31° giornata: Torino - Catania 2-1
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Abbiamo perso contro la squadra più scarsa del campionato.
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Re: 31° giornata: Torino - Catania 2-1
Catania, che spreco
Opposta a un pessimo Torino, la squadra di Zenga non affonda i colpi, si limita ad amministrare e viene punita nel finale, quando un calo di tensione spiana la strada ai granata. Al vantaggio di Bianchi, replica subito Martinez, ma Natali, con la collaborazione di Izco e Bizzarri, trova la rete dell'insperato successo. Nel recupero, ingiusta espulsione di Stovini
Il Catania si butta via e butta via un risultato utile che avrebbe potuto consolidare la propria classifica.
Opposta a un Torino davvero pessimo, la squadra di Zenga ha il torto di non affondare i colpi, limitandosi ad amministrare una partita noiosa e con pochissimi spunti di cronaca.
Si ha la chiara sensazione che gli etnei, alzando i ritmi e avanzando con maggiore convinzione, possano regolare i granata, in chiara crisi di gioco, impauriti da una classifica traballante e senza un solo uomo che imposti una manovra accettabile in mezzo (male Dzemaili e Barone, peggio ancora Rosina).
La formazione rossazzurra, però, si accontenta, evita di mettere sotto pressione un avversario molto modesto e, come nella precedente trasferta a Cagliari, viene castigata nel finale, quando, dopo 80 minuti soporiferi e complice un certo calo di tensione di Stovini e compagni, l'ingresso di Diana dà un minimo di vivacità ai padroni di casa, che vanno a segno con Bianchi e Natali vanificando il provvisorio pari di Martinez.
Zenga, come sua abitudine, non si nega il piacere di sorprendere e schiera un centrocampo con Ledesma, Carboni e Biagianti e un tridente Martinez-Paolucci-Mascara. Il Torino mostra subito i suoi limiti, ai catanesi basta fare possesso palla per tenere lontani i locali dalla propria area.
Un potente destro di Ledesma, alzato sulla traversa da Sereni al 15', è una delle poche cose da salvare di un primo tempo di scarsi contenuti tecnici e agonistici. La formazione di Camolese spinge solo sulla destra con Abate e non crea difficoltà ai rossazzurri: un paio di tentativi fuori bersaglio di Bianchi sono il massimo che i torinesi riescono a produrre.
In avvio di Bizzarri deve subito disimpegnarsi respingendo una violenta punizione di Dzemaili dal limite, ma il copione resta lo stesso. Poco gioco, rarissime emozioni. Potenza sbaglia la deviazione aerea al 20' su angolo di Ledesma, poi è Natali a provarci con due inzuccate senza esito.
Camolese manda in campo Gasbarroni e poi Diana e proprio quest'ultimo, al 35', serve a Bianchi un cross ben girato in porta dal centravanti. E' il vantaggio improvviso dei granata, ma il Catania impatta subito con Martinez, appostato sul secondo palo e pronto a insaccare di testa su angolo battuto da Paolucci.
Il pari sembra cosa fatta, ma una distrazione di Izco, non nuovo a certe battute a vuoto, permette a Natali, il più volenteroso dei suoi, di trovare, in assoluta libertà, il destro vincente dal limite raccogliendo un altro traversone di Diana e superando Bizzarri, in ritardo. Nel recupero, arriva pure la beffa del cartellino rosso a Stovini, espulso dall'incerto Orsato per un inesistente fallo da ultimo uomo su Bianchi.
TORINO-CATANIA 2-1
Torino (3-4-1-2): Sereni 6, Rivalta 5, Natali 6.5, Franceschini 5.5, Abate 6.5 (32' st Diana 6.5) Dzemaili 5.5, Barone 5, Rubin 5, Rosina 5 (20' st Gasbarroni 6), Bianchi 6.5, Stellone 5 (11' st Ventola 5). (99 Calderoni, 15 Dellafiore, 22 Di Loreto, 28 Vailatti). All.: Camolese 6.
Catania (4-3-3): Bizzarri 5, Potenza 6, Silvestre 6, Stovini 5.5, Capuano 6, Ledesma 6 (37' st Morimoto sv), Carboni 6.5 (32' st Izco 5), Biagianti 6, Martinez 6.5, Paolucci 5.5, Mascara 5.5 (25' st Baiocco 6). (12 Kosicky, 6 21 Silvestri, 11 Llama, 24 Spinesi). All.: Zenga 5.5.
Arbitro: Orsato di Schio 5.
Reti: nel st 35' Bianchi, 39' Martinez, 42' Natali.
Note: angoli 7-4 per il Catania. Recupero: 3' e 4'. Ammoniti: Franceschini, Dzemaili, Baiocco per gioco falloso. Espulso al 47' st Stovini per fallo da ultimo uomo.
(fonte: lasiciliaweb.it)
Opposta a un pessimo Torino, la squadra di Zenga non affonda i colpi, si limita ad amministrare e viene punita nel finale, quando un calo di tensione spiana la strada ai granata. Al vantaggio di Bianchi, replica subito Martinez, ma Natali, con la collaborazione di Izco e Bizzarri, trova la rete dell'insperato successo. Nel recupero, ingiusta espulsione di Stovini
Il Catania si butta via e butta via un risultato utile che avrebbe potuto consolidare la propria classifica.
Opposta a un Torino davvero pessimo, la squadra di Zenga ha il torto di non affondare i colpi, limitandosi ad amministrare una partita noiosa e con pochissimi spunti di cronaca.
Si ha la chiara sensazione che gli etnei, alzando i ritmi e avanzando con maggiore convinzione, possano regolare i granata, in chiara crisi di gioco, impauriti da una classifica traballante e senza un solo uomo che imposti una manovra accettabile in mezzo (male Dzemaili e Barone, peggio ancora Rosina).
La formazione rossazzurra, però, si accontenta, evita di mettere sotto pressione un avversario molto modesto e, come nella precedente trasferta a Cagliari, viene castigata nel finale, quando, dopo 80 minuti soporiferi e complice un certo calo di tensione di Stovini e compagni, l'ingresso di Diana dà un minimo di vivacità ai padroni di casa, che vanno a segno con Bianchi e Natali vanificando il provvisorio pari di Martinez.
Zenga, come sua abitudine, non si nega il piacere di sorprendere e schiera un centrocampo con Ledesma, Carboni e Biagianti e un tridente Martinez-Paolucci-Mascara. Il Torino mostra subito i suoi limiti, ai catanesi basta fare possesso palla per tenere lontani i locali dalla propria area.
Un potente destro di Ledesma, alzato sulla traversa da Sereni al 15', è una delle poche cose da salvare di un primo tempo di scarsi contenuti tecnici e agonistici. La formazione di Camolese spinge solo sulla destra con Abate e non crea difficoltà ai rossazzurri: un paio di tentativi fuori bersaglio di Bianchi sono il massimo che i torinesi riescono a produrre.
In avvio di Bizzarri deve subito disimpegnarsi respingendo una violenta punizione di Dzemaili dal limite, ma il copione resta lo stesso. Poco gioco, rarissime emozioni. Potenza sbaglia la deviazione aerea al 20' su angolo di Ledesma, poi è Natali a provarci con due inzuccate senza esito.
Camolese manda in campo Gasbarroni e poi Diana e proprio quest'ultimo, al 35', serve a Bianchi un cross ben girato in porta dal centravanti. E' il vantaggio improvviso dei granata, ma il Catania impatta subito con Martinez, appostato sul secondo palo e pronto a insaccare di testa su angolo battuto da Paolucci.
Il pari sembra cosa fatta, ma una distrazione di Izco, non nuovo a certe battute a vuoto, permette a Natali, il più volenteroso dei suoi, di trovare, in assoluta libertà, il destro vincente dal limite raccogliendo un altro traversone di Diana e superando Bizzarri, in ritardo. Nel recupero, arriva pure la beffa del cartellino rosso a Stovini, espulso dall'incerto Orsato per un inesistente fallo da ultimo uomo su Bianchi.
TORINO-CATANIA 2-1
Torino (3-4-1-2): Sereni 6, Rivalta 5, Natali 6.5, Franceschini 5.5, Abate 6.5 (32' st Diana 6.5) Dzemaili 5.5, Barone 5, Rubin 5, Rosina 5 (20' st Gasbarroni 6), Bianchi 6.5, Stellone 5 (11' st Ventola 5). (99 Calderoni, 15 Dellafiore, 22 Di Loreto, 28 Vailatti). All.: Camolese 6.
Catania (4-3-3): Bizzarri 5, Potenza 6, Silvestre 6, Stovini 5.5, Capuano 6, Ledesma 6 (37' st Morimoto sv), Carboni 6.5 (32' st Izco 5), Biagianti 6, Martinez 6.5, Paolucci 5.5, Mascara 5.5 (25' st Baiocco 6). (12 Kosicky, 6 21 Silvestri, 11 Llama, 24 Spinesi). All.: Zenga 5.5.
Arbitro: Orsato di Schio 5.
Reti: nel st 35' Bianchi, 39' Martinez, 42' Natali.
Note: angoli 7-4 per il Catania. Recupero: 3' e 4'. Ammoniti: Franceschini, Dzemaili, Baiocco per gioco falloso. Espulso al 47' st Stovini per fallo da ultimo uomo.
(fonte: lasiciliaweb.it)
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Re: 31° giornata: Torino - Catania 2-1
Zenga: "Serve più attenzione nel finale"
TORINO - Giancarlo Camolese ha la fama di salvatore e non si smentisce neppure oggi. Ma conferma la sua fama di uomo equilibrato.
"Il punto di vantaggio - dice - non basta assolutamente, è solo un punto di partenza per costruire il discorso salvezza. Il calendario è difficile e conterà anche molto la condizione fisica. Non ci illudiamo, ma speriamo soltanto che questi tre punti siano serviti a riportare in alto il morale, per ritrovare la calma e la lucidità. Occorrerà ancora lottare, lottare, lottare. I conti li faremo alla fine ma è indispensabile considerare partita dopo partita".
"Oggi abbiamo avuto un inizio difficile - ha aggiunto il tecnico granata - eravamo ancora bloccati psicologicamente. Nella ripresa ci siamo sciolti, cominciando a creare i presupposti per renderci pericolosi. Sono contento perchè il publico ci ha sostenuti fino alla fine, come avevamo chiesto. Certamente verseremo fino all'ultima goccia di sudore per centrare il traguardo della salvezza. Oggi abbiamo dimostrato che non vogliamo mollare mai".
Felice e quasi incredulo il match winner, Cesare Natali: "Era una partita strana, giocata a metà sul tabellone. Tutti i risultati si mettevano a nostro favore, ma non riuscivamo a segnare. Poi, è toccato a me, e non è certo la mia specialità. Lo ammetto, abbiamo avuto un po' di fortuna, ma ci siamo anche meritati questa vittoria".
Franceschini ammette che non sperava nella sconfitta del Bologna: "Meglio così, perchè sarebbe stato un delitto non vincere. Dopo il pareggio del Catania, sinceramente, non ci credevo. Avevamo sciupato tutto con quel pareggio regalato da noi: Morimoto aveva saltato e mi sono sentito spingere, per questo sono andato addosso a Sereni. Però, evidentemente, oggi dovera girare per il verso giusto, come tante altre volte è successo il contrario".
Scuro in volto, anche se impassibile, Walter Zenga, che in modo pacato, spiega la propria contrarietà: "Bisogna stare più attenti nel finale, e in particolare chi entra in sostituzione dei compagni. Peccato, perchè la partita l'avevamo fatta noi e penso anche che il pari sarebbe stato giusto, senza contare che eravamo andati più vicini noi del Torino al gol nel primo tempo. Sono arrabbiato perchè non mi piace mai perdere, tantomeno due partite consecutive".
"Noi salvi? Manco per idea. Pensiamo alla prossima e cerchiamo di conquistare i tre punti. Non do niente per scontato, tantomeno la salvezza", ha concluso il tecnico del Catania.
(fonte: lasiciliaweb.it)
TORINO - Giancarlo Camolese ha la fama di salvatore e non si smentisce neppure oggi. Ma conferma la sua fama di uomo equilibrato.
"Il punto di vantaggio - dice - non basta assolutamente, è solo un punto di partenza per costruire il discorso salvezza. Il calendario è difficile e conterà anche molto la condizione fisica. Non ci illudiamo, ma speriamo soltanto che questi tre punti siano serviti a riportare in alto il morale, per ritrovare la calma e la lucidità. Occorrerà ancora lottare, lottare, lottare. I conti li faremo alla fine ma è indispensabile considerare partita dopo partita".
"Oggi abbiamo avuto un inizio difficile - ha aggiunto il tecnico granata - eravamo ancora bloccati psicologicamente. Nella ripresa ci siamo sciolti, cominciando a creare i presupposti per renderci pericolosi. Sono contento perchè il publico ci ha sostenuti fino alla fine, come avevamo chiesto. Certamente verseremo fino all'ultima goccia di sudore per centrare il traguardo della salvezza. Oggi abbiamo dimostrato che non vogliamo mollare mai".
Felice e quasi incredulo il match winner, Cesare Natali: "Era una partita strana, giocata a metà sul tabellone. Tutti i risultati si mettevano a nostro favore, ma non riuscivamo a segnare. Poi, è toccato a me, e non è certo la mia specialità. Lo ammetto, abbiamo avuto un po' di fortuna, ma ci siamo anche meritati questa vittoria".
Franceschini ammette che non sperava nella sconfitta del Bologna: "Meglio così, perchè sarebbe stato un delitto non vincere. Dopo il pareggio del Catania, sinceramente, non ci credevo. Avevamo sciupato tutto con quel pareggio regalato da noi: Morimoto aveva saltato e mi sono sentito spingere, per questo sono andato addosso a Sereni. Però, evidentemente, oggi dovera girare per il verso giusto, come tante altre volte è successo il contrario".
Scuro in volto, anche se impassibile, Walter Zenga, che in modo pacato, spiega la propria contrarietà: "Bisogna stare più attenti nel finale, e in particolare chi entra in sostituzione dei compagni. Peccato, perchè la partita l'avevamo fatta noi e penso anche che il pari sarebbe stato giusto, senza contare che eravamo andati più vicini noi del Torino al gol nel primo tempo. Sono arrabbiato perchè non mi piace mai perdere, tantomeno due partite consecutive".
"Noi salvi? Manco per idea. Pensiamo alla prossima e cerchiamo di conquistare i tre punti. Non do niente per scontato, tantomeno la salvezza", ha concluso il tecnico del Catania.
(fonte: lasiciliaweb.it)
- Rossazzurro
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- Iscritto il:04.06.06 - 13:27
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- Località:Catania [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: 31° giornata: Torino - Catania 2-1
Catania, Martinez: "Basta cali di concentrazione"
Pasqua amara per la squadra di Zenga, sconfitta 2-1 ieri a Torino. Deluso e contrariato il guizzante peperino dell’attacco etneo, Jorge Martinez, dopo il passo falso dell’Olimpico che ha vanificato la sua prodezza: uno stacco imperioso di testa con il quale, nel secondo tempo, aveva riequilibrato le sorti della gara. Proprio quando i rossazzurri cominciavano a pregustare un prezioso pareggio conquistato in trasferta, dall’uovo di Pasqua è venuta fuori una sorpresa sgradita: la doccia fredda del gol di Natali in pieno recupero: “E’ stata una batosta - ammette Martinez -. Pensavo che ormai fossimo riusciti a strappare almeno un punto. Tra l’altro il campo di Torino mi porta pure fortuna. All’Olimpico avevo già segnato un gol importante l’anno scorso nell’1-1 contro la Juve”. Resta il fatto che i catanesi, approfittando del precetto pasquale, saranno ora chiamati a fare un bel fioretto. E a recitare il mea culpa perché ”non si possono prendere due gol - prosegue l'attaccante uruguagio - in dieci minuti. Su queste ingenuità e soprattutto sui cali di concentrazione dovremo assolutamente lavorare alla ripresa degli allenamenti”.
(fonte: itasportpress.it)
Pasqua amara per la squadra di Zenga, sconfitta 2-1 ieri a Torino. Deluso e contrariato il guizzante peperino dell’attacco etneo, Jorge Martinez, dopo il passo falso dell’Olimpico che ha vanificato la sua prodezza: uno stacco imperioso di testa con il quale, nel secondo tempo, aveva riequilibrato le sorti della gara. Proprio quando i rossazzurri cominciavano a pregustare un prezioso pareggio conquistato in trasferta, dall’uovo di Pasqua è venuta fuori una sorpresa sgradita: la doccia fredda del gol di Natali in pieno recupero: “E’ stata una batosta - ammette Martinez -. Pensavo che ormai fossimo riusciti a strappare almeno un punto. Tra l’altro il campo di Torino mi porta pure fortuna. All’Olimpico avevo già segnato un gol importante l’anno scorso nell’1-1 contro la Juve”. Resta il fatto che i catanesi, approfittando del precetto pasquale, saranno ora chiamati a fare un bel fioretto. E a recitare il mea culpa perché ”non si possono prendere due gol - prosegue l'attaccante uruguagio - in dieci minuti. Su queste ingenuità e soprattutto sui cali di concentrazione dovremo assolutamente lavorare alla ripresa degli allenamenti”.
(fonte: itasportpress.it)