Si Dimette Lo Monaco

[Meridiano]

“Prendo atto delle dichiarazioni di volontà espresse da Pietro Lo Monaco di dimettersi da amministratore delegato e dalla carica di direttore generale del Calcio Catania al 30 giugno. Ritengo superfluo intervenire e commentare ulteriormente questa vicenda“. E’ questa l’unica dichiarazione rilasciata dal presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, dopo la conferenza stampa con cui Pietro Lo Monaco in mattinata ha annunciato le sue dimissioni.

[HappySall1]

Sono molto rammaricato per l'addio dello zio Pietro, che ritengo dirigente serio e preparato, al quale sono da ascrivere buona parte dei successi fin qui ottenuti.
Dirigenti validi in giro ce n'è tanti, per carità. Ma secondo me il problema sarà un altro.
Da quello che ho vissuto in prima persona, Lo Monaco è uno che all'interno della società faceva davvero tutto! Gli ho visto persino firmare le schede carburante dei collaboratori
E' stato un vero "presidente senza portafoglio", nel senso che tutto doveva passare da lui.
Ora penso che Pulvirenti difficilmente cercherà un suo alter ego, perchè credo che ne serviranno almeno un paio!
Dopo aver concretizzato la vendita di Wind Jet ad Alitalia, probabilmente Pulvirenti vorrà iniziare a fare il Presidente del Catania, cosa che finora ha fatto solo sulla carta. E dunque un sostituto di Lo Monaco potrebbe essere proprio lui. Poi servirà un team manager ed un uomo mercato.
Dagli equilibri, oltre ovviamente che dalle capacità, che si verranno a creare tra queste 2/3 figure dipenderanno buona parte delle nostre prossime fortune.

[eagles]

Va bene che non si deve cedere sempre alle pressioni di dirigenti/procuratori che tirano un pò troppo la corda, ma per Lo Monaco si DOVEVA fare un'eccezzione, dato che tutte queste salvezze e plusvalenze sono le sue. Era il minimo.

[Meridiano]

65 milioni di utili inseriti nel corso degli anni all'interno del bilancio del Calcio Catania, di cui 45 derivanti dalla realizzazione di "plusvalenze".

Si parla spesso nel calcio di utili e bilanci in attivo, dovendo applicare le ultime direttive dettate dalla UEFA sul cosiddetto FAIR PLAY FINANZIARIO, al quale le società dovranno adeguarsi entro pochi anni per evitare importanti sanzioni, non ultima l'esclusione dalle competizioni europee.

Dalla conferenza stampa che ha avuto luogo ieri mattina all'interno del centro sportivo di Torre del Grifo Village, appare doveroso sottolineare le parole dell'ormai ex Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco, il quale ha voluto mettere in luce l'importanza del bilancio d'esercizio della società rossazzurra derivante da 8 anni di gestione aziendale, che trova massima espressione nei ricavi che questa dirigenza ha saputo trarre dalla cessione di alcuni tesserati, acquisiti antecedentemente a prezzi nettamente inferiori.

Cosa sono, quindi, queste plusvalenze? Tra i concetti base su cui si fondano logiche economiche e finanziarie la Plusvalenza è strettamente legata al "guadagno" che ognuno di noi può ottenere, ad esempio, da investimenti di varia natura. In parole povere, la plusvalenza può essere considerata, molto semplicemente, la differenza del valore di un bene che può determinarsi con il trascorrere del tempo: è plusvalenza la crescita del prezzo di una casa dal momento in cui noi la abbiamo acquistata a quando decidiamo di rimetterla sul mercato diversi mesi dopo.
Per noi, in questo caso, si determina un guadagno e la stessa logica può essere associata alla compravendita di prodotti finanziari di investimenti e proprietà immobiliari di varia natura, dalla vendita di un'attività e dalla vendita di pacchetti azionari sulle borse internazionali. Nel calcio, ovviamente, il tutto si risolve nelle capacità imprenditoriali di un'azienda di essere in grado di vendere giocatori a cifre superiori rispetto a quelle spese in precedenza per l'acquisizione del diritto alle loro prestazioni sportive. In tale ottica si configurano le cessioni di atleti come Vargas, Martinez, Maxi Lopez e Silvestre che hanno fruttato alla società etnea diversi milioni di entrate economiche e che hanno portato il Calcio Catania a essere considerata tra le aziende più sane del calcio italiano. Una qualità che il Presidente Pulvirenti dovrà essere in grado di individuare in tempi quanto più brevi nella figura di un nuovo direttore generale, affinchè il progetto di crescita possa continuare a trovare rispondenza non solo sul campo ma anche all'interno del bilancio societario, componente essenziale per il conseguimento dei risultati nel calcio contemporaneo.

[RUMePERA]

Cosa sono, quindi, queste plusvalenze? Tra i concetti base su cui si fondano logiche economiche e finanziarie la Plusvalenza è strettamente legata al "guadagno" che ognuno di noi può ottenere, ad esempio, da investimenti di varia natura. In parole povere, la plusvalenza può essere considerata, molto semplicemente, la differenza del valore di un bene che può determinarsi con il trascorrere del tempo: è plusvalenza la crescita del prezzo di una casa dal momento in cui noi la abbiamo acquistata a quando decidiamo di rimetterla sul mercato diversi mesi dopo.
Per noi, in questo caso, si determina un guadagno e la stessa logica può essere associata alla compravendita di prodotti finanziari di investimenti e proprietà immobiliari di varia natura, dalla vendita di un'attività e dalla vendita di pacchetti azionari sulle borse internazionali. Nel calcio, ovviamente, il tutto si risolve nelle capacità imprenditoriali di un'azienda di essere in grado di vendere giocatori a cifre superiori rispetto a quelle spese in precedenza per l'acquisizione del diritto alle loro prestazioni sportive. In tale ottica si configurano le cessioni di atleti come Vargas, Martinez, Maxi Lopez e Silvestre che hanno fruttato alla società etnea diversi milioni di entrate economiche e che hanno portato il Calcio Catania a essere considerata tra le aziende più sane del calcio italiano

Vorrei sapere chi è quella capra che ha scritto st'articolo.

[Meridiano]

Vorrei sapere chi è quella capra che ha scritto st'articolo.

Andrea Piso

Socio me lo spieghi tu?

[RUMePERA]

Cercherò di essere sintetico e più chiaro possibile.

Il cartellino di un calciatore per la società rappresenta un bene (immateriale) che viene utilizzato lungo la durata del contratto.

Di conseguenza, il costo del cartellino sarà spalmato nei bilanci degli anni lungo i quali il contratto con il calciatore ha validità (attraverso il processo di ammortamento).

La plusvalenza si determina come differenza tra il prezzo di vendita ed il valore residuo del cartellino al momento della cessione (pari al costo iniziale meno l'ammortamento maturato).

Esempio:

PREZZO ACQUISTO CALCIATORE: 100
DURATA DEL CONTRATTO: 5 ANNI
CESSIONE ALLA FINE DEL 3° ANNO: AMMORTAMENTO 60 (3/5 DI 100)
VALORE CONTABILE RESIDUO DEL CARTELLINO: 40 (100-60)
PREZZO DI CESSIONE: 50
PLUSVALENZA: 10 (50-40)

Nell'esempio, evidenziamo una plusvalenza anche se il prezzo di cessione alla fine del terzo anno di contratto è sensibilmente inferiore al prezzo di acquisto (nel nostro caso, rispettivamente, 100 e 50).

[19angelo85]

E' per quello che gradirei che l'Inter non adasse a comprare giocatori di 28-29 anni..
Già la situazione è dura, se poi operi in modo errato dal punto di vista economico è la fine.

[Meridiano]

Grazie socio per la spiegazione

[MagicoGonzalez]

Leggo di un'offerta del Napoli per il direttore

[Meridiano]

Leggo di un'offerta del Napoli per il direttore

No, Bigon ha rinnovato

[Meridiano]

Dopo le preannunciate dimissioni a fine stagione agonistica dell'ad del Catania, Pietro Lo Monaco, sono circolate voci di un possibile acquisto del dirigente di Torre Annunziata del Messina per riportarlo tra i professionisti dopo anni di serie A e B.
La redazione di itasportpress.it, a riguardo ha contattato Lo Monaco per un chiarimento su questa vicenda. "Ma quale Messina -chiosa il dirigente etneo-, non c'è nulla di vero. Io lascio Catania, come ho detto in conferenza stampa, per alcune divergenze con il presidente Pulvirenti. Fiorentina, Lazio, Torino o Napoli? Grandi club ma io non ho contatti con nessuno, voglio finire bene questa mia avventura a Catania e dopo il 30 giugno si vedrà. Potrei anche fermarmi per un anno..."

[Meridiano]

Lo Monaco cercato anche dal Genoa

Ormai e' cercato da tutti

[Rossazzurro]

Lo Monaco cercato anche dal Genoa

Ormai e' cercato da tutti

Proprio come la ballerina di Siviglia

[Meridiano]

Pietro Lo Monaco, attraverso i microfoni di Radio Radio Palermo parla del suo rapporto finito col Catania: "Tutti i percorsi hanno un inizio e una fine. Quello del Catania si è chiuso ma è stato pieno di soddisfazioni. Siamo partiti dal niente e in sette anni siamo diventati una realtà di grande spessore e una patrimonialità invidiabile. Il Genoa? I giornali mi hanno avvicinato a mille squadre, al momento l'unica cosa che voglio è un po' di tranquillità".