24° giornata: Chievo - Catania 1-1

[Rossazzurro]

Catania, due punti buttati
Giunti a un passo dall'interrompere il digiuno di vittorie esterne in campionato, i rossazzurri, presto in vantaggio con Ledesma su rigore, regalano al Chievo il pareggio a pochi istanti dallo scadere con un colpo di testa di Colucci, ex della gara. Etnei ancora una volta poco incisivi e troppo sulla difensiva

Altri due punti buttati al vento. Il Catania non trova la svolta che cercava. Ancora una trasferta senza vittoria, ancora una prestazione insoddisfacente lontano da casa, ancora un risultato compromesso da un gol subito nel finale a causa di un brutto errore difensivo.

Quando sembrava che il tabù esterno fosse pronto a cadere dopo quasi due anni di digiuno, i rossazzurri regalano al Chievo, nei minuti di recupero, l'ormai insperata rete del pareggio e si trovano a recriminare per l'ennesima volta.

Il colpo di testa di Colucci, ex del confronto, impedisce alla formazione etnea di conquistare un successo che sarebbe stato fondamentale nella corsa per la salvezza. I catanesi rinviano così l'appuntamento con il primo risultato pieno nel 2009 trovandosi a fare i conti con le lacune di sempre: scarsa personalità nei momenti decisivi della partita, chiare difficoltà nell'impostare l'azione offensiva e una pericolosa propensione a lasciare l'iniziativa agli avversari.

Il Chievo dimostra limiti evidenti e pochissima qualità negli ultimi sedici metri, dove solo Pellissier combina qualcosa di buono, ma le imprecisioni in fase di impostazione e il baricentro sempre più basso della squadra di Zenga aiutano i clivensi a venire avanti propiziandone, in alcune fasi dell'incontro, un forcing sterile, ma continuo. Il punto esterno fa comunque comodo, soprattutto perchè ottenuto contro una diretta concorrente, ma questa è chiaramente un'occasione persa.

Zenga schiera l'ennesima formazione inedita infoltendo il centrocampo con il rientrante Ledesma e lasciando il solo Morimoto in avanti. Mascara e Paolucci sono in panchina. Di Carlo sceglie Italiano in cabina di regia e punta sulla corsa e i muscoli di Rigoni e Pinzi a centrocampo lasciando in panchina Marcolini e Colucci. Novità anche in difesa con Scardina nell'inedito ruolo di centrale e Mantovani e Yepes spediti in tribuna.

Dopo due timidi tentativi di Makinwa e Pellissier, la gara si mette subito bene per il Catania: Pinzi aggancia Morimoto mentre il giapponese va al tiro e Bergonzi decreta il rigore. Dal dischetto Ledesma trasforma con una botta centrale che Sorrentino tocca, ma non riesce a neutralizzare. E' il copione migliore per il Catania, che però si limita ad aspettare gli avversari.

Il Chievo, reclamato un penalty per un tocco di mano di Izco su traversone ravvicinato di Mantovani, chiama Bizzarri all'intervento con un colpo di testa di Luciano su angolo di Italiano e con un corner calciato dallo stesso Italiano direttamente in porta. I padroni di casa, pur non facendo nulla di straordinario, chiudono in crescendo con due tentativi di Pellissier fermati senza problemi da Bizzarri.

Il Catania, abbassatosi troppo nella propria metà campo, non risale nella ripresa: lanci lunghi, palloni spesso regalati sulla trequarti, nessuna profondità nella manovra. I clivensi, nonostante la scarsa brillantezza, riescono così a costringere i rossazzurri costantemente sulla difensiva. Italiano, Luciano e Makinwa dimostrano tutte le difficoltà dei veronesi nel finalizzare l'azione.

Zenga lascia Mascara e Paolucci a guardare e preferisce buttare nella mischia Martinez. Nella fase centrale della frazione, gli etnei vengono un po' fuori, ma nell'unica occasione creata Martinez, come spesso gli accade, pecca di individualismo rovinando un contropiede in superiorità numerica.

La vittoria arriverebbe ugualmente se non fosse per l'incredibile libertà accordata in area a Colucci nel secondo minuto di recupero: lungo traversone di Frey e l'ex rossazzurro, lasciato libero da Ledesma, batte Bizzarri da pochi passi con una precisa inzuccata.

CHIEVO-CATANIA 1-1
Chievo (4-3-2-1): Sorrentino 6, Frey 6, Morero 6 (39' st Bogdani s.v.), Scardina 6, Mantovani 5.5, Luciano 5 (28' st Esposito 5.5), Italiano 6.5, Rigoni 5 (39' pt Colucci 6), Pinzi 5.5, Makinwa 5, Pellissier 6. (18 Squizzi, 83 Sardo, 27 Moro 7 Marcolini). All.: Di Carlo 5.5.
Catania (4-5-1): Bizzarri 6, Potenza 6, Silvestre 6, Stovini 6.5, Capuano 5.5 (26' st Silvestri 5.5), Biagianti 6, Baiocco 6, Ledesma 6, Tedesco 6, Izco 5 (18' st Martinez 5), Morimoto 6 (41' st Carboni s.v.). (12 Kosicky, 11 Llama, 7 Mascara, 9 Paolucci). All.: Zenga 5.
Arbitro: Bergonzi di Genova 6.
Reti: 11' pt Ledesma (rig.), 46' st Colucci.
Note: angoli 10-1 per il Chievo. Recuperi: 2' pt, 4' st. Ammoniti: Rigoni, Potenza e Morimoto per gioco falloso, Colucci per comportamento non regolamentare. Spettatori: 9.251, incasso 71.849,26 euro.

(fonte: lasiciliaweb.it)

[Rossazzurro]

Zenga: "Disattenzione assurda sul gol"

VERONA - Aria di contestazione alla fine della gara tra Chievo e Catania. La posizione difficile della squadra di casa non c'entra, nemmeno le decisioni del direttore di gara, il signor Bergonzi di Genova.

Al centro della contestazione di un pubblico da sempre pacato e tranquillo, l'ipotesi, da molti definita concreta, di una possibile fusione tra il Chievo e l'Hellas Verona.

Uno striscione polemico, cori contro il presidente Campedelli, quasi che della sfida con il Catania interessasse a pochi. Tra questi c'è sicuramente Di Carlo. Il tecnico gialloblù commenta positivamente la prestazione del Chievo.

"L'unica cosa che mi rammarica è il risultato - ammette - questa partita meritavamo di vincerla, il Catania ha fatto la sua partita, ha alzato una sorta di fortino là davanti, ma ci sta, non ho nulla da dire. Anche sul rigore non voglio commentare. È una decisione che si poteva prendere, ma anche non prendere, così come poteva esserci un rigore per noi".

"Ma sugli episodi c'è poco da aggiungere - dice Di Carlo - ci hanno detto male e non è la prima volta in questa stagione. La squadra non si è mai disunita, ha lottato, e permettetemi di dire che la rete di Colucci è merito di tutta la squadra, di tutto il gruppo. È un risultato che ci penalizza, che ci permette comunque di guadagnare un punto sulla zona salvezza. Ora abbiamo due trasferte consecutive, possiamo e dobbiamo prenderci quello che ci è sfuggito in questa partita. Rimango fiducioso perchè vedo una squadra in salute, determinata, che non molla mai".

Walter Zenga mastica invece amaro. La vittoria del suo Catania sembrava a portata di mano, una rete dell'ex Colucci ha spento il sorriso in casa rossazzurra. "Una disattenzione assurda, non possiamo regalare una rete del genere. Peccato perchè non abbiamo mai sofferto, abbiamo retto al momento migliore del Chievo senza dar loro una sola palla gol. Poi è arrivato quell'episodio. Colucci? È un giocatore del Chievo, ha giustamente esultato per la sua squadra, non ho nulla da aggiungere".

(fonte: lasiciliaweb.it)

[Rossazzurro]

Il pari col Chievo poteva anche starci ma subire gol ancora nel recupero brucia. Ora un solo imperativo: battere la Reggina al Massimino e metterla con un piede in B. Vero Amaranta?

[madovedobbiamoandare]

M'ero giocato il 2fisso... che peccato perdere così.
Avanti il prossimo... siamo belli caldi...

[Rossazzurro]

Colucci: "Aspettavo quel gol da 6 mesi"

VERONA - "Da sei mesi preparavo e mi allenavo per quel gol di testa". Giuseppe Colucci domenica si è presa una grande rivincita nei confronti del club che lo ha ceduto.

Suo il gol che ha permesso al Chievo di pareggiare al 92' il match interno contro il Catania. Una grande gioia per il centrocampista che ora torna sulle emozioni provate dopo la rete dell'1-1.

"Il fatto che sia arrivato al 92' mi riempie di gioia. Non sono ipocrita - ha detto Colucci -, ho esultato con il cuore, con la voglia di giocare e con la grinta. Una soddisfazione enorme, per me e per la mia nuova società".

Non giocava da tempo, eppure ha dimostrato di essere in condizione. "Capisco che le mie zero presenze nella stagione in corso possano ingannare. Ma io mi sono sempre allenato con impegno e dedizione, non vedendo l'ora di tornare tra i protagonisti - spiega Colucci -. Qui ho ritrovato vecchi compagni come Italiano e Pinzi, sono contento del mio esordio con questa nuova maglia".

Su Colucci e gli altri nuovi acquisti il Chievo punta per tirarsi fuori da una posizione di classifica davvero difficile. "La buona volontà e l'impegno sono sicuro che non mancheranno da parte di tutti - spiega Colucci -. Darò sempre il massimo tutte le volte che Di Carlo deciderà di farmi giocare. Ma le partite si perdono o si vincono in undici, tutti insieme. Qui siamo affiatati, il gruppo c'è e sta prendendo sempre più convinzione dei propri mezzi".

Quattordici partite alla fine del campionato, Chievo penultimo in compagnia del Torino a quota 20 punti. Servono circa 6-7 vittorie per sperare nella salvezza. "Forse anche meno, non è semplice stabilire una quota salvezza quest'anno. Non possiamo però nascondere a noi stessi che per compiere l'impresa dobbiamo fare molti punti - spiega Colucci -. L'importante è non stare troppo a pensare a chi ci troviamo di fronte, non partire già sconfitti".

(fonte: lasiciliaweb.it)