella dei granata sarà una partita, come sempre, dinamica ed aggressiva, ma c’è la necessità di evitare di correre a vuoto se gli ospiti risponderanno con il palleggio e con il possesso palla. A Boscaglia avrebbe fatto comodo avere il bulgaro Vidanov, ma l’esterno basso destro non è riuscito a recuperare dopo la “battaglia” di Frosinone e non potrà scendere in campo. Ha però già fatto vedere di che pasta è fatto ed è un giocatore che tornerà utile, nelle prossime giornate per assestare la fascia destra e soprattutto la fase difensiva in quella zona del campo.




E’ in dubbio Scozzarella. Il “metronomo” del centrocampo granata ha avuto qualche problema durante la settimana ed il suo impiego sarà deciso nella fase di riscaldamento. Non ci sarà Aramu squalificato per un turno dopo l’espulsione a Frosinone. Ha invece recuperato il portiere Gomis, che si è allenato regolarmente e dovrebbe dunque essere lui a difendere la porta granata. Bocche cucite sulla formazione, neanche a dirlo. E’ sempre così ed in particolar modo per il derby. Ma Boscaglia potrebbe avere in mente qualche colpo a sorpresa. Una delle soluzioni potrebbe essere quella di far giocare Basso, che ha recuperato dall’infortunio e che ha giocato qualche minuto nella sfortunata trasferta di Frosinone persa 4-1. Basso in campo su una delle due fasce e Nadarevic come seconda punta al fianco di Mancosu, con il “sacrificio” inziale di Abate che potrebbe essere utile a partita iniziata.

Non c’è nulla di certo e di scontato, ma è un’idea che potrebbe frullare nella testa di Boscaglia. Probabile formazione del Trapani: Gomis, Lo Bue, Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato, Falco, Scozzarella (Barillà), Ciaramitaro, Basso, Nadarevic, Mancosu. Il tifo granata è al lavoro per la giusta coreografia che merita un derby. E’ pronta la “muraglia granata” con tanti fogli che saranno distribuiti all’ingresso allo Stadio. Prima dell’inizio della gara, come in tutti i campi della serie B, sarà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Lorenzo Costantini, il calciatore della Virtus Lanciano scomparso prematuramente per un male incurabile. Trapani-Catania, fischio d’inizio domani alle 12,30, sarà arbitrata da Fabrizio Pasqua di Tivoli. I suoi due assistenti saranno Daniele Ceccarelli di Terni e Ciro Carbone di Napoli. Il Provinciale di Trapani si avvia verso il tutto esaurito.

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Intervistato ai microfoni Sky al termine di Trapani-Catania, l'allenatore etneo Giuseppe Sannino ha così commentato il pari ottenuto in rimonta dai suoi ragazzi: "Siamo partiti con un handicap madornale: prendere un gol come quello di Abate è veramente da bambini. Questo episodio ci ha penalizzati, però il 2-2 lo prendo volentieri, perché è stata una bellissima giornata di sport. Leto? È sempre nell'occhio della critica, ma oggi ci ha dato una grossa mano. Io mi aspetto che lui possa ritrovare il feeling con la gente di Catania.

Noi abbiamo un obiettivo e dobbiamo raggiungerlo tutti insieme. Le scelte iniziali di formazione? Le rifarei tutte. A me piace giocare sempre con due punte vicine, ma ho cominciato con Almiron in appoggio su Leto, per farlo correre di meno. Quando è uscito Martinho ho dovuto fare una scelta importante, riportando l'ex Juve nel suo ruolo naturale. Il risultato è quello più giusto, abbiamo giocato un tempo per uno. Tanti giocatori finalizzano? Vuol dire che c'è la voglia di andare in tanti a concludere. Sto cercando di fare un lavoro per portare più autostima possibile all'interno del gruppo. Voglio spendere due parole per Escalante, che era un po' uno sconosciuto, ma che sta diventando un punto di riferimento importante per la squadra".

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TABELLINO TRAPANI-CATANIA 2-2 Abate 9'- Basso 17' (T) 46'-76' Leto (C)

TRAPANI: Gomis, Lo Bue (78' Caldara), Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato, Basso (74' Zampa), Ciaramitaro, Feola, Nadarevic, Abate, Mancosu.

CATANIA (4-3-3): Frison, Sauro, Spolli, Capuano, Monzon, Rosina, Escalante, Rinaudo, Martinho (32' Cani), Almiron, Leto (86' Marcelinho).

Ammoniti: Ciaramitaro, Spolli, Escalante, Sauro.

Espulsi: Ciaramitaro.

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Trapani-Catania 2-2: doppio Leto rimonta il doppio svantaggio. Le interviste


E’ stato un derby dal doppio volto quello giocato oggi a Trapani: primo tempo di marca granata, ripresa nettamente più rossazzurra. Ne è venuto fuori un pari che non dovrebbe scontentare nessuno.
La sintesi del match: al 10′ Abate sfrutta il lancio di Basso e va ad insaccare alle spalle di Frison. Al 19′ arriva il raddoppio: combinazione Rizzato-Mancosu raccoglie e servizio in area per Basso che segna il 2-0. Sannino sostituisce Martinho con Çani, mossa che si rivelerà decisiva. Il portiere Gomis respinge un tiro di Rosina al 33′. Al 45′ Çani pesca in sponda Rinaudo che non riesce a realizzare.

Nella ripresa più grinta per il Catania: dopo un solo minuto Leto viene servito da Çani e accorcia le distanze. Al 27′ viene espulso Ciaramitaro e il Trapani rimane in dieci. Ne approfitta la “premiata ditta” Çani-Leto con nuovo assist dell’albanese per l’argentino che insacca la rete del 2-2.

Sul finire della gara cross di Monzon per Rosina per il possibile vantaggio ma Gomis respinge. A tempo scaduto anche Frison si rende protagonista deviando un pericoloso calcio di punizione di Nadarevic.









Il tabellino del match (primo tempo 2-0)

Marcatori: 10′ Abate, 19′ Basso, 46′ e 76′ Leto.

Trapani (4-4-2): Gomis; Lo Bue (79′ Caldara), Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato; Basso (74′ Zampa), Ciaramitaro, Feola, Nadarevic; Abate, Mancosu.
A disp.: Marcone, Daì, Martinelli, Barillà, Citro, Falco, Lombardi. All.: Boscaglia.

Catania (4-4-1-1): Frison; Sauro, Spolli, Capuano, Monzon; Rosina, Escalante, Rinaudo, Martinho (31′ Çani); Almiron; Leto (88′ Marcelinho).
A disp.: Terracciano, Ficara, Ramos, Chrapek, Garufi, Odjer, Calello, Jankovic. All.: Sannino.

Ammoniti: Ciaramitaro, Rizzato, Feola (TP); Escalante, Spolli, Sauro (CT).
Espulso: Ciaramitaro.

Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli.

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A fine partita, Gaston Sauro ha dichiarato:
“Se guardiamo all’obiettivo stagionale sono due punti persi. Rispetto all’evoluzione della gara è un punto guadagnato”


Giuseppe Sannino, soddisfatto, pensa già al prossimo avversario:
“Oggi è stata una bella giornata di sport: mi ha ricordato un po’ l’Inghilterra per certi versi. Devo fare i complimenti ai ragazzi per il secondo tempo. Adesso pensiamo al Latina. Per passare dall’altra parte della classifica dobbiamo giocare da squadra operaia”