Situazione Societaria

[PeppeJackson]

caniggia potrebbe essere il nuovo direttore sportivo

[19angelo85]

caniggia potrebbe essere il nuovo direttore sportivo

Bah..
Non ha nessuna esperienza.

[Meridiano]

caniggia potrebbe essere il nuovo direttore sportivo

Bah..
Non ha nessuna esperienza.

[Meridiano]

Quindi Cosentino Ad, Caniggia DS e una collaborazione con Moggi jr

Grande il Presidente Pulvirenti

[Meridiano]

E' iniziata ieri la nuova avventura Pablo Cosentino che ha lasciato la carica di vice presidente del Catania per ricoprire quella più importante di amministratore delegato. L'ex agente avrà pieni poteri decisionali e potrà spaziare dal mercato alla gestione amministrativa e del personale del club etneo. Il Catania del futuro parlerà ancora di più lo spagnolo e meno l'italiano visto che anche all'interno della sede di Torre del Grifo sono previsti cambiamenti.
Novità in arrivo non solo sotto l'aspetto tecnico ma anche per quanto riguarda i responsabili dei vari uffici di via Magenta. Organigramma insomma che sta per essere rinnovato con uscite importanti. Intanto è prossimo alla fine del rapporto col Catania, che dura da 8 anni, l'ex ds Pippo Bonanno.

[PeppeJackson]

caniggia potrebbe essere il nuovo direttore sportivo

Bah..
Non ha nessuna esperienza.

si tratta di Diego Caniggia il fratello.. faceva già l osservatore al Catania

[Meridiano]

Domenica si chiuderà una stagione amara per il Catania coincisa con la retrocessione dopo otto anni in Serie B.
La società è pronta ad allestire una squadra competitiva in grado di lottare per le posizioni di vertice e limitare ad un solo anno il purgatorio in serie cadetta. Il primo passo da compiere sarà quello di scegliere la guida tecnica, così come precisato dal presidente Pulvirenti, a margine della manifestazione di ieri a Palermo per svelare la targa in memoria dell'ispettore di Polizia Filippo Raciti.

L'attuale tecnico rossazzurro, Maurizio Pellegrino si è comportato bene in questo finale di stagione e lo stesso Pulvirenti ha apprezzato il lavoro svolto dall'allenatore che è riuscito a dare nuovi stimoli alla squadra e lottare fino all'ultimo per la salvezza. Probabilmente, però, questo non basterà per continuare a sedere sulla panchina rossazzurra malgrado la scelta della continuità potrebbe essere dettata anche da motivi economici (l'allenatore è a libro paga della società come coordinatore delle attività giovanili).

Pulvirenti vuole un tecnico con un preciso identikit: giovane, con esperienza in categoria, praticante un bel calcio (che mantenga il 4-3-3, marchio di fabbrica della squadra) e con una particolare attenzione ai giovani. I nomi sono sempre i soliti: Pioli, Nicola, Stramaccioni, Di Francesco, Liverani, Drago e l'ex Marino.
Conclusa l'annata, Pulvirenti inizierà i colloqui ed entro i primi giorni di giugno (anche prima in realtà) arriverà la fatidica fumata bianca per iniziare a pianificare la prossima stagione.

[Meridiano]

C’è un nuovo argentino per il mercato del Catania. E non è un calciatore ma un socio finanziatore. Dal Sudamerica girano voci che Marcelo Tinelli, vice presidente del San Lorenzo, ma anche ricco uomo di affari, potrebbe diventare socio di minoranza del Catania.
Per il momento la notizia viene smentita dalla dirigenza rossazzurra ma dall’Argentina la voce si fa sempre più insistente. Tinelli è anche un personaggio molto noto per essere anche un conduttore televisivo.

[Meridiano]

Conferenza stampa in casa Catania, con protagonista il dg del club etneo, Giuseppe Buonanno. Si parte dalla situazione societaria, ecco quanto riportato da catanianews.com: "Dal 1 luglio è normale. Se dovessimo parlare anche della situazione pregressa posso dire che le difficoltà non mancano, ma la stagione prosegue. Stipendi? Entro il 15 dicembre pagheremo settembre e ottobre e saremo in regola così come molte altre squadre di Lega Pro. Rispettiamo le scadenze federali.

Mercato? La proprietà, come già in estate, non ci ha tolto nulla. Se ci sarà da fare qualche innesto lo faremo. Monzon dovrebbe tornare a Catania, ma ha possibilità in Sudamerica di trovare una sistemazione così come Leto. Per Rolin, invece, se ne parla a giugno.

Risultati? Il calo c'è stato, ma stiamo facendo un campionato importante, rispondente alle nostre aspettative. Se avessimo i punti conquistati a dicembre staremmo a parlare di altro. Abbiamo un'identità di gioco, abbiamo giocatori importanti. Viene a cadere un po' d'entusiasmo dopo le ultime due-tre partite, ma contro squadre valide. Bisogna trovare equilibrio tra le due fasi, difesa ed attacco. Io avrei messo cento firme se mi avessero detto a luglio che il Catania sarebbe stato in questa posizione a dicembre.

L'inchiesta? In merito a questa vicenda non abbiamo mai preso una posizione perché volevamo che gli organi competenti facessero le loro indagini. Riscontri non ne abbiamo. Non ho visto un calciatore indagato, una squadra che abbia subito la penalizzazione. Quello che è successo al Catania è tutto da appurare. Il Catania gioca in Lega Pro con 11 punti di penalizzazione, questo è un dato di fatto. Gli unici penalizzati siamo stati noi. Non è possibile che non ci siano stati complici. Allora non c'è stato illecito".

[Meridiano]

E ieri sera, intanto, nella riorganizzazione del nuovo Cda, è stato nominato nuovo presidente del Catania Davide Franco, in passato al servizio di Fiorentina, Foggia e Lazio in qualità di custode giudiziario o risanatore. Giuseppe Bonanno assume il ruolo di amministratore
delegato (era dg), Pierluigi Mancuso sarà il consigliere.

[Meridiano]

Come riportato da tuttocatanianews.com, nel pomeriggio di oggi è avvenuta la presentazione del nuovo Consiglio di amministrazione del Catania. Erano presenti il presidente etneo Davide Franco, il consigliere Pierluigi Mancuso e l'amministratore delegato Giuseppe Bonanno.

Di seguito le loro dichiarazioni.

Pres. Franco: "Abbiamo mandato di formulare un piano di risanamento che investirà il Calcio Catania, sia di vendita che di mantenimento dell'asset del gruppo. Il risultato sportivo è importante, facciamo appello ai tifosi e parteciperemo alle prossime gare stando vicini alla squadra. Domenica scorsa nel dopo partita abbiamo salutato i giocatori nello spogliatoio e la situazione dal punto di vista morale è molto buona rispetto ai mesi passati. Noi interloquiamo con il socio che ci ha dato il mandato anche se siamo un ente autonomo. Siamo un consiglio di amministrazione di traghettatori. Abbiamo obbligo societario e morale di tutelare questo marchio. Per agevolare la vendita e rendere l'acquisto fruibile, intendiamo scorporare Torre del Grifo e metterla a disposizione con o senza, ma in questo momento oggettivamente il compratore non c'è. Il progetto per il futuro si dovrà riprogrammare. Lavoreremo in parallelo su tutte le ipotesi. Le società di calcio sono in perdita. Il rilancio è atipico perché sarebbe una scommessa. Il rischio di gestire una società calcistica per un gruppo commerciale come questo sarebbe più di una scommessa. Bisogna stare vicini ai giocatori e alla squadra".

Ad Bonanno: "Dalla crisi di giugno abbiamo riportato 12 mila presenze allo stadio. Tutto dipende dal campo, le difficoltà sono state innumerevoli ma solo i risultati possono riportare i tifosi allo stadio. Il nuovo vertice stabilirà i programmi futuri. La gara fondamentale sarà quella di Pagani. Bisogna uscire indenni da quest'annata".

Consigliere Mancuso: "Bisogna stare vicini ai giocatori e alla squadra senza polemiche, quelle verranno dopo. Se non ci saranno soggetti interessati a gestire questa società, valuteremo il mantenimento".

[Meridiano]

Con riferimento ad alcune ricostruzioni della vicenda relativa alla cessione del club, il Calcio Catania ribadisce quanto già espresso in occasione della recente presentazione del Consiglio di Amministrazione: non è in corso, ad oggi, alcuna trattativa. In tal senso, rinnovando la piena disponibilità a ricevere ed analizzare con interesse eventuali proposte di acquisizione della società Calcio Catania, Finaria conferma l'indicazione dello Studio Legale Abramo quale riferimento unico per la valutazione delle stesse.

[Meridiano]

Niente da fare per il passaggio di proprietà del Catania dall'attuale proprietà al gruppo di imprenditori guidati da Claudio Luca. Con una nota la cordata di imprenditori canadesi ha reso noto che l'incontro avvenuto oggi non ha dato i frutti sperati e che la trattativa si è così interrotta. "A seguito dell'incontro avvenuto in data odierna tra i nostri consulenti dello Studio Sciuto e l'avvocato Salvatore Abramo, consulente incaricato dal Calcio Catania S.p.A., comunichiamo che questa società non considera sussistente alcuna condizione per avviare trattativa di qualsiasi tipo per l'acquisizione delle azioni costituenti il capitale sociale del Calcio Catania S.p.A. - si legge nella nota - Da veri, sinceri e appassionati tifosi, auguriamo alla Società Calcio Catania S.p.A., ogni fortuna e successo nel prosieguo delle attività".

[Meridiano]

Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver affidato la Direzione Sportiva del club al signor Christian Argurio, il ruolo di Coordinatore dell'Area Tecnica al signor Mario Marino e l'incarico di Responsabile del Settore Giovanile al signor Alessandro Failla. L'Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco presenterà ufficialmente i nuovi dirigenti sportivi ai giornalisti ed agli operatori dell'informazione alle 17.00 in Sala Conferenze, oggi, a Torre del Grifo Village. Il Calcio Catania ringrazia Marcello Pitino e Fabrizio Ferrigno per il lavoro svolto, augurando loro le migliori fortune professionali.

[Meridiano]

Rivoluzione in casa Catania. Cambiano i quadri dirigenziali, a partire dall'arrivo di Pietro Lo Monaco come amministratore delegato, che a Torre del Grifo Village ha presentato il nuovo direttore sportivo Christian Argurio, il coordinatore dell'area tecnica Mario Marino ed il responsabile del settore giovanile Alessandro Failla.

LO MONACO - "Argurio è stato già al Catania con altre mansioni ai tempi della Serie A. Poi ha fatto un suo excursus che ha toccato altre società: Akragas, Messina. E' uno che mangia calcio, perché il compito del direttore sportivo è quello di arricchire la società con gli elementi giusti. Il ds è un uomo di campo. Ci auguriamo che possa mettere le sua qualità al nostro servizio. Il coordinatore dell'area tecnica, Marino, è già stato con noi agli albori. Si occuperà di ripristinare tutti i rapporti con le altre società, con i campionati minori, con i settori giovanili. Failla è un esperto nel suo ambito.

La squadra sarà convocata il 15 luglio. Il 16 presenteremo i giocatori nel luogo storico, l'università. Abbiamo un desiderio. Quello di ridare al Catania la propria casa. Ci metteremo poco o tanto. Ma chiunque arrivi qui deve mettersi in testa questo.
I cambiamenti possono riguardare anche altri settori. In alcuni casi saranno inevitabili.
Il Catania non può avviare trattative con squadre di Lega Pro o i dilettanti. Magari con la Roma o con l'Atalanta è più fattibile. Abbiamo in organico più giocatori col contratto valido anche per il prossimo anno. C'è da valutare. Ogni ruolo è già coperto. Ci sono già degli accordi, che si possono concretizzare solo dopo che la squadra rossazzurra si sarà iscritta al campionato.

Scadenze? Bisogna pagare alcune mensilità, con i relativi F24, Irpef. L'ammontare è discreto. Lavoriamo e ci difendiamo. Cerchermo di resistere ai pugni. Ci siamo, esistiamo. Siamo sempre stati un'azienda che ha creato modelli positivi. E continueremo a esserlo.
Non sono un socio del Calcio Catania. Non l'ho mai preteso. Ho fatto un atto d'amore. La mia riappacificazione con Pulvirenti è un frutto e una conseguenza della passione che ho per questa squadra. Non ho mai difeso a prescindere il presidente. In tre anni passare dalla Serie A alla Lega Pro è impensabile. Ci sono delle colpe precise. Ma c'è la volontà di ripartire adesso. Se qualcuno ha intenzione di presentarsi e garantire un futuro migliore al Catania, noi siamo qui pronti ad ascoltarlo.

Vergara? Dimostra di avere ancora delle volontà da verificare. La proprietà ha solo voglia di metterci del suo. Bisogna amare il Catania, nel bene o nel male. Dico questo ai tifosi. Non solo ai gruppi organizzati. Alla gente.

ARGURIO - "Tutte le componenti sono importanti. La scelta dell'allenatore dipende da vari fattori. Bisogna partire bene e creare i giusti equilibri. C'è già unione e coesione tra di noi. Con Lo Monaco abbiamo lavorato insieme a Messina, Udinese e adesso Catania. Sono felice di far calcio e parlare di calcio. Giovani? Credo che lo scouting ci sarà, fa parte del mio dna. C'è la possibilità di scoprire nuovi talenti.
Giocatori? La squadra con cui partiremo in ritiro sarà quasi completa. Valuteremo un calciatore alla volta. E vedremo quale sarà il suo futuro.

MARINO - "Per colpa mia ho perso gli anni più belli del Catania. Innazitutto è necessario ritrovare solidità e riportare la società a certi livelli. La rabbia di Lo Monaco è più forte di quella precedente. I presupposti sono sicuramente positivi.

FAILLA - "Sono onorato di essere tornato a casa. Spero di essere all'altezza. Si scrive amore, passione, orgoglio, abnegazione o senso di appartenenza, ma si legge Calcio Catania. Ci sta che qualche volta il mattone si forerà, troveremo la causa, e lo sostituiremo.