Notizie da Torre del Grifo Village

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L’arrivo di Moriero a Catania, coincide con un qualcosa di terribilmente romantico nel mondo del calcio.
Ebbene il maestro ritrova l’allievo, in questo caso Francesco Moriero ritroverà Caetano Calil. I due riportarono assieme il Crotone in Serie B nel 2009, vincendo l’ormai storica finale play-off di Benevento.
Anche l’anno seguente si ritrovarono a lavorare gomito a gomito, questa volta a Frosinone in cadetteria. Il tecnico salentino anche ell’estate del 2014 quando era alla guida del Catanzaro in Lega Pro, aveva richiesto espressamente Calil, ma il brasiliano alla fine preferì Salerno andando poi a vincere l’ennesimo campionato. Ora i due si ritroveranno alle pendici dell’Etna con un obbiettivo ben preciso: salvare il Catania.

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out Bastrini, Castiglia e Plasmati per la trasferta di Martina Franca

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Prosegue in ritiro, a Torre del Grifo, la preparazione del Catania in vista della prossima gara contro la Juve Stabia, in programma domenica alle 14.00 al "Massimino". Per i rossazzurri,ieri doppia seduta: in mattinata, lavoro di forza in palestra ed esercitazioni tattiche in fase offensiva; nel pomeriggio, cura del possesso palla e partite a pressione per lo sviluppo dell'intensità di gioco. In gruppo anche Ivan Castiglia. Differenziato per Bastrini e terapie per Plasmati.

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Il Catania cerca nella propria rosa e nella sua compattezza le motivazioni per superare un periodo abbastanza complicato. In campionato infatti la squadra etnea non vince dal 2-1 al Matera del 31 gennaio scorso e in vista della gara di domani contro la Juve Stabia la società ha reso noto che, a prescindere dall'effettiva disponibilità in vista della gara, tutti i calciatori della prima squadra sono in ritiro, ad eccezione del giovane Di Stefano oggi in campo con la "Berretti" a Lecce.

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Il Catania torna in campo a Torre del Grifo in vista del match contro l'Akragas, in programma domenica. Completata in palestra la prima fase di lavoro, riservata alla prevenzione, il gruppo si è dedicato successivamente alle partite a pressione mirate al miglioramento della resistenza. In chiusura, nuova sessione di lavoro aerobico e partitella. Programmi di recupero individualizzati per Bastrini, Parisi e Plasmati. Pessina impegnato a Coverciano, con la Nazionale Under 19: il centrocampista rossazzurro sarà a disposizione del Tecnico Federale Paolo Vanoli fino a giovedì 17 marzo.

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Continua a preparare il derby di domenica contro l'Agrakas il Catania di mister Francesco Moriero. Una partita delicata, fondamentale per la zona calda della classifica. Oggi doppia seduta: in mattinata, sessione di lavoro interamente svolta in palestra; nel pomeriggio, approfondimenti tattici dedicati alla fase offensiva e partite a tema. Torna in gruppo il difensore centrale Alessandro Bastrini; ancora lavoro individualizzato per Parisi e Plasmati.

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Il responsabile dell'area tecnica del Catania Fabrizio Ferrigno ha deciso di indire il silenzio stampa fino al termine del campionato dopo la sconfitta contro l'Akragas nel derby siciliano: "Da qui fino alla fine nessun tesserato del Catania parlerà, siamo stufi di quanto sta succedendo nell'arco del campionato. Tutto è conseguenza di quello che è accaduto lo scorso anno, ma se si vuole far sparire il Catania lo si dica chiaramente. - si legge su Tuttocatanianews.com - Chi vuole il bene di questo club deve stringersi attorno alla squadra e lottare con noi".

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Battuto il Messina 2-1. 3 punti salvezza!
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In caso di arrivo a pari punti, Catania in vantaggio nei confronti diretti sia col Monopoli che col Catanzaro.

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Seppur con un calcio di rigore, Calil torna a segnare. Non lo faceva dalla vittoria per 2-1 del Catania contro il Matera. In questa stagione il capitano rossazzurro ha quasi sempre agito da punta centrale. Le realizzazioni arrivavano in maniera frequente, infatti per un po' di tempo è stato primo nella classifica marcatori. Poi qualcosa si è inceppato e non ha dimostrato più il suo vero valore. Spesso fuori dal gioco non riusciva ad essere incisivo come nella prima parte di stagione. Con l'arrivo del nuovo allenatore, il brasiliano è stato utilizzato, sovente, nel ruolo a lui congeniale cioè quello di trequartista.

Come dichiarato da Moriero in conferenza stampa, Calil non è molto abile a muoversi spalle alla porta ma è bravo negli inserimenti. Infatti nel secondo tempo del derby contro il Messina, appena entrato Lupoli, ha giocato proprio dietro quest'ultimo, riuscendo ad essere più propositivo nella manovra etnea, causando anche l'espulsione per doppia ammonizione di un giocatore avversario. Con il nuovo modulo, con il rientro di Plasmati o con l'adattamento di Lupoli come attaccante centrale, l'ex Salernitana potrà tornare, essendo ancor più decisivo, nella sua posizione naturale. L'esperienza e il suo fiuto per il goal potranno essere un toccasana per il prosieguo del campionato.

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Indisponibili Parisi e Plasmati per Foggia

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Per Francesco Moriero è il momento delle scelte. In partenza per la Puglia dopo una settimana di intenso lavoro a Torre del Grifo, il tecnico del Catania deve risolvere i dubbi di formazione in vista del difficile posticipo di lunedì sera contro il Foggia, lanciato dallo squillante 4-1 rifilato al Cittadella nella finale d'andata della Coppa Italia di Lega Pro.

Contro un avversario che ha dalla sua il miglior attacco del campionato (47 gol) e il capocannoniere del torneo (Iemmello, 17 reti), i rossazzurri dovranno curare con particolare attenzione la fase difensiva. Ecco perchè Moriero in questi giorni ha insistito particolarmente sul 4-3-3, soluzione più prudente rispetto al 4-2-3-1 a lui caro.

L'allenatore leccese, fedele alla difesa a quattro, ha ruotato tutti gli uomini a disposizione, ferme restando le quattro assenze annunciate (gli squalificati Calil e Bombagi e gli infortunati Plasmati e Parisi). Un centrocampo con Castiglia e Di Cecco ai fianchi di uno tra Musacci e Agazzi è dunque la soluzione al momento più quotata rispetto alla formula con i tre trequartisti.

L'ultimo giorno di lavoro in Puglia, dove il Catania arriverà sabato pomeriggio, permetterà al tecnico rossazzurro di sciogliere le ultime riserve.

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Moriero mischia le carte con lo scopo di spiazzare l’avversario. Inedito Bergamelli sulla fascia sinistra. Insolito l’ennesimo Pelagatti sulla destra. Russotto in posizione arretrata. Il ritorno di Calderini. La prima di Lupoli dal fischio iniziale. I postumi? Pesano come un macigno sul capo dei rossazzurri. Antidoto inefficace se l’intento era destabilizzare la corazzata rossonera. Prova magistrale quella offerta dagli uomini di De Zerbi, precisi e ordinati in tutte le fasi di gioco. Etnei succubi delle prodezze pugliesi, emblema di superiorità tecnico-tattica innegabile. Ma anche vittima di errori basilari. Floriano, Iemmello e Agnelli non sfruttano gli svarioni di una difesa che sradica il pallone dai piedi degli sfidanti con frequenza, proponendo interventi che in fin dei conti sanno di anima e cuore. Piuttosto, approfittano delle disattenzioni di un Liverani in versione offline, fuori posizione e poco reattivo in tutte e tre le occasioni.

Se poi – e qui il disco si inceppa – invece di giocar palla a terra, si prediligono lanci lunghi, tipici del rugbista più accanito, rimontare è impossibile. Altro che meta. Si spreca, si temporeggia, ci si dimentica di fraseggio e sovrapposizioni, e si guarda alla porta con tanto di binocolo. Mancano cross calibrati, a disposizione degli attaccanti, liberi, invece, di girovagare per il campo alla ricerca di qualcuno che li serva adeguatamente. Magari un regista, che non si limiti a osservare il film, ma ne prenda parte. Che non produca suggerimenti prevedibili e imprecisi, facilmente intercettabili, sinonimo di trame inesistenti… un po’ come il Catania allo ‘Zaccheria’, votato alla resistenza, e scarsamente offensivo. Cosa manca? Il carburante, nelle gambe – per quanto i siciliani abbiano corso, tra pressing e recuperi – e nella testa. Che non sempre ascolta il cuore. Va da sé, si lascia influenzare dalla rassegnazione, o dalla certezza di essere comunque invulnerabili, mentre le ormai note lacune prendono il sopravvento.





La legge degli scontri diretti, intanto, parla chiaro: Catania fuori dai playoff perché in vantaggio rispetto al Monopoli, appaiato a quota 29. Nulla di preoccupante, allora. Tutto invariato, se solo il Catanzaro non avesse scattato di un altro punto. Sconfitta – apparentemente – indolore. Possibilità di riscattarsi dietro l’angolo – domenica al ‘Massimino’ c’è la Lupa Castelli Romani. Nel calderone, poi, un pizzico di cessione, tema sempre attuale, piccante. L’attenzione passa dal rettangolo verde al bordocampo. E intanto il Catania perde e soffre. Moriero prova a dare una scossa da quando approdato alle pendici dell’Etna. Ma l’elettrochoc adottato dall’intrepido allenatore non ha ancora funzionato. Neanche il silenzio stampa, a mo’ di soluzione antistress, ha veramente alleggerito la tensione che i giocatori indossano insieme ai parastinchi prima, durante, dopo il match. Serve che le direttive vadano in porto – consigli in campo e fuori -, e l’entusiasmo piova dai piani alti. Così da sentire nuovamente il rombo di un motore che accelera, e la marmitta espella quante più ansie possibili.

Ancora fermi al pit stop, però, l’impressione è che sia questo l’andamento del Catania fino all’ultima gara: lento, macchinoso, stracolmo di alti e bassi. La salita è più ripida del previsto.

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Catania in campo nel pomeriggio in vista del match contro la Lupa Castelli Romani, in programma domenica alle 15.00: scarico muscolare per i calciatori in campo a Foggia, sessione di lavoro atletico per gli altri rossazzurri a disposizione.
Tra questi anche Gianvito Plasmati, per la prima volta nuovamente in gruppo dopo l'infortunio muscolare. Allenamento individualizzato per Parisi. Mercoledì seduta pomeridiana. Lo riporta la società con una nota sul sito ufficiale.

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Sulle pagine siciliane de La Gazzetta dello Sport si parla anche del Catania di Francesco Moriero. "Ora c'è Caetano. Moriero spera nei suoi gol per respirare", è il titolo della rosea sul brasiliano che tornerà in campo contro la Lupa Castelli dopo aver scontato la squalifica.

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Continua la lotta salvezza del Catania che domenica affronterà la Lupa Castelli. Ma questa 30° giornata del girone C offre gare decisive in chiave salvezza, ecco il calendario delle squadre alle spalle del Catania:

Martina-Fidelis Andria

Matera-Melfi

Ischia-Monopoli

Spicca lo scontro diretto tra Ischia e Monopoli, la quota salvezza è al momento 29 punti – detenuti proprio dal Catania – ed entrambe le compagini faranno di tutto per vincere questa partita. Il Melfi è ospite del Matera che punta, nonostante i cinque punti di distacco dalla Casertana, ai play-off. Gara da non sbagliare per il Martina che ospita la Fidelis ormai senza obiettivo alcuno di classifica.